More stories

  • in

    A2A, EBITDA 2022 in rialzo. Tasse extra-profitti pesano su utile

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 23.166 milioni di euro, in aumento del 101% rispetto all’anno precedente per le dinamiche rialziste dei prezzi delle commodities. Il Margine Operativo Lordo si attesta a 1.505 milioni di euro, in aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente. L’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 380 milioni di euro, in aumento del 2,4%, mentre l’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 401 milioni di euro (504 milioni di euro al 31 dicembre 2021, -20%), anche per effetto dei contributi straordinari previsti dai provvedimenti legislativi.La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 risulta pari a 4.258 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 dicembre 2021) corrispondente a 2,8x di PFN/EBITDA in riduzione dal 2,9x del 2021.”Il 2022 si è concluso positivamente per il Gruppo A2A nonostante l’acuirsi della crisi internazionale e climatica – ha commentato l’AD Renato Mazzoncini – In un mondo che aspettava la ripresa dopo la pandemia, la guerra nel cuore dell’Europa ha portato incertezza e instabilità. La siccità ha messo a dura prova coltivazioni e produzione idroelettrica. In questo contesto abbiamo avviato nuovi impianti per il recupero della materia e la produzione di biometano, potenziato le reti elettriche per favorire la decarbonizzazione attraverso l’elettrificazione dei consumi, consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale con importanti acquisizioni nell’ambito della generazione di energia green”.”Queste condizioni hanno consentito di proporre un dividendo totale di 0,0904 euro per azione, pari a 283 milioni di euro per i nostri azionisti, inserendo oltre alla crescita programmata del 3%, una componente di dividendo non ricorrente pari a 0,0055 euro per azione (pari a 17 milioni di euro)”, ha aggiunto. L’ammontare complessivo del dividendo proposto è da intendersi, dal punto di vista borsistico, di natura ordinaria.Le previsioni sull’esercizio 2023, prevedono un EBITDA compreso tra 1,60 e 1,64 miliardi di euro e un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, tra 380 e 390 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, Piano di Sviluppo 2023: oltre 21 miliardi di euro di investimenti in 10 anni (+17%)

