More stories

  • in

    Gas, Intesa: scorte record, ma pesano minacce di interruzioni forniture

    (Teleborsa) – Nonostante una domanda inferiore al normale e scorte quasi piene, le preoccupazioni principali per il mercato del gas europeo riguardano l’offerta, a causa di un’intensa stagione di manutenzione in Norvegia, dei rischi geopolitici legati alla guerra Russia-Ucraina e di un potenziale sciopero in Australia, che potrebbe limitare le esportazioni globali di GNL e aumentare la concorrenza tra Europa e Asia per il carburante. Lo afferma Daniela Corsini, Senior Economist di Intesa Sanpaolo, in una nota sul tema.Viene fatto notare che in Europa i livelli di stoccaggio del gas sono i più alti mai registrati in questo periodo dell’anno: i depositi erano pieni al 93,1% al 2 settembre, un nuovo record, contro una media quinquennale dell’81,4% e un minimo del 2021 di appena 68,1% pieno. Pertanto, gli stoccaggi europei potrebbero raggiungere la loro piena capacità entro la fine di settembre.La domanda europea di gas è destinata a rimanere limitata, secondo l’analista: la domanda totale di gas è inferiore di circa il 15% rispetto alla media quinquennale, anche considerando l’impatto meteorologico, e potrebbe rimanere inferiore del 10% alla media almeno fino alla metà del 2024 a causa dell’ottimizzazione dei processi, del risparmio di carburante, dell’indebolimento della produzione industriale e dell’aumento dei rischi di recessione.I rischi sui prezzi rimangono comunque orientati al rialzo in inverno, a causa delle minacce di interruzioni dell’approvvigionamento, di condizioni meteorologiche possibilmente sfavorevoli, della concorrenza dell’Asia nei mercati del GNL e dell’incertezza sulla produzione di energia da fonti nucleari o rinnovabili.In nessuno scenario, si legge nell’analisi di Intesa Sanpaolo, i prezzi del gas torneranno presto alla media del periodo 2015-2019 di 17,5 EUR/MWh a causa di un passaggio strutturale dal gasdotto russo al GNL via mare. LEGGI TUTTO

  • in

    Bollette gas, Associazioni dei consumatori: “Stangata per le famiglie”

    (Teleborsa) – Le associazioni dei consumatori insorgono contro l’aumento delle tariffe del gas annunciato oggi dall’Arera. Secondo quanto stabilito dall’Autorità dal 1 agosto 2023 la bolletta del gas sale del 2,3% nel mercato tutelato. Il rialzo delle tariffe del gas è un “pessimo segnale” per Assoutenti, che calcola le ripercussioni per le tasche delle famiglie. “Un rialzo allarmante – rileva l’Unione Nazionale Consumatori – il fatto che il gas salga in agosto, nonostante i consumi siano ridotti all’osso e a fine luglio gli stoccaggi fossero già all’87%, anche se ora non produce effetti concreti per le tasche dei consumatori, non può che preoccuparci in vista dell’imminente avvio della prossima stagione termica”. “L’aumento delle bollette del gas – commenta la Coldiretti – pesa su imprese e famiglie costrette a fare i conti con i pesanti effetti dell’inflazione sui consumi”.”Con l’aumento del 2,3% disposto da Arera per il mese di agosto la bolletta del gas sul mercato tutelato, a tariffe costanti, raggiunge quota 1.267 euro a nucleo, equivalente ad un maggior esborso di circa +29 euro all’anno a famiglia rispetto alle tariffe in vigore a luglio. Sommati ai 644 euro annui per la luce, la spesa di una famiglia per le forniture energetiche (agosto 2023/luglio 2024) raggiunge così il totale di 1.911 euro – analizza Assoutenti –. Nel confronto con lo stesso periodo del 2021, e tralasciando il 2022 quando i prezzi hanno raggiunto livelli astronomici, la bolletta del gas risulta più salata del 6,9% (ossia +82 euro annui a nucleo), e addirittura del +50,2% rispetto ad agosto 2020, pari ad una maggiore spesa annua da +424 euro a nucleo”. “Al di là dell’entità dell’aumento disposto oggi da Arera, quel che ci preoccupa sono i segnali che giungono dai mercati internazionali dell’energia – afferma il presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. In vista dell’arrivo dei mesi freddi e con la corsa agli accaparramenti, il rischio è quello di una impennata delle quotazioni che si riverserebbe in modo diretto sulle tariffe dei prossimi mesi e, quindi, sulle tasche degli italiani. Il Governo non deve farsi trovare impreparato e deve studiare ogni possibile azione di contrasto per evitare il dramma delle bollette vissuto negli ultimi due anni nel nostro paese”.”Il rischio che a ottobre, con la riaccensione dei caloriferi e la ripresa della domanda, arrivi una stangata per le famiglie è oramai un’amara realtà. Per questo il Governo non solo deve subito rinnovare anche per il quarto trimestre la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, ma farebbe bene anche rimettere almeno parte degli sconti sugli oneri di sistema tolti da aprile – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori –. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il +2,3% significa spendere 28 euro in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° agosto 2023 al 31 luglio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) sale così a 1267 euro, che sommati ai 644 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1911 euro. Inoltre, se il prezzo del gas sale ora solo del 2,3%, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con agosto 2020, il rialzo è spropositato: +50,2%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagano ben 292 euro in più, +29,9 per cento”.”Una preoccupante inversione di tendenza con la spesa energetica che ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Una tendenza che rischia di accentuarsi per le tensioni internazionali nei mesi più freddi in cui più elevati sono i consumi e di conseguenza gli impatti economici. Il costo dell’energia – continua la Coldiretti – si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Enea”. LEGGI TUTTO

