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    Shelf Drilling North Sea si è quotata su Euronext Growth Oslo

    (Teleborsa) – Shelf Drilling North Sea (ticker: SDNS) è sbarcata oggi su Euronext Growth Oslo. Si tratta della decima ammissione su Euronext Growth Oslo nel 2022 e la dodicesima quotazione quest’anno su tutti i mercati di Oslo Bors (che fa parte del gruppo Euronext). L’ammissione porta a 114 il numero totale di società su Euronext Growth Oslo.Shelf Drilling North Sea è un contractor attivo nelle perforazioni offshore in acque poco profonde, e opera principalmente nel Mare del Nord. Può contare su una flotta di moderni impianti di sollevamento per ambienti difficili, che le consentono di offrire un’ampia gamma di servizi nei mercati di perforazione in acque poco profonde. Quest’estate la società ha acquisito cinque jack-up rig (navi autosollevanti) da Noble.Il prezzo delle azioni è stato fissato a 21,32 NOK per azione, corrispondente a un valore di mercato totale di 200 milioni di dollari, equivalente a 2,1 miliardi di NOK. LEGGI TUTTO

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    IPO Porsche prezzata al massimo della forchetta. Valutata 75 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Volkswagen, in consultazione con le banche consulenti, ha fissato il prezzo di collocamento delle azioni privilegiate di Porsche, marchio di auto sportive, a 82,50 euro per azione privilegiata, al limite massimo della forchetta individuata in precedenza. Ciò dà alla società quotanda una valutazione di 75 miliardi di euro, rendendola una delle IPO di maggior successo dell’ultimo decennio, pur essendo completata in un momento di grande incertezza per i mercati.Se l’Opzione Greenshoe viene esercitata integralmente, Volkswagen genererà proventi lordi per un importo di circa 9,4 miliardi di euro. Le azioni saranno negoziate sul mercato regolamentato della Borsa di Francoforte (Prime Standard) a partire da oggi, 29 settembre 2022.Volkswagen ha comunicato che convocherà un’assemblea generale straordinaria nel dicembre 2022, nella quale proporrà ai suoi azionisti di distribuire all’inizio del 2023 un dividendo speciale pari al 49% del ricavato totale lordo dal collocamento delle azioni privilegiate e dalla vendita delle azioni ordinarie alla holding Porsche (che non coincide il marchio ora quotato ma è posseduta dalla omonima famiglia). LEGGI TUTTO

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    Porsche verso IPO al massimo della forchetta

    (Teleborsa) – È probabile che l’offerta pubblica iniziale (IPO) di Porsche sia prezzata al limite superiore della forchetta comunicata in precedenza, compresa tra 76,50 euro a 82,50 euro, con i book che sono stati coperti a questo livello più volte. Lo riferiscono a Reuters diversi bookrunner coinvolti nell’operazione, aggiungendo che la domanda è “incredibilmente robusta”. Nel caso l’IPO venisse prezzata a 82,50 euro, Volkswagen incasserebbe 9,4 milioni di euro e il marchio di auto sportive sarebbe valutato 75 miliardi di euro.Come già comunicato, è previsto che l’offerta si concluda il 28 settembre 2022, giorno in cui la società automobilistica chiederà l’ammissione delle azioni privilegiate (quelle in vendita nell’IPO) alla negoziazione sulla Borsa di Francoforte. Le azioni privilegiate dovrebbe iniziare a negoziare il 29 settembre.Quattro cornerstone investor – Qatar Investment Authority, il fondo sovrano norvegese, T. Rowe Price e ADQ – si sono impegnati insieme a raccogliere fino a 3,7 miliardi di euro dell’IPO. LEGGI TUTTO

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    Yolo, De Cobelli: a break-even nel 2024, potremo essere soggetto aggregatore

