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    Enel: lista MEF ottiene più voti, a Covalis nessun consigliere

    (Teleborsa) – La lista del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha ottenuto il 49,1089% dei voti favorevoli nell’assemblea di Enel, la lista Assogestioni ha ottenuto il 43,4972% dei voti e la lista di Covalis Capital ha ottenuto il 6,9448% dei voti favorevoliLo 0,0391% è rappresentato da voti contrari e lo 0,4100% si sono astenuti.Ha preso parte a questa votazione il 65,09% del capitale.Dalla lista del MEF sono stati tratti: Paolo Scaroni; Flavio Cattaneo; Alessandro Zehenter; Johanna Arbib Perugia; Fiammetta Salmoni; Olga Cuccurullo.Dalla lista Assogestioni sono stati tratti: Dario Frigerio, Alessandra Stabilini e Mario Corsi.Dalla lista Covalis non è stato tratto alcun candidato. LEGGI TUTTO

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    Enel, Covalis: crescita meglio conseguibile con CdA e presidente indipendenti

    (Teleborsa) – “Covalis è società globale il cui focus è sulle infrastrutture, utilities ed energie rinnovabili, con particolare attenzione a transizione energetica. Covalis per sua natura non è un fondo attivista, in Enel è un investitore di lungo corso, avendo investito da oltre 10 anni e vede Enel come asset strategico”. Lo ha dichiarato Fabrizio Arossa, in rappresentanza di Covalis Capital, durante l’assemblea degli azionisti di Enel.”Ringraziamo vivamente il CdA uscente e tutti i dipendenti per l’operato svolto e i risultati conseguiti. Il 17 aprile abbiamo presentato per la prima volta una lista di indipendenti per il CdA, proponendo anche un presidente indipendente – ha proseguito – L’iniziativa non è stata contro, ma per incoraggiare un dibattito aperto e trasparente sulla governance, per affrontare sfide attuali e future, e per proporre condizioni ideali per conseguire il suo potenziale da leader della transizione energetica e far fiorire il DNA interazionale”.Il rappresentante del fondo ha spiegato che “l’obietto di crescita sul lungo periodo è conseguibile al meglio con la promozione di un CdA indipendente e guidato da un presidente indipendente, un consiglio che guardi al futuro con un focus sull’accelerazione della transizione energetica e che sia ispirato dai più alti standard internazionali”. “Abbiamo presentato una lista tenendo conto delle competenze – ha aggiunto – Oltre a tre candidati italiani sono stati indicati uno statunitense e due spagnole, riflettendo una dimensione operativa di Enel. Questa lista riporta la governance al centro della strategia. Voglio ribadire la fiducia nelle istituzioni italiane e ritengo che dibattito in Enel sia stato positivo per gli investitori globali e incoraggio gli investitori istituzionali a far sentire la loro voce”. LEGGI TUTTO

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    Enel: soci approvano bilancio, dividendo e acquisto azioni proprie

    (Teleborsa) – Il bilancio di esercizio 2022 di Enel è stato approvato con il 99,6% dei voti favorevoli dei presenti in assemblea, la destinazione dell’utile ha ricevuto il supporto del 98,9% dei presenti e l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie ha registrato voti favorevoli per il 98,5%. All’assemblea è presente il 65% del capitale. Il Tesoro ha il 23,6% del capitale, mentre Blackrock è al 5%.Il bilancio 2022 si è chiuso con un utile netto di circa 7,157 miliardi di euro e il dividendo è di 0,40 euro per azione (di cui 0,20 già pagati a gennaio e il restante importo in pagamento a luglio). LEGGI TUTTO

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    Enel, Fondazione Finanza Etica: preoccupati per cambio governance e uscita Starace

    (Teleborsa) – “Fino al 2014 ci siamo scontrati con Enel, abbiamo criticato i piani di investimenti sul carbone e sul nucleare, e altre proposte come le costruzioni di dighe in Patagonia, ma per fortuna di questi piani non si è fatto nulla”. Lo ha dichiarato Mauro Meggiolaro, rappresentante di Fondazione Finanza Etica, in un intervento all’assemblea degli azionisti di Enel.”La società ha poi intrapreso un percorso di decarbonizzazione credibile – ha spiegato Meggiolaro – Le emissioni zero sono un obiettivo ben più ambizioso del net zero. Con Francesco Starace Enel è diventato un attore leader della transizione energetica, e il nostro approccio è passato dallo scontro al dialogo, apprezzando le scelte dell’azienda”.”Esprimiamo preoccupazione per il cambiamento della governance – ha proseguito – La nomina di un campione del petrolio e del gas come Paolo Scaroni non aiuta a fare previsioni ottimistiche, e l’uscita di Starace è triste notizia per la decarbonizzazione, in quanto Starace ha portato il dibattito su questo tema in Italia a un altro livello”. LEGGI TUTTO

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    Enel, Starace: emozionato per momento importante, auguro ogni successo a nuovo CdA

