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    Energy, CdA delibera acquisto del 13,5% della partecipata EnergyInCloud

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Energy, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha deliberato l’acquisizione di una quota pari al 13,5% del capitale di EnergyInCloud, corrispondente alla quota di partecipazione riconducibile a un socio di minoranza, per un prezzo non superiore a 20 mila euro entro il 31 dicembre 2024, da destinare, eventualmente e con modalità ancora da definire, in tutto o in parte, a manager e/o dipendenti strategici di EnergyInCloud al fine di fidelizzare le figure chiave.EnergyInCloud è già una società del gruppo Energy, di cui Energy detiene il 73% del capitale sociale. L’operazione rafforza la strategia del gruppo Energy nella fornitura di servizi avanzati per il controllo e la gestione da remoto di sistemi di produzione, stoccaggio e consumo di energia.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Altea, Borsa Italiana dispone ammissione a quotazione su mercato regolamentato

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha disposto l’ammissione a quotazione sul mercato regolamento Euronext Milan delle azioni ordinarie e dei warrant di Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili. Con lo stesso provvedimento, ha disposto la contestuale revoca dalle negoziazioni su EGM.La società ha inoltre presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan, si legge in una nota.La data di inizio delle negoziazioni su Euronext Milan e della contestuale revoca dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan sarà stabilita da Borsa Italiana con successivo avviso, subordinatamente al rilascio da parte di CONSOB del nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Con lo stesso avviso Borsa Italiana, previa verifica della sussistenza dei requisiti di capitalizzazione e flottante, attribuirà la qualifica di STAR. LEGGI TUTTO

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    Innovatec approva piano per business Efficienza e Rinnovabili post-scissione

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha approvato il Piano di Sviluppo 2025-2027 del business Efficienza Energetica e Rinnovabili che rimarrà in capo all’emittente a esito della scissione e quotazione all’EGM – prevista ad inizio 2025 – della subholding Haiki+, attiva nel business dell’Ambiente ed Economia Circolare.Il Piano di Sviluppo della business unit 2025-2027, conferma l’impegno di Innovatec post scissione, nello sviluppo di un modello di business a regime basato sulle energie rinnovabili, finalizzato a cogliere il forte trend di crescita della capacità fotovoltaica installata a livello globale, e con l’obiettivo di creare valore nel tempo per la società e gli azionisti.Il Piano prevede nel triennio investimenti complessivi per 27 milioni di euro, assistiti da finanza di progetto per 20 milioni di euro, al fine di valorizzare la propria pipeline fotovoltaica sia mediante cessione a terzi degli impianti che verranno realizzati sia diventando asset manager degli stessi, andando a veicolarne la produzione energetica a imprese, famiglie e comunità energetiche.Inoltre, è prevista la costruzione e il revamping di impianti fotovoltaici di piccola media e grande taglia per conto dei propri clienti per complessivi circa 200MW. Obiettivo raggiungibile facendo leva: i) sull’expertise e la capacità di esecuzione di ESI, player di riferimento in Italia nella realizzazione e manutenzione di impianti fotovoltaici con un portafoglio ordini di circa 43 milioni di euro in continua evoluzione e ii) sull’attività commerciale svolta da Innovatec Energy nel comparto B2B e CER.La guidance 2025 prevede: valore della produzione a 66 milioni di euro, EBITDA Adj a 4,3 milioni, EBITDA Adj Margin a circa il 6,5%, Posizione Finanziaria Netta cash negative per circa -4,7 milioni. I target al 2027 sono: valore della produzione a 88 milioni, EBITDA Adj a 9,4 milioni, EBITDA Adj Margin all’11%, Posizione Finanziaria Netta cash negative per circa 12 milioni.Confermato l’impegno verso un’equilibrata struttura del capitale e il mantenimento di ratio di indebitamento in linea con la industry del settore. Si prevede un rapporto PFN/EBITDA Adj nell’arco Piano di poco superiore al 2x in discesa a fine 2027 a 1,33x a seguito del ricorso alla finanza di progetto derivante dal significativo piano di investimenti per la crescita della componente Industry dell’attività di sviluppo, costruzione e gestione di impianti FV di proprietà. LEGGI TUTTO

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    Acinque, CdA approva piano al 2029. Pay out medio di oltre il 90%