    (Teleborsa) – Investimenti in piattaforme tecnologiche, sviluppo dell’offerta e dei canali di distribuzione, crescita all’estero e consolidamento della struttura organizzativa. Se rimangono risorse e si presenta l’occasione giusta, non c’è preclusione a operazioni di M&A. È questo il modo in cui verranno impiegate le risorse raccolte durante il processo di quotazione in Borsa da Yolo Group, uno dei principali operatori nel mercato insurtech italiano di servizi assicurativi digitali. La società ha raccolto 10 milioni di euro in equity (oltre a 3 milioni di euro in obbligazioni convertibili), una somma superiore rispetto alla previsione iniziale di 8 milioni di euro, in un processo che non è stato semplice, racconta a Teleborsa Gianluca De Cobelli, co-fondatore e amministratore delegato di Yolo.”Siamo partiti col processo di quotazione prima dello scoppio della guerra in Ucraina, in un momento in cui il mercato pagava molto, cavalcando anche i trend di mercato di realtà come la nostra – spiega il manager – Poi è arrivata una doccia fredda con la guerra, il ritorno del Covid in Asia e la crisi politica italiana, ma l’abbiamo gestista grazie all’interesse che il nostro modello di business e quanto fatto in questi anni ha suscitato negli investitori, sia in quelli nuovi che in quelli precedenti”.Supporto degli azionisti e quotazioneYolo può infatti contare su partner e azionisti di primo piano del comparto finanziario e assicurativo italiano. Dopo l’aumento di capitale, Generali Italia rimane primo azionista con il 15,17% delle azioni, seguito da Neva SGR (gruppo Intesa Sanpaolo) con il 14,33% e Primo Ventures SGR con l’11,05%. Simone Ranucci Brandimarte ha l’8,64%, così come lo stesso Gianluca De Cobelli. Rilevanti anche le quote di Net Insurance (4,89%) e di CRIF (2,98%).”Forti anche del loro sostegno, abbiamo riaggiustato gli obiettivi e il processo, scegliendo il segmento Professionale di Euronext Growth Milan per avere una minore volatilità, stabilendo dei lock-up molto lunghi, decidendo di sottoscrivere noi stessi parte dell’aumento di capitale (sia soci fondatori che azionisti storici, ndr) – afferma De Cobelli – Ciò ci ha permesso di attrarre investitori istituzionali e industriali importanti, dando anche continuità alla nostra compagina azionaria”. L’AD sottolinea che alla fine la società ha già raggiunto le soglie minimi di flottante per andare al segmento ordinario, quindi il passaggio all’Euronext Growth Milan potrebbe avvenire in tempi rapidi.Il rapporto con gli azionisti rimane comunque un punto di forza della crescita. “I partner della prima ora, come Generali e Intesa, hanno sposato in pieno le strategie di sviluppo e il modello di business, e quindi non ci hanno influenzato ma solo supportato – racconta l’AD – L’ingresso di nuovi partner industriali non va che a rafforzare la nostra autonomia nello sviluppare strategie di sviluppo: si aspettano che venga implementato il modello di business su cui hanno investito, e quindi c’è totale coerenza”.Modello di business e bilancioIl modello di business del gruppo prevede: l’offerta di servizi insurtech alle compagnie di assicurazione e alle imprese clienti secondo un modello software as a service, nell’ottica di una digitalizzazione dell’intera value chain della prestazione di servizi assicurativi; la distribuzione di prodotti assicurativi digitali, a partire dalla quale vengono corrisposte al gruppo le relative commissioni. Il conto economico consolidato al 31 dicembre 2021 si è chiuso con una perdita pari a 1,2 milioni di euro, principalmente per effetto di un livello di ricavi che non consente ancora il raggiungimento del punto di equilibrio e degli investimenti nelle piattaforme tecnologiche. Il valore della produzione è stato di 1,8 milioni di euro, in crescita del 93% rispetto al precedente esercizio. “Chiuderemo anche il 2022 e il 2023 in perdita, per poi andare a break-even nel 2024”, dice De Cobelli.Crescita e utilizzo dei proventiIl 30 giugno 2022 il CdA ha approvato il Piano Industriale e, in particolare, un obiettivo al 31 dicembre 2022 in termini di premi lordi tra 4,2 e 5,3 milioni di euro e di ricavi consolidati tra 3,8 e 4,4 milioni di euro (di cui circa il 35% derivanti da commissioni legate alla distribuzione di prodotti assicurativi e circa il 65% derivanti dalla vendita di servizi insurtech, l’85% circa realizzati in Italia e il restante 15% circa all’estero).Per l’attuazione di questo piano e la crescita a lungo termine saranno fondamentali le risorse raccolte. “Una grossa fetta dei soldi che abbiamo raccolto vanno nello sviluppo e consolidamento dei nostri asset, ovvero le piattaforme tecnologiche, ma avendo anche un modello B2B2C un’altra parte verranno utilizzati per lo sviluppo dell’offerta (capire le necessità del mercato e costruire con le compagnie i prodotti migliori da portare ai nostri partner distributivi) – spiega il manager – Un’altra parte va nello sviluppo della componente di canale: oggi abbiamo canali totalmente digitali e phygital per far leva sulle masse ancora distribuite dagli agenti “a cui forniamo la nostra piattaforma evoluta ed efficientare i loro processi”. Inoltre, essendo presenti già in Spagna, vogliamo consolidare la presenza lì e anche in UK. Infine, dobbiamo consolidare la struttura organizzativa”.Operazioni straordinarieIl numero uno di Yolo non esclude operazioni straordinarie. “Non abbiamo previsto a piano operazioni di M&A, ma non le escludiamo – afferma – Abbiamo sempre detto ai nostri investitori: se raccogliamo più di quello che serve a sostenere il piano, valuteremo su base opportunistica se ci sono dei target che accelerano la nostra crescita, in termini di sviluppo tecnologico, di sviluppo internazionale o di consolidamento in Italia”.A una domanda sul fatto che Yolo possa diventare preda di soggetti più grandi, risponde: “In un mercato fortemente dinamico è difficile fare previsioni precise sulla nostra evoluzione. Non abbiamo in mente di trovare un partner grosso che possa decidere di acquisirci. Gli spazi sono tali per cui io vedo una forte crescita in maniera indipendente, dove anzi noi potremo essere un soggetto aggregatore di altri player”. LEGGI TUTTO

