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    Energy acquisisce Cloud Computing per gestire il software dei prodotti

    (Teleborsa) – Energy, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha siglato un accordo preliminare per l’acquisto di Cloud Computing, società con sede a Trento attiva dal 2016 nello sviluppo di software con applicazioni IoT.L’acquisizione intende integrare nel gruppo Energy il know-how relativo al controllo e alla gestione da remoto di sistemi di produzione, accumulo e consumo di energia, con l’obiettivo di rendere più efficiente la gestione del software dei prodotti di Energy e di presidiare in maniera integrata le fasi strategiche della catena del valore.L’operazione avverrà attraverso la neocostituita EnergyInCloud, startup nella quale Energy deterrà il 73% mentre il restante 27% sarà detenuto dagli attuali soci di Cloud Computing. EnergyInCloud opererà nell’ambito del gruppo per gli sviluppi progettuali di Energy, oltre che per clienti terzi.Il closing è previsto entro il mese di luglio 2023. Non sono stati divulgati i dettagli finanziari dell’operazione. LEGGI TUTTO

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    Energia, Assorimap: “Proroga credito d’imposta misura necessaria per sopravvivenza settore”

    (Teleborsa) – “Assorimap apprende con fiducia la volontà del Governo, espressa dalle parole del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, di valutare di concerto con il Mef e Arera possibili soluzioni volte a far fronte al caro prezzi che centinaia di imprese sul territorio continuano a soffrire”. Così l’Associazione in una nota.L’Associazione, che rappresenta oltre 350 aziende che riciclano o rigenerano materie plastiche, – si legge nella nota – “ha fatto presente numerose volte all’esecutivo la necessità di prorogare il credito d’imposta per l’acquisto di energia da parte delle imprese energivore in scadenza al 30 giugno 2023. Il settore condivide la necessità di uscire da una logica cosiddetta ‘emergenziale’ e auspica misure strutturali in grado di mettere in condizioni le aziende dell’economia circolare di esprimere al meglio le potenzialità realizzate negli ultimi anni, consentendo al Paese di collocarsi in cima alla classifica dei Paesi europei in termini di materia riciclata”.Secondo l’ultimo rapporto di Assorimap presentato recentemente a Roma, il fatturato complessivo del settore nel 2022 ha superato ampiamente il miliardo di euro, attestandosi a quota 1,135 milioni di euro, segnando un incremento pari al 18% rispetto al 2021. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, OPEC stima domanda in crescita

    (Teleborsa) – La domanda globale di petrolio salirà a 110 milioni di barili al giorno in circa 20 anni, spingendo la domanda mondiale di energia del 23%. Lo ha affermato il segretario generale Haitham Al Ghais dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), intervenendo alla conferenza inaugurale Energy Asia tenutasi nella capitale malese di Kuala Lumpur.”Il petrolio è insostituibile per il prossimo futuro” – ha sottolineato Al Ghais – spiegando che “il petrolio costituirà ancora circa il 29% del mix energetico”, nei prossimi due decenni. Tali previsioni sono in contrasto con quanto stimato circa due settimane fa dall’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) che vede una frenata della domanda annua da 2,4 milioni di barili al giorno nel 2023 a 400.000 barili al giorno nel 2028.Il segretario generale dell’OPEC ha aggiunto che il sottoinvestimento nell’industria petrolifera metterà solo in discussione la fattibilità degli attuali sistemi energetici e porterà ad un “caos energetico”. LEGGI TUTTO

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    UE, via a secondo bando per acquisti congiunti di gas

