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    Enel, investimento da oltre 1 miliardo di dollari per impianto pannelli solari in Oklahoma

    (Teleborsa) – Enel North America, attraverso la sua affiliata 3Sun USA, ha annunciato di aver scelto Inola (vicino a Tulsa, in Oklahoma) come luogo per collocare il suo impianto di produzione su scala industriale di celle e moduli fotovoltaici innovativi e sostenibili e di fabbricazione americana. L’azienda fa sapere che individuerà un partner con il quale realizzare il progetto.Si tratta di uno dei maggiori investimenti per la produzione di energia solare da quando è stato approvato l’Inflation Reduction Act (IRA), e l’annuncio arriva in un momento di crescenti tensioni con la Cina, che rimane il maggior fornitore di componenti per impianti fotovoltaici al mondo. La fabbrica, che dovrebbe avere una capacità produttiva annua di 3 gigawatt (GW), prevede un investimento iniziale superiore a 1 miliardo di dollari e si prevede che creerà circa 1.000 nuovi posti di lavoro permanenti diretti entro il 2025. La costruzione dovrebbe iniziare nel autunno del 2023 e si prevede che i primi pannelli saranno disponibili sul mercato entro la fine del 2024.”Siamo orgogliosi di aiutare a inaugurare una nuova era dell’energia prodotta in America e di farlo con uno stato che è già leader nel settore energetico – ha commentato Giovanni Bertolino, head of 3Sun USA – La nostra selezione dell’Oklahoma è una testimonianza della forza del sito di Tulsa, dell’impegno dello Stato per lo sviluppo della forza lavoro e di un clima attraente per gli investimenti”. LEGGI TUTTO

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    AGSM AIM, utile di 49 milioni nel 2022. Investimenti a +20%

    (Teleborsa) – AGSM AIM, multiutility di Verona e Vicenza, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 3,3 miliardi di euro, in crescita del 74% rispetto al 2021 principalmente per effetto dell’incremento dei prezzi delle commodities. L’EBITDA è pari a 185,4 milioni di euro, in crescita del 6%, con l’apporto principale che proviene dalla Generazione di energia (divisione Power e Calore, con 75 milioni di euro di contributo) e dalle Reti (48,6 milioni di euro di contributo).L’utile netto consolidato è pari a 49,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 57,1 milioni di euro dello scorso anno, a causa dell’effetto di maggiori accantonamenti (10 milioni di euro), maggiori oneri finanziari e maggiori imposte (7 milioni di euro). La società sottolinea che hanno impattato soprattutto gli interventi normativi tra cui il Decreto Sostegni Ter, il Contributo di Solidarietà a carico delle imprese del settore energetico e il Credito di imposta connesso ai consumi di energia e gas relativo.Gli investimenti sono stati pari a 101 milioni di euro, rispetto agli 84 milioni di euro nel 2021 (+20,2%).La Posizione Finanziaria Netta nel 2022 è pari a 633 milioni di euro, rispetto ai 402 del 2021, per effetto sia delle maggiori necessità di capitale circolante dovute ai repentini incrementi dei prezzi di energia elettrica e gas sia del rialzo dei tassi di interesse nella seconda parte dell’esercizio. LEGGI TUTTO

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    Chevron acquisisce PDC Energy per 7,6 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Chevron, colosso petrolifero statunitense, ha siglato un accordo per acquisire tutte le azioni in circolazione di PDC Energy in una transazione interamente azionaria del valore di 6,3 miliardi di dollari, o 72 dollari per azione.Sulla base del prezzo di chiusura di Chevron il 19 maggio 2023 e secondo i termini dell’accordo, gli azionisti di PDC Energy riceveranno 0,4638 azioni di Chevron per ogni azione di PDC Energy. Il valore aziendale totale, compreso il debito, della transazione è di 7,6 miliardi di dollari. Il prezzo della transazione rappresenta un premio del 14% su una media di 10 giorni basata sui prezzi di chiusura delle azioni il 19 maggio 2023.”Le risorse attraenti e complementari di PDC rafforzano la posizione di Chevron nei principali bacini di produzione degli Stati Uniti – ha affermato Mike Wirth, presidente e amministratore delegato di Chevron – Questa transazione accresce tutte le misure finanziarie importanti e migliora l’obiettivo di Chevron di fornire in sicurezza rendimenti più elevati e emissioni di carbonio inferiori”. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, Enel: riattivate oltre 40 mila utenze, interventi proseguono

