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    Revolut, l’utile balza a 428 milioni di dollari nel 2023. Punta a 50 milioni di clienti

    (Teleborsa) – Revolut, fintech britannica con 40 milioni di clienti a livello globale (di cui 2 in Italia), ha chiuso il 2023 con ricavi in aumento del 95% a 2,2 miliardi di dollari (1,8 miliardi di sterline), da 1,1 miliardi di dollari (0,92 miliardi di sterline) nel 2022. L’utile prima delle imposte ha raggiunto i 545 milioni di dollari (438 milioni di sterline), mentre il margine di profitto netto è stato del 19%. L’utile netto è cresciuto a 428 milioni di dollari (344 milioni di sterline), rispetto a 7 milioni di dollari (6 milioni di sterline) nel 2022, con la società che sottolinea di essere in utile da tre anni consecutivi.”La nostra base clienti si sta espandendo a ritmi impressionanti e il nostro modello di business diversificato continua ad alimentare prestazioni finanziarie eccezionali”, ha detto il CEO Nik Storonsky. La diversificazione delle entrate di Revolut è testimoniata dal fatto che un singolo flusso di prodotti o paese non rappresenta più del 30% dei ricavi totali del 2023.Nel corso dell’anno, Revolut ha attratto quasi 12 milioni di nuovi clienti a livello globale, l’incremento su base annua più elevato nella storia dell’azienda, portando il totale a 38 milioni nel 2023. Il 70% dei nuovi clienti retail si è iscritto in modo organico o è stato invitato da qualcuno che conosce, si legge in una nota. L’azienda è sulla buona strada per superare i 50 milioni di clienti entro la fine dell’anno fiscale 2024.La crescita è stata coerente in tutti i flussi di entrate del modello di business diversificato di Revolut, con un numero maggiore di clienti che hanno utilizzato più prodotti: carte e transazioni a 605 milioni di dollari (486 milioni di sterline), in aumento del 59% da 379 milioni di dollari (306 milioni di sterline); Forex e Wealth a 491 milioni di dollari (395 milioni di sterline), in crescita del 46% da 334 milioni di dollari (270 milioni di sterline); piani a pagamento a 303 milioni di dollari (244 milioni di sterline), in aumento del 53% da 196 milioni di dollari (159 milioni di sterline).I saldi totali dei clienti sono aumentati da 16,4 miliardi di dollari (13,2 miliardi di sterline) a 22,7 miliardi di dollari (18,2 miliardi di sterline). Grazie all’ampliamento delle capacità di tesoreria, all’aumento dei depositi dei clienti, insieme agli aumenti dei tassi della banca centrale e all’accelerazione del portafoglio creditizio, il reddito da interessi è cresciuto fino a 621 milioni di dollari (500 milioni di sterline) nel 2023 rispetto ai 102 milioni di dollari (83 milioni di sterline) nel 2022.Nel corso dell’anno Revolut ha sviluppato nuove funzionalità locali nei principali mercati europei: per quanto riguarda l’IBAN, la società ha ampliato l’offerta IBAN locale per i clienti retail in Francia, Irlanda, Spagna e Paesi Bassi; sul credito, i prestiti personali sono stati lanciati in Francia, Germania, Spagna e le carte di credito in Irlanda e Spagna; sul fronte dei risparmi e fondi, i fondi del mercato monetario sono stati lanciati in 22 paesi dello Spazio Economico Europeo con saldi che hanno raggiunto quasi 1,9 miliardi di dollari (1,5 miliardi di sterline) dal lancio.Revolut ha continuato a crescere anche in Italia: i clienti retail sono cresciuti fino a 1.675.000 nel 2023, con un incremento del 60% rispetto al 2022, mentre gli utenti attivi su base mensile sono cresciuti del 70% YoY; i clienti business sono cresciuti fino a quasi 17.000 nel 2023, con un incremento del 95%; le transazioni sono cresciute del 94% e i saldi dei clienti sono aumentati del 53%, fino a oltre 840 milioni di euro; la percentuale di transazioni domestiche, rispetto alle transazioni estere, ha raggiunto il 68% nel 2023, dal 66% nel 2022; i pagamenti con carte fisiche, rispetto ai pagamenti virtuali, sono aumentati al 63% dal 60% del 2022. LEGGI TUTTO

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    TeamSystem acquisisce Change Capital per entrare nella mediazione creditizia