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha aperto oggi la seconda opportunità per le imprese europee di registrare il loro fabbisogno di gas mediante il meccanismo AggregateEU, in vista dell’acquisto congiunto di gas sul mercato internazionale. Questo secondo esercizio si basa su una riuscita prima gara d’appalto, in cui quasi 11 miliardi di metri cubi di domanda aggregata di gas in Europa sono stati abbinati a offerte di fornitori affidabili.Gestito dal fornitore di servizi Prisma European Capacity Platform su incarico della Commissione, il meccanismo AggregateEU consente alle imprese di aggregare la domanda di gas e di allinearla alle offerte più competitive sul mercato mondiale. I fornitori hanno accesso a una serie di gare d’appalto attraverso le quali le imprese dell’UE potranno acquistare sia gas da gasdotto che GNL da tutto il mondo, ad esclusione della Russia.In questa seconda tornata, le imprese possono rispondere all’invito per l’aggregazione della domanda di gas dal 26 giugno al 3 luglio. La domanda collettiva sarà quindi messa a gara sul mercato mondiale dal 7 al 10 luglio, in modo che i fornitori internazionali possano presentare le loro offerte di fornitura per i clienti europei. I potenziali acquirenti potranno presentare la loro domanda per la fornitura di gas tra agosto 2023 e marzo 2025, un periodo più lungo rispetto alla prima tornata.”La piattaforma dell’UE per gli acquisti di gas funziona bene e mostra il meglio l’Europa – ha commentato Maros Sefcovic, vicepresidente della Commissione europea – Unire le forze è fondamentale per garantire al mercato dell’UE un approvvigionamento di gas stabile e a prezzi accessibili, a vantaggio di imprese e cittadini”. “Dato che stiamo entrando in una fase cruciale della stagione di riempimento degli impianti di stoccaggio, incoraggio sia gli acquirenti sia i fornitori a fare il miglior uso possibile di questo nuovo mercato prima dell’inverno”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Edison, accordo con SPP per approvvigionamento gas Slovacchia

    (Teleborsa) – Edison e SPP, uno dei principali fornitori di energia in Slovacchia, rendono noto di aver siglato oggi un Memorandum of Understanding (MoU) per la cooperazione nel settore del gas e del gas naturale liquefatto (LNG), al fine di incrementare la diversificazione e la sicurezza di approvvigionamento della Slovacchia.La firma – si legge in una nota – è avvenuta nella sede dell’ambasciata della Slovacchia a Roma, in occasione della visita del presidente del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca Boris Kollar, alla presenza dell’ambasciatrice H.E Karla Wursterova, dell’Executive Vice President di SPP Peter Kucera e di Fabio Dubini, Executive Vice President Gas&Power Portfolio di Edison.In base all’accordo, SPP, il principale operatore di energia slovacco, ed Edison, che in Italia possiede uno dei portafogli long-term di gas tra i più ampi e diversificati, si impegnano a esplorare le possibili sinergie per l’accesso alla capacità di rigassificazione da LNG, per consentire alla Slovacchia di aprire nuove direttrici di approvvigionamento da Sud e da Ovest, rafforzando così la sicurezza del sistema europeo. LEGGI TUTTO

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    ERG perfeziona acquisizione del parco solare Garnacha in Spagna

    (Teleborsa) – ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha perfezionato l’acquisizione da IBV Solar Parks, azienda del gruppo tedesco ib vogt, del 100% di Garnacha Solar, società proprietaria di un parco fotovoltaico situato nella regione di Castilla e León, nel nord-ovest della Spagna.In linea con quanto già comunicato a inizio maggio, l’impianto, attualmente in fase finale di costruzione, avrà una capacità installata di 149 MWp con un’entrata in esercizio prevista entro la fine del 2023. L’operazione permetterà a ERG di consolidare la propria presenza in Spagna.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Siemens Energy ritira guidance su utili per problemi a turbine eoliche

    (Teleborsa) – Siemens Energy, azienda leader nelle tecnologie energetiche, ha ritirato la guidance sugli utili 2023 a causa di problemi – e costi – superiori alle attese nella sua unità specializzata nel campo eolico Siemens Gamesa. In una nota, si parla del “sostanziale aumento dei tassi di guasto dei componenti delle turbine eoliche” di una necessaria “estesa revisione tecnica” della flotta installata e dei progetti di Siemens Gamesa.Per raggiungere la qualità del prodotto adeguata, saranno sostenuti costi significativamente più elevati di quanto precedentemente ipotizzato, superiori a 1 miliardo di euro.”Stiamo inoltre rivedendo le ipotesi fondamentali per i piani aziendali esistenti, dato che i miglioramenti della produttività non si stanno materializzando nella misura precedentemente prevista – viene spiegato – Inoltre, continuiamo a sperimentare sfide crescenti nell’offshore”.Siccome è troppo presto per avere una stima esatta del potenziale impatto finanziario, la società ha deciso di ritirare le ipotesi di profitto per Siemens Gamesa e di conseguenza la guidance sugli utili per Siemens Energy per l’anno fiscale 2023. Invariata, invece, la guidance sui ricavi per il gruppo. LEGGI TUTTO

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    Condizionatori, calano i costi in bolletta: -43% rispetto allo scorso anno

    (Teleborsa) – Quest’anno chi sceglierà di accendere l’aria per combattere il caldo dovrà mettere a budget – considerando le tariffe luce attuali – circa 124 euro, il 43% in meno rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da un’analisi di Facile.it. Un vero sollievo per gli oltre 26 milioni di italiani che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different, hanno un condizionatore in casa e, in particolare, per i 2 milioni di proprietari che, scottati dalla bolletta dello scorso anno, hanno dichiarato di non volerlo accendere.Se il prezzo dell’energia quest’anno sarà più clemente di quanto non sia stato lo scorso, è importante fare attenzione a come si usa l’apparecchio perché cattive abitudini potrebbero comunque avere un impatto negativo in bolletta. Per aiutare i consumatori, Facile.it ha realizzato un breve vademecum con alcuni consigli pratici per ridurre le spese, ma soprattutto gli sprechi, e risparmiare sul conto finale.La classe energetica fa la differenza – Il primo elemento da tenere in considerazione se si vuole risparmiare è scegliere con attenzione la classe energetica del condizionatore; migliore è l’efficienza dell’apparecchio, minori saranno i consumi. Chi è alle prese con l’acquisto, quindi, farebbe bene ad optare per un modello di classe A o superiore in modo da ridurre notevolmente il peso in bolletta; numeri alla mano, passare da un condizionatore di classe B ad uno di classe A++ significa ridurre il costo di circa il 40% all’anno (all’incirca 50 euro). Occhio, però, alle etichette energetiche; se è vero che a partire dal 2021 è entrata in vigore la nuova classificazione per molti degli elettrodomestici che utilizziamo all’interno delle mura domestiche, è altrettanto vero che la novità non ha ancora interessato il mondo dei climatizzatori.Chi ha già un condizionatore datato, invece, può sfruttare le detrazioni fiscali: cambiando un vecchio impianto si può godere di bonus fino al 65%.Freddo sì, ma non polare – Scegliere la temperatura corretta può sembrare una banalità ma non lo è: mantenere la temperatura troppo bassa non solo fa male alla salute, ma è anche uno spreco di denaro. Impostare 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno è l’ideale e, se l’apparecchio ne è dotato, meglio ancora usare la funzione di deumidificazione; questa scelta permette di alleggerire la bolletta fino al 13%.Condizionatore inverter – Un altro consiglio da tenere a mente è quello di valutare l’istallazione di un condizionatore inverter, apparecchio che – a differenza di quello tradizionale – una volta raggiunta la temperatura ideale, rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, evitando il consumo di energia necessario per fermarsi e ripartire. Scegliere questa tipologia di climatizzatore permette un risparmio energetico del 30% rispetto ad uno standard.L’importanza della manutenzione – Sottovalutare la manutenzione dell’impianto e la pulizia dei filtri può costare caro alla salute e al nostro portafogli tanto che, utilizzando un apparecchio mal conservato, possiamo arrivare a spendere fino all’8% in più.Il buon senso non guasta mai – Tenere le finestre aperte quando l’aria condizionatore è in funzione è una noncuranza che può rivelarsi dannosa per il conto finale. Per evitare sprechi di corrente (e di denaro), quindi, quando accendiamo il climatizzatore è bene verificare che il fresco non venga disperso. Oltre a chiudere le finestre, è utile anche abbassare le tapparelle per non far entrare il calore delle ore più calde e fare attenzione alle porte delle altre stanze; lasciarle aperte quando non necessario, disperdendo così il fresco, può incidere sino al 6% sui consumi.Funzione sleep – Durante le ore notturne, in alternativa alla deumidificazione, è bene preferire la funzione apposita per la notte oppure programmare in maniera corretta e sensata la temperatura e l’eventuale spegnimento dell’apparecchio; in questo modo la riduzione degli sprechi arriva al 10%. LEGGI TUTTO