    (Teleborsa) – Enel si è attivata sin dalle prime ore dell’emergenza meteo che ha colpito l’Emilia Romagna. Il neo amministratore delegato Flavio Cattaneo ha avviato i lavori di una task-force dedicata all’emergenza che sta operando in costante contatto con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale e Nazionale per il ripristino del servizio elettrico dei clienti interessati dall’interruzione.Sei gli elicotteri per ispezionare le linee interessate dagli eventi e consentire il trasporto del personale e dei generatori, oltre 700 i tecnici in campo (tra personale di E-Distribuzione e imprese terze), 170 i gruppi elettrogeni e 9 power station per fornire alimentazione di emergenza. Lo sforzo ha già consentito di rialimentare oltre 40 mila utenze dall’inizio emergenza, rispetto alle oltre 50 mila utenze iniziali interessate da interruzioni del servizio.La task-force messa in campo dall’azienda sta intervenendo, nonostante il perdurare di condizioni impervie e di difficile viabilità rallentino tuttora le operazioni di ripristino, riattivando la fornitura per la gran parte delle utenze inizialmente coinvolte: nella serata del 19 maggio sono ridotte a 10 mila le utenze disalimentate e gli interventi proseguiranno anche nel corso della notte.Il Centro di Controllo di Bologna monitorando la situazione 24 ore su 24, eseguendo azioni da remoto e manovre in telecomando sulla rete elettrica e coordinando il dispiegamento delle squadre sul territorio, per continuar a rialimentare i clienti rimasti senza energia elettrica.Il gruppo Enel ha inoltre avviato una raccolta di fondi tra i dipendenti a favore delle popolazioni colpite dell’emergenza a cui l’azienda parteciperà con un ulteriore contributo dell’azienda e del top management, incluso l’amministratore delegato. LEGGI TUTTO

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    Bollette: 5 milioni dovranno passare al mercato libero ma aumentano truffe

    (Teleborsa) – Sono circa 5 milioni gli italiani che dovranno passare al mercato libero per l’elettricità entro il 10 gennaio 2024 ma, se non lo faranno in autonomia, la loro fornitura verrà assegnata d’ufficio e tramite asta ad un nuovo operatore. Queste le regole definite dal Decreto Ministeriale entrato in vigore oggi che sancisce i criteri e le modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili. Le condizioni tariffarie a cui potranno accedere questi clienti saranno definite più avanti, ma se si vuole evitare di “finire all’asta”, la soluzione è di passare al mercato libero scegliendo in autonomia il fornitore da cui acquistare energia tra le numerose offerte disponibili oggi. In tale scenario – come sottolinea Facile.it – bisogna, tuttavia, stare attenti alle truffe. “L’offerta sul mercato libero è molto ampia, per questo è importante scegliere con attenzione il proprio fornitore, meglio se con l’aiuto di un consulente esperto e affidabile, che sappia guidare il consumatore tra le centinaia di proposte presenti sul mercato e, anche, che lo sappia proteggere da eventuali truffe – spiegano gli esperti di Facile.it –. Un fenomeno, quello delle frodi, che nell’ultimo anno è aumentato notevolmente e che ha coinvolto 4 milioni di persone”.I numeri sulle frodi arrivano dall’indagine commissionata da Facile.it in occasione del lancio, assieme a Consumerismo No Profit, del progetto Stop alle Truffe, nato proprio per aiutare i consumatori a riconoscere e difendersi dai tentativi di truffa in ambito luce e gas. Il fenomeno è considerevole: solo nell’ultimo anno il numero di chi è stato vittima di una truffa o un tentativo di frode in ambito utenze luce e gas è aumentato del 28%, con un danno stimato di oltre 1,2 miliardi di euro.”La fretta è spesso una delle ragioni principali per cui si cade in trappola – spiegano gli esperti di Facile.it – per questo il consiglio per tutti coloro che sono nel mercato tutelato è di iniziare a muoversi già oggi e sfruttare i mesi che ci separano da qui al 10 gennaio 2024 per scegliere con la dovuta calma”. LEGGI TUTTO

