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    GE Vernova acquista Greenbird Integration Technology

    (Teleborsa) – GE Vernova, la società che racchiude le attività nel campo dell’energia di General Electric, ha acquisito Greenbird Integration Technology, una società di piattaforme di integrazione dati focalizzata sulle utility. L’acquisizione, si legge in una nota, evidenzia l’impegno di GE Vernova nell’investire in tecnologie e talenti che aiutano ad accelerare la rete energetica sostenibile. La piattaforma accelererà GridOS, il primo portafoglio software al mondo progettato specificamente per la “grid orchestration”, aggiungendo nuove funzionalità per connettere i sistemi e integrare i dati attraverso la rete più facilmente e su larga scala. I termini finanziari dell’acquisizione non sono stati resi noti.”Le utility hanno un urgente bisogno di connettere i dati da più fonti per ottenere visibilità e automatizzare efficacemente le loro grid operation. I dati frammentati rappresentano un grave ostacolo alla modernizzazione della rete e frenano la transizione energetica – ha affermato Scott Reese, CEO del business digitale di GE Vernova – L’acquisizione di Greenbird porta la comprovata capacità di connettere più fonti di dati e accelera la nostra visione per GridOS che sta rendendo la sicurezza energetica una realtà per molte delle principali utility del mondo. I dati e l’intelligenza artificiale sono fondamentali per aiutare le utility a gestire una rete affidabile e resiliente e questa acquisizione è un enorme acceleratore per trasformare questa visione in realtà per le utility di tutte le dimensioni”.(Foto: Jetcityimage | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Chesapeake vende restanti attività di Eagle Ford per 700 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Chesapeake Energy Corporation, azienda statunitense attiva nell’estrazione del petrolio, ha sottoscritto un accordo per la vendita delle rimanenti attività di Eagle Ford a SilverBow Resources per 700 milioni di dollari, portando i proventi totali dalla sua uscita da Eagle Ford a oltre 3,5 miliardi di dollari.”Siamo lieti di aver completato con successo l’uscita dal nostro asset Eagle Ford, permettendoci di concentrare il nostro capitale e il nostro team sulla roccia premium, i ritorni e il runway delle nostre posizioni Marcellus e Haynesville”, ha dichiarato il presidente e CEO di Chesapeake, Nick Dell’Osso.Chesapeake ha accettato di vendere circa 42.000 acri netti e 540 pozzi del suo asset Eagle Ford situato nelle contee di Dimmit e Webb, insieme alle relative proprietà, impianti e attrezzature. Durante il secondo trimestre del 2023, la produzione media giornaliera netta di queste proprietà è stata di circa 29.000 barili di petrolio equivalente (boe), che hanno generato circa 50 milioni di dollari di EBITDAX. LEGGI TUTTO

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    Yellen mette a nudo i risultati dell’IRA ma avverte: ci sono rischi

    (Teleborsa) – La politica economica del Presidente Biden e l’Inflation Reduction Act (IRA) sono stati in grado di alimentare un boom economico come ma si era visto prima, ma soprattutto di guidare gli Stati Uniti verso una ripresa solida e sostenibile. Lo ha ribadito la Segretaria al Tesoro Janet Yellen in un intervento a Las Vegas, avvertendo però che il rischio del ricorso all’energia green è quello di affidarsi a fonti di approvvigionamento di troppo concentrate.”Potenziata dall’IRA, l’agenda del presidente ha contribuito a guidare un enorme boom che sta toccando ogni angolo del paese”, ha affermato Yellen, aggiungendo “da gennaio 2021, le aziende hanno investito oltre 500 miliardi di dollari nella produzione e nell’energia pulita. L’esplosione nella costruzione di fabbriche negli Stati Uniti è una storia unicamente americana: una storia che non vediamo replicata in altri paesi”.La Yellen ha però messo in guardia dai rischi di una eccessiva concentrazione delle fonti. “Mentre ci allontaniamo dai combustibili fossili siamo preoccupati per i rischi di un’eccessiva concentrazione nelle catene di approvvigionamento di energia pulita. Oggi, la produzione di input essenziali di energia pulita – dalle batterie ai pannelli solari ai minerali critici – è concentrata in una manciata di paesi”, ha spiegato Yellen, sottolineando “è importante costruire catene di approvvigionamento globali critiche resilienti e diversificate in grado di ridurre i punti di strozzatura, mitigare le interruzioni e proteggere la nostra sicurezza economica”.”Ciò prende il via investendo qui a casa. L’IRA sta aiutando a rifinanziare parte della produzione che è fondamentale per la nostra economia basata sull’energia pulita”, ha ribadito Yellen, aggiungendo “stiamo anche lavorando duramente per accelerare la transizione verso l’energia pulita in altri paesi” e per “rafforzare le catene di approvvigionamento globali di energia pulita”. LEGGI TUTTO