    (Teleborsa) – Abilitare il conseguimento degli obiettivi europei del pacchetto “Fit-for-55″, favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, sviluppare le interconnessioni con l’estero, aumentare il livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico e investire sulla digitalizzazione della rete. Sono questi i punti cardine del Piano di Sviluppo 2023 della rete di trasmissione nazionale presentato oggi da Terna: oltre 21 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni, il 17% in più rispetto al precedente Piano, per accelerare la transizione energetica, favorire la decarbonizzazione del Paese, ridurre la dipendenza dalle fonti di approvvigionamento estere, rendere il sistema elettrico italiano sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale. Calcolando l’intera vita delle opere inserite in questo Piano di Sviluppo, oltre l’orizzonte decennale, l’ammontare complessivo degli investimenti supererà i 30 miliardi di euro. Il nuovo Piano della società presieduta da Valentina Bosetti e guidata da Stefano Donnarumma è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa alla presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e del presidente di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Stefano Besseghini.Tra le linee di azione del Piano di Sviluppo 2023 figurano: incremento della capacità di scambio tra zone di mercato attraverso lo sviluppo di infrastrutture abilitanti e innovative; valorizzazione di sinergie infrastrutturali con interventi strategici per il Paese già pianificati, come il Tyrrhenian Link e l’Adriatic Link, e utilizzo di infrastrutture esistenti e siti dismessi per integrare la rete, riducendo al contempo l’impatto ambientale; abilitazione delle fonti di energia rinnovabile; incremento della resilienza della rete con un approccio prospettico per misurare il rischio della rete in caso di eventi meteorologici estremi. Il Piano di Sviluppo 2023 è anche digitale, grazie a una sezione dedicata sull’app di Terna. Da mobile sarà possibile consultare i principali progetti e gli interventi della rete di sviluppo con contenuti multimediali rapidi e accessibili.Nel nuovo Piano di Sviluppo, da quest’anno pubblicato con cadenza biennale, Terna ha inserito oltre 30 progetti infrastrutturali, dando elevata priorità agli interventi ritenuti strategici per l’intero sistema elettrico nazionale, mantenendo le opere inserite nel precedente Piano decennale e inserendo i nuovi progetti della rete Hypergrid. La rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica, rappresenta la principale novità introdotta dal Piano di Sviluppo 2023. In aggiunta agli interventi di sviluppo già previsti, Terna ha pianificato cinque nuove dorsali elettriche, – HVDC Milano-Montalto; Central Link; Dorsale Sarda; Dorsale Ionica-Tirrenica; Dorsale Adriatica, HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì – funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile, per un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro. Si tratta di un’imponente operazione di ammodernamento di elettrodotti già esistenti sulle dorsali Tirrenica e Adriatica della penisola e verso le isole, che prevede nuovi collegamenti sottomarini a 500 kV, un elemento, quest’ultimo, che rappresenta una novità assoluta per l’azienda. Con Hypergrid sarà possibile raddoppiare la capacità di scambio tra zone di mercato, passando dagli attuali 16 GW a oltre 30 GW. In aggiunta, lo sviluppo delle dorsali in corrente continua consentirà di minimizzare il consumo di suolo e l’impatto sul territorio.”Gli investimenti inseriti nel Piano di Sviluppo 2023 sono i più alti mai previsti da Terna e consentiranno di abilitare in maniera determinante la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono dati – ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna –. Mai come oggi, in un contesto particolarmente sfidante, è necessario uno sforzo di programmazione di lungo periodo, un coordinamento fra le istituzioni che consenta all’Italia di cogliere tutte le opportunità che la transizione porta con sé. Le fonti rinnovabili rappresentano il nostro petrolio: abilitarne la diffusione e l’integrazione fa parte della nostra missione di registi del sistema elettrico e sarà determinante per la sicurezza energetica del nostro Paese”.”A causa dell’emergenza del gas, ci siamo trovati di colpo ad affrontare prezzi impensabili prima, quindi bisogna valutare il fronte della produzione in modo più deciso. Nei prossimi tre mesi la programmazione nazionale sarà rivista nel Pniec, l’impegno – ha detto Pichetto – è consegnare la proposta entro il 30 giugno. Dobbiamo arrivare ad autorizzare 12-13-14 GW all’anno di energia rinnovabile, e questo in base agli indicatori è raggiungibile”.Gli interventi previsti da Terna contribuiranno in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi posti a livello europeo dal Pacchetto di misure Fit-for-55, che prevede una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 al 2030 rispetto ai livelli del 1990. In Italia, l’energia prodotta da fonti rinnovabili dovrà coprire almeno il 65% dei consumi finali nel settore elettrico entro il 2030, rispetto al 55% indicato precedentemente dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), per un totale di70 GW di potenza aggiuntiva. Secondo i dati di Terna, a gennaio 2023, le richieste di connessione alla rete di alta tensione di nuovi impianti di generazione da fonte rinnovabile hanno raggiunto circa 340 GW, di cui circa il 37% da fonte solare e circa il 54% da fonte eolica (on-shore e off-shore), un valore pari a circa 5 volte gli obiettivi che l’Italia si è data al 2030. Terna ha lanciato a fine febbraio la piattaforma Econnextion, che consente di monitorare in maniera costante e continuativa queste iniziative.In particolare, gli ingenti investimenti previsti da Terna nella rete di trasmissione elettrica, a beneficio del sistema Paese, serviranno a incrementare la magliatura e l’affidabilità della rete, a rinforzare le dorsali tra Sud (dove è maggiore la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è più sostenuta la domanda di energia elettrica), a potenziare i collegamenti fra le isole e la terraferma, a sviluppare le infrastrutture sulle due isole maggiori, nonché a migliorare la resilienza, l’efficienza, la sostenibilità e l’integrazione delle rinnovabili.Fondamentale per lo sviluppo della rete di trasmissione sarà il tempo di autorizzazione e realizzazione delle opere rispetto alla velocità di evoluzione degli scenari di generazione e di domanda di energia elettrica. In quest’ottica, Terna adotterà un approccio modulare per sviluppare un modello flessibile di investimenti, che permetta di realizzare le future infrastrutture di rete in funzione dell’effettivo scenario energetico. A tal fine, le nuove opere della rete Hypergrid saranno progettate e avviate in iter autorizzativo sin da subito, per poi essere realizzate in funzione delle priorità di sistema, così da rendere la rete pronta ad accogliere la nuova capacità rinnovabile installata.Al 2040, grazie agli interventi inseriti nel Piano, è prevista una riduzione totale delle emissioni di CO2 fino a quasi 12.000 kt/anno. LEGGI TUTTO