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    Yolo ammessa alle negoziazioni. Capitalizzazione da 33 milioni

    (Teleborsa) – YOLO Group, uno dei principali operatori nel mercato insurtech italiano di servizi assicurativi digitali, ha ricevuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e delle obbligazioni convertibili su Euronext Growth Milan – segmento Professionale. La data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie e delle obbligazioni convertibili è fissata per il 5 agosto 2022.YOLO ha concluso con successo il collocamento, rivolto a investitori qualificati/istituzionali italiani ed esteri, delle proprie azioni con una raccolta complessiva pari a 10 milioni di euro, di cui 497.640 euro rivenienti dall’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, in aumento di capitale, concessa ai Joint Global Coordinators. YOLO ha anche concluso con successo il collocamento di obbligazioni convertibili per un ammontare complessivo pari a 2.996.300 euro con scadenza 5 agosto 2025.”L’esito positivo del collocamento è un traguardo importante: testimonia l’apprezzamento degli investitori e del mercato per il nostro modello d’impresa e le sue elevate potenzialità di crescita nell’ambito delle trasformazioni in atto nel settore assicurativo”, ha dichiarato Gianluca de Cobelli, co-fondatore e Amministratore Delegato di YOLO.Il prezzo di collocamento delle azioni ordinarie è stato fissato in 3,77 euro per azione (al limite inferiore della forchetta comunicata in precedenza tra un minimo di 3,77 euro e un massimo di 4,10 euro per azione). In seguito al collocamento delle azioni ordinarie, il capitale è composto da 8.617.300 azioni ordinarie prive di valore nominale. La capitalizzazione post collocamento è pari a 33 milioni di euro, assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe, con un flottante pari a circa il 23,68% del capitale sociale in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe.Generali Italia è il primo azionista con il 15,17% delle azioni, seguito da Neva SGR (gruppo Intesa Sanpaolo) con il 14,33% e Primo Ventures SGR con l’11,05%. Simone Ranucci Brandimarte ha l’8,64%, così come Gianluca De Cobelli. Rilevanti anche le quote di Net Insurance (4,89%) e di CRIF (2,98%).La raccolta ha consentito il superamento del requisito minimo del flottante ai sensi del Regolamento Euronext Growth Milan consentendo dunque la possibilità di poter effettuare il passaggio al segmento ordinario di Euronext Growth Milan in tempi brevi, sottolinea una nota.Nel processo di quotazione YOLO è assistita da EnVent Capital Markets (Euronext Growth Advisor, Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner), BPER Banca Corporate & Investment Banking (Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner), ADVANT Nctm (Legal Advisor di YOLO), Deloitte & Touche (Società di Revisione), One factory (Financial Advisor), Studio Legale Associato Shearman & Sterling (Legal Advisor dei Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners), Studio Franzoia Piona (Consulente fiscale), Epyon Audit (Auditor per i dati non contabili) e Twister (Advisor per la Comunicazione).(Foto: © Alessandro Landi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Energy, +18,75% nel primo giorno a Piazza Affari