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    Terna, intesa con Regione Sardegna su tre importanti interventi per rete elettrica

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha ottenuto l’intesa formale della Regione Sardegna per tre importanti interventi che consentiranno di aumentare l’efficienza della rete elettrica regionale e nazionale, favorendo al contempo lo sviluppo e l’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili: il Tyrrhenian Link -Ramo Ovest; il SACOI 3 e la nuova connessione in cavo a 150 kV CP Terra Mala.La società parla di uno “step decisivo” che avvia la fase finale dell’iter autorizzativo delle tre opere in corso presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, frutto della proficua collaborazione istituzionale tra Terna e la Regione Sardegna.Nello specifico, il Tyrrhenian Link – Ramo Ovest, è la tratta di circa 480 km dell’elettrodotto sottomarino da 3,7 miliardi di euro che collegherà Sicilia e Sardegna. Dall’approdo del cavo a Terra Mala, in provincia di Cagliari, i cavi interrati percorreranno prevalentemente strade già esistenti per circa 30 km, lasciando inalterati ambiente e paesaggio, fino ad arrivare a Selargius, dove sarà realizzata la stazione di conversione in aree adiacenti alla già esistente stazione elettrica. I Comuni sardi coinvolti dal passaggio del cavo interrato, tutti ricadenti nell’area metropolitana di Cagliari, sono: Maracalagonis, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Settimo San Pietro e Sinnai.Il SACOI3 è il nuovo collegamento elettrico a 200 kV che rinnoverà con moderne tecnologie l’attuale cavo marino tra Sardegna, Corsica e Italia peninsulare. L’intervento, per cui Terna investirà 950 milioni di euro, è finalizzato a garantire maggiore stabilità e affidabilità del sistema elettrico, a migliorare la qualità del servizio, l’efficienza della rete e l’integrazione delle fonti rinnovabili. Il progetto prevede una stazione di conversione localizzata in adiacenza all’esistente stazione elettrica di Codrongianos; due cavi terrestri in corrispondenza dell’approdo dei cavi marini a Santa Teresa di Gallura e due cavi marini di collegamento tra la Sardegna (approdo di Santa Teresa di Gallura) e la Corsica.La connessione a 150 kV della CP Terra Mala prevede un nuovo cavo interrato di circa 3 km di raccordo tra l’esistente elettrodotto Quartucciu-Villasimius e la futura Cabina Primaria di proprietà del distributore locale. L’intervento permetterà di aumentare la magliatura della rete elettrica del cagliaritano, ovvero di incrementare la qualità del servizio di trasmissione dell’energia dell’area. LEGGI TUTTO

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    USA, 1,2 miliardi di dollari per maxi impianti di cattura anidride carbonica

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’agenda Investing in America del presidente Joe Biden, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato fino a 1,2 miliardi di dollari per promuovere lo sviluppo di due impianti di Direct Air Capture (DAC), ovvero la rimozione meccanica della CO2 dall’atmosfera, su scala commerciale in Texas e Louisiana. Questi progetti, i primi di questa portata negli Stati Uniti, dovrebbero essere i primi di una rete nazionale di siti di rimozione del carbonio su larga scala per affrontare il problema dell’inquinamento da anidride carbonica.Insieme, questi progetti dovrebbero rimuovere dall’atmosfera più di 2 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica (CO2) ogni anno, una quantità equivalente alle emissioni annuali di circa 445.00 auto a benzina, e creare 4.800 posti di lavoro in Texas e Louisiana.Il “Project Cypress” in Louisiana vede il coinvolgimento delle azione Battelle, Climeworks Corporation e Heirloom Carbon Technologies, mentre il “South Texas DAC Hub” vede il coinvolgimento di 1PointFive (controllata da Occidental), Carbon Engineering e Worley.Una nota del DOE spiga l’annuncio di oggi è il più grande investimento al mondo nel carbon removal ingegnerizzato nella storia e ogni hub finirà per rimuovere più di 250 volte più anidride carbonica rispetto al più grande impianto DAC attualmente in funzione.”La sola riduzione delle nostre emissioni di carbonio non invertirà i crescenti impatti del cambiamento climatico; dobbiamo anche rimuovere la CO2 che abbiamo già immesso nell’atmosfera, che quasi tutti i modelli climatici chiariscono è essenziale per raggiungere un’economia globale a zero emissioni nette entro il 2050″, ha affermato il segretario all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm.(Foto: Photo by Jason Blackeye on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Petrolio: AIE taglia stime domanda, pesa scenario macro difficile e auto elettriche

    (Teleborsa) – La domanda mondiale di petrolio sta raggiungendo livelli record, spinta dai forti viaggi aerei estivi, dall’aumento dell’uso di petrolio nella produzione di energia e dall’aumento dell’attività petrolchimica cinese. La domanda globale di petrolio dovrebbe aumentare di 2,2 milioni di barili al giorno (b/g) fino a 102,2 mb/g nel 2023, con la Cina che rappresenta oltre il 70% della crescita.Lo indica l’Agenzia internazionale per l’Energia (AIE) nel report mensile in cui avverte che “la ripresa post-pandemia che si sta esaurendo e le condizioni economiche poco brillanti, gli standard di efficienza più severi e i nuovi veicoli elettrici pesano sull’utilizzo del petrolio e si prevede che la crescita rallenterà a 1 mb/g nel 2024”.L’AIE afferma inoltre che “le prospettive economiche globali rimangono difficili di fronte all’aumento dei tassi di interesse e al credito bancario più stretto, che comprimono le imprese che devono già far fronte a produzione e commercio lenti”.(Foto: © Amikishiyev / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Gas si modera dopo fiammata di ieri. Tensione dall’Australia

    (Teleborsa) – Il prezzo dei contratti futures del gas TTF, utilizzati dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, mostra un ribasso di circa il 5% a 37,8 euro/MWh questa mattina, dopo la fiammata di ieri. La commodity scambiata sulla piazza di Amsterdam ha infatti segnato un +28% nella seduta di ieri, mostrando la più grande variazione da marzo 2022 e tornando a un livello che non si vedeva da giugno 2023, sebbene sia ancora in calo di oltre l’80% rispetto ai livelli senza precedenti raggiunti nell’agosto dello scorso anno.Le quotazioni del gas sono salite tra le preoccupazioni per un potenziale sciopero in Australia, che potrebbe interrompere fino al 10% delle esportazioni globali di gas naturale liquefatto (GNL). Chevron e Woodside Energy hanno dichiarato che stanno tenendo colloqui con i sindacati per scongiurare la minaccia di scioperi presso tre importanti impianti (North West Shelf, Gorgon e Wheatstone).Il sindacato Offshore Alliance ha detto che le riunioni di contrattazione per una migliore retribuzione continueranno giovedì e martedì prossimo prima di prendere una decisione definitiva su uno sciopero. “I nostri membri di Woodside e Chevron stanno lottando per ciò che meritano, un accordo equo e ragionevole il prima possibile, poiché sono ben consapevoli delle centinaia di milioni di dollari che queste società perderanno se un’azione industriale rallenterà le esportazioni di gas australiano”, ha detto il portavoce del sindacato Brad Gandy.”L’ampia reazione dei prezzi in Europa rispetto all’Asia è giustificata dalle forti preoccupazioni circa l’adeguatezza delle forniture di gas europee durante l’inverno e dal fatto che l’Europa è ora più dipendente dell’Asia dalle importazioni di GNL per soddisfare il proprio fabbisogno energetico, mentre l’Asia può beneficiare di una maggiore mix energetico diversificato”, spiegano gli analisti di Intesa Sanpaolo. LEGGI TUTTO

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    Terna, soluzione interna per nuovo CFO: nominato Francesco Beccali

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha reso noto che, a far data dal 1° settembre 2023, Francesco Beccali, attualmente Responsabile Finanza del Gruppo, assumerà il ruolo di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo (Chief Financial Officer). La nomina segue l’accordo per l’uscita dell’attuale CFO Agostino Scornajenchi.Il CdA ha quindi attribuito a Beccali la carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, sempre con decorrenza dal 1° settembre 2023.Nato a Roma nel 1973 e laureato in Economia e Commercio, Beccali ha una lunga esperienza nel Gruppo Terna dove è entrato nel 2011 con il ruolo di Responsabile Finanza. In precedenza, ha lavorato in BNP Paribas, in BNL e in Cofiri, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità crescenti. In Terna è stato anche consigliere di amministrazione di CGES (Crnogorski Elektroprenosni System), la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica del Montenegro. LEGGI TUTTO