  • in

    Enel, riqualificazione ex centrale termoelettrica di Augusta: parco fotovoltaico e Centro di Ricerca

    (Teleborsa) – Nuova vita per l’ex centrale termoelettrica di Augusta (Sr). Enel, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (PSTS) hanno inaugurato un innovativo Centro di Ricerca all’interno dell’area, dove è stato realizzato anche un nuovo impianto fotovoltaico da 1,5 MW. Il nuovo centro di ricerca – spiega Enel in una nota – è a disposizione dei ricercatori dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” del CNR e Parco Scientifico e sarà dedicato in particolare alle bonifiche sostenibili e ad azioni di mitigazione degli impatti ambientali di impianti e infrastrutture per la generazione di energia ad esse collegati. Le tecnologie elaborate saranno anche oggetto di applicazione in luoghi di interesse Enel. Tra le altre, le attività previste consisteranno in sperimentazioni su azioni di mitigazione degli impatti ambientali (atte a valorizzare e preservare la biodiversità e i servizi ecosistemici) e in studi di integrazione di soluzioni e tecnologie da utilizzare in combinazione con attività di produzione di energia (come ad esempio avviene in applicazioni agrivoltaiche). L’obiettivo è dar vita a un centro di eccellenza grazie a dotazioni di strutture e tecnologie e alla possibilità di effettuare studi replicando in laboratorio condizioni sito specifiche. In questo modo le parti potranno fornire nuove soluzioni per supportare la transizione in corso nel settore energetico a livello internazionale, un ambito di ricerca interdisciplinare dall’altopotenziale scientifico, sociale ed economico.Il nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Enel Green Power utilizza moduli fotovoltaici di ultima generazione prodotti nella fabbrica di Catania 3Sun. Grazie a una potenza di circa 1,5 MW, l’impianto permetterà di evitare ogni anno l’equivalente di 1.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e l’utilizzo di 800mila metri cubi di gas, sostituendoli con energia rinnovabile prodotta localmente. Il progetto fotovoltaico ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini di Augusta e delle comunità locali, che hanno aderito all’iniziativa di crowdfunding “Scelta rinnovabile”, che permette a chi ha investito nella raccolta fondi di ottenere un rendimento finanziario, oltre che il rimborso dell’investimento stesso.”La transizione energetica verso un modello energetico più sostenibile rappresenta un’opportunità per dare nuova vita ai nostri impianti non più in esercizio – commenta Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power e Thermal Generation Italia di Enel –. Il sito di una centrale termoelettrica, che ha garantito energia e sviluppo al territorio per anni, ospita ora un centro di ricerca e un impianto di produzione da fonti rinnovabili: una nuova valorizzazione in ottica di economia circolare che rappresenta un esempio concreto di come vogliamo continuare a generare valore con il territorio con le nostre attività, grazie a un impegno proiettato verso il futuro dell’energia”.”La collaborazione tra Enel e CNR nell’ambito del nuovo laboratorio realizzato ad Augusta si innesta perfettamente nel percorso generale di transizione energetica ed ecologica che sta interessando il nostro Paese – commenta Emilio Fortunato Campana, direttore DIITET, Dipartimento di Ingegneria, ICT, e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti del CNR –. Il progetto Augusta rappresenta un’ottima opportunità per il DIITET per implementare insieme ad ENEL percorsi di ricerca virtuosi caratterizzati da elementi altamente innovativi nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità. Il DIITET attraverso le ampie competenze interdisciplinari di cui è caratterizzato può sviluppare soluzioni e tecnologie avanzate nell’ambito di diversi settori energetici in simbiosi con le strategie sviluppate da Enel”.”È per noi un piacere – ha dichiarato il neo presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia Rosario Minasola – partecipare all’inaugurazione di questa lodevole iniziativa che vedrà il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia collaborare con il CNR e Enel nelle attività del laboratorio di Augusta, al fine di sviluppare dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale sul territorio, per contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili e che riducano la dipendenza dai combustibili fossili”.”La centrale Tifeo di Augusta – dichiara il sindaco Giuseppe Di Mare – fu costruita alla fine degli anni 50. La sua realizzazione consentì di risolvere le esigenze energetiche delle diverse industrie che si insediarono in quest’area dopo la guerra. Con la nazionalizzazione degli anni 60 venne assorbita dall’Enel e, per circa 50 anni, continuò a fornire la sua energia al sistema elettrico regionale. Con grande orgoglio per il territorio, oggi la centrale di Augusta, con la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico e dei laboratori di ricerca del CNR, torna a essere protagonista nel processo di transizione energetica in corso nel Paese, così come è stata, negli anni 50, nel processo di industrializzazione”.Il processo di riconversione è stato portato avanti salvaguardando gli edifici e il patrimonio storico-industriale rappresentato dal sito: progettato dall’architetto e urbanista Giuseppe Samonà, l’impianto vinse il premio “ARCHINSI 61” nel 1961 ed è ancora oggetto di studi e ricerche universitarie.La riqualificazione del sito di Augusta rientra nella più ampia strategia di Enel per dare nuova vita ai siti industriali di centrali termoelettriche in coerenza con il processo di transizione energetica verso un modello più sostenibile. Si tratta di siti che in molti casi hanno contribuito allo sviluppo industriale e sociale del Paese e sono fortemente legati ai territori che li ospitano. La prima valutazione è se gli impianti possano avere nuove potenzialità di sviluppo in ambito energetico: in questo caso Enel rimane proprietaria del sito e ne gestisce il processo di trasformazione. Laddove il potenziale di riqualificazione energetica non sia presente o lo sia solo in parte si favoriscono l’integrazione e la riqualificazione con nuovi progetti imprenditoriali in ambiti differenti dalla produzione di energia con investimenti sostenibili complementari che possano realizzarsi su parte o sull’intera area degli impianti e che soddisfino le esigenze delle comunità in cui si trovano le strutture. In ogni caso, tutti i progetti devono essere improntati a criteri di innovazione e sviluppo sostenibile, oltre a creare valore condiviso per la comunità e il territorio circostante. LEGGI TUTTO