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    Saipem, due nuovi contratti offshore per 850 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, si è aggiudicata due nuovi contratti offshore, uno per un progetto di Engineering, Procurement, Construction and Installation (EPCI) nel Mar Nero e uno per attività di decommissioning nel Mare del Nord. Il valore complessivo dei contratti ammonta a circa 850 milioni di dollari.Il primo contratto è stato assegnato da Turkish Petroleum OTC per la seconda fase del progetto Sakarya FEED ed EPCI e prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di una condotta da 16 pollici, lunga 175 km, da installare a 2.200 metri di profondità nelle acque turche del Mar Nero. Le operazioni offshore inizieranno nell’estate del 2024 e saranno condotte dalla nave ammiraglia di Saipem Castorone.L’altro contratto è stato assegnato da EnQuest Heather Limited per lo smantellamento della piattaforma Thistle A, situata nel settore britannico del Mare del Nord, a circa 510 chilometri a nord-est di Aberdeen e a una profondità di 162 metri. Le attività di Saipem prevedono l’ingegneria, la preparazione, la rimozione e lo smaltimento del jacket e dei topside, con possibile estensione a ulteriori strutture sottomarine. Le attività saranno svolte dalla Saipem 7000, una delle più grandi navi gru semisommergibili al mondo.”Queste importanti aggiudicazioni dimostrano l’eccellente posizionamento competitivo di Saipem nel mercato dell’Engineering & Construction offshore, un settore che sta vivendo un momento di piena espansione, di cui Saipem è pronta a cogliere le opportunità”, ha commentato Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem. “Il contratto assegnato nel Mar Nero è una conferma della posizione consolidata e dei rapporti di lunga data che l’azienda vanta con i propri clienti – ha aggiunto – Il contratto nel Mare del Nord, infine, è un ulteriore esempio delle capacità di Saipem in un segmento in cui è fondamentale la combinazione di ingegneria innovativa, asset unici e sicurezza delle operazioni”. LEGGI TUTTO

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    Ansaldo Nucleare-Westinghouse: passo avanti in sperimentazione reattore Veloce al Piombo IV Generazione

    (Teleborsa) – Ansaldo Nucleare e Westinghouse Electric Company hanno annunciato oggi il raggiungimento di una pietra miliare nel loro lavoro sul Reattore Veloce di IV Generazione Raffreddato a Piombo, con il completamento della prima campagna di test presso la Passive Heat Removal Facility recentemente costruito presso lo stabilimento di Ansaldo Nuclear Ltd a Wolverhampton (Regno Unito).Le società – spiega la nota – hanno eseguito il lavoro nell’ambito di un contratto della Fase 2 del programma Advanced Modular Reactor (AMR) parzialmente finanziato dal Department for Business, Energy and Industrial Strategy (BEIS) del governo britannico, che è stato assegnato a Westinghouse con Ansaldo Nucleare come fornitore principale. LEGGI TUTTO

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    Plenitude e LeasePlan insieme per soluzioni di ricarica elettrica dedicate

    (Teleborsa) – Plenitude (Eni), attraverso la sua società controllata Be Charge, ha siglato un accordo con LeasePlan Italia per offrire servizi di ricarica elettrica dedicati. La partnership – si legge in una nota congiunta – prevede per i clienti di LeasePlan molteplici opportunità e la fornitura di pacchetti di ricarica con soluzioni specifiche pensate per le esigenze della piccola e media impresa, dei clienti privati e delle grandi aziende. I servizi offerti da Plenitude comprendono anche la fornitura di wallbox, di colonnine di ricarica e la reportistica avanzata dei consumi.L’accordo – spiega la nota – rende più agevole il noleggio a lungo termine che rappresenta un’alternativa all’acquisto di un veicolo elettrico e una formula importante per contribuire concretamente allo sviluppo di una mobilità sostenibile in modo flessibile.”Lo sviluppo della mobilità elettrica – ha commentato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude – fa parte della nostra strategia a sostegno della transizione energetica. Siamo quindi lieti di mettere a disposizione dei clienti di LeasePlan soluzioni competitive insieme alla nostra rete di ricarica tecnologicamente avanzata, che attualmente conta oltre 15.000 punti e che sarà ampliata sia in Italia che in Europa sino a circa 30.000 punti entro il 2026″.”Il settore del noleggio a lungo termine – ha dichiarato Alberto Viano, amministratore delegato di LeasePlan Italia – ha avuto un grande ruolo negli ultimi anni immettendo nel mercato veicoli con emissioni sempre più contenute. La nuova tecnologia delle auto elettriche si sta sviluppando sia tra i clienti corporate storici sia nel segmento dei privati che vogliono affidare a un operatore specializzato il rischio dell’obsolescenza tecnologica. Grazie all’accordo con Plenitude, LeasePlan potrà avere un ruolo ancora maggiore nella diffusione della mobilità elettrica”. LEGGI TUTTO