    (Teleborsa) – “Non vi nascondono le emozioni del momento, perchè si tratta di un momento importante della mia vita, in quanto sono in uscita da un’azienda in cui lavoro da 23 anni e che mi ha dato tanto. Voglio salutare tutti i colleghi con cui ho condiviso fatiche e successi, e sconfitte da cui abbiamo imparato tanto. Ringrazio gli azionisti per il supporto e la fiducia, per le critiche che ci avete rivolto. Voglio ringraziare tutti i membri di CdA e consigli sindacali che si sono susseguiti negli anni, che hanno contribuito alla crescita dell’azienda”. Lo ha affermato Francesco Starace, amministratore delegato uscente di Enel, durante l’assemblea degli azionisti. All’assemblea, secondo la relazione iniziale del presidente, è presente il 65% del capitale. Il Tesoro ha il 23,6% del capitale, mentre Blackrock è al 5%.”La transazione energetica rappresenta una delle sfide più importati del nostro tempo – ha aggiunto – All’inizio siamo stati lungimiranti e siamo stati definiti anche visionari, ma ci abbiamo creduto. Ma sappiamo che non è ne la prima ne l’ultima delle trasformazioni industriali che abbiamo davanti”. “Voglio augurare ogni successo possibile al nuovo CdA, al presidente e all’amministratore delegato”, ha detto in chiusura di intervento.Analizzando l’andamento del business, ha detto che “i risultati 2022 sono andati oltre le aspettative e hanno dimostrato l’adeguatezza delle scelte manageriali. La performance 2022 è ben impostata per sostenere la performance futura e dare una visibilità adeguata. Il programma di avanzamento strategico è proseguito sulla buona strada. Enel riesce quindi a garantire un divenendo in crescita nonostante le turbolenze”. “Il dividendo per azione atteso nel 2024 e nel 2025, pari a 0,43 euro, è una base e potrebbe essere aumentato”, ha specificato.Enel è “nella posizione migliore per accelerare la transizione energetica dell’Europa rispetto ai combustibili fossili”. “Siamo consapevoli che lotta al cambiamento climatico non si limita a un piano ambizioso – che nel caso di Enel prevede un obiettivo di emissioni zero al 2040 – ma essere coerenti in una serie di azioni, come la coerenza di investimenti, la governance sulle questione legate al clima e una reportistica adeguata – ha proseguito – La chiarezza dei nostro obiettivi di riduzione delle emissioni è stata riconosciuta dagli investitori”.Starace si è soffermato molto sul riposizionamento strategico del gruppo. “Dal 2014 abbiamo seguito una strategia di riposizionamento e semplificazione, specialmente su due fronti: in America Latina con azioni molto complesse e in Est Europa con un difficile disimpegno. Stiamo ora concludendo questo sforzo di semplificazione, che entra nello stato fine: nel 2022 la strategia di semplificazione ci ha permesso di valorizzare asset per 5,9 miliardi di euro e, in particolare siamo stati l’unico operatore energetico davvero uscito dalla Russia”. LEGGI TUTTO

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    Enel, Crisostomo: ruolo globale non va abbondato ma valorizzato per interesse paese

    (Teleborsa) – “Se c’è un impresa capace di indirizzare l’Italia su un percorso di transizione, e che possa dare vita a un sistema sostenibile, questa impresa è l’Enel”. Lo ha detto Michele Crisostomo, presidente di Enel, nel suo intervento all’assemblea degli azionisti. “Abbiamo un ruolo di leadership globale che non va abbondato, ma valorizzato nell’interesse nel nostro paese”, ha sottolineato.Parlando della crisi geopolitica ed energetica del 2022, conseguente alla guerra in Ucraina, ha detto che “l’Enel era dal lato del mercato che ha subito e non cavalcato l’impennata del prezzo delle materie, e non ha mai mancato di proteggere famiglie e imprese”. “Tutto questo superando gli obiettivi comunicati al mercato e senza perdere di vista gli obiettivi di sostenibilità di lungo periodo”, ha aggiunto, sottolineando che “è stato un cammino eccezionale”. LEGGI TUTTO

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    Enel, principali azionisti in assemblea sono MEF e BlackRock

    (Teleborsa) – All’assemblea degli azionisti di Enel, in cui va in scena lo scontro tra il governo italiano e il fondo attivista Covalis, è risultato che i primi azionisti del colosso energetico presenti sono: il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) con il 23,585% e BlackRock con il 5,023%. Lo ha detto il presidente Michele Crisostomo in apertura dei lavori.Il Tesoro, principale azionista, spera di ottenere sei posti del board con la sua lista, che comprendere il candidato AD Flavio Cattaneo, manager di lungo corso con esperienze in Terna, Telecom Italia e Italo. I restanti tre posti nel CdA saranno probabilmente spartiti tra Covalis e Assogestioni.Un tema cruciale sarà la scelta del presidente, che sarà scelto tra il candidato del Tesoro Paolo Scaroni, ex amministratore delegato di Enel e di Eni, e il candidato di Covalis Marco Mazzucchelli.Covalis, che ha criticato Assogestioni per non aver sostenuto le richieste di un presidente indipendente, ha affermato che il sistema che ha portato alle nomine del governo “mina la fiducia degli investitori, erode il valore e non è in linea con gli standard internazionali delle migliori pratiche di democrazia azionaria”. LEGGI TUTTO

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    Enel, presente in assemblea il 65% del capitale sociale

    (Teleborsa) – All’assemblea degli azionisti di Enel, in cui va in scena lo scontro tra il governo italiano e il fondo attivista Covalis, è presente il 65% del capitale sociale, con 3.600 azionisti e 34 teste. Lo ha detto il presidente Michele Crisostomo in apertura dei lavori.Il Tesoro, principale azionista, spera di ottenere sei posti del board con la sua lista, che comprendere il candidato AD Flavio Cattaneo, manager di lungo corso con esperienze in Terna, Telecom Italia e Italo. I restanti tre posti nel CdA saranno probabilmente spartiti tra Covalis e Assogestioni.Un tema cruciale sarà la scelta del presidente, che sarà scelto tra il candidato del Tesoro Paolo Scaroni, ex amministratore delegato di Enel e di Eni, e il candidato di Covalis Marco Mazzucchelli.Covalis, che ha criticato Assogestioni per non aver sostenuto le richieste di un presidente indipendente, ha affermato che il sistema che ha portato alle nomine del governo “mina la fiducia degli investitori, erode il valore e non è in linea con gli standard internazionali delle migliori pratiche di democrazia azionaria”. LEGGI TUTTO