    (Teleborsa) – Energy, società attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha chiuso il primo giorno a Piazza Affari con un rialzo del 18,75%. Le azioni hanno terminato la prima seduta su Euronext Growth Milan (EGM), il segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, a quota 2,85 euro, rispetto a un prezzo di collocamento di 2,40 euro, che le avrebbe dato una capitalizzazione di oltre 147 milioni di euro.In fase di collocamento Energy ha raccolto 27,3 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. In caso di integrale esercizio dell’over-allotment, l’importo complessivo raccolto sarà di 30 milioni di euro.Il titolo ha aperto a quota 2,72 euro per azione ed è sceso fino a 2,70 euro per azione nella prima parte di seduta. In seguito ha preso forza e ha terminato le contrattazioni sui massimi di giornata a 2,85 euro. Il controvalore del primo giorno a Piazza Affari è stato di 786.565,25 euro, i contratti conclusi sono stati 232 e le azioni passate di mano 283.500.Energy rappresenta la quattordicesima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 181 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan. LEGGI TUTTO

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    Yolo avvia bookbuilding per quotazione su Euronext Growth Milan

    (Teleborsa) – Yolo Group, uno dei principali operatori nel mercato insurtech italiano di servizi assicurativi digitali, ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie (emesse e da emettere) e delle obbligazioni convertibili su Euronext Growth Milan – segmento Professionale, il mercato di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo di 3,77 euro e un massimo di 4,10 euro per azione. Il periodo di bookbuilding è fissato dal 19 luglio all’1 agosto e l’inizio delle negoziazioni è atteso nella prima settimana di agosto.”Il settore assicurativo sta attraversando una fase di profonda trasformazione e siamo convinti che YOLO in qualità di player insurtech possa giocare un ruolo di primo piano come acceleratore e abilitatore di tale cambiamento – ha commentato Gianluca De Cobelli, co-fondatore e AD – La quotazione in Borsa e la raccolta di nuovi capitali ci consentiranno di dare maggiore impulso allo sviluppo in Italia e all’estero”.I proventi dell’operazione saranno destinati a potenziare la piattaforma tecnologica e l’offerta digitale, attivare nuove partnership, rafforzare la struttura organizzativa e il posizionamento internazionale.Nel processo di quotazione YOLO è assistita da EnVent Capital Markets (Joint Global Coordinator, Joint Bookrunner e Euronext Growth Advisor), BPER Banca Corporate & Investment Banking (Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner), ADVANT Nctm (Legal Advisor di YOLO), Deloitte & Touche S.p.A. (Società di Revisione) e Studio Legale Associato Shearman & Sterling (Legal Advisor dei Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners.(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Imprendiroma debutta in Borsa il 20 luglio. Raccolti 6 milioni

    (Teleborsa) – Imprendiroma, società attiva nell’ambito della rigenerazione urbana e recupero di strutture immobiliari, ha ricevuto l’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. L’inizio delle negoziazioni e` fissato per mercoledì 20 luglio 2022.L’ammissione a quotazione è avvenuta attraverso la quotazione di 11.200.000 azioni ordinarie di cui 1.200.000 di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale riservato al mercato, a un prezzo unitario fissato in 5 euro per azione. Il controvalore complessivo delle risorse raccolte ammonta a 6 milioni di euro, derivante da un’offerta sottoscritta da primari investitori istituzionali e professionali italiani ed esteri. La capitalizzazione di mercato, sulla base del prezzo di collocamento, sarà pari a 56 milioni di euro e il flottante sarà pari a circa il 10,71% del capitale sociale. Alla data di inizio delle negoziazioni, Guerino Cilli avrà l’80,36% del capitale e Pierpaolo Michelangeli l’8,93%.”L’ingresso nel mercato dei capitali, rappresenta un passo fondamentale per la crescita della nostra società, valorizzandone la proposta sia in termini di visibilità che di credibilità nei confronti del mercato della rigenerazione urbana e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare – ha commentato l’AD Guerino Cilli – Attraverso l’IPO il gruppo intende accelerare il disegno di crescita incentrata sullo sviluppo di iniziative in proprio di ristrutturazione e riqualificazione, l’avvio di una strategia di M&A per l’ampliamento del pacchetto di servizi offerti e l’espansione territoriale, la promozione della brand awareness e il rafforzamento commerciale”.Nell’ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan, Imprendiroma è stata assistita da: EnVent Capital Markets (Euronext Growth Advisor e Global Coordinator), MIT SIM (Operatore specialista), Epyon Consulting (Advisor finanziario), Dentons Europe Studio Legale Tributario (Advisor legale e fiscale dell’emittente), Deloitte & Touche (Società di revisione), IR Top Consulting (Advisor comunicazione finanziaria).(Foto: © Antonio Truzzi | 123RF) LEGGI TUTTO