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Acinque, utility quotata su Euronext Milan, ha approvato il Piano Industriale 2025-2029, che conferma la volontà di porsi come punto di riferimento per i territori in cui opera per la gestione integrata delle risorse energetiche, ambientali e idriche, a beneficio delle comunità locali.Previsti investimenti complessivi pari a 333 milioni di euro, di cui 63% ammissibili alla tassonomia e finalizzati a garantire valore e continuità nel lungo termine per i territori nei quali il Gruppo opera. Il valore dei progetti correlati a specifici obiettivi per lo sviluppo sostenibile è pari a 257 milioni di euro, di cui 220 milioni di euro di investimenti riferiti al Gruppo (circa il 66% del totale previsto a Piano) e 37 milioni di euro connessi a interventi di efficientamento e riqualificazione energetica presso terzi.Nel quinquennio 2025-2029 resta costante l’attenzione sul mantenimento dell’equilibrio finanziario, si legge in una nota. Aspetti quali la generazione di cassa, la gestione efficiente del capitale circolante e la gestione finanziaria permettono di consolidare in arco piano solidi ratios con un rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA inferiore a 3x e Leverage non superiore a 0,75. EBITDA 2029 previsto pari a 106,2 milioni di euro con CAGR ’25-’29 pari al 3,6%.Il Gruppo mantiene una forte attenzione agli azionisti prevedendo un pay out medio in arco piano di oltre 90% del risultato netto di Gruppo.”Punto di riferimento nelle forniture e nei servizi, Acinque conferma la propria vocazione ad assumere un ruolo guida nell’ambito della transizione energetica, dell’uso consapevole delle risorse, del contrasto al cambiamento climatico – commenta l’AD Stefano Cetti – È una scelta precisa, che appartiene all’identità di una multiutiliy fondata sulla responsabilità sociale d’impresa nei confronti delle comunità locali e dei portatori di interesse. Questo piano è lo strumento attraverso il quale intendiamo proseguire nel nostro percorso verso un sistema energetico che promuove l’utilizzo delle rinnovabili, che ricorre alle leve dell’innovazione e dell’efficientamento, alle competenze e alla capacità di iniziativa, per generare sviluppo e crescita rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini”. LEGGI TUTTO

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    Energia, Vargronn entra nel mercato tedesco dell’eolico offshore

    (Teleborsa) – Vargronn, joint venture tra Plenitude e HitecVision per lo sviluppo di progetti eolici offshore, ha annunciato oggi l’acquisizione del 27,4% dell’impianto eolico offshore Vortex da 288MW, operativo nel Mar Baltico tedesco. Questa operazione – spiega la società in una nota –segna l’ingresso di Plenitude nel mercato offshore wind tedesco. Gli altri partner di Vortex sono EnWB (50,1%), azienda specializzata in progetti offshore wind, e il fondo tedesco Arzteversorgung Westfalen-Lippe (22,5%). “Vargronn – afferma Stephen Bull, ceo di Vargronn – è lieta di entrare in Germania, uno dei mercati eolici offshore più grandi al mondo. Questa transazione fornisce a Vargronn una piattaforma significativa per un’ulteriore crescita e un’importante visione operativa in un nuovo mercato”. LEGGI TUTTO

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    Standard Ethics: settore utility è il più allineato a raccomandazioni ESG

    (Teleborsa) – Standard Ethics, agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità, ha aggiornato i Corporate Standard Ethics Rating (Corporate SER) delle 30 maggiori utility europee e delle 15 maggiori multiutility europee.Gli analisti affermano che il settore dell’energia, come quello finanziario, è stato il settore maggiormente interessato dalle attività di regolamentazione e indirizzo in materia di Sostenibilità, soprattutto in ambito ambientale. Si prevede nel breve periodo una stabilità dei giudizi osservando un generale allineamento alle indicazioni internazionali ed un assestamento rispetto alle emergenze derivate dalle crisi geopolitiche dell’ultimo triennio. È possibile che nuovi sviluppi tecnologici producano soluzioni innovative per far fronte alla crescente domanda di energia spostando la sfida sui temi sociali per renderla una risorsa sempre più accessibile. Nel complesso, le utility e multiutility europee continuano a far parte del settore che si allinea maggiormente alle indicazioni e alle raccomandazioni di Sostenibilità di Onu, Ocse e Ue.Nel corso dell’ultimo anno, Standard Ethics ha monitorato costantemente le aziende europee operando in questi settori e, registrato alcuni movimenti: Fortum e United Utilities Group hanno mantenuto la loro posizione di aziende più sostenibili del settore, entrambe con un rating “EE+”, aggiungendosi al 77% delle aziende utility con un Sustainable Grade. 11 delle 30 società analizzate hanno un rating “EE”, tra cui Terna, che ha ottenuto un Outlook Positivo alla fine del 2023 rendendo prevedibile un upgrade nel breve periodo. Dieci delle utility valutate hanno un rating “EE-“, con il gruppo energetico francese Engie che ha ricevuto un Outlook Positivo solo il mese scorso. Endesa, il cui rating “E+” è stato confermato nel luglio 2024, costituisce 6 delle 30 società con rating “E+”. Solo una società (Gelsenwasser) ha un Not Sustainable Grade.Nell’area di multiutility si registra una recente riconferma del “EE+” rating di Acea.+Guardando alle altre utility italiane, Snam ed Enel hanno un rating “EE”, Italgas un rating “EE-“, ERG un rating “E+” con Outlook Positivo. Per quanto riguarda le multiutility, A2A ha un rating “EE+”, Hera un rating “EE-“, Iren un rating “E+”I rating uguali o superiori a EE- sono Sustainable, quelli “E+” ed “E” Not Fully Sustainable, quelli uguali inferiori a “E-” Not Sustainable. LEGGI TUTTO

