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    ERG perfeziona acquisizione del parco solare Garnacha in Spagna

    (Teleborsa) – ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha perfezionato l’acquisizione da IBV Solar Parks, azienda del gruppo tedesco ib vogt, del 100% di Garnacha Solar, società proprietaria di un parco fotovoltaico situato nella regione di Castilla e León, nel nord-ovest della Spagna.In linea con quanto già comunicato a inizio maggio, l’impianto, attualmente in fase finale di costruzione, avrà una capacità installata di 149 MWp con un’entrata in esercizio prevista entro la fine del 2023. L’operazione permetterà a ERG di consolidare la propria presenza in Spagna.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Siemens Energy ritira guidance su utili per problemi a turbine eoliche

    (Teleborsa) – Siemens Energy, azienda leader nelle tecnologie energetiche, ha ritirato la guidance sugli utili 2023 a causa di problemi – e costi – superiori alle attese nella sua unità specializzata nel campo eolico Siemens Gamesa. In una nota, si parla del “sostanziale aumento dei tassi di guasto dei componenti delle turbine eoliche” di una necessaria “estesa revisione tecnica” della flotta installata e dei progetti di Siemens Gamesa.Per raggiungere la qualità del prodotto adeguata, saranno sostenuti costi significativamente più elevati di quanto precedentemente ipotizzato, superiori a 1 miliardo di euro.”Stiamo inoltre rivedendo le ipotesi fondamentali per i piani aziendali esistenti, dato che i miglioramenti della produttività non si stanno materializzando nella misura precedentemente prevista – viene spiegato – Inoltre, continuiamo a sperimentare sfide crescenti nell’offshore”.Siccome è troppo presto per avere una stima esatta del potenziale impatto finanziario, la società ha deciso di ritirare le ipotesi di profitto per Siemens Gamesa e di conseguenza la guidance sugli utili per Siemens Energy per l’anno fiscale 2023. Invariata, invece, la guidance sui ricavi per il gruppo. LEGGI TUTTO

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    Condizionatori, calano i costi in bolletta: -43% rispetto allo scorso anno

    (Teleborsa) – Quest’anno chi sceglierà di accendere l’aria per combattere il caldo dovrà mettere a budget – considerando le tariffe luce attuali – circa 124 euro, il 43% in meno rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da un’analisi di Facile.it. Un vero sollievo per gli oltre 26 milioni di italiani che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different, hanno un condizionatore in casa e, in particolare, per i 2 milioni di proprietari che, scottati dalla bolletta dello scorso anno, hanno dichiarato di non volerlo accendere.Se il prezzo dell’energia quest’anno sarà più clemente di quanto non sia stato lo scorso, è importante fare attenzione a come si usa l’apparecchio perché cattive abitudini potrebbero comunque avere un impatto negativo in bolletta. Per aiutare i consumatori, Facile.it ha realizzato un breve vademecum con alcuni consigli pratici per ridurre le spese, ma soprattutto gli sprechi, e risparmiare sul conto finale.La classe energetica fa la differenza – Il primo elemento da tenere in considerazione se si vuole risparmiare è scegliere con attenzione la classe energetica del condizionatore; migliore è l’efficienza dell’apparecchio, minori saranno i consumi. Chi è alle prese con l’acquisto, quindi, farebbe bene ad optare per un modello di classe A o superiore in modo da ridurre notevolmente il peso in bolletta; numeri alla mano, passare da un condizionatore di classe B ad uno di classe A++ significa ridurre il costo di circa il 40% all’anno (all’incirca 50 euro). Occhio, però, alle etichette energetiche; se è vero che a partire dal 2021 è entrata in vigore la nuova classificazione per molti degli elettrodomestici che utilizziamo all’interno delle mura domestiche, è altrettanto vero che la novità non ha ancora interessato il mondo dei climatizzatori.Chi ha già un condizionatore datato, invece, può sfruttare le detrazioni fiscali: cambiando un vecchio impianto si può godere di bonus fino al 65%.Freddo sì, ma non polare – Scegliere la temperatura corretta può sembrare una banalità ma non lo è: mantenere la temperatura troppo bassa non solo fa male alla salute, ma è anche uno spreco di denaro. Impostare 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno è l’ideale e, se l’apparecchio ne è dotato, meglio ancora usare la funzione di deumidificazione; questa scelta permette di alleggerire la bolletta fino al 13%.Condizionatore inverter – Un altro consiglio da tenere a mente è quello di valutare l’istallazione di un condizionatore inverter, apparecchio che – a differenza di quello tradizionale – una volta raggiunta la temperatura ideale, rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, evitando il consumo di energia necessario per fermarsi e ripartire. Scegliere questa tipologia di climatizzatore permette un risparmio energetico del 30% rispetto ad uno standard.L’importanza della manutenzione – Sottovalutare la manutenzione dell’impianto e la pulizia dei filtri può costare caro alla salute e al nostro portafogli tanto che, utilizzando un apparecchio mal conservato, possiamo arrivare a spendere fino all’8% in più.Il buon senso non guasta mai – Tenere le finestre aperte quando l’aria condizionatore è in funzione è una noncuranza che può rivelarsi dannosa per il conto finale. Per evitare sprechi di corrente (e di denaro), quindi, quando accendiamo il climatizzatore è bene verificare che il fresco non venga disperso. Oltre a chiudere le finestre, è utile anche abbassare le tapparelle per non far entrare il calore delle ore più calde e fare attenzione alle porte delle altre stanze; lasciarle aperte quando non necessario, disperdendo così il fresco, può incidere sino al 6% sui consumi.Funzione sleep – Durante le ore notturne, in alternativa alla deumidificazione, è bene preferire la funzione apposita per la notte oppure programmare in maniera corretta e sensata la temperatura e l’eventuale spegnimento dell’apparecchio; in questo modo la riduzione degli sprechi arriva al 10%. LEGGI TUTTO

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    EEMS Italia perfeziona acquisto della società Abruzzo Energia 2

    (Teleborsa) – EEMS Italia, società quotata sul mercato Euronext Milan e attiva quale grossista nel mercato energetico, ha perfezionato l’acquisto delle quote rappresentative del 100% della società Abruzzo Energia 2 S.r.l., titolare di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in Abruzzo di potenza nominale pari a 923,4 KWp e delle relative autorizzazioni amministrative. L’operazione era stata comunicata il 16 giugno.L’acquisto, strumentale per l’esecuzione del Piano industriale 2023-2027, comporta il consolidamento integrale della Abruzzo Energia 2 S.r.l. da parte di EEMS Italia. LEGGI TUTTO

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    algoWatt, Neri: nuova manovra finalizzata ad anticipare totale esdebitamento

    (Teleborsa) – Per il riequilibrio finanziario di Algowatt è diventata “necessaria e ineludibile una soluzione rapida e decisiva”, in quanto rinviare negli anni una manovra di debt-to-equity swap produrrebbe “solo il perdurare di una fase di stallo, senza garantire il futuro di algoWatt e, anzi, facendole perdere le opportunità di un momento straordinario, in cui le nuove policy nazionali ed europee si coniugano con una fortissima ripresa degli investimenti in questi settori”. Lo afferma Stefano Neri, presidente e amministratore delegato, commentando la delibera con cui il CdA ha deliberato la presentazione di un’istanza per la composizione negoziata della crisi, con possibilità di accedere alla dilazione decennale del debito tributario, e ha proposto ai creditori finanziari di convertire il proprio debito in azioni con un aumento di capitale riservato.”Se il piano di risanamento e l’accordo finanziario sottoscritti nel 2021 e perseguiti con impegno e convinzione dalle parti hanno guidato un sensibile esdebitamento e un turnaround industriale accompagnato dalla cessione di asset non più strategici, alcune sfide operative ci hanno messo di fronte a criticità insormontabili – ha scritto Neri in una lettera agli azionisti – I vincoli di quel piano ci hanno reso e ci rendono impossibile utilizzare nuove linee di credito, finanziare liberamente le attività aziendali sostenendo il circolante, ottenere garanzie di alcun tipo. A ciò si aggiunga la sostanziale impossibilità di mantenere l’iscrizione agli albi dei fornitori dei clienti di maggiore rilievo e dimensione e la pressoché totale preclusione alla partecipazione a procedure selettive negli ambiti pubblico e privato”.L’AD ha spiegato che ai 29,7 milioni di euro di debito già trasformato in SFP algoWatt, secondo quanto previsto nell’accordo 2021, e che sarà convertito in equity si aggiungerebbero – con la manovra finanziaria aggiornata – oltre 10 milioni di euro relativi ai creditori finanziari, per un totale di oltre 40 milioni di euro di taglio del debito.”La proposta di manovra finanziaria aggiornata è pertanto finalizzata ad anticipare il totale esdebitamento finanziario, ponendoci nelle condizioni ottimali per tornare a generare risultati significativi a vantaggio dei nostri partner, degli azionisti e dei dipendenti”, si legge nella lettera. LEGGI TUTTO

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    Ansaldo Energia, assemblea approva bilancio e aumento di capitale per 580 milioni

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Ansaldo Energia, società attiva nel campo della generazione elettrica e controllata da CDP, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, che evidenzia una perdita pari a 649,6 milioni di euro. Il bilancio consolidato si è chiuso con una perdita pari a 559 milioni di euro. I soci hanno deliberato di procedere alla copertura della perdita complessiva mediante utilizzo delle riserve disponibili e riduzione del capitale sociale per perdite ai sensi dell’articolo 2446 cod. civ.Nel quadro della manovra finanziaria funzionale all’esecuzione del nuovo Piano Industriale 2022-2027, l’assemblea straordinaria ha deliberato di: aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo massimo complessivo pari a circa 580 milioni di euro, in forma scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie prive del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti; annullare 11.250 azioni proprie senza corrispondente riduzione del capitale sociale; modificare conseguentemente lo Statuto sociale. LEGGI TUTTO

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    algoWatt, CdA delibera manovra con conversione debito e nuovo piano industriale

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di algoWatt, GreenTech Company quotata su Euronext Milan, ha individuato il percorso di risanamento, non giudiziale e in continuità aziendale, attraverso il ricorso allo strumento della composizione negoziata della crisi d’impresa (CNC) e la relativa proposta di manovra finanziaria aggiornata.La CNC è un percorso volontario e stragiudiziale accessibile alle imprese tramite le Camere di Commercio e volto ad individuare una soluzione negoziata con i creditori. La scelta dello strumento è stata effettuata tenendo conto della possibilità di accedere alla misura premiale della dilazione del debito tributario nell’arco di 10 anni, consentendo di rendere sostenibile il rimborso dello stesso e liberando risorse per sostenere la crescita aziendale, si legge in una nota.La proposta di manovra finanziaria aggiornata prevede un aumento di capitale riservato ai creditori finanziari di algoWatt, con conversione anticipata degli SFP algoWatt. Viene prevista l’emissione di massime 53,5 milioni di nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso e con godimento regolare, aventi gli stessi diritti di quelle oggi in circolazione al prezzo di circa 0,56 euro per azione e di 24 milioni circa di nuove azioni, calcolate sulla base del prezzo di conversione anticipata degli SFP ALW e destinate alla conversione del credito finanziario.È prevedibile una diluizione dell’attuale azionista di maggioranza Italeaf, che vedrebbe la propria quota scendere al di sotto del 30%.Il CdA ha anche approvato il nuovo Piano industriale, attraverso la modifica del modello di business e una revisione degli obiettivi strategici e finanziari: focalizzazione sui mercati Greentech Industry (EPC ed O&M fotovoltaico, CER ed efficienza energetica) e Digital Energy e Circular Economy (twin transition).Il piano stima una crescita del valore della produzione (CAGR 2023-2025) del 51%, con ricavi cumulati per circa 134 milioni di euro, con obiettivi intermedi di ricavi pari a circa 18 milioni di euro nel 2023, 42 milioni di euro nel 2024 e 64 milioni di euro nel 2025. Il piano prevede una marginalità a regime nel 2025 di circa il 13%.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Hera, Lorenzo Minganti lascia il CdA

    (Teleborsa) – Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha comunicato che Lorenzo Minganti, consigliere non esecutivo e indipendente, ha comunicato le proprie dimissioni per sopraggiunti impegni professionali, con decorrenza 19 giugno 2023.Minganti detiene 6.700 azioni Hera. LEGGI TUTTO