    (Teleborsa) – TeamSystem, tech company italiana attiva nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti, ha acquisito il 61% del capitale sociale di Change Capital, fintech che si rivolge alle PMI per semplificare l’accesso al credito e alla finanza agevolata attraverso una piattaforma proprietaria che offre servizi di mediazione creditizia, supportata da tool basati sull’AI.L’operazione permette alla tech company di entrare con una presenza diretta nel segmento della mediazione creditizia, aggiungendo al proprio portfolio oltre 200 soluzioni finanziarie, inclusi tool all’avanguardia per la ricerca, la selezione e il conseguimento delle agevolazioni finanziarie e dei contributi a fondo perduto più adatti ad accrescere la competitività d’impresa, favorendo anche l’accesso a nuove soluzioni sul credito a medio-lungo termine. Change Capital può contare, da una parte, sull’esperienza di 65 professionisti qualificati che operano dalle sedi di Milano, Brescia, Firenze, Arezzo e Viterbo e su un ampio network di partner e soci istituzionali e, dall’altra, su una piattaforma digitale proprietaria CC-Suite integrata per soluzioni di credito e finanza agevolata basata su soluzioni AI. La società ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 5,5 milioni di euro, con un CAGR 2019-2023 di +131%, e vanta oggi oltre 500 clienti fidelizzati per cui ha gestito, solamente lo scorso, anno quasi 1.000 operazioni.”Questa operazione rafforza il nostro presidio nel fintech, divenuto ormai una componente fondamentale e distintiva della nostra offerta. Nel nostro piano di sviluppo industriale, infatti, il fintech rappresenta una delle 4 aree di sviluppo strategiche che abbiamo identificato per il Gruppo, accanto all’Intelligenza Artificiale, al Cloud e alla sicurezza”, ha commentato Federico Leproux, CEO di TeamSystem.”Questo investimento conferma il riconoscimento del nostro impegno nel fornire soluzioni innovative per le PMI italiane – ha aggiunto Francesco Brami, CEO e co-fondatore di Change Capital – Abbiamo l’obiettivo di posizionarci tra i leader di mercato in ambito fintech, attraverso una proposta integrata di mediazione creditizia e finanza agevolata a servizio delle eccellenze imprenditoriali del nostro paese, rispondendo con flessibilità e velocità alla richiesta sempre maggiore di accesso a fonti di finanza alternative”. LEGGI TUTTO

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    SumUp raccoglie 1,5 miliardi di euro da finanziatori privati

    (Teleborsa) – SumUp, società fintech britannica specializzata in lettori di carte, ha raccolto 1,5 miliardi di euro da finanziatori privati in un round guidato da Goldman Sachs, in una delle più grandi operazioni di private credit in Europa degli ultimi anni. I fondi saranno utilizzati per rifinanziare il debito esistente e cogliere nuove opportunità di crescita a livello globale, si legge in una nota.Con questa operazione, i nuovi e i precedenti investitori confermano la fiducia nel modello di business di SumUp, che ha un EBITDA positivo da dicembre 2022 e può vantare oltre dieci anni di crescita sostenuta. “Il mercato ha risposto con grande interesse al round, che ha attirato una domanda di investimento di gran lunga superiore alla richiesta”, viene sottolineato.I nuovi investitori di SumUp sono AllianceBernstein, Apollo Global Management, Arini, Deutsche Bank, Fortress Investment Group, SilverRock Financial Services e Vista Credit Partners, che si aggiungono alle realtà che hanno investito nelle precedenti operazioni, tra cui i fondi gestiti da BlackRock, Crestline Investors, Liquidity Capital, Oaktree Capital Management, Sentinel Dome e Temasek, con Goldman Sachs alla guida dell’operazione. “Grazie al supporto costante della comunità degli investitori, SumUp ha potuto crescere in modo sostenibile e continuativo per oltre 10 anni, lavorando a livello globale al fianco di milioni di commercianti di tutte le dimensioni – afferma Hermione McKee, CFO di SumUp – Con l’espansione dell’azienda e dell’ecosistema di prodotti e servizi SumUp, è cresciuta anche l’esigenza di capitale per sostenere e proseguire il percorso di espansione”. “I finanziatori sostengono la nostra missione di creare le condizioni per consentire a chiunque di costruire un business fiorente e ci riconoscono la capacità di raggiungere e sostenere i nostri obiettivi, bilanciando redditività e crescita – ha aggiunto – Questo nuovo finanziamento ci permetterà di migliorare ulteriormente il supporto che forniamo ai commercianti e di continuare a offrire loro i migliori prodotti e strumenti di cui hanno bisogno per gestire con successo le proprie attività”.A dicembre la società aveva raccolto 285 milioni di euro in un round di finanziamento che aveva valutato la società circa 8,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Terna colloca green bond ibrido perpetuo per 850 milioni di euro

