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    Iren, soci pubblici indicano Paolo Emilio Signorini come nuovo AD

    (Teleborsa) – Il Comitato di Sindacato dei soci pubblici azionisti di Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, composto da Stefano Lo Russo Sindaco di Torino, Luca Vecchi Sindaco di Reggio Emilia e Marco Bucci Sindaco di Genova, ha deciso di indicare come nuovo amministratore delegato Paolo Emilio Signorini. Il nuovo AD sarà cooptato nel CdA durante la prossima seduta.Signorini, che dal 2026 è presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, prende il posto di Gianni Vittorio Armani, che si è dimesso a inizio giugno per un nuovo incarico in Enel.”Il confronto tra i sindaci si è svolto in un contesto di piena collaborazione, totale condivisione ed unità di intenti e di vedute circa il futuro dell’azienda – si legge in una nota – Paolo Signorini sarà chiamato a portare avanti gli sfidanti obiettivi delineati dal Piano Industriale di Iren, che poggia sui pilastri della transizione ecologica, della qualità del servizio e dello sviluppo dei territori”.Al fine di agevolare l’ingresso del nuovo AD in una consiliatura già avviata, il Comitato suggerisce alla società di assegnare una specifica responsabilità al presidente nell’area della finanza e delle relazioni con gli investitori oltre al permitting e alle relazioni con le Autorità di Regolazione, e di conferire al Vice Presidente una responsabilità nell’area del personale. LEGGI TUTTO

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    Energia, MASE: fondo da 200 milioni per famiglie in disagio economico

    (Teleborsa) – Un fondo da 200 milioni di euro rivolto alle famiglie in condizione di disagio economico, destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo: lo prevede un decreto firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, da trasmettere alla corte dei conti per la registrazione. L’obiettivo è consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile per persone che appartengono a nuclei familiari con ISEE inferiore ai quindicimila euro o a trentamila, avendo almeno quattro figli a carico, si legge in una nota del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).”Con questo provvedimento – spiega il Ministro Pichetto – perseguiamo un doppio fine: quello sociale di sostegno alle fasce più indigenti e, allo stesso tempo, quello ambientale, perché promuoviamo l’utilizzo di energia rinnovabile. È una nuova risposta del governo per concretizzare una reale ed equa sicurezza energetica”.Il Fondo Reddito Energetico, alla cui operatività lavora il Gestore Servizi Energetici (GSE), è di natura rotativa e mette a disposizione per le annualità 2024-2025 complessivi 200 milioni di euro, per gran parte nel Mezzogiorno: sono infatti destinatari dell’80% delle risorse le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Fondo può essere incrementato con un versamento volontario da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, ma anche organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.È spiegato nell’articolato che gli impianti fotovoltaici al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico debbano essere di potenza nominale non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6, o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Gli impianti, per i quali il decreto destina un contributo in conto capitale, devono essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale. LEGGI TUTTO

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    Terna, 307 milioni di euro da UE per interconnessione elettrica Italia-Tunisia

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, e Steg, la società tunisina dell’elettricità e del gas, hanno firmato con la Commissione europea il Grant Agreement che dà il via al finanziamento di 307 milioni di euro destinato all’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, il ponte energetico invisibile, denominato Elmed, che collegherà l’Europa e il Nord Africa.Per l’opera, il cui procedimento autorizzativo è stato avviato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a fine 2022, è previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro. Di questi, 307 milioni di euro sono stati appunto stanziati dalla Commissione europea tramite Connecting Europe Facility (CEF), il fondo dell’UE destinato allo sviluppo di progetti chiave per il potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie. Per la prima volta fondi CEF sono stati assegnati a un’opera infrastrutturale di uno Stato Membro e uno Stato Terzo.”La firma del Grant Agreement segna un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un’opera strategica per il sistema elettrico dei due Paesi e dell’intera Europa – ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, AD di Terna – Elmed abiliterà lo sviluppo delle energie rinnovabili e, allo stesso tempo, consentirà benefici economici e industriali, attraendo investimenti e creando nuovi posti di lavoro”.L’elettrodotto si snoda tra la stazione elettrica di Partanna, in provincia di Trapani, e quella di Mlaabi, nella penisola tunisina di Capo Bon, per una lunghezza complessiva di circa 220 km (la maggior parte in cavo sottomarino), con una potenza di 600 MW e una profondità massima di circa 800 metri, raggiunti lungo il Canale di Sicilia. A maggio scorso ha avuto inizio il processo di procurement. LEGGI TUTTO

