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    Ecosuntek conclude acquisto del 46,775% di +Energia

    (Teleborsa) – Ecosuntek, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’intera filiera dell’energia elettrica, ha comunicato che la controllata Eco Trade ha perfezionato l’acquisto della partecipazione del 46,775% +Energia. Si tratta di una partecipazione maggiore rispetto al 44,775% stabilita negli accordi preliminari siglati in estate. Il prezzo complessivo è stato pari a 23 milioni di euro. +Energia opera ormai da circa 15 anni nel libero mercato della vendita di energia elettrica ed è società accreditata presso l’ARERA.”Questa importante acquisizione rappresenta per Ecosuntek la posa definitiva del tassello mancante per rendere completa l’offerta del gruppo – ha commentato l’AD Matteo Minelli – Il gruppo Ecosuntek si occupa dell’intera gestione della filiera energetica, dalla produzione alla distribuzione e vendita al settore privato e business su territorio nazionale. Grazie a questa operazione, potremmo espandere ulteriormente la nostra penetrazione nel mercato, in particolare nel settore retail che riteniamo possa avere importanti margini di crescita nei prossimi anni”.”Non potevamo scegliere partner migliore di +Energia per accompagnarci in questo percorso – ha aggiunto – Un passato di 15 anni nel mercato di vendita dell’energia e l’apertura all’innovazione hanno reso +Energia l’interlocutore ideale per il nostro progetto. Adesso possiamo dire di rappresentare un’offerta a 360 gradi, con basi solide, nella filiera energetica nazionale pronta a sfruttare le occasioni del mercato. E soprattutto si tratta di un’offerta basata sull’energia rinnovabile che sta vivendo un periodo di crescita senza precedenti, oltre ad avere un basso impatto ambientale”. LEGGI TUTTO

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    Iren: accettata offerta per EGEA, parte trattativa diretta in esclusiva

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha ricevuto comunicazione dal Consiglio di Gestione di EGEA che la propria offerta vincolante, presentata nell’ambito della procedura indetta per l’acquisizione di asset e partecipazioni della società, è stata ritenuta “completa, soddisfacente e idonea alla valorizzazione e al rilancio degli asset aziendali” ed è stata pertanto accettata, con il conseguente avvio di una trattativa in esclusiva fra le parti, in seno alla procedura negoziata di gestione della crisi del Gruppo EGEA. Le parti – si legge in una nota – proseguiranno le attività, nel rispetto dei tempi e dei passaggi formali previsti dalla procedura negoziata della crisi, per la definizione del piano di rilancio previsto da Iren, che prevede, se si avvereranno le condizioni definite nella proposta Iren, la valorizzazione di tutti gli stakeholders presenti sul territorio.”Crediamo molto in quest’operazione ed abbiamo lavorato duramente in questi mesi per arrivare alla formulazione di una solida proposta industriale – ha affermato Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren – la nostra offerta poggia su un piano economico e industriale finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo degli asset EGEA e prevede la generazione di sinergie e la loro integrazione nel modello operativo nel Gruppo Iren, caratterizzato da una forte attenzione verso la crescita del territorio e gli stakeholder locali”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 79,78 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 79,78 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Gas, Descalzi: “Nessun problema su forniture”

    (Teleborsa) – L’aumento del prezzo del gas non deriva da problemi sulle forniture dal Medioriente. Lo ha spiegato il Ceo dell’Eni Claudio Descalzi, a margine della Conferenza OMC 2023 di Ravenna. “Siete testimoni che ci sono stati impatti sul gas”, ha detto il manager, ricordando che il prezzo è salito dai 38 euro a 50 euro per Mgw/ora e ribadendo che “al momento non c’è nulla di preoccupante” e “sulle forniture non ci sono impatti”. “A parte il giacimento di Tamar che è stato fermato in modo precauzionale dalle autorità israeliane – ha ricordato Descalzi – non ci sono grossi impatti sulla produzione di gas”. “L’inverno che sta arrivando – ha precisato – sta portando tensioni per chi non ha gas proprio, come ad esempio l’Europa. Su questo c’è un po’ di preoccupazione”.Il Ceo di Eni ha poi spiegato che con l’Algeria è stata fatta “una rivisitazione dei progetti”, ma “non cambia assolutamente nulla”. Con il ministro algerino e con il nuovo capo di Sonatrach – ha spiegato Descalzi – si sono “passate in rassegna tutte le attività, da ultima anche la cattura della Co2” ed anche “il monitoraggio satellitare delle fuggitive di metano”. Il manager ha ricordato che “Plenitude sta crescendo nelle rinnovabili a una velocità importante” ed il management è “in discussione anche avanzata con un investitore strategico”. “E’ importante – ha precisato – perché in un mercato così’ agitato, definire il floor, un punto dove ci sono investitori pronti a investire, è fondamentale”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 80,40 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 80,40 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Energia: il “pesce d’aprile” dell’ENEA nel volume dell’Accademia della Crusca

    (Teleborsa) – Anche un pesce d’aprile può diventare uno strumento efficace per spiegare al grande pubblico concetti tecnico-scientifici complessi. È quanto sostiene il linguista e accademico della Crusca Marco Biffi nel volume “L’italiano e la sostenibilità”, scritto insieme a Maria Vittoria Dell’Anna e Riccardo Gualdo. Il libro edito dall’Accademia della Crusca e goWare è disponibile gratuitamente in formato elettronico fino al 22 ottobre in occasione della XXIII settimana della lingua italiana nel mondo attualmente in corso. LEGGI TUTTO

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    Rosetti Marino, commessa da Saipem per 300 milioni di euro

    (Teleborsa) – Rosetti Marino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella cantieristica navale e negli impianti per l’energia, si è aggiudicata un nuovo progetto per attività EPC offshore nel Mare Mediterraneo per un valore superiore a 300 milioni di euro. Il progetto è stato assegnato da Saipem ed è relativo a un contratto Engineering, Procurement & Construction, (EPC) per la realizzazione di un modulo di recupero del gas (GRM) da circa 5.000 tonnellate che verrà installato sulla struttura offshore DP4, al largo delle coste libiche. Il progetto è destinato a Mellitah Oil & Gas B.V. – Libyan Branch, un consorzio costituito da National Oil Corporation of Libya ed Eni North Africa.Lo scopo del lavoro del progetto assegnato a Rosetti Marino comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento dei materiali, i lavori di costruzione ed il load out (EPC) per la consegna del modulo GRM, oltre alle attività di modifica della piattaforma DP4 per poter ricevere il gas proveniente dal GRM ed al rifacimento del modulo alloggi della piattaforma stessa, si legge in una nota. Le attività inizieranno immediatamente e si prevede che saranno completate a inizio 2026. LEGGI TUTTO

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    Il Decreto Energia non va in Cdm, Unc: “Mercato tutelato sia prorogato senza se e senza ma”

    (Teleborsa) – “Attendiamo fiduciosi! Non è una settimana in più o in meno quello che ci preoccupa, ma che il mercato tutelato sia prorogato senza se e senza ma, sia per la luce che per il gas, fino al gennaio 2025. Nelle bozze circolate in questi giorni, infatti, c’era un diverso trattamento ma solo per i clienti vulnerabili, non il rinvio della tutela per tutti”. È quanto afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia che il decreto Energia non sarà discusso oggi al Cdm e il suo esame sarebbe rinviato alla prossima settimana.Secondo lo studio dell’associazione, da giugno 2021, ossia prima dei rialzi scattati a partire da luglio, a settembre 2023, la luce del mercato libero in Italia è rincarata del 109,6% contro il 21,3% del tutelato, più di 5 volte tanto, mentre considerando il primo dato utile del gas rilevato dall’Istat, dicembre 2021, il libero da allora è aumentato del 47,4% contro un calo dell’11,4% del tutelato, un divario di 58,8 punti percentuali. LEGGI TUTTO