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    USA, frena la produzione industriale e delude le attese

    (Teleborsa) – Frena la produzione industriale negli Stati Uniti ad aprile. Il dato ha registrato un incremento dello 0,7% dopo il +2,4% del mese precedente (dato rivisto da +1,4%). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che indicavano un aumento dell’1%. Su base annua si registra ancora una flessione del -3,4% (-5,4% il dato precedente).La produzione manifatturiera registra una crescita dello 0,4% in linea con il consensus e dopo il +3,1% di marzo.Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è cresciuta al 74,9% dal 74,4% precedente, al di sotto del consensus (75%). LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale marzo +2,5% m/m +5,1% a/a

    (Teleborsa) – Rimbalzo dell’industria tedesca a marzo. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un aumento del 2,5% dopo il -1,9% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di -1,6%). Il dato risulta anche migliore delle stime degli analisti, che avevano previsto un aumento del 2,3%. Su base annua si evidenzia una crescita del 5,1%, dal -6,8% precedente.Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un aumento dello 0,7%. La produzione di energia è cresciuta del 2,4%, mentre quella nelle costruzioni del 10,8%. LEGGI TUTTO

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    Germania, accelerano gli ordinativi industriali a marzo

    (Teleborsa) – Crescono più del previsto a marzo gli ordinativi all’industria in Germania. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un aumento degli ordinativi del 3% oltre il consensus (+1,7%) e dopo il +1,4% del mese precedente (rivisto da un preliminare +1,2%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in aumento del 27,8%.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono saliti del 4,9%, mentre quelli esteri hanno registrato una crescita dell’1,6%. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria marzo +1,1%

    (Teleborsa) – Accelera la crescita degli ordini all’industria americana. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di marzo gli ordini hanno evidenziato un aumento dell’1,1%, meno del previsto (+1,3%) ma ad un ritmo più elevato rispetto al -0,5% registrato nel mese precedente (dato rivisto da -0,8%). Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dell’1,7% dal -0,2% di febbraio, mentre al netto del settore difesa ha segnato variazione positiva dello 0,8%, contro il +0,5% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, si rafforzano i prezzi alla produzione a marzo

    (Teleborsa) – Si rafforzano i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato a marzo un incremento annuo del 3,7% dopo il +1,9% del mese precedente ed il +3,3% atteso dagli analisti. Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione pari a +0,9%, superiore al +0,7% di febbraio ed al +0,6% di quanto stimato dal mercato. I prezzi dell’energia hanno registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e dello 0,9% a livello tendenziale. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale febbraio meglio delle attese

    (Teleborsa) – Meglio delle aspettative la produzione delle fabbriche giapponesi a febbraio. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 2%, con una revisione migliorativa rispetto al -2,1% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato un calo del 2,1%. Su base mensile il dato non destagionalizzato della produzione è in calo dell’1,3%.La capacità di utilizzo segna una variazione negativa del 2,8% dal +4,7% precedente.Le consegne registrano un -1,3% mentre le scorte calano dello 0,7%. La ratio scorte/vendite si attesta all’1%. LEGGI TUTTO

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    ThyssenKrupp pronto a vendere Acciai Speciali Terni. Interesse di Marcegaglia

    (Teleborsa) – Il gruppo tedesco ThyssenKrupp ha avviato la procedura di vendita di Acciai Speciali Terni, polo siderurgico che occupa 2.400 dipendenti, secondo quanto riferito dai sindacati dopo un incontro con Massimiliano Burelli, amministratore delegato di AST Terni. Per il momento la fase 1 prevede l’accesso ad una parte limitata di documentazione della data room per la cessione della società.”Questa fase – viene spiegato in una nota sindacale riportata da Siderweb – dovrebbe durare fino a 30-60 giorni ed è completamente gestita dalla banca d’affari JPMorgan che dovrà individuare i player che hanno le caratteristiche per le fasi ulteriori ed arrivare ad offerte vincolanti”. Al termine della quale ci sarà l’esame delle proposte e l’invito a inviare offerte vincolanti con l’obiettivo.Una società interessata è sicuramente Marcegaglia, che ha già effettuato l’accesso alla data room, secondo quanto dichiarato da Antonio Marcegaglia, CEO e presidente dell’omonimo gruppo mantovano, ospite di un webinar di Siderweb. “Il nostro interesse si fonda su un solido piano industriale, consumiamo circa 500 mila tonnellate di acciaio inossidabile all’anno e il 30% arrivano da Terni – ha spiegato il manager – Inoltre abbiamo un progetto anche per fare delle lavorazioni di acciai al carbonio. Credo inoltre che sia un valore che l’azienda resti italiana, e noi abbiamo le risorse economiche e manageriali per poter dire la nostra”.Altre società interessate all’operazione, che potrebbe valere tra 700 milioni e 1 miliardo di euro, sarebbero Acerinox, Aperam Steel, Posco Steel (Corea del sud), Baosteel (Cina), US Steel, Outokumpu (Finlandia). LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione marzo sopra attese

    (Teleborsa) – Si confermano in crescita i prezzi alla produzione USA a marzo. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dell’1% su mese rispetto al +0,5% del mese precedente e delle attese degli analisti.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 4,2% sopra il consensus (+3,8%) ed in rafforzamento rispetto al +2,8% del mese precedente. I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,7% su mese rispetto al +0,2% precedente e atteso dal consensus, mentre su anno registrano un +3,1% dal +2,5% precedente e dal +2,7% atteso. LEGGI TUTTO