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    Gas, indice IGI sale a 40,18 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Quotazioni in aumento per il gas in Italia. Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 20 settembre è risultato è pari a 40,18 euro/MWh, in rialzo rispetto al 19 settembre quando risultava pari a 36,28 euro/MWh.L’indice IGI è calcolato dal Gestore dei Mercati Energetici – GME per ciascun giorno-gas, sulla base dei prezzi delle transazioni concluse sul mercato del gas naturale (MGAS). LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI scende a 36,28 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Quotazioni in calo per il gas in Italia. Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 19 settembre è risultato è pari a 36,28 euro/MWh, in ribasso rispetto al 18 settembre quando risultava pari a 37,75 euro/MWh. L’indice IGI è calcolato dal Gestore dei Mercati Energetici – GME per ciascun giorno-gas, sulla base dei prezzi delle transazioni concluse sul mercato del gas naturale (MGAS). Al contrario, il future sul gas Dutch TTF per consegna ottobre, quotato alla Borsa di Amsterdam, viaggia in leggero rialzo e segna un valore di 34,75 euro/Mwh, in rialzo dello 0,8% rispetto alla vigilia. LEGGI TUTTO

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    Edison: inaugurata nuova centrale idroelettrica di Quassolo

    (Teleborsa) – Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Quassolo, in provincia di Torino compiendo un ulteriore passo in avanti nello sviluppo di impianti da fonte rinnovabile e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello nazionale ed europeo. La centrale di Quassolo, situata lungo la sponda sinistra del fiume Dora Baltea, è un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione con una potenza installata di 2.700 kW e una producibilità di 8.300.000 kWh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 3.000 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 3.300 tonnellate di CO2 all’anno. Alla realizzazione della centrale hanno partecipato anche i residenti dei comuni di Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone, oltre ai clienti di Edison Energia di tutta Italia, aderendo alla campagna di crowdfunding Edison Crowd per Quassolo lanciata dal Gruppo nel 2022 e scegliendo così di diventare protagonisti della transizione energetica del proprio territorio. Ai partecipanti all’iniziativa viene corrisposto un interesse fisso annuo lordo (pari al 6% per i cittadini dei sei comuni e 5% per i clienti Edison) sulle somme investite, ogni sei mesi a partire dal 30 aprile 2022 fino al 30 aprile 2025. Edison è stato il primo operatore energetico in Italia a lanciare iniziative di questo tipo già nel 2018, concludendo con successo tre campagne di crowdfunding.”Siamo orgogliosi di muovere, con l’inaugurazione della nuova centrale idroelettrica di Quassolo, un ulteriore passo in avanti nel processo di decarbonizzazione del Paese e nel raggiungimento dei nostri target di sviluppo al 2030, che ambiscono ad accrescere la potenza rinnovabile installata fino a 6 GW attraverso 5 miliardi di euro in investimenti – dichiara Nicola Monti, amministratore delegato di Edison –. Da 140 anni siamo un operatore responsabile, impegnato nello sviluppo economico e sociale delle comunità locali con un’ottica di lungo periodo. Grazie all’iniziativa del crowdfunding i cittadini hanno potuto avvicinarsi ai temi dell’energia e partecipare in maniera attiva alla transizione energetica del Paese, toccando con mano i benefici derivanti dalla realizzazione di un impianto di questo tipo sul loro territorio”.”Da 140 anni siamo un operatore responsabile leader della transizione energetica e vogliamo continuare ad esserlo, portando la generazione rinnovabile al 40% del nostro mix produttivo. Uno sforzo in cui l’idroelettrico riveste un ruolo altamente strategico, essendo la prima fonte di energia rinnovabile del Paese e vantando una filiera industriale che vede l’Italia tra le prime a livello mondiale – dichiara Marco Stangalino vice presidente esecutivo e direttore Power Asset Edison –. Negli ultimi anni siamo stati tra i pochi operatori che hanno continuato ad investire e costruire nuovi impianti mini-idroelettrici, proprio come questo di Quassolo, che consente di produrre energia green al servizio dei territori”.A prova del successo riscosso e dell’adesione entusiasta dei partecipanti al crowdfunding, l’obiettivo di raccolta per il finanziamento della centrale di Quassolo pari a 300.000 euro – fa sapere Edison in una nota – è stato raggiunto in appena 20 giorni e persino in anticipo rispetto alla data di scadenza inizialmente stabilita. Nell’ambito di questa iniziativa, Edison ha messo a disposizione del territorio il proprio know-how e le proprie competenze di operatore storico nell’idroelettrico per generare valore per le persone e il territorio, attraverso un approccio innovativo e di condivisione. Per Edison il green energy crowdfunding è uno strumento in grado di offrire a tutti la possibilità di essere promotori del cambiamento e della sostenibilità del proprio territorio.La centrale è stata realizzata in soli 19 mesi, sotto la direzione della Divisione Ingegneria di Edison. In fase di progettazione dell’impianto, è stata rivolta particolare attenzione agli impatti sul territorio e alla conservazione del contesto paesaggistico, con l’obiettivo di assicurare la naturale integrità ecologica del fiume Dora Baltea, a conferma dell’impegno di Edison per la tutela dell’ambiente. L’idea del progetto è nata nel 2013, mentre i lavori di costruzione sono iniziati nel novembre 2021 e si sono conclusi nel giugno 2023. Nel cantiere sono intervenuti circa 150 operai, 20 ingegneri e 12 imprese specializzate, per un totale di oltre 65.000 ore lavorate. L’investimento complessivo è stato di 12 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Energia: Anima ed ENEA partner per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile

    (Teleborsa) – Viene siglato oggi l’accordo quadro tra Anima Confindustria ed ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. La partnership vedrà le due realtà lavorare ancora più a stretto contatto nell’intento comune di realizzare azioni di informazione e formazione congiunte ed eventi per la diffusione delle energie rinnovabili e delle tecnologie per la decarbonizzazione (solare a concentrazione, fotovoltaico, accumulo elettrochimico e termico, power to gas, produzione, trasporto/distribuzione e uso dell’idrogeno, smart grid, mobilità sostenibile) e di buone pratiche nel settore dell’efficienza energetica. È prevista anche la realizzazione di studi, analisi, pubblicazioni finalizzate all’innovazione tecnologica con particolare riferimento alle implicazioni di carattere energetico, tenendo in considerazione i target di de-carbonizzazione al 2050 e di sostenibilità economica, con l’obiettivo di favorire la valorizzazione e la competitività dell’industria nazionale.”La firma dell’accordo va a suggellare un rapporto di collaborazione ormai di lunga data che lega Anima e un organismo prestigioso come ENEA – commenta il presidente di Anima Confindustria, Marco Nocivelli – Un impegno reciproco tra le nostre realtà per una più efficace azione volta a supportare la crescita dell’industria italiana nella direzione dello sviluppo sostenibile, insieme al lavoro svolto dalle nostre associazioni. Ricordiamo che tra gli Opinion Leader della campagna realizzata da ENEA ‘Italia in Classe A’ rientrano tre associazioni di Anima Confindustria della filiera dell’edilizia: Assoclima (Associazione costruttori sistemi di climatizzazione), Assotermica (Associazione produttori di apparecchi e componenti destinati al comfort climatico ambientale) e Avr (Associazione costruttori valvole e rubinetti). Siamo orgogliosi di accompagnare la manifattura verso un futuro di efficienza e sostenibilità, accrescendone così la competitività sui mercati esteri, grazie alla promozione di iniziative finalizzate a valorizzare l’eccellenza industriale made in Italy”.”Questa collaborazione con Anima Confindustria è particolarmente rilevante in quanto consentirà di realizzare una serie di attività strategiche per la transizione energetica, la diffusione di buone pratiche nel settore dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e delle tecnologie per la decarbonizzazione, oltre che per promuovere l’innovazione tecnologica con particolare riferimento al settore energetico ed accrescere la competitività delle filiere produttive nazionali – sottolinea il direttore generale di ENEA Giorgio Graditi –. L’intesa costituisce un ulteriore passo nella direzione del trasferimento della conoscenza e dell’innovazione alle imprese, nel campo della decarbonizzazione, della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’uso efficiente e sostenibile delle risorse”.Con l’accordo, le due realtà si impegnano a promuovere l’uso efficiente e sostenibile delle risorse nei processi produttivi, anche tramite la diagnosi delle risorse, l’introduzione di nuove tecnologie e vettori per la decarbonizzazione (tra cui l’idrogeno), e la simbiosi industriale. In particolare, si intensificheranno le iniziative congiunte finalizzate a diffondere best practice nel settore dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e delle tecnologie per la decarbonizzazione. Sono inoltre previste analisi di scenario con riferimento al settore dei materiali e in particolare 3D printing metallico e saldatura; – sistemi trattamento acque, efficientamento sistemi di depurazione acque reflue; – uso efficiente e sostenibile delle risorse (materie prime, risorsa idrica, sostanze chimiche, biorisorse, etc.) nei processi produttivi, diagnosi delle risorse e simbiosi industriale; – impianti trasformazione alimentare.Oltre all’organizzazione di eventi e workshop formativi, Anima ed ENEA potranno contribuire alla realizzazione di analisi settoriali, studi, e pubblicazioni per un’analisi sempre più mirata delle esigenze e dello stato di sviluppo delle imprese italiane. LEGGI TUTTO

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    E-Distribuzione avvia il progetto EDGE: gli utenti diventano fornitori della smart grid

    (Teleborsa) – E-Distribuzione avvia in Italia il progetto pilota EDGE (Energia da risorse Distribuite per la Gestione della rete di E-Distribuzione), già approvato dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), e diventa uno dei primi distributori in Europa e in Italia a inaugurare il mercato dei servizi di flessibilità locale, permettendo agli utenti di contribuire al funzionamento efficiente, affidabile e sicuro della rete di distribuzione e alla pianificazione ottimale del suo sviluppo. Nell’ambito del progetto, E-Distribuzione, attraverso gare pubbliche e per le esigenze dell’anno 2024, potrà acquisire dagli utenti dotati di adeguati requisiti tecnici i cosiddetti servizi di flessibilità locale. Questi servizi saranno erogati da diverse categorie di utenti che, grazie ad una remunerazione, moduleranno il proprio comportamento energetico variando per un determinato periodo di tempo la potenza elettrica consumata o prodotta in risposta a specifiche richieste del Sistema elettrico. In questo modo gli utenti contribuiranno a migliorare la resilienza delle infrastrutture di distribuzione e a risolvere eventuali congestioni di rete.Le gare indette da E-Distribuzione si rivolgeranno a molteplici tipologie di utenti: sia consumatori che produttori di energia, sia clienti industriali, commerciali e domestici, nonchè reti di ricarica di veicoli elettrici e sistemi di accumulo capaci, singolarmente o in forma aggregata, di variare il proprio comportamento elettrico secondo i requisiti minimi richiesti.I servizi di flessibilità assicureranno molteplici vantaggi: renderanno innanzitutto protagonisti i clienti, garantendo la possibilità di avere un ritorno economico per la loro capacità di modulare i consumi e la produzione; in secondo luogo contribuiranno a un’efficiente gestione della rete, supportando la produzione da fonti rinnovabili e le nuove modalità di produzione e consumo, come le Comunità Energetiche.E-Distribuzione acquisirà tali servizi attraverso procedure di mercato. Le prime gare per la fornitura dei servizi di flessibilità saranno indette nelle province di Benevento, Cuneo, Foggia e Venezia. Gli utenti interessati e in possesso degli adeguati requisiti tecnici potranno registrarsi e candidarsi a partecipare singolarmente o in forma aggregata attraverso la piattaforma Piclo Flex, selezionata da E-Distribuzione per la gestione delle procedure di gara. LEGGI TUTTO

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    Comunità energetiche,  Enea e Legacoop siglano accordo per favorire sviluppo cooperativo

    (Teleborsa) – Si rafforza la collaborazione tra Legacoop ed Enea sulla twin transitioncon la firma di un accordo sui temi relativi alle fonti di energia rinnovabile, all’autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche rinnovabili (CER). La partnership si inquadra nell’ambito di un precedente Protocollo di Intesa per la diffusione di programmi e progetti tra Enea e le cooperative aderenti a Legacoop in materia di transizione digitale, efficientamento energetico ed economia circolare e sostenibile.”Con questo accordo Enea e Legacoop intendono collaborare alla realizzazione di una campagna sperimentale per valutare e ottimizzare le prestazioni di strumenti e prodotti messi a disposizione da Enea presso le esperienze di cooperative energetiche più avanzate – evidenzia Giorgio Graditi, direttore generale di Enea –. Si tratta di software specifici che consentono, oltre ad una valutazione di fattibilità tecnico-economica della Comunità energetica, l’utilizzo di dati in tempo reale per l’analisi di scenari sulla produzione e il consumo dell’energia, il monitoraggio delle comunità e la valutazione dei risultati delle prestazioni, nonché l’utilizzo di tecnologie DLT (Distributed Ledger Technologies) per rendere sicure le transazioni tra utenti ed abilitare economie locali”.”Legacoop – sottolinea Simone Gamberini, presidente di Legacoop – da sempre mette a disposizione del Paese le sue conoscenze sul modello cooperativo. Nello specifico ritiene che la piattaforma collaborativa/cooperativa possa essere la soluzione più adatta per gestire le CER e anche la transizione energetica del Paese. Nel mondo, e anche in Italia, si contano moltissime esperienze di cooperative energetiche. Crediamo che questa collaborazione possa produrre reciproci benefici e possa essere considerata un tassello fondamentale per promuovere anche il trasferimento tecnologico, aiutando il Paese a fare sistema”.L’idea progettuale è stata sviluppata di recente ed è stata anche oggetto di approfondimenti nel corso della fiera K.ey di Rimini. Si tratta di una iniziativa che nasce dall’interesse comune nello sviluppo di soluzioni e strumenti a supporto delle CER a scopo mutualistico e valorizza le esperienze di CER cooperative, a partire dall’esempio di Part-Energy, la prima comunità energetica in forma cooperativa ufficialmente riconosciuta dal GSE.L’obiettivo è quello di coinvolgere realtà territoriali mettendo a disposizione le tecnologie e l’esperienza ENEA. I primi studi verranno effettuati utilizzando gli strumenti e le piattaforme sviluppate dal laboratorio Cross Technologies per distretti urbani e industriali e saranno applicati in un’area di interesse industriale e turistico della Regione Friuli-Venezia Giulia; successivamente potranno essere estesi al territorio nazionale e a tutte le Cooperative energetiche interessate, con un ruolo rilevante anche delle cooperative di abitanti. LEGGI TUTTO

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    Energia, regolatori UE: servono misure mirate e incentivi per comportamenti positivi

    (Teleborsa) – Il 2022 è stato un anno senza precedenti per il mercato europeo dell’energia e quindi per i mercati retail, poiché la ripresa post-pandemia e l’invasione della Russia in Ucraina hanno causato un’impennata dei prezzi all’ingrosso dell’energia, che ha poi avuto un pesante impatto sulle bollette dei consumatori. Durante la crisi, i governi di ciascuno Stato membro sono intervenuti per sostenere i propri consumatori residenziali e industriali, ma tale sostegno ha avuto un costo significativo per i bilanci nazionali e una lezione importante da trarre dal 2022 è la necessità di mirare ulteriormente le misure di sostegno (se necessario) e di incentivare la riduzione del consumo energetico.Lo affermano l’Agenzia europea dei regolatori dell’energia (ACER) e il Consiglio dei regolatori europei dell’energia (CEER) nella pubblicazione “Energy Retail and Consumer Protection 2023 Market Monitoring Report (MMR)”, che analizza l’andamento del mercato energetico nell’anno passato.Tra i punti salienti, viene evidenziato che, nella maggior parte degli Stati membri, i prezzi al dettaglio dell’elettricità e del gas sono aumentati in modo significativo in risposta ai picchi dei prezzi all’ingrosso, ma nonostante le recenti riduzioni dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità i prezzi per gli utenti finali stanno scendendo a ritmi più lenti.Inoltre, viene sottolineato che la crisi ha innescato una riduzione della domanda, soprattutto tra i clienti industriali; al contrario, la domanda di energia nel settore domestico non è stata fortemente colpita dalla crisi energetica. Mentre in alcuni Stati membri la diffusione dei contratti a prezzo fisso è aumentata (rispetto al 2021), in altri i clienti sono passati a contratti a prezzo variabile o ad altri tipi di contratti.Sul tema della necessità di interventi mirati, scendendo più nel dettaglio, il rapporto evidenzia che “la continuazione di un sostegno su base più ampia potrebbe, in definitiva, spingere ulteriormente l’inflazione, aggravando così gli impatti della crisi affrontata dai più vulnerabili nelle nostre società”.Più in generale, si potrebbero prendere in considerazione incentivi per comportamenti positivi, come pagamenti per modificare i modelli di consumo per utilizzare l’energia nelle ore non di punta o quando le energie rinnovabili sono più diffuse, o l’uso di mezzi semplici per migliorare l’efficienza energetica delle case. Gli spostamenti della domanda da parte di una parte dei consumatori potrebbero portare un vantaggio a tutti attraverso prezzi di punta più bassi.ACER e CEER suggeriscono l’adozione di buone misure che incentivano il comportamento dei consumatori. Un esempio del genere è l’Austria, dove una certa percentuale del consumo energetico di una famiglia standard è fornita a una tariffa sociale, mentre il resto è esposto ai prezzi di mercato (mantenendo l’incentivo sui prezzi).Anche se la crisi energetica sembra ora alle spalle, non bisogna dimenticare gli ingenti costi con cui l’Europa l’ha affrontata: le misure attuate in tutta l’UE come risposta alla crisi energetica hanno avuto un costo stimato a circa 646 miliardi di euro. Per contestualizzare questa cifra, la risposta al Covid-19 è costata all’UE circa 1,2 trilioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Orsted, Moody’s modifica outlook a negativo

    (Teleborsa) – Moody’s ha cambiato da “stabile” a “negativo” l’outlook di Orsted, la principale società energetica danese. Allo stesso tempo, ha confermato i rating senior unsecured a “Baa1”.Il cambiamento dell’outlook in negativo fa seguito all’annuncio di Orsted del 29 agosto, in base al quale la società ha messo in guardia per potenziali svalutazioni fino a 16 miliardi di corone danesi, principalmente legate al suo portafoglio di parchi eolici offshore negli Stati Uniti.Sebbene le svalutazioni non modifichino la guidance sull’EBITDA o i livelli di investimento attesi nel 2023, Moody’s prevede che i venti contrari che Orsted sta attualmente affrontando negli Stati Uniti porteranno i suoi parametri di credito a un posizionamento debole almeno fino alla fine del 2025. LEGGI TUTTO