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    Terna, EBITDA 1° semestre supera 1 miliardo. Investimenti record

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi pari a 1.485,3 milioni di euro, in aumento di 154,5 milioni di euro (+11,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all’incremento della base asset regolata (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, oltre al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi in ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT.L’EBITDA si attesta a 1.019,2 milioni di euro, in crescita di 72,3 milioni di euro (+7,6%) rispetto ai 946,9 milioni di euro del primo semestre 2022. L’utile netto si attesta a 411,4 milioni di euro, in crescita di 13,3 milioni di euro rispetto ai 398,1 milioni del primo semestre 2022 (+3,3%).”I risultati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione confermano il ruolo centrale di Terna per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di indipendenza energetica del nostro Paese – ha dichiarato l’AD Giuseppina Di Foggia – Gli oltre 830 milioni di euro investiti nel semestre rappresentano un record per il periodo, a conferma della capacità di Terna di conseguire gli obiettivi economico-finanziari. Siamo determinati a realizzare gli investimenti nella rete, nei tempi previsti dal piano, per favorire l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema elettrico”.L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.458,4 milioni di euro, rispetto agli 8.576,3 milioni di euro di fine 2022, a supporto della crescita degli investimenti del periodo. Gli investimenti complessivi sono pari a 830,5 milioni di euro, in crescita del 25,7% rispetto ai 660,5 milioni del corrispondente periodo del 2022. LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: infondate voci su vendita Endesa

    (Teleborsa) – “Infondata”. E’ la risposta dell’AD di Enel, Flavio Cattaneo alla domanda di un analista sui rumors relativi alla vendita di tutta o parte della controllata iberica Endesa. “La risposta è molto semplice. Sono voci totalmente senza fondamento”, ha precisato il top manager in conference call sui risultati del primo semestre. LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: a novembre il nuovo Piano. Resta impegno dividendo per gli azionisti

    (Teleborsa) – “A novembre presenteremo il nuovo Piano strategico e in cui presenterò le nostre priorità e il ritorno per gli azionisti”. Lo ha detto l’AD di Enel, Flavio Cattaneo, nella conference call sui risultati del semestre. Cattaneo ha spiegato che le linee direttrici saranno “execution, efficency, e una migliore capital allocation per spingere la crescita. Non sarete delusi”.”Resta l’impegno con gli azionisti” sul fronte del dividendo a 0,43 euro per azione, ha aggiunto il top manager. LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: nessuna fretta di vendere, solo al prezzo giusto

    (Teleborsa) – “Non abbiamo fretta di vendere e venderemo solo al prezzo giusto”. Lo ha sottolineato l’AD di Enel, Flavio Cattaneo, aprendo la sua prima conference call da quando è stato nominato ad, sui risultati del primo semestre in cui ha confermato il livello di riduzione del debito comunicato al mercato con i target del Piano strategico e ha spiegato come il piano di dismissioni proceda “e siamo già al 50%”. LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: tre le priorità per il prossimo futuro

    (Teleborsa) – “Sono stato nominato amministratore delegato 75 giorni fa e da allora la mia attenzione si è concentrata sulle seguenti priorità. In primo luogo, l’allocazione del capitale per massimizzare il rendimento e ridurre il profilo di rischio sulla base di attività a sostegno della crescita. In secondo luogo, miglioramento delle efficienze lungo tutte le attività e i Paesi di presenza del Gruppo, attraverso misure volte all’efficientamento e all’ottimizzazione dei costi. In terzo luogo, semplificazione della struttura del Gruppo da perseguire attraverso una struttura organizzativa più snella e la focalizzazione geografica sui sei Paesi core definiti nel Piano strategico 2023-2025”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, parlando per la prima volta da quando è stato nominato a capo dell’azienda nel maggio scorso in conference call con gli analisti sui risultati del primo semestre 2023. LEGGI TUTTO

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    Enel, nel primo semestre utile netto ordinario +52%. Guidance 2023 confermata

    (Teleborsa) – Enel chiude il primo semestre con un utile netto ordinario a 3.279 milioni di euro (2.157 e milioni di euro nel primo semestre 2022, +52%). “L’aumento riflette l’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, che ha più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti dovuto all’aumento del debito lordo e all’evoluzione dei tassi di interesse”, spiega la società. Il risultato netto del gruppo è pari a 2.513 milioni di euro (+48,5%). I ricavi sono stati pari a 47.095 milioni di euro (65.630 milioni di euro nel primo semestre 2022, -28,2%). “La variazione è principalmente riconducibile alla diminuzione dei prezzi di vendita delle commodity sui mercati finali, in un contesto energetico caratterizzato da una maggiore stabilità nei prezzi rispetto al primo semestre 2022. L’impatto dei volumi di produzione risulta sostanzialmente ascrivibile al differente perimetro di consolidamento”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo meno di attese

    (Teleborsa) – Sono scese, ma meno delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 21 luglio 2023, sono scesi di 0,6 milioni di barili a 456,8 MBG, contro attese per un decremento di 2,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 0,2 milioni a 117,9 MBG, contro attese per un variazione nulla, mentre le scorte di benzine sono calate di 0,8 milioni a quota 217,6 MBG (era atteso un ribasso di 1,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono stabili a quota 346,8 MBG. LEGGI TUTTO

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    Edison, utile 1° sem in calo a 187 milioni per ritardo consegne GNL da USA

    (Teleborsa) – Edison ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi di vendita a 9.973 milioni di euro, da 13.222 milioni di euro del primo semestre del 2022, risentendo soprattutto della contrazione dei volumi e dei prezzi del gas naturale venduto che ha portato i ricavi della Filiera Attività Gas a 6.783 milioni di euro (-34,3%). In lieve flessione anche i ricavi della Filiera Energia Elettrica (-2,5% a 4.374 milioni di euro), per effetto principalmente della contrazione della produzione termoelettrica, in parte compensata dall’incremento di quella rinnovabile (+9%).L’EBITDA è cresciuto a 829 milioni di euro (+33,3%). A trainare la crescita è stato il crescente contributo delle vendite del segmento Gas&Power sul mercato finale, dopo un 2022 in forte sofferenza, della produzione rinnovabile (+9%), nonché dei servizi energetici e ambientali di Edison Next.L’utile netto è stato pari a 187 milioni di euro, da 201 milioni di euro nel primo semestre del 2022, anche a causa degli oneri dipendenti dalle attività di rigenerazione territoriale nelle aree degli stabilimenti ex Montedison. I risultati risentono, inoltre, di un forte impatto negativo derivante dal ritardo nelle consegne di GNL dagli Stati Uniti, che ha indotto la società ad avviare un contenzioso arbitrale.L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2023 si attesta a 191 milioni di euro, da 477 milioni di euro del 31 dicembre 2022, in miglioramento grazie ai buoni risultati della gestione operativa, che mette il gruppo nelle condizioni di rafforzare ulteriormente la sua posizione nei business della transizione energetica.Sulla base dei risultati del primo semestre dell’anno e in un contesto di mercato che permane caratterizzato da un’elevata incertezza economica e geopolitica, oltre che da una persistente volatilità dei prezzi, il gruppo stima una crescita dell’EBITDA da 1,1 miliardi di euro del 2022 ad almeno 1,6 miliardi di euro nel 2023. LEGGI TUTTO