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha lanciato con successo una emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida non convertibile green, a tasso fisso, denominata in Euro, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale complessivo pari a 850 milioni di euro.La società ha spiegato che “l’emissione ha ottenuto grande favore da parte del mercato con richiesta massima per più di 3 miliardi di euro, circa 4 volte l’offerta, ed è caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori”.Il prestito obbligazionario, strutturato in una singola tranche, è non convertibile subordinato, green, ibrido e perpetuo. Il bond è non callable per 6 anni, il prezzo di emissione è fissato al 99,745%, con uno spread di 214,2 punti base rispetto al Midswap. L’emissione pagherà una cedola fissa annuale del 4,750% che verrà corrisposta fino alla prima data di reset (esclusa) prevista l’11 aprile 2030 ed avrà un tasso effettivo pari a 4,800%. A partire da tale data, qualora non sia avvenuto il rimborso anticipato, l’obbligazione ibrida maturerà interessi annui pari al tasso Euro Mid Swap di riferimento a cinque anni, incrementato di un margine iniziale di 214,2 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dall’11 aprile 2035 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dall’11 aprile 2050.Per il prestito obbligazionario sarà presentata una richiesta di ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato Luxembourg Stock Exchange. Si prevede, inoltre, che allo stesso venga assegnato, da parte delle agenzie, un rating di Ba1/ BBB- (Moody’s/S&P’s) e un equity content pari al 50%.L’emissione è stata supportata da un sindacato di banche composto da: Banca Akros, BNP Paribas, CaixaBank, Crédit Agricole, Goldman Sachs, HSBC, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Santander, SMBC e Unicredit. LEGGI TUTTO

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    La fintech kazaka Kaspi.kz verso quotazione sul Nasdaq

    (Teleborsa) – Kaspi.kz, società fintech con sede in Kazakistan, ha pubblicato il prospetto per la quotazione a Wall Street. La società, già quotata alla Borsa di Londra, ha chiesto di quotare le sue American Depositary Shares (ADS) sul Nasdaq Global Select Market con il simbolo “KSPI”. Sul London Stock Exchange la società capitalizza oltre 14 miliardi di sterline.”Con la quotazione negli Stati Uniti, crediamo che Kaspi.kz possa raggiungere una base di investitori più ampia e diversificata che sarà felice di stare con noi per la fase successiva del nostro sviluppo”, ha scritto il co-fondatore e CEO Mikheil Lomtadze nel prospetto.L’utile netto di Kaspi.kz, per i primi nove mesi del 2023 è stato di 1,266 miliardi di di dollari su ricavi pari a 2,830 miliardi di di dollari.Con la Super App Kaspi.kz, i consumatori possono fare acquisti online con consegna rapida e, nella maggior parte dei casi, gratuita dall’e-commerce, utilizzare l’m-commerce per trovare e fare acquisti presso commercianti locali, prenotare viaggi e vacanze con Kaspi Travel, pagare con Kaspi QR in tutto il Kazakistan, fare acquisti con prodotti acquista ora-paga dopo (BNPL), pagare le bollette domestiche e risparmiare per il futuro, tra gli altri servizi.”Nel lungo termine, la nostra ambizione è quella di servire 100 milioni di utenti, rispetto agli attuali 13,5 milioni – ha detto Lomtadze – Con il nostro modello di business Super App altamente scalabile e asset-light, crediamo di poter espanderci in nuove aree geografiche con la stessa rapidità ed efficienza con cui ci siamo espansi in nuovi verticali in Kazakistan”. LEGGI TUTTO

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    PayPal modifica termini e condizioni per rispettare norme UE