  • in

    Bollette, allo studio bonus famiglie da metà anno

    (Teleborsa) – Un bonus basato sui consumi che consente di incentivare il risparmio energetico, come già annunciato dal ministro Giorgetti a fine anno. Questa, in materia di aiuti sul caro-energia per le famiglie, la misura allo studio del Mef che, in attesa delle proiezioni di fattibilità dell’Arera, potrebbe partire dalla seconda metà dell’anno. Sarebbe inoltre in fase di valutazione – secondo quanto riporta l’Ansa – il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie Isee. Per le imprese si studia un credito di imposta modulato sul prezzo del gas: l’idea è fissare una soglia oltre la quale lo ‘sconto’ aumenta, sotto non è previsto.Mentre per il bonus famiglie i tempi allo studio sarebbero un po’ più lunghi, il rinnovo del bonus sociale e il credito di imposta per le imprese potrebbero scattare ad aprile. A fine marzo, infatti, scadono gli aiuti prorogati dalla manovra. Per le imprese i crediti di imposta aumenterebbero all’aumentare del prezzo del gas, ma la soglia massima resterebbe quella fissata nell’ultima legge di bilancio, che ha rafforzato i crediti di imposta, portandoli al 45% per le imprese energivore e gasivore e al 35% per gli esercizi commerciali. LEGGI TUTTO

  • in

    Atlante per To Dream: oltre 130 punti di ricarica rapida e ultra-rapida per l'urban district di Torino