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    Tenaris, nuovo buyback da 700 milioni di dollari. Terzo trimestre in calo

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha registrato vendite nette nel terzo trimestre 2024 pari a 2,92 miliardi di dollari (-12% sul 2° trimestre 2024 e -10 sul 3° trimestre 2023), influenzate dai prezzi più bassi nelle Americhe e dalla domanda più bassa negli Stati Uniti, in Messico e in Arabia Saudita, nonché dalle spedizioni inferiori di tubi di linea in Argentina. I margini sono stati relativamente resilienti con il margine EBITDA in calo dell’1,1% trimestre su trimestre su base comparabile, mentre l’utile netto (448 milioni di dollari, +34% su base sequenziale, -17% su base annua) si è ripreso dopo le disposizioni straordinarie registrate da Tenaris e dalla sua società associata Ternium nell’ultimo trimestre.Il board ha approvato un programma di riacquisto di azioni follow-on da 700 milioni di dollari. In base al precedente riacquisto di azioni da 1,2 miliardi, che è durato dal 5 novembre 2023 al 2 agosto 2024, ha acquistato un numero totale di azioni ordinarie pari al 6,07% del suo capitale. Questo programma follow-on è soggetto a un massimo di 46.373.915 azioni ordinarie che rappresentano il restante 3,93% del capitale che può essere riacquistato ai sensi dell’autorizzazione fino a un massimo del 10% del capitale.Nel quarto trimestre, le vendite e l’EBITDA saranno inferiori rispetto al terzo trimestre, influenzati dalle minori vendite in Messico e Arabia Saudita e dall’impatto ritardato dei prezzi OCTG nelle Americhe. Nel complesso, i risultati del secondo semestre del 2024 saranno in linea con le indicazioni per l’investor day di settembre. Entrando nel 2025, Tenaris prevede che le vendite e l’EBITDA si riprenderanno con un aumento delle spedizioni in Nord America e Medio Oriente e un rimbalzo dei prezzi OCTG in Nord America LEGGI TUTTO

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    Enel, focus su disciplina e strategia disposal ha permesso rapido deleveraging

    (Teleborsa) – “Il focus sulla disciplina finanziaria e sulla nostra strategia di disposal ci ha permesso di eseguire un rapido deleveraging, con il rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA che è sotto la media del settore. Abbiamo messo le basi per una crescita a lungo termine e le performance fino ad ora ci permettono di confermare la guidance per il 2024, avendo un’alta visibilità sul resto dell’anno”. Lo ha affermato il CFO di Enel, Stefano De Angelis, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi 2024.De Angelis ha sottolineato che il 60% degli obiettivi di efficienza del 2026 è già stato raggiunto, con una spending review basata sul contributo a valore aggiunto delle risorse interne ed esterne al core business.Parlando dell’aumento di “un solido 16%” anno su anno dell’utile netto ordinario, il CFO ha sottolineato che la riduzione dei costi finanziari è stata supportata da “un debito inferiore grazie all’incasso di accordi di M&A nel secondo trimestre e a una solida generazione di cassa”. Inoltre, ha spiegato che il risultato guidato da plusvalenze M&A non è incluso nelle cifre ordinarie.Per quanto riguarda i deal di M&A, ha detto che “stanno progredendo senza alcune segnale di ritardo da parte delle autorità”.De Angelis ha rimandato all’imminente Capital Markets Day del 18 novembre tutti i dettagli sui nuovi obiettivi finanziari, inclusi quelli sulla remunerazione con indicazioni sul DPS, e sulla strategia più generale. LEGGI TUTTO