    (Teleborsa) – PayPal, colosso statunitense dei servizi di pagamento, si è impegnata a modificare i suoi termini e condizioni per renderli più trasparenti e più facili da comprendere per i consumatori. La decisione, si legge in un comunicato della Commissione UE, è arrivata a seguito di un dialogo con la Commissione Europea e le autorità nazionali per la tutela dei consumatori.La Consumer Protection Cooperation Network (CPC), coordinata dalla Commissione europea e guidata dall’autorità tedesca Umweltbundesamt, ha avviato un dialogo con PayPal nel maggio 2023. La rete ha ritenuto i termini e le condizioni dell’azienda “irragionevolmente difficili da comprendere e ingiusti per i consumatori”. PayPal ha accettato di affrontare le questioni sollevate dalle autorità di tutela dei consumatori e di modificare le clausole problematiche delle sue Condizioni d’uso per conformarsi meglio alla Direttiva sulle clausole contrattuali abusive. Gli impegni assunti da PayPal allineeranno le pratiche dell’azienda ai requisiti del diritto comunitario dei consumatori.Le modifiche verranno notificate agli utenti tramite un aggiornamento delle policy il 21 febbraio 2024 ed entreranno formalmente in vigore il 28 maggio 2024.”Dobbiamo garantire che i consumatori abbiano accesso fin dall’inizio a informazioni chiare e dirette, affinché possano decidere se usufruire o meno di un determinato servizio – ha commentato Didier Reynders, commissario alla Giustizia – Apprezzo gli sforzi di PayPal per garantire che le sue pratiche siano pienamente conformi alle nostre leggi e agiscano in modo responsabile nei confronti dei propri clienti nell’UE”.(Foto: Photo by Marques Thomas on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Revolut, Maurizio Talarico a capo dell’Italia. Spinta sul credito

    (Teleborsa) – Far partire la branch locale, fornire un IBAN italiano per permettere di utilizzare il conto per l’accredito dello stipendio e le domiciliazioni, e iniziare a fornire a questi clienti anche prodotti di credito come i prestiti personali. Sono i prossimi obbiettivi per l’Italia della fintech britannica Revolut, che ha oltre 35 milioni di clienti nel mondo e 1,5 milioni nel nostro Paese, secondo quanto ha raccontato a Teleborsa Maurizio Talarico, che ha assunto oggi il ruolo di Head of Branch e Head of Lending per il mercato italiano.Quelli sopra citati solo però solo i prossimi passi, mentre guardando al medio termine l’obiettivo è fornire in Italia prodotti come Buy Now Pay Later, carte di credito e mutui, “e quindi iniziare a dare veramente tutti i servizi da una banca di serie A con l’esperienza Revolut, che crediamo sia la migliore experience possibile grazie alla grande velocità di erogazione del prodotto, ad esempio erogheremo credito nell’arco di minuti”, ha spiegato Talarico. Il manager proviene da oltre sei anni in Admiral Group dove è stato Chief Operating Officer di ConTe Prestiti. In precedenza ha ricoperto altri ruoli tra cui Head of Loans di ConTe Assicurazioni. Per offrire questi nuovi servizi Revolut sta rivoluzionando anche il modo in cui approccia i singoli paesi europei. Mentre fino ad ora la gestione è stato molto accentrata – Vilnius per le questioni bancarie (i clienti italiani hanno IBAN lituano) e Londra per tutto ciò che concerne lo sviluppo dell’app e i prodotti non bancari – ora si lascerà più spazio alle singole country. Le branch con personale locale sono state già lanciate in Spagna, Francia e altri paesi, l’Italia parte ora e il Portogallo è il prossimo sulla lista.”In Italia, così come in altri paesi europei, abbiamo l’obiettivo di diventare il conto principale dei nostri clienti, quindi trasformarci da conto secondario o conto per viaggiare a conto primario. Per farlo abbiamo chiaramente bisogno di superare l’IBAN discrimination, quindi le branch rispondono a questa logica di localizzazione”, spiega Talarico, aggiungendo che le persone che comporranno il team italiano saranno una decina, con esperti di credito, di compliance e di anti-riciclaggio. LEGGI TUTTO

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    Iren, convenzione con Satispay per commissioni ridotte a clienti

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha siglato una convenzione con Satispay, fintech italiana attiva nel settore dei pagamenti, per consentire ai propri clienti/utenti l’uso della piattaforma per il pagamento delle bollette a commissioni ridotte. L’accordo rappresenta “un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la sicurezza dei pagamenti”, si legge in una nota.La convenzione mette a disposizione dei clienti destinatari delle bollette una commissione ridotta di circa il 20% per il pagamento degli avvisi PagoPA di IREN tramite Satispay. LEGGI TUTTO