  • in

    Orsted, Fitch: svalutazioni non impattano rating, riducono opzionalità

    (Teleborsa) – Il recente annuncio di Orsted, la principale società energetica danese, di potenziali svalutazioni fino a 16 miliardi di corone danesi (circa 2,1 miliardi di euro) per il suo portafoglio statunitense non ha un impatto immediato sul rating della società. Lo afferma Fitch Ratings in una nota sul tema.Tuttavia, le svalutazioni segnalano una redditività prevista inferiore per diversi progetti statunitensi, insieme a ritardi e investimenti in conto capitale più elevati, eliminando il precedente margine di leva moderato di Orsted, sottolinea l’agenzia di rating.Fitch ritiene credibile l’impegno di Orsted per un profilo finanziario commisurato al rating attuale, dato il suo attuale forte profilo finanziario, la flessibilità insita nel business plan e le diverse leve a disposizione del management per tutelare la propria posizione creditizia. Tali leve sono state utilizzate in precedenza e includono rinvii o riconfigurazioni di progetti, accelerazione dei piani di rotazione degli asset, maggiore ricorso al capitale ibrido e un certo grado di flessibilità nella politica dei dividendi.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    MetalNRG-EQTEC, finanziamento per impianto italiano a Gallina

    (Teleborsa) – MetalNRG, società quotata a Londra e attiva negli investimenti in risorse naturali ed energia, ha comunicato che EQTEC Italia ha ottenuto un prestito di 2,9 milioni di euro per rifinanziare il suo impianto italiano di termovalorizzazione, situato a Gallina, vicino a Castiglione d’Orcia, in Toscana.La durata del finanziamento è di 48 mesi, con un tasso di interesse annuo del 2,5% sull’Euribor, che attualmente rende il tasso di interesse del 6,5%. Il finanziamento arriva da Banca del Fucino ed è garantito fino all’80% da MedioCredito Centrale.Italia MDC, la società operativa dell’impianto, sta lavorando a una serie di miglioramenti delle prestazioni per supportare operazioni più produttive e sostenibili. L’impianto è diventato operativo nel marzo 2023 ed EQTEC – quotata sull’AIM di Londra e attiva nella valorizzazione dei rifiuti – ha completato i protocolli di consegna e il trasferimento delle operazioni dell’impianto a Italia MDC nel giugno 2023. LEGGI TUTTO

  • in

    UE vende all’asta 1,582 milioni di quote di emissione a 85,52 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 1,582 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 85,52 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente.(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Orsted affonda in Borsa per maxi perdite su portafoglio statunitense

    (Teleborsa) – Le azioni di Orsted, la principale società energetica danese, stanno registrando il più grande crollo della loro storia in una singola seduta, dopo che la società ha avvertito che potrebbe subire perdite per ben 16 miliardi di corone danesi (circa 2,15 miliardi di euro) sul suo portafoglio statunitense a causa di problemi della catena di approvvigionamento e dell’impennata dei tassi di interesse.In particolare, lo sviluppatore danese di parchi eolici offshore ha dichiarato di prevedere svalutazioni fino a 5 miliardi di corone danesi sul suo portafoglio statunitense a causa di ostacoli nella catena di approvvigionamento (i progetti Ocean Wind 1, Sunrise Wind e Revolution Wind subiranno un impatto negativo).Inoltre, potrebbe anche subire svalutazioni fino a 6 miliardi di corone danesi se le discussioni con le parti interessate federali non avranno successo (riguardo ulteriori crediti d’imposta) e di 5 miliardi di corone danesi se i tassi di interesse statunitensi rimarranno al livello attuale entro la fine del terzo trimestre.Orsted si posiziona a 56,96 euro sulla Borsa di Francoforte, con una discesa del 24,01%. Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 53,53 e successiva a 50,11. Resistenza a 72,65. LEGGI TUTTO

  • in

    Enel Grids: “Design e innovazione per una rete elettrica più efficiente e sostenibile”