    (Teleborsa) – Atlante, la società del Gruppo NHOA dedicata all’infrastruttura di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, diventa partner esclusivo per l’elettrificazione di To Dream di Torino, il più importante progetto di riqualificazione dell’intero Piemonte: un innovativo urban district che rappresenta l’avanguardia dell’integrazione tra shopping, intrattenimento, cultura, sport, servizi, uffici e ospitalità. Ad accogliere i primi clienti il giorno dell’inaugurazione ci saranno i punti di ricarica quick, rapida e ultra-rapida fino a 300kW di Atlante, pronti ad offrire la migliore esperienza di ricarica del torinese.Promosso dall’immobiliare Romania Sviluppo e a firma degli architetti di Lombardini22, To Dream nasce dalla riqualificazione dell’ex area industriale Michelin di Torino, con l’obiettivo di diventare il più grande polo d’attrazione della città: da chi si sposta per affari, alle famiglie, passando per i turisti e gli amanti del design, con un concept di livello internazionale. Questo nuovissimo urban district si estenderà su un’area di 270mila metri quadrati, all’interno dei quali si alterneranno aree verdi, boutique di design, ristoranti internazionali, un’arena per eventi, sale cinema, palestre e persino una struttura alberghiera a 4 stelle. Situato in una zona di forte passaggio e altamente strategica di Torino, To Dream si trova in una posizione chiave, all’uscita dell’autostrada A4 Torino-Venezia, una delle tratte più importanti per la mobilità italiana nonché di fondamentale collegamento con la Francia tramite il traforo del Frejus. La presenza di un hub che intercetta tutte le esigenze di ricarica, dal destination charging all’ultra-rapida, rappresenta un valore aggiunto sia per To Dream che per i viaggiatori verso Milano o la Francia che potranno fruire dei servizi mentre si ricarica il veicolo. Grazie alla sua collocazione a forte intensità di traffico, ai 4mila posti auto e all’utilizzo di pannelli fotovoltaici che produrranno energia una volta e mezzo superiore al fabbisogno dell’intero complesso, To Dream rappresenta un’icona per la rete di Atlante, con oltre 130 punti di ricarica rapida e ultra-rapida alimentati al 100% da energia pulita direttamente prodotta nello stesso luogo.Atlante installerà sia nei parcheggi coperti che scoperti, stazioni di ricarica fino a 300kW adatte a ogni tipologia di veicolo elettrico. L’hub di ricarica sarà gestito dall’energy management system proprietario di Atlante che permette di fornire il miglior servizio di ricarica attraverso il perfetto bilanciamento tra energia solare e potenza di rete, permettendo inoltre la possibilità di integrazione con sistemi di accumulo. “Questi 130 punti di ricarica a To Dream rappresentano un’accelerazione importante nell’elettrificazione di uno dei più grandi snodi autostradali italiani, al centro della direttrice tra Milano, Torino e la Francia. Siamo orgogliosi – ha commentato Stefano Terranova, CEO di Atlante – di poterlo realizzare presso un polo commerciale iconico, il più grande progetto di riqualificazione urbana dell’intero Piemonte, e di poterlo alimentare integralmente con energia pulita prodotta direttamente sul posto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Italgas, utile 2022 di 396 milioni. Dividendo sale a 0,317 euro

    (Teleborsa) – Italgas ha chiuso il 2022 con ricavi totali adjusted pari a 1.537,3 milioni di euro (+12,1%), un EBITDA adjusted pari a 1.082,7 milioni di euro (+7,3%) e un utile netto adjusted attribuibile al gruppo pari a 395,7 milioni di euro (+7,6%)”In un 2022 caratterizzato dallo shock sui mercati energetici e dall’esplosione della guerra alle porte dell’Europa, i risultati raggiunti da Italgas sono l’ulteriore prova della grande solidità di un gruppo capace di continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il paese”, ha commentato l’AD Paolo Gallo.Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, convocata per il 20 aprile 2023, la distribuzione di un dividendo di 0,317 euro per azione (+7,5% rispetto al 2021). LEGGI TUTTO

  • in

    eVISO interessata a Egea, pronta ad avviare interlocuzioni

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha inviato ad Egea una comunicazione per “evidenziare il proprio interesse ad avviare interlocuzioni funzionali all’elaborazione di un eventuale progetto di reciproco gradimento”.Tale manifestazione di interesse “non ha alcun carattere impegnativo o vincolante nei confronti di eVISO e di Egea”, si legge in una nota.La settimana scorsa A2A aveva comunicato di aver avviato colloqui di carattere preliminare ed interlocutorio per una possibile acquisizione di Egea, multiutility piemontese che nel 2022 è andata in difficoltà per l’esplosione dei prezzi delle commodity. LEGGI TUTTO

  • in

    Consumi energetici, Microsoft Italia e UniCredit lanciano “Together4Energy”

    (Teleborsa) – Digitale e sostenibilità sono due temi prioritari per le aziende spinte dalla ricerca di una crescita che rispetti i temi ambientali e al contempo possa portare anche un efficientamento dei costi e delle risorse energetiche. Con l’obiettivo di aiutare le imprese a cogliere le opportunità offerte dal digitale per gestire la complessità dell’attuale scenario economico nasce Together4Energy: l’iniziativa di Microsoft Italia e UniCredit che consolidano la partnership per consentire alle imprese italiane di migliorare la gestione delle proprie risorse e consumi, attraverso un percorso di transizione energetica più green e sostenibile.L’iniziativa è stata presentata oggi durante il Microsoft Sustainability Summit, evento dedicato alle innovazioni digitali per accelerare il percorso delle aziende verso una crescita sostenibile e alla condivisione di esperienze e casi di successo in cui il digitale sta contribuendo alla riduzione dell’impatto sull’ambiente. Attraverso il programma Together4Energy, vengono messi a disposizione, strumenti, tecnologie e competenze in grado di aiutare in modo concreto le aziende a ottimizzare i propri consumi energetici. Microsoft, UniCredit e Var Group affiancano infatti le imprese nel loro percorso verso uno sviluppo più attento ai consumi e all’uso efficiente e sostenibile delle risorse. Il piano prevede nel dettaglio un assessment dei consumi energetici e dei relativi costi, effettuato da Var Group grazie alla piattaforma cloud Microsoft Azure, l’identificazione di eventuali aree di miglioramento e la proposta di soluzioni digitali su misura delle imprese per un monitoraggio e controllo dei consumi più efficiente e ottimizzato per trarre il massimo beneficio dalle nuove tecnologie. A questo si aggiunge la consulenza di UniCredit per una valutazione e sostegno finanziario anche in ottica di futuri investimenti nelle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).Together4Energy, insieme a Together4Digital, il programma lanciato nel 2021 per accompagnare le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale, fanno parte di Together4, più ampio piano d’azione strutturato da UniCredit a supporto del PNRR e che ha portato la banca alla creazione di una task force dedicata e strutturata per supportare le 6 mission del PNRR.”Con questa iniziativa – ha affermato Remo Taricani, deputy head di UniCredit Italia – ampliamo, dopo i plafond straordinari messi a disposizione nei mesi scorsi, la gamma di interventi a sostegno delle imprese italiane impattate dall’aumento dei costi di approvvigionamento energetico. Nello specifico il progetto Together4Energy mira a un intervento strutturale, di lungo periodo: attraverso la partnership con Microsoft vogliamo aiutare le PMI a ripensare le proprie politiche energetiche, fornendo loro soluzioni e risorse finanziarie dedicate”.”Questa iniziativa – ha commentato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – risponde in maniera concreta alle richieste delle aziende italiane che, negli ultimi mesi, hanno dovuto far fronte a diverse difficoltà legate alle fluttuazioni del mercato energetico e all’impatto sui costi e produttività. Il digitale è infatti un potente acceleratore per la crescita sostenibile e un’importante forza deflattiva. Siamo convinti che chi investe in innovazione può ottenere velocemente benefici in termini di efficientamento dei consumi energetici e ottimizzazione delle risorse. Questo progetto potrà dare nuovo impulso al mercato e soprattutto alle PMI, che più di tutte nel nostro Paese hanno bisogno di questo tipo di strumenti e di affiancamento per cogliere tutti i vantaggi del green tech”.”Il risparmio energetico è un tema fondamentale sia in ottica di controllo di gestione che di sostenibilità ambientale e la digitalizzazione dei processi può aiutare le aziende a raggiungere questo obiettivo di efficientamento – ha detto Paola Castellacci, head of Business & Customer Experience e Board Member di Var Group – per questo motivo stiamo investendo molto su queste tematiche e oggi possiamo offrire alle imprese soluzioni di alta specializzazione come quelle previste nell’iniziativa Together4Energy. E per questomotivo riteniamo utile inserire il tema energetico nella più vasta iniziativa di digitalizzazione che stiamo portando avanti insieme ad UniCredit e Microsoft”.L’iniziativa si pone all’interno della strategia e visione di sostenibilità di Microsoft. L’azienda, infatti, ha annunciato già nel 2020 un piano per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e delle attività, investendo in nuove tecnologie e collaborando con i propri partner in tutto il mondo per sviluppare modelli innovativi a supporto della transizione verso un futuro sostenibile e a basse emissioni di carbonio. LEGGI TUTTO