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    Orsted, 2 miliardi di green bond per finanziare nuova capacità rinnovabile

    (Teleborsa) – Orsted, la principale società energetica danese, si è assicurata l’impegno degli investitori per un importo aggregato di 2.000 milioni di euro nominali attraverso l’emissione di obbligazioni senior green unsecured per finanziare la sua costruzione globale di impianti di energia rinnovabile, per raggiungere i 50 GW di capacità installata entro il 2030.Dei 2.000 milioni di euro, fanno parte: una tranche a tasso fisso da 700 milioni di euro con scadenza nel 2026, una tranche a tasso fisso da 600 milioni di euro con scadenza nel 2030 e una tranche a tasso fisso da 700 milioni con scadenza nel 2035. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, benefici superano costo per lo Stato: ecco i calcoli di Nomisma

    (Teleborsa) – Conviene o no proseguire con il Superbonus 110% ed a quali condizioni? Anche Nomisma, grazie al suo “110% Monitor”, pubblicato periodicamente, ha tentato di rispondere a questa domanda e dare un contributo costruttivo al dibattito se il governo abbia fatto bene a dire stop alla cessione dei crediti. Per un anno in più di mantenimento della misura vi sarebbero 10,3 milioni di famiglie ancora interessate a un intervento finalizzato all’efficientamento energetico di un immobile di proprietà. Per Nomisma servirebbe oggi una strategia per riqualificare il 98% degli edifici residenziali esclusi dalla misura, poiché si può dimostrare che, grazie agli interventi di efficientamento energetico, c’è stata una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 ed un risparmio in bolletta tra il 30,9% (per un salto di 2 classi) ed il 46,4% (per un salto di 3 classi) degli immobili sottoposti a riqualificazione energetica. Ciò significa che, se volessimo centrare il target imposto dalla UE sulle case green (classe energetica minima D entro il 2033) e soddisfare gli impegni per la neutralità carbonica (emissioni zero al 2050) occorrerà mantenere il meccanismo della cessione dei crediti per un tempo più lungo.Costo per lo Stato di 71,8 miliardiSe da un lato il provvedimento risulta comprensibile alla luce del costo complessivamente sostenuto dallo Stato pari a 71,8 miliardi euro, per una valutazione organica degli impatti che deriverebbero dalla sua soppressione è certamente utile una analisi complessiva dei ritorni prodotti e da una fotografia quanto più possibile puntuale su come è stato applicato.Interventi su condomini troppo limitatiNella rilevazione resa disponibile a gennaio dall’Enea, il totale complessivo dei lavori avviati per l’efficientamento energetico nel nostro Paese risultava pari a 65,3 miliardi di euro Il 47% del totale, pari a circa 30,5 miliardi di euro, ha riguardato interventi pianificati nei condomini, contro 24,5 miliardi degli edifici unifamiliari e 10,3 miliardi relativi a edifici funzionalmente indipendenti. Su un totale di 372.297 asseverazioni, solamente 51.247 hanno riguardato condomini, ovvero la tipologia di abitazioni che maggiormente avrebbero dovuto beneficiare dal provvedimento, contro le 215.105 degli edifici unifamiliari e le 105.945 delle unità funzionalmente indipendenti..Impatto su PIL e occupazione Secondo un recente studio di Nomisma, l’impatto economico complessivo del Superbonus 110% sull’economia è stato pari a 195,2 miliardi di euro, con un effetto diretto di 87,7 miliardi ed uno indiretti di 39,6 miliardi cui si aggiungono 67,8 miliardi di indotto. Per valutare gli effetti finanziari del provvedimento va segnalato che, già nel 2021, un’analisi prodotta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) evidenziava che il disavanzo per le casse dello stato sarebbe stato compensato dalla generazione di PIL e che la misura sarebbe stata sostenibile per la finanza pubblica nell’arco di 4 o 5 anni, periodo in cui, dati i precedenti, la domanda di ristrutturazioni e di efficientamento energetico degli edifici avrebbe potuto mantenersi su livelli elevati, attivando nel sistema economico ulteriori effetti di crescita.Da non trascurare, infine, l’impatto sociale che, sempre secondo lo studio di Nomisma, ha visto un incremento di 641.000 occupati nel settore delle costruzioni e di 351.000 occupati nei settori collegati. In particolare, una produzione aggiuntiva di 1 miliardo di euro in costruzioni produce un incremento di 16.402 unità di lavoro nette di cui 10.602 direttamente nel settore delle costruzioni (pari ad una percentuale del 64%) e 5.800 nei comparti collegati. Ampi risparmi in bolletta per le famiglieL’investimento per la transizione ecologica attraverso il Superbonus si riflette anche sul bilancio delle famiglie, con risparmi pari a circa 29 miliardi di euro (dati stimati da Nomisma sui cantieri già conclusi). Nello specifico, per chi ha beneficiato della misura il risparmio medio in bolletta, considerando anche il periodo straordinario di aumento dei costi dell’energia, è infatti risultato pari a 964 euro all’anno. Lo studio evidenzia quindi una riduzione del 15,5% per un solo salto di classe energetica, 30,9% per un salto di 2 classi energetiche e del 46,4% per un salto di 3 classi.Necessario puntare su condomini mantenendo cessione creditoPreservare l’equilibrio del bilancio dello Stato è certamente una priorità assoluta ma, alla luce delle evidenze prodotte anche da questi studi di approfondimento, certamente vale la pena trovare una modalità abilitante che consenta di salvare la parte buona di un meccanismo sano seppur non sempre usato in modo corretto. Questo risulta oltremodo importante in un contesto che in Italia vede il 68% degli immobili residenziali con classificazione di efficienza energetica pari a D o persino inferiore, quindi molto bassa. Per sostenere la domanda di famiglie eterogenee sotto il profilo reddituale e fiscale, il meccanismo della cessione dei crediti con lo sconto in fattura – che ha rappresentato un importante sblocco del mercato anche in presenza di bonus – sarà insostituibile specialmente per interventi sui condomini, che rappresentano una quota significativa degli immobili meritevoli di ristrutturazione e opere di efficientamento energetico. LEGGI TUTTO