    (Teleborsa) – Una rete elettrica sempre più efficiente, sostenibile e in armonia con l’ambiente e le comunità locali: un obiettivo raggiungibile, se all’innovazione si accompagna un approccio aperto e collaborativo. È quanto dimostrano i risultati della challenge sul design delle cabine primarie lanciata da Enel Grids. Il rinnovamento della rete di distribuzione elettrica – sottolinea Enel Grids in una nota – passa da un’infrastruttura che sappia coniugare design innovativo, integrazione con il paesaggio urbano, sicurezza e flessibilità. Elemento centrale all’interno di un sistema elettrico, la cabina primaria ha il compito fondamentale di trasformare l’energia ricevuta dalla rete di Trasmissione Nazionale dalla alta alla media tensione, così da distribuirla capillarmente a cittadini e imprese. In questo contesto si pone il progetto vincitore “New Energies”, che ha proposto un sistema multifunzionale pensato per sfruttare al meglio tutti gli elementi naturali – sole, luce, vento e acqua piovana – e abbinare all’efficienza energetica delle cabine il migliore rapporto tra investimenti e benefici economici, ambientali e sociali. Un sistema versatile che risponde all’esigenza di innovare l’infrastruttura elettrica e renderla più resiliente anche in virtù di un’impronta sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita, in grado di facilitare l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili e accelerare il percorso del Paese verso una maggiore elettrificazione. Il progetto vincitore “New Energies” presenta numerose soluzioni concepite in un’ottica di efficienza e sostenibilità: i pannelli solari alloggiati sul tetto, il pavimento poroso che permette la penetrazione di acqua piovana ed evita il formarsi delle isole di calore, la recinzione a onda composta da una griglia modulare che fa entrare la luce e il vento, fino ad arrivare alla rigenerazione vegetale attorno alla cabina attraverso il metodo Miyawaki, che prevede la piantumazione di specie autoctone più piccole al di sotto di alberi più alti. La challenge rientra nella più ampia strategia di Enel Grids in chiave di riprogettazione degli elementi essenziali delle reti di distribuzione elettrica. Un percorso che, dopo aver coinvolto design e struttura di contatori, cassette stradali, cabine secondarie e sostegni per linee elettriche – tutti rivisti alla luce delle nuove esigenze di circolarità e sostenibilità economica, ambientale e sociale – punta ora a trovare una nuova veste a strutture importanti e complesse come le cabine primarie. LEGGI TUTTO

  • in

    Bollette luce, rientro amaro dalle vacanze: possibile aumento da ottobre

    (Teleborsa) – Rientro amaro dalle vacanze con cattive notizie sul fronte delle bollette. E’ schizzato a 138 euro a MWh il prezzo dell’energia elettrica sui mercati internazionali e le famiglie italiane ne sentiranno l’effetto nelle prossime bollette. Nomisma Energia stima un aumento del 7-10% dal primo ottobre, in coincidenza con l’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.Nella settimana da lunedì 21 a domenica 27 agosto, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (Pun) pari a 137,67 euro a MWh, in rialzo del 29,9% rispetto ai 106 euro circa della settimana precedente. I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del Gme sono risultati pari a 4,1 milioni di MWh, con la liquidità al 72,4%.I prezzi medi di vendita, comunica il Gestore dei mercati elettrici, sono variati tra 136,25 euro a MWh del Nord e 144,16 euro a MWh della Sicilia. “Se rimangono questi prezzi è certo che ci sarà un aumento sulla prossima bolletta dell’elettricità”, ha detto il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli. “Dal primo ottobre ci sarà un balzo fra il 7 e il 10% delle tariffe elettriche per l’ultimo trimestre, il primo aumento, un po’ pesante, del 2023”, ha sottolineato, spiegando che c’è stato “un rincaro dei prezzi del gas” nelle ultime settimane, con un ritorno sopra i 30 euro per megawattora e “automaticamente quelli dell’elettricità salgono” e “metà della produzione italiana dell’elettricità si fa col gas”, ha fatto presente il presidente di Nomisma. Tabarelli ha aggiunto che a inizio settembre l’Arera “determinerà il prezzo di agosto del gas e si avrà solo un leggero aumento sotto il 2%”. Tuttavia, “le indicazioni per il prossimo inverno danno prezzi internazionali superiori del 40% rispetto a quelli attuali e se si dovessero verificare le tariffe del gas di quest’inverno sarebbero superiori anche del 20% rispetto alle attuali”, ha avvertito Tabarelli. Esattamente un anno fa il gas in Europa toccava il record storico di 340 euro per megawattora sulla scia della guerra in Ucraina.Quindi è iniziata la fase discendente dopo che la stessa Europa è riuscita a sganciarsi gradualmente dalla morsa della Russia per gli approvvigionamenti. Oggi sul mercato di Amsterdam, riferimento per l’Europa, il future sul metano con consegna a settembre ha chiuso in calo dell’8% a 35 euro al Megawattora.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO