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    Coronavirus, OMS: nuova fase, “spinta” da contagi tra under 40

    (Teleborsa) – La pandemia di Covid-19 nel mondo è entrata in una nuova fase, “spinta” da contagi nei giovani sotto i 40 anni e con un maggior il rischio per le fasce più vulnerabili. Lo ha detto Takeshi Kasai, direttore dell’ufficio del Pacifico Occidentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in conferenza stampa.

    “L’epidemia sta cambiando – ha affermato – e le persone di 20, 30, 40 anni stanno sempre di più pilotando la diffusione. Molti non sanno di essere infetti e ciò aumenta il rischio di contagio dei più vulnerabili”. L’osservazione sull’età dei contagiati vale anche per l’Italia, come conferma l’ultimo report dell‘Iss, riferito alla settimana fino all’11 agosto, che ha registrato un’età mediana dei nuovi casi intorno a 34 anni.
    Secondo il bollettino dell’Oms dall’inizio dell’epidemia al 16 agosto ci sono stati 21,2 milioni di casi confermati di Covid-19, con 761mila morti. A guidare l’aumento visto nell’ultima settimana sono il sud est dell’Asia e il Mediterraneo orientale, mentre in Europa e in America l’aumento dei casi è sostanzialmente stabile. In calo invece del 27% rispetto alla settimana precedente i contagi in Africa.

    Mentre nel mondo la ricerca sulla lotta al coronavirus avanza con alcuni Paesi in testa, l’Organizzazione mondiale della Sanità invita a “prevenire i nazionalismi sui vaccini” e “garantire che le innovazioni siano disponibili per tutti, ovunque, a partire da quelli a più alto rischio”. Il monito arriva direttamente dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing periodico sul coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Unioncamere: “effetto Covid” anche su imprese di stranieri

    (Teleborsa) – Continua a crescere la comunità delle imprese di stranieri in Italia ma l’effetto della pandemia ne frena l’espansione. Nel primo semestre del 2020 il saldo tra le nuove imprese e quelle che hanno chiuso i battenti si è attestato a 6.119 unità, portando lo stock di imprese di stranieri a raggiungere il valore di 621.367 unità, l’1% in più rispetto al 31 dicembre scorso.

    Se confrontato con lo stesso dato del 2019, il progresso evidenzia però un forte “effetto-frenata” dovuto al Covid-19: tra gennaio e giugno dello scorso anno, infatti, il bilancio tra aperture e chiusure di imprese di stranieri aveva fatto segnare 10.205 imprese, il 40% in più rispetto al dato di quest’anno. Questa la fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere sulle imprese di stranieri nel periodo gennaio-giugno dell’anno in corso, a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
    Più nel dettaglio, la concentrazione maggiore di imprese di stranieri continua a registrarsi in Toscana, dove il 14,2% di tutte le attività economiche ha origini fuori dall’Italia. Liguria (13,7) e Lombardia (12,6) sono le regioni che seguono da vicino, insieme a Lazio, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia (tutte oltre il 12%). Con più del 10% anche il Veneto e Piemonte.

    La provincia a maggior tasso di imprenditoria straniera resta saldamente quella di Prato, con una quota del 30% sul totale delle iniziative imprenditoriali locali. Molto distanziata (con il 17,3%) segue Trieste, mentre altre quattro province (Firenze, Imperia, Reggio Emilia e Milano) si collocano oltre la soglia del 15%. Nei primi sei mesi del 2020, i progressi più sensibili hanno riguardato Roma (con 832 imprese di stranieri in più tra gennaio e giugno), Milano (+515) e Torino (+499) che occupano anche le prime tre posizioni in termini di numerosità assoluta di iniziative di stranieri (rispettivamente con 70.898 nella capitale, 58.316 nel capoluogo meneghino e 27.175 in quello sabaudo).
    La forma giuridica più diffusa resta quella dell’impresa individuale (475mila unità pari il 76,5% del totale, una quota di molto superiore alla media italiana, ridottasi negli ultimi decenni a circa il 52%). Poco meno di 100mila imprese di stranieri adottano invece la forma di società di capitali (96.964 unità, il 15,6% del totale).
    Le attività in cui si registrano il maggior numero di inziative di stranieri sono il commercio (circa 160mila), l’edilizia (120mila) e l’alloggio e ristorazione (48mila). Guardando però all’incidenza di queste realtà sul totale delle imprese operanti in Italia, i settori con l’incidenza più elevata di imprese di stranieri sono le telecomunicazioni (32,9%) e la confezione di articoli di abbigliamento (dove si arriva al 32%). LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Draghi: “Futuro dei giovani a rischio, dar loro di più”

    (Teleborsa) – “Ai giovani bisogna dare di più”: per affrontare la crisi economica, effetto della pandemia, servono “pragmatismo e flessibilità”, ma chi governa “non può dimenticare l’importanza dei principi che ci hanno sin qui accompagnato”. Lo ha detto l’ex Presidente della BCE Mario Draghi nel suo discorso inaugurale, in apertura del Meeting di Rimini.Con una raccomandazione che suona come un allarme: i giovani vanno messi al centro di ogni riflessione per rimettere in moto i loro percorsi formativi. “I sussidi finiranno – dice Draghi – e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”.

    “Quando la fiducia tornava a consolidarsi e con essa la ripresa economica, siamo stati colpiti ancor più duramente dall’esplosione della pandemia: essa minaccia non solo l’economia, ma anche il tessuto della nostra società, così come l’abbiamo finora conosciuta; diffonde incertezza, penalizza l’occupazione, paralizza i consumi e gli investimenti”, prosegue Draghi per il quale ” il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani”.
    “Per anni – aggiunge – una forma di egoismo collettivo ha indotto i governi a distrarre capacità umane e altre risorse in favore di obiettivi con più certo e immediato ritorno politico: ciò non è più accettabile oggi. Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza”.

    “Nel secondo trimestre del 2020 l’economia si è contratta a un tasso paragonabile a quello registrato dai maggiori Paesi durante la seconda guerra mondiale”, ha affermato ancora Draghi. “La nostra libertà di circolazione, la nostra stessa interazione umana fisica e psicologica sono state sacrificate, interi settori delle nostre economie sono stati chiusi o messi in condizione di non operare. L’aumento drammatico nel numero delle persone private del lavoro che, secondo le prime stime, sarà difficile riassorbire velocemente, la chiusura delle scuole e di altri luoghi di apprendimento hanno interrotto percorsi professionali ed educativi, hanno approfondito le diseguaglianze”. ‘Il ritorno alla crescita, una crescita che rispetti l’ambiente e che non umili la persona, è divenuto un imperativo assoluto” – ha proseguito.
    Poi uno sguardo al futuro. “La società nel suo complesso non può accettare un mondo senza speranza; ma deve, raccolte tutte le proprie energie, e ritrovato un comune sentire, cercare la strada della ricostruzione”.
    Da questa crisi l’Europa “può uscire rafforzata”, incalza Draghi. Ma “la responsabilità si accompagna e dà legittimità alla solidarietà. Perciò questo passo avanti dovrà essere cementato dalla credibilità delle politiche economiche a livello europeo e nazionale”. La situazione di oggi, osserva, “richiede un impegno speciale”. LEGGI TUTTO

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    1 minuto in Borsa 18 agosto 2020

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee.

    Risultato positivo a Piazza Affari per il settore utility (+1,69%). Nel listino, troviamo tra i più venduti il settore sanitario (-0,73%).
    Sulla parità lo spread, che rimane a quota +140 punti, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,94%.

    Si attende domani dall’Unione Europea e dal Regno Unito la diffusione dei Prezzi al Consumo. Ancora domani, in Giappone, saranno pubblicati gli Ordini macchinari core. Negli Stati Uniti ancora domani nel pomeriggio i mercati sono in attesa delle Scorte di Petrolio.
    Si attende un avvio positivo per la Borsa di New York. In particolare, il future sull’S&P 500 è positivo, in sintonia con il future sul Nasdaq 100 che tratta a 11.328 punti. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Miozzo (Protezione civile): “Così rischiamo mille contagi al giorno”

    (Teleborsa) – Preoccupa il nuovo aumento di contagi giornalieri delle ultime settimane e le immagini arrivate dalle località della movida estiva italiana.

    “Sono discretamente preoccupato. Se andiamo avanti così, con l’aumento giornaliero dei casi positivi, presto supereremo mille. A un certo punto decideranno i numeri: di fronte al superamento di alcuni limiti, saranno necessarie chiusure. Parlo di lockdown localizzati, questo sia chiaro. Limitati a un certo paese o a un determinato quartiere. Immagino, nella peggiore delle ipotesi, zone rosse molto localizzate”. Lo ha detto Agostino Miozzo, dirigente della Protezione Civile e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero.
    “In autunno avremo la concomitanza degli effetti dei rientri dalla vacanze – ha aggiunto Miozzo – dell’influenza i cui sintomi si confonderanno con quelli del Covid, della riapertura delle scuole. I rientri dall’estero, con i ragazzi che sono stati in Paesi come la Croazia dove hanno fatto finta che non esistesse il coronavirus, per non affossare il turismo, sono un altro elemento molto delicato”. LEGGI TUTTO

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    Huawei, Trump: “Ci spia”. Nuove sanzioni al colosso cinese

    (Teleborsa) – “Huawei ci spia, non vogliamo la sua tecnologia”. Così il presidente USA Donald Trump in un’intervista alla Fox, nel giorno in cui il suo governo annuncia la decisione di rafforzare le sanzioni sul gigante cinese estendendole a 38 filiali, per limitare l’accesso alle tecnologie americane. Ad annunciarlo è stato il dipartimento al commercio americano.

    Huawei e le sue filiali hanno “accentuato i loro sforzi per ottenere semiconduttori avanzati o prodotti con programmi e tecnologie americane per realizzare gli obiettivi politici del partito comunista”, ha accusato il segretario al commercio Wilbur Ross. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Pompei (Deloitte Italia): “Al centro delle politiche”

    (Teleborsa) – “Governi europei e attori istituzionali mettano la sostenibilità al centro dell’attuazione di Next Generation EU. Il mondo dell’economia e il mondo delle imprese possono favorire una transizione sostenibile in tutto il pianeta, generando impatti significativi a livello globale con sostegno alle riforme e agli investimenti”. Così inizia l’intervento che sarà pubblicato oggi sul blog di Deloitte Italia dell’Amministratore Delegato Fabio Pompei, che parteciperà al Meeting di Rimini 2020, giovedì 20 alle 17, intervenendo all’evento “Sussidiarietà… e finanza sostenibile”, organizzato in occasione della presentazione del Rapporto annuale della Fondazione per la Sussidiarietà. Oltre a Pompei interverranno tra gli altri il Presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, il Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo Marco Morganti e l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo.

    “Gli obiettivi generati da un nuovo approccio sostenibile – scrive Pompei – rappresentano la strada da seguire durante la lunga ripresa che ci attende e il sistema finanziario può fornire un contributo rilevante alle priorità del momento, facendo leva su settori strategici e strumenti adatti alle nuove esigenze. Benessere sociale più esteso, ricavi sostenibili e virtuosi nei processi, nella filiera, nella gestione del personale, nell’interazione con il territorio e la collettività: sono tutte componenti fondamentali per tracciare la strada verso un nuovo futuro. Soprattutto guardando alle nuove generazioni, che ormai hanno acquisito su questi temi un livello di sensibilità elevato e ripongono massima attenzione al fatto che azioni concrete facciano seguito agli annunci e alle intenzioni”.
    “Per tracciare la rotta verso la sostenibilità – conclude Pompei – serve uno sforzo comune. Il nostro Paese si prepara a guidare la presidenza del G20 nel 2021 e questa rappresenta una straordinaria occasione per rafforzare gli strumenti di governance globale e di condivisione delle priorità internazionali. Per guidare il vero cambiamento la sostenibilità va messa al primo posto, un impatto reale e tangibile su questo tema è la sfida più importante. Deloitte è pronta a fare la propria parte. Già all’inizio del 2020 avevamo lanciato il progetto “Impact for Italy”, con l’obiettivo di contribuire a far crescere e rendere più competitivo il Paese affiancando le imprese e aiutandole a sviluppare un approccio rinnovato rispetto al passato. Ma anche con Fondazione Deloitte e attraverso i nostri servizi abbiamo messo in cima alle nostre priorità l’impegno per creare una vera e propria cultura sostenibile, soprattutto tra le Pmi. L’impegno su queste sfide, a tutti i livelli, è concretamente integrato nei nostri obiettivi e nelle nostre strategie di business”. LEGGI TUTTO

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    1 minuto in Borsa 17 agosto 2020

    (Teleborsa) – Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell’Europa.

    Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente STMicroelectronics, con un progresso del 2,67%. I più forti ribassi si verificano su Banco BPM, che continua la seduta con -2,04%.
    Tra le principali materie prime, lieve aumento dell’oro, che sale a 1.953,3 dollari l’oncia.

    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti, annunciato il PIL del Giappone, pari a -7,8%. È previsto mercoledì sia dall’Unione Europea che dal Regno Unito l’annuncio dei Prezzi al Consumo. Ancora mercoledì è in programma il dato sugli Ordini macchinari core del Giappone.
    Attesa una partenza stabile per la Borsa di New York. In particolare, il future sull’S&P 500 è positivo, in sintonia con il future sul Nasdaq 100 che tratta a 11.203,5 punti. LEGGI TUTTO