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    BCC Iccrea, collocato covered bond per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Iccrea Banca, Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, ha concluso con successo il collocamento di una nuova emissione di Covered Bond destinata a investitori istituzionali per un ammontare di 500 milioni di euro e scadenza 4 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite da 10 miliardi di euro. Si tratta della seconda emissione di European Covered Bond (Premium) realizzata dal Gruppo in conformità alla nuova direttiva europea il cui recepimento si è perfezionato in Italia lo scorso 30 marzo 2023. Il titolo, quotato presso il Luxembourg Stock Exchange, ha un rating atteso di Aa3 (Moody’s), una cedola a tasso fisso pari al 4,00% e scadenza Novembre 2027. L’emissione ha ricevuto ordini superiori ai 700 milioni di euro da più di 40 investitori istituzionali a livello globale ed ha avuto la seguente ripartizione geografica: Paesi Nordici (29%), Germania-Austria-Svizzera (23%), Italia (22%), Regno Unito (10%), Spagna (9%), Asia (4%) e Benelux (3%). In termini di tipologia di investitori il 52% è stato allocato a fondi, il 34% a banche, il 10% a istituzioni e banche centrali, il 2% ad assicurazioni e fondi pensione ed il 2% ad altri investitori.”Siamo soddisfatti di aver concluso con successo questa nuova operazione di raccolta sul mercato istituzionale – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale del Gruppo BCC Iccrea – L’elevata partecipazione da parte di investitori esteri pari a circa l’80% della domanda, ci dimostra come il percorso intrapreso dal Gruppo BCC Iccrea trovi sempre maggiore riconoscimento anche al di fuori dei confini nazionali. Si tratta di un segnale importante che testimonia la crescente presenza del Gruppo nel contesto del mercato finanziario europeo e la progressiva diversificazione delle nostre fonti di raccolta così come previsto dal piano strategico”.Il collocamento è stato curato in qualità di Joint Bookrunners da Barclays (co-arranger del Programma insieme ad Iccrea Banca), ABN Amro, Citi, Commerzbank e Unicredit. Helaba ha agito in qualità di Co-Manager. LEGGI TUTTO

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    G Rent disdice contratto di Specialist con MIT SIM

    (Teleborsa) – G Rent, proptech company attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso e quotata su Euronext Growth Milan, ha formalmente comunicato a MIT SIM la disdetta dal contratto di incarico di Operatore Specialista. Al momento la società sta portando avanti colloqui con altri operatori specializzati al fine di individuare il soggetto che subentrerà a MIT SIM, la quale proseguirà nell’incarico fino al 26 gennaio 2024 incluso. LEGGI TUTTO

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    Iren: accettata offerta per EGEA, parte trattativa diretta in esclusiva

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha ricevuto comunicazione dal Consiglio di Gestione di EGEA che la propria offerta vincolante, presentata nell’ambito della procedura indetta per l’acquisizione di asset e partecipazioni della società, è stata ritenuta “completa, soddisfacente e idonea alla valorizzazione e al rilancio degli asset aziendali” ed è stata pertanto accettata, con il conseguente avvio di una trattativa in esclusiva fra le parti, in seno alla procedura negoziata di gestione della crisi del Gruppo EGEA. Le parti – si legge in una nota – proseguiranno le attività, nel rispetto dei tempi e dei passaggi formali previsti dalla procedura negoziata della crisi, per la definizione del piano di rilancio previsto da Iren, che prevede, se si avvereranno le condizioni definite nella proposta Iren, la valorizzazione di tutti gli stakeholders presenti sul territorio.”Crediamo molto in quest’operazione ed abbiamo lavorato duramente in questi mesi per arrivare alla formulazione di una solida proposta industriale – ha affermato Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren – la nostra offerta poggia su un piano economico e industriale finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo degli asset EGEA e prevede la generazione di sinergie e la loro integrazione nel modello operativo nel Gruppo Iren, caratterizzato da una forte attenzione verso la crescita del territorio e gli stakeholder locali”. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis e Mediobanca perfezionano partnership industriale negli NPL

    (Teleborsa) – Banca Ifis e il Gruppo Mediobanca hanno perfezionato la partnership di lungo periodo siglata lo scorso maggio per la gestione dei crediti deteriorati (NPL). In particolare, a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni normativo regolamentari, Banca Ifis ha perfezionato l’acquisto da Mediobanca, per un corrispettivo di 100 milioni di euro, di Revalea, società nata nel 2022 dallo scorporo di NPL derivanti da attività di acquisizioni di portafogli di sofferenze con un gross book value di 6,5 miliardi di euro e netto di bilancio di 232,1 milioni.L’operazione – si legge in una nota – consolida il posizionamento di Banca Ifis come operatore di riferimento nel mercato dei crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured e consente a Mediobanca di uscire dal business del NPL, non più tra le attività core del Gruppo, consolidando altresì la specializzazione di MBCredit Solutions nell’attività di gestione e recupero potendo contare su volumi di business costanti per i prossimi anni.Con il perfezionamento dell’operazione è entrato, infatti, in vigore l’accordo pluriennale di servicing ai sensi del quale MBCredit Solutions continuerà ad affiancare Banca Ifis nell’attività di gestione nonché di recupero dei crediti in sofferenza e deteriorati. Nel contesto dell’acquisizione, 18 dipendenti di Revalea andranno a rafforzare il team del Gruppo Banca Ifis. LEGGI TUTTO

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    Isybank, Valitutti: ascoltiamo i clienti, banca sarà fruibile anche su PC e tablet

    (Teleborsa) – “Stiamo ascoltando la voce di tutti i nostri clienti e stiamo raccogliendo le varie richieste. A inizio dicembre ci sarà la possibilità di avere le carte virtuali e stiamo lavorando per rendere la banca fruibile anche attraverso pc e tablet come avveniva con Intesa Sanpaolo. Questa è una prova che ascoltiamo i clienti”. Lo ha affermato Antonio Valitutti, amministratore delegato di Isybank, durante un intervista a Sportello Italia di Radio Rai, commentando le richieste dei clienti e le proteste dopo il passaggio alla nuova banca digitale. Isybank è uno dei pilastri della strategia di sviluppo digitale del Piano di Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo.Il 16 ottobre è avvenuto il passaggio dei “primi 300 mila clienti di Intesa Sanpaolo a Isybank”, ha detto Valitutti, e “ad oggi oltre il 90% dei clienti ha già effettuato il primo accesso e sta usando l’app per l’operatività quotidiana”. Inoltre, “in sole due settimane sono già stati accreditati 50.000 stipendi”.In merito al fatto che alcuni clienti non hanno visto o risposto ai messaggi che comunicavano il cambio di istituto, Valitutti ha detto che “ci dispiace constatare che alcuni non avevo capito il passaggio” e che “ci prendiamo cura del cliente e stiamo mettendo mettendo a disposizione dei clienti la possibilità di riaprire un conto in Intesa Sanpaolo senza nessun disagio, e comunque questa nuova banca per clienti prevalentemente digitali ha una serie di funzionalità e vantaggi anche economici che pensiamo siano la cosa migliore da offrire”. Quelli per cui è stata pensata la migrazione, sono “clienti under 65 selezionati tenendo conto dei loro comportamenti, individuando coloro che hanno dimostrato di avere dimestichezza con l’uso della tecnologia digitale e che avevano già l’app di Intesa Sanpaolo, che già si rivolgevano poco alla filiale fisica, con somme sul conto inferiori a 100 mila euro e prodotto semplici, qualche prodotto di credito, non investimenti o prodotti assicurativi”.A chi non è contento di Isybank, “più che tornare indietro, gli diamo una possibilità in più e ci occupiamo di tutto noi – ha spiegato il CEO – Il cliente può decidere di tornare in Intesa Sanpaolo aprendo un nuovo conto, che può abbinare o meno a quello già disponibile in isybank, e si occuperà di tutto la banca, senza spese di chiusura e apertura conto”. LEGGI TUTTO

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    Ottima seduta per i mercati europei in scia al calo dell’inflazione

    (Teleborsa) – Listini azionari europei in rialzo nell’ultima seduta del mese, anche se ottobre chiude in rosso. L’azionario europeo beneficia del rallentamento dell’inflazione, salita solo del 2,9% ad ottobre nell’Eurozona (minimo da luglio 2021), che compensa la delusione per un PIL del terzo trimestre che si è contratto dello 0,1% sempre nell’Eurozona.In particolare, a ottobre l’inflazione flash ha mostrato variazioni di +0,1% m/m (contro +0,3% atteso e precedente) e di +2,9% a/a (contro +3,1% atteso e +4,3% precedente). Il PIL nel 3° trimestre si è contratto di -0,1% t/t (contro attese di stagnazione), mentre la crescita tendenziale ha rallentato a +0,1% da un precedente +0,5% (contro stime pari a +0,2%).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,056. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,01%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +190 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,71%.Tra le principali Borse europee piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,64%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e si muove in territorio positivo Parigi, mostrando un incremento dello 0,89%.Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,47%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dell’1,46%. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1,38%); sulla stessa linea, effervescente il FTSE Italia Star (+1,96%).Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 31/10/2023 è stato pari a 2,37 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,19 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,65 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,58 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Amplifon (+4,96%), BPER (+3,68%), Stellantis (+3,29%) e Hera (+2,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -4,12%. Pensosa ERG, con un calo frazionale dell’1,11%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Digital Value (+5,42%), Carel Industries (+5,02%), IREN (+3,73%) e Reply (+3,55%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Piaggio, che ha terminato le contrattazioni a -3,28%. Eurogroup Laminations scende dell’1,71%. Tentenna Illimity Bank, con un modesto ribasso dell’1,27%. Giornata fiacca per Intercos, che segna un calo dello 0,88%. LEGGI TUTTO

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    OPA Pierrel, CONSOB sospende termini istruttori

    (Teleborsa) – CONSOB ha comunicato la sospensione dei termini istruttori – a partire dalla data odierna e fino al completamento del quadro informativo per un periodo non superiore a 15 giorni di calendario – per quanto riguarda l’OPA avente ad oggetto le azioni ordinarie di Pierrel, provider globale dell’industria farmaceutica quotato su Euronext Milan.CONSOB ha chiesto la trasmissione di ulteriori elementi informativi e supplementari di dettaglio. Del riavvio dei termini istruttori sarà data tempestiva comunicazione al mercato. LEGGI TUTTO

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    UCapital24, ok da soci ad aumento di capitale da 2,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’assemblea straordinaria degli azionisti di UCapital24, social network economico e finanziario quotato su Euronext Growth Milan, ha deliberato l’approvazione della situazione patrimoniale della Capogruppo al 30 giugno 2023 e dalla quale emergono complessive perdite per 6.451.220 euro. L’assemblea ha preso atto che a seguito delle perdite la riserva sovraprezzo dell’importo di 1.942.284,00 è stata completamente assorbita e, pertanto, le perdite si sono ridotte da 6.451.220 euro a 4.508.936 euro. Di conseguenza, l’assemblea ha approvato la riduzione del capitale sociale a copertura delle residue perdite da 6.882.184,84 euro a 2.373.248,84 euro.Contestualmente, l’assemblea ha provveduto a deliberare l’aumento di capitale sociale, di natura scindibile e da offrire in opzione, per un importo massimo di 2,5 milioni di euro, incluso eventuale sovrapprezzo, da attuarsi mediante emissione di nuove azioni ordinarie, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie già in circolazione, da eseguire entro il 31 ottobre 2028.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO