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    Combustibili fossili, FMI: “Balzo record a 7mila miliardi”

    (Teleborsa) – Con i governi che hanno aiutato i consumatori e le imprese durante il balzo dei prezzi dell’energia causati dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e dalla ripresa economica della pandemia, lo scorso anno i sussidi per i combustibili fossili sono saliti alla cifra record di 7mila miliardi di dollari. È quanto emerge da un working paper del Fondo Monetario Internazionale. I sussidi elargiti – rileva il report del Fmi – rappresentano il 7,1% del pil globale, ovvero più di quanto i governi spendono ogni anno sull’istruzione (4,3% del totale) e due terzi di quanto spendono per la sanità (10,9%). LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 1,329 milioni di quote di emissione a 85,51 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 1,329 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 85,51 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente.(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Petrolio, EIA: scorte greggio in calo di 6,1 milioni, oltre attese

    (Teleborsa) – Sono diminuite molto più del previsto le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 18 agosto 2023, sono scesi di 6,1 milioni di barili a 433,5 MBG, contro attese per un decremento di 2,85 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una variazione di +0,9 milioni, arrivando a 116,7 MBG, contro attese per un variazione di +0,2 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento pari a +1,5 milioni a quota 217,6 MBG (era atteso un decremento di 0,8 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentati di 0,5 milioni a 348,9 MBG. LEGGI TUTTO

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    Erg guida i rialzi delle utilities dopo dati su produzione rinnovabili

    (Teleborsa) – Giornata positiva per i titoli energetici a Piazza Affari, con il FTSE Italia All-Share Utilities che mostra un rialzo superiore al 2%, dopo che ieri Terna ha diffuso i dati sui consumi elettrici e sulla produzione di energia per il mese di luglio. In particolare, dai dati emerge un forte recupero delle produzioni da energia rinnovabile, che registrano significativi incrementi anno su anno (idroelettrico a +32,4%, eolico +31,8%, solare +12%).Secondo gli analisti di Equita, “l’incremento delle produzioni renewables è un elemento positivo per Enel, A2A e Iren in particolare sull’idroelettrico (giugno e luglio sono i mesi con la maggiore contribuzione sull’anno)”, mentre “la ripresa delle produzioni eoliche è invece un elemento positivo in particolare per Erg e Alerion”.Spicca la performance positiva di ERG, che si attesta a 24,72 euro con un aumento del 3,78%, rappresentando il miglior titolo del FTSE MIB nella seduta odierna. Si muovono al rialzo anche Hera, che si attesta a 2,696 euro con un aumento del 2,43%, Terna, che si attesta a 7,432 euro con un aumento del 2,23%, Snam, che si attesta a 4,613 euro con un aumento del 2,24%, A2A, che si attesta a 1,735 euro con un aumento del 2,21%, ed Enel, che si attesta a 6,115 euro con un aumento del 2,10%. LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo medio energia in aumento del 10%

    (Teleborsa) – Il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica è stato pari a 105,97 euro/MWh nella settimana dal 14 al 20 agosto, in aumento del 10% rispetto ai 96,32 euro/MWh della settimana precedente. Lo comunica il GME, il gestore della borsa elettrica, nel consueto aggiornamento settimanale.In aumento anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME, pari a 4,3 milioni di MWh dai 4,1 milioni della settimana precedente, con la liquidità al 72,9%. I prezzi medi di vendita sono variati tra 104,19 euro/MWh del Nord e 121,89 euro/MWh della Sicilia. LEGGI TUTTO

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    Bonus bollette verso la proroga, Governo al lavoro

    (Teleborsa) – Si annuncia decisamente “impegnativo” l’autunno per la maggioranza alle prese con più di qualche dossier bollente, come tra l’altro ha ammesso la stessa Premier Meloni. Ad ottobre, ad esempio, qualora il Governo non riuscisse ad individuare le risorse, potrebbero non essere prorogati gli aiuti contro il caro-energia. Nelle scorse ore però è arrivato l’indizio del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha rassicurato rispetto alla volontà di contenere i costi per i cittadini, anche se questo comporta comunque un impegno economico importante da parte delle casse dello Stato.”Da quando si è formato lo scorso ottobre, il governo ha predisposto una serie di bonus sociali volti a contenere l’aumento delle bollette dell’energia e del gas. Uno sforzo economico importante che porteremo avanti”, ha detto in un’intervista con il Messaggero, sottolineando che comunque, secondo le prime stime dell’Arera, le bollette questo inverno non dovrebbero aumentare, ma restare invariate.Il