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    Gas, Pichetto Fratin conferma riduzione rilevantissima tariffe

    (Teleborsa) – Il Ministro Pichetto Fratin conferma che ci sarà un robusto calo delle tariffe di luce e gas nei mesi venturi. L’alleggerimento delle bollette in primavera era stato preannunciato dal presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, quantificando i risparmi in circa 600 euro a famiglia (234 euro per il gas, 363 euro per la luce). “Le bollette hanno avuto, quelle dell’energia elettrica una piccola riduzione del 20% nell’ultima revisione, il gas del 34%”, ha ricordaro il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, a margine di un convegno di Illumia a Bologna, aggiungendo “se il trend è quello che stiamo vivendo credo che avremo una riduzione rilevantissima del gas e dell’energia nella prossima decisione di ARERA”.L’Authority dell’Energia elettrica rivedrà il prezzo del gas il prossimo 1° marzo, mentre per la bolletta energetica bisognerà attendere aprile, ma si attende un calo della tariffa del gas del 17% a 0,83 euro per metro cubo e del costo dell’elettricità del del 25% a 40 cent per chilowattora. “L’importante è che questa riduzione si stabilizzi e non succedano più cose che determinino l’esplosione dei prezzi. Essenzialmente il prezzo del gas”, ha sottolineato Pichetto Fratin, ricordando che “la nostra energia, il nostro riscaldamento, l’energia del Paese viene essenzialmente dal gas e il gas noi lo importiamo, produciamo 3 miliardi di metri cubi a livello nazionale ma gli altri 69 li importiamo”. LEGGI TUTTO

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    Enel vende asset in Argentina per 102 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Enel ha siglato e perfezionato un accordo per la vendita all’azienda energetica Central Puerto del 75,7% detenuto nella società di generazione termoelettrica Enel Generación Costanera. Contestualmente, Enel ha firmato l’accordo per la cessione a Central Puerto del 41,2% detenuto nella società di generazione termoelettrica Central Dock Sud, il cui perfezionamento è previsto entro il primo trimestre del 2023. Il corrispettivo totale per la cessione delle partecipazioni di Enel nelle due società ammonta a 102 milioni di dollari.Costanera si trova nella città di Buenos Aires ed è la più grande centrale termoelettrica dell’Argentina, costruita con una capacità totale di 2.305 MW. Dock Sud possiede e gestisce una centrale a gas situata nel quartiere di Avellaneda a Buenos Aires, con capacità installata pari a 870 MW. LEGGI TUTTO

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    EDF, perdita record nel 2022: 17,9 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il colosso dell’energia francese EDF chiude il 2022 con una perdita record di 17,9 miliardi di euro, rispetto ad un utile di 5,1 miliardi nel 2021. Il risultato – ha spiegato la società energetica – ha risentito principalmente dei problemi legati alla produzione nucleare ed agli effetti della guerra in Ucraina. Il fatturato è cresciuto del 70% a 143,5 miliardi di euro, spinto dall’aumento dei prezzi dell’energia. Il margine operativo lordo (Ebitda) registra un rosso di 5 miliardi. L’indebitamento finanziario netto sale a 64,5 miliardi di euro.”Nonostante un forte aumento del fatturato, l’Ebitda è fortemente penalizzato dal calo della produzione nucleare e dalle misure normative eccezionali messe in campo in Francia per il 2022, in condizioni di mercato difficili”, ha commentato il CEO Luc Remont.(Foto: Hcazenave | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Gas: prezzi sotto 50 euro, prima volta dal 2021

    (Teleborsa) – Prosegue il calo del prezzo del gas, sulla scia delle temperature più alte della media stagionale e dunque un minor impatto sulle scorte. Sulla piazza di Amsterdam le quotazioni scendono sotto i 50 euro per la prima volta da dicembre 2021 e passano di mano a 49,7 euro al megawattora, dopo aver toccato un minimo di giornata a 48,7 euro. Dall’inizio dell’anno il prezzo ha registrato un calo di circa il 35%. LEGGI TUTTO

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    PLC, contratto da 2 milioni di euro con Opdenergy Italia

    (Teleborsa) – PLC, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle energie rinnovabili, ha sottoscritto con Opdenergy Italia un contratto relativo alla costruzione chiavi in mano di una sottostazione di utenza asservita ad un parco fotovoltaico di potenza pari a 25 MW, sito in Contrada La Francesca, provincia di Benevento. Opdenergy è un Independent Renewable Energy Producer con headquarter in Spagna e presenza in Europa, USA e Sud America. Il completamento delle attività è previsto entro l’anno in corso.Il contratto è stato sottoscritto con un altro partner specializzato per l’esecuzione delle necessarie opere civili, con il quale si costituirà un raggruppamento temporaneo di imprese dedicato alla realizzazione della sottostazione. Il corrispettivo complessivo è di oltre 3 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro di competenza di PLC. LEGGI TUTTO

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    “M'illumino di meno”, il Gruppo ACEA aderisce all'iniziativa promossa da Rai Radio 2

    (Teleborsa) – Il Gruppo ACEA sostiene anche quest’anno l’edizione 2023 di “M’illumino di meno”, iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2, nata per sensibilizzare i cittadini sul tema del risparmio energetico. In segno di adesione, oggi 16 febbraio dalle ore 19.00 alle 21.00, ACEA spegnerà le luci delle sedi di Roma di Piazzale […] LEGGI TUTTO