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    newcleo acquista Rutschi Group per 68,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – newcleo, azienda di tecnologie nucleari pulite e sicure impegnata nello sviluppo di reattori innovativi di IV generazione che utilizzano scorie nucleari esistenti come combustibile, ha firmato un accordo per l’acquisizione, per un corrispettivo di 68,9 milioni di euro, della totalità delle azioni di Pompes Rutschi SAS e di Rutschi Fluid AG (congiuntamente denominate Rutschi Group), interamente possedute dal Gruppo Aturia, parte di WPIL Limited.Fondato nel 1946 a Brugg (Svizzera) e con ricavi di 22,3 milioni di euro nell’esercizio 2022-2023, Rutschi Group è un produttore di pompe ingegnerizzate per applicazioni nucleari e si occupa della fornitura di ricambi nucleari per le pompe installate nelle centrali nucleari esistenti e dello sviluppo di pompe progettate appositamente per centrali nucleari, centri di ricerca e applicazioni navali.L’acquisizione – si legge in una nota – rappresenta un significativo e ulteriore passo avanti nella strategia di industrializzazione di newcleo per la produzione diretta di componenti chiave per i suoi reattori nucleari.Sono lieto di dare il benvenuto in newcleo al team di Rutschi Group – ha commentato Stefano Buono, presidente e CEO di newcleo – L’aggiunta di altri 70 colleghi con eccellenti competenze nell’ingegneria nucleare e nella gestione dei progetti, di impianti di produzione in aree geografiche chiave come Francia e Svizzera e di una base di clienti di alta qualità rappresenta un ulteriore passo importante nella strategia di industrializzazione di newcleo”.”Come nel caso delle nostre ultime acquisizioni di SRS e Fucina in Italia, puntiamo a investire ulteriormente nel Rutschi Group, per espandere le sue attuali capacità e attività – ha aggiunto – Siamo concentrati sull’accelerazione della realizzazione dei nostri ambiziosi progetti, con l’obiettivo di rendere operativo il nostro primo reattore nucleare nel 2030 in Francia, dove Rutschi Group ha la sua più importante piattaforma produttiva”. LEGGI TUTTO

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    ARERA: Servizio Tutele Graduali per clienti domestici “non vulnerabili”

    (Teleborsa) – L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente con la delibera 362/2023/R/eel ha approvato le modalità di affidamento del Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti domestici non vulnerabili ancora in maggior tutela entro la prevista scadenza del 10 gennaio 2024. Il trasferimento dei clienti interessati – fa sapere l’ARERA – avverrà a partire dal 1 aprile 2024 se nel frattempo non avranno ancora scelto un fornitore nel mercato libero.Il Servizio a Tutele Graduali è il servizio predisposto da ARERA per garantire la continuità della fornitura ai clienti che non avranno un fornitore dal mercato libero al momento della rimozione del servizio di maggior tutela. È già stato applicato (ai sensi della legge 124/2017) alle piccole imprese da gennaio 2021 e alle microimprese da gennaio 2023, consentendo, a chi non ha aveva scelto un venditore sul mercato libero, di essere servito – senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica – da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali.In base a quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 17 maggio 2023 (Misure per l’ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato libero), l’Autorità ha definito oggi le regole per l’assegnazione del STG ai clienti domestici “non vulnerabili”. I clienti vulnerabili rimarranno invece transitoriamente riforniti nell’ambito dell’attuale servizio di maggior tutela, rinviando a successivo provvedimento dell’Autorità gli interventi funzionali alla sua rimozione per questa categoria.L’Autorità ricorda che, ai sensi del decreto legislativo 210/21, viene definito “cliente vulnerabile”: chi ha un’età superiore ai 75 anni; chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio è percettore di bonus energia); chi versa in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni; chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92; chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; chi si trova in un’isola minore non interconnessa.Per la selezione degli operatori chiamati a fornire il Servizio Tutele Graduali ai clienti non vulnerabili, per ciascuna delle 26 aree territoriali in cui è stata divisa l’Italia si terranno delle aste con un sistema a turno unico, a busta chiusa, simultaneo per tutte le aree. Ciascuna area ha numero di clienti medio di 220mila unità. Gli operatori che parteciperanno dovranno rispettare rigidi requisiti di solidità economico-finanziaria, gestionale ed operativa e potranno vedersi assegnate massimo il 30% delle aree. Si potrà ricorrere ad un’asta di riparazione per le zone rimaste non assegnate.Il prezzo applicato ai clienti finali STG sarà unico in tutto il Paese, con un sistema di perequazione per i venditori e verranno applicate condizioni contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET. Il Servizio a Tutele Graduali avrà una durata limitata a 3 anni.Il venditore che fornisce il cliente nell’ambito della maggior tutela dovrà allegare ad almeno due bollette (tra settembre 2023 e marzo 2024) una specifica informativa, distinguendo tra clienti vulnerabili e clienti non vulnerabili.Ai non vulnerabili, soggetti direttamente interessati dal termine della Maggior Tutela, si dovrà dare evidenza del cambio verso il fornitore del STG selezionato tramite asta. Per tutti resta naturalmente possibile, in qualsiasi momento, scegliere un contratto di fornituradi energia elettrica nel mercato libero. LEGGI TUTTO

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    Terna, accordo per uscita di Agostino Scornajenchi e Giuseppe Del Villano

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, e il CFO Agostino Scornajenchi hanno raggiunto un accordo consensuale di risoluzione del rapporto di lavoro che prevede la sua permanenza nel ruolo fino al 31 agosto 2023, e in azienda fino al 31 dicembre dello stesso anno. Scornajenchi è dunque nel pieno esercizio della sua funzione di CFO e di Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili della Società fino al 31 agosto 2023, si legge in una nota diffusa al termine di un lungo CdA.Terna ha reso inoltre noto che è stato raggiunto un accordo consensuale per l’uscita di Giuseppe Del Villano, Direttore Corporate Affairs, sostituito ad interim da Emilia Rio, in linea con i piani di successione in essere.”Le attività proseguono, senza soluzione di continuità e in pieno accordo tra presidente, amministratore delegato e consiglio di amministrazione grazie all’eccellente lavoro e alle competenze delle oltre 5.600 persone di Terna”, viene sottolineato nella nota.Scornajenchi detiene 19.897 azioni di Terna e Del Villano detiene 47.752 azioni di Terna. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, Arabia Saudita proroga taglio a offerta. Prezzi in risalita

    (Teleborsa) – L’Arabia Saudita prolungherà di almeno un altro mese, per tutto settembre, il taglio volontario supplementare all’offerta di petrolio pari a 1 milione di barili equivalenti al giorno. Pronta la reazione dei prezzi del greggio che accelerano al rialzo: Il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna oltre l’1% a 84,52 dollari. Il West Texas Intermediate sale dell’1,8% a 80,92 dollari.Secondo quanto riportato dalla Cnbc, l’offerta totale saudita dovrebbe attestarsi a 9 milioni di barili al giorno. LEGGI TUTTO

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    Tenaris, free cash flow record in 2° trimestre. Utile di 1,14 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con vendite nette pari a 4.075 milioni di dollari (-2% rispetto al primo trimestre 2023 e +46% rispetto al secondo trimestre 2022), un EBITDA pari a 1.409 milioni di dollari (-5% rispetto al primo trimestre 2023 e +75% rispetto al secondo trimestre 2022) e un utile netto pari a 1.136 milioni di dollari (+1% rispetto al primo trimestre 2023 e +79% rispetto al secondo trimestre 2022).”Le nostre vendite del secondo trimestre sono state vicine al livello record registrato nel primo trimestre, riflettendo un livello elevato di vendite offshore e di spedizioni a clienti onshore statunitensi, nonché un aumento delle vendite in Medio Oriente – commenta l’azienda – Questi effetti hanno ampiamente compensato i prezzi leggermente inferiori nelle Americhe onshore e le minori vendite di OCTG in Colombia e Canada e le minori vendite di gasdotti in Argentina”.Il free cash flow per il trimestre ha raggiunto un livello record di 1,2 miliardi di dollari, al netto di capex di 165 milioni di dollari. Il free cash flow includeva una riduzione del capitale circolante di 294 milioni poiché i giorni di capitale circolante operativo sono scesi a un livello basso di 120 giorni durante il trimestre. Dopo il pagamento di un dividendo di 401 milioni di dollari a maggio 2023, la posizione di cassa netta è aumentata a 2,3 miliardi di dollari al 30 giugno 2023.Dopo i risultati record del primo semestre, Tenaris prevede che le vendite e i margini saranno significativamente inferiori nel secondo semestre. Anche se prevede che le nostre vendite in Medio Oriente, guidate dall’Arabia Saudita, e verso i progetti offshore aumenteranno ulteriormente, ciò non compenserà il calo delle vendite in Nord e Sud America, che rifletterà il calo dei prezzi e delle attività onshore, nonché una minore spedizioni di gasdotti. Il free cash flow rimarrà a un buon livello con un’ulteriore riduzione del capitale circolante. LEGGI TUTTO