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    Endesa, dividendo 2023 confermato nonostante pagamento per caso GNL

    (Teleborsa) – Endesa, utility spagnola controllata da Enel, punta a confermare il dividendo 2023 nonostante la Corte arbitrale internazionale della Camera di commercio internazionale (ICC) le abbia comunicato di dover pagare 570 milioni di dollari (circa 530 milioni di euro) in seguito alla revisione dei prezzi di un contratto di fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) a lungo termine. Non è noto il nome del produttore di GNL a cui la società deve pagare la somma.Il consiglio di amministrazione di Endesa si riunirà mercoledì 22 novembre per discutere la conseguente proposta di modifica dell’attuale politica dei dividendi per il periodo 2023-2026. Tale modifica, se approvata, comporterà che “gli effetti del lodo arbitrale non avranno alcun impatto sull’ammontare dei dividendi previsti per il 2023”, si legge in una nota.Il tema sarà probabilmente affrontato anche dalla controllante Enel, che sempre il 22 novembre ha in programma la presentazione del nuovo piano strategico. Il piano di Endesa sarà svelato il giorno seguente. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 79 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 79,00 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: nel 2024 scenario mercato stabile e nostra crescita da piano

    (Teleborsa) – Per quanto riguarda la crescita di A2A nel 2024, “vediamo uno scenario mercato stabile e una nostra crescita industriale da piano. Il piano all’inizio era considerato un po’ ambizioso, ma ora lo stiamo rispettando, avendo anche avuto la fortuna di incrociare un effetto scenario che ci sta facendo raggiungere prima determinati target”. Lo ha affermato Renato Mazzoncini, CEO di A2A, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.In merito alla revisione al rialzo dell’outlook per il 2023, ha sottolineato che la società ha “aggiornato la guidance sull’EBITDA a 1.880-1.920 milioni di euro e sull’utile ordinario a 550-570 euro, che è un risultato davvero importante”.L’AD ha parlato di una “ottima performance industriale, che ci consente di avere aspettative positive per il 2024 nelle BU Generazione&Trading e Mercato, che sono anche quelle che hanno consentito il rialzo della guidance”.Inoltre, “stiamo sviluppando investimenti in linea con gli obiettivi di piano, per sostenere la transizione ecologica, anche se non va dimenticato che navighiamo come tutti in un mare in tempesta e adattiamo il percorso a quello che succede attorno a noi”.Infine, “stiamo mantenendo una grande attenzione alla disciplina finanziaria, per mantenere una solida PFN e migliorare ulteriormente i ratio finanziari”. LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: risultati confermano solidità piano, gestione finanziaria rigorosa

    (Teleborsa) – “Sono particolarmente soddisfatto dei risultati del terzo trimestre 2023, perchè quanto fatto in questo trimestre che sta anche accompagnando la chiusura dell’anno e l’aggiornamento della guidance ci consente di avere una buona visibilità, è la conferma del solido piano industriale che abbiamo lanciato nel 2021, che traguardava una crescita importante sulla quale abbiamo visto un positivo effetto scenario che è stato ben governato e ha portato ai risultati pubblicato oggi”. Lo ha affermato Renato Mazzoncini, CEO di A2A, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.”La crescita strutturale che avevamo preventivato nel piano ha ormai attraversato fasi molto complesse e si è confermata molto solida, e sarà così anche nei prossimi anni”, ha aggiunto.Mazzoncini ha spiegato che “abbiamo avuto degli effetti positivi da una maggiore idroelettricità, rispetto al tragico anno scorso e sta ancora proseguendo, dall’efficace strategia di copertura e di efficientamento delle fonti, che ci consente di avere risultati molto buoni”.Inoltre, “abbiamo incrementato la base clienti (+450 mila clienti) e migliorato la marginalità retail, e questo aspetto si accompagna alla crescita della generazione, consentendoci un ottimo hedging tra i due aspetti”.L’AD ha sottolineato che la diminuzione dei ricavi, per la moderazione dei prezzi dell’energia, è “un’ottima notizia per il paese e le imprese, che possono aumentare la competitività”, che la “la crescita dell’EBITDA è un risultato industriale che conferma la validità del piano” e la gestione finanziaria è stata “estremamente rigorosa”, che porta a “un rapporto debito/EBITDA di 2,6, che è un valore che consideriamo molto positivo”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 77,01 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 77,01 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Acea, utile 9 mesi +3%. Confermata guidance 2023

    (Teleborsa) – Acea, multi-utility quotata su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi consolidati pari a 3.400,3 milioni di euro, in calo del 10% rispetto al 30 settembre 2022 per i minori ricavi da vendita di energia elettrica a causa della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. L’EBITDA ricorrente aumenta di circa il 3% a 992 milioni di euro, guidato dall’incremento dei business regolati e dall’area Commerciale, mentre l’utile netto ricorrente è pari a 208 milioni di euro (+3%), con le azioni di efficientamento dei costi, unitamente alla crescita organica, che hanno consentito di compensare l’aumento degli ammortamenti e dei tassi di interesse.”Prosegue lo slancio di Acea nel campo degli investimenti, rafforzando il suo impegno nei settori dei business regolati come Acqua, Reti & Smart cities – ha commentato l’AD Fabrizio Palermo – Il Gruppo, che conferma il suo primato nell’idrico, consolida il posizionamento sull’Ambiente con il grande progetto appena rimodulato del nuovo termovalorizzatore di Roma. I risultati finanziari in crescita organica consentono di confermare le previsioni positive per la fine dell’anno con un incremento dell’EBITDA in linea con la guidance comunicata al mercato finanziario”.Gli investimenti realizzati nei primi nove mesi del 2023 sono pari a 733 milioni di euro (700 milioni nei 9M2022) e aumentano del 5% per maggiori interventi nei business regolati. Gli investimenti – destinati per oltre l’88% alle attività regolate dell’Acqua Italia, regolate delle Reti & Smart Cities e all’Ambiente – sono ripartiti come segue: Acqua Italia 423 milioni di euro, Reti & Smart Cities 197 milioni di euro, Ambiente 28 milioni di euro, Produzione 31 milioni di euro, Commerciale 34 milioni di euro, altri business (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects) e Corporate 20 milioni di euro.L’indebitamento finanziario netto aumenta di 403,4 milioni di euro, passando da 4.439,7 milioni del 31 dicembre 2022 a 4.843,1 milioni di euro al 30 settembre 2023. La variazione è influenzata principalmente dalla dinamica degli investimenti effettuati, dal pagamento dei dividendi e dall’incremento del costo dell’indebitamento. Al 30 settembre 2023, il rapporto PFN/EBITDA LTM è pari a 3,7x (rispetto a 3,4x del 31 dicembre 2022 e alla guidance 2023 LEGGI TUTTO

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    Sosteneo (Generali Investments) acquista progetto BESS nel Regno Unito

    (Teleborsa) – Sosteneo SGR, gestore controllato da Generali Investments, ha completato per conto di clienti l’acquisizione del 100% della holding di Sheaf Energy Limited (Sheaf Energy Park) da Pacific Green Technologies, società specializzata nell’energia rinnovabile, sistemi di stoccaggio dell’energia e tecnologie di controllo delle emissioni.Sheaf Energy Park è un progetto per un sistema di accumulo di energia a batteria (BESS) da 249 MW/373,5 MWh situato nel Kent, Regno Unito. L’avvio commerciale è previsto a metà del 2025.L’operazione rappresenta il terzo investimento BESS di Sosteneo dopo aver acquisito il vicino Richborough Energy Park a giugno e il progetto Koorangie Battery in Australia all’inizio di questo mese. La capacità totale dei progetti BESS gestiti da Sosteneo ad oggi supera gli 840 MWh.”La capacità di accumulo dell’energia delle batterie è essenziale per la transizione verso un futuro di energia pulita – ha commentato Umberto Tamburrino, Managing Partner, CEO and CIO Europe di Sosteneo – Sheaf Energy Park rappresenta un’infrastruttura fondamentale che supporta la crescita dell’energia rinnovabile nel Regno Unito, beneficiando al tempo stesso di un accordo di capacità a lungo termine che fornisce ai nostri clienti flussi di cassa stabili. Quest’acquisizione aggiunge un altro importante tassello al nostro crescente portafoglio globale di progetti infrastrutturali greenfield per la transizione energetica”.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Terna, EBITDA 9 mesi supera 1,5 miliardi. CdA delibera acconto su dividendo

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi pari a 2.247,1 milioni di euro, registrano un aumento del 12,8% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, ascrivibile principalmente all’incremento della regulatory asset base (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, unita al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono, in particolare, l’incremento dei ricavi in ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT.L’EBITDA si attesta a 1.556,2 milioni di euro, in crescita del 10,2%). L’utile netto si attesta a 641,7 milioni di euro, in crescita del 9,3%).”In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica, abbiamo impresso una ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile: oltre 600 milioni di euro nel terzo trimestre e 1,4 miliardi di euro dall’inizio del 2023 – ha commentato l’AD Giuseppina Di Foggia – I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono infatti un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia. Il valore dell’EBITDA, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l’eccellenza del lavoro delle nostre persone”.L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.486,2 milioni di euro, rispetto ai 8.576,3 milioni di euro di fine 2022, a supporto della crescita degli investimenti del periodo. Per il 2023 Terna conferma di poter conseguire ricavi per 3,11 miliardi di euro, EBITDA pari a 2,12 miliardi di euro e EPS pari a 0,43 euro. Con specifico riferimento al Piano investimenti, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi di euro.Il CdA ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, in linea con la Dividend Policy presentata nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025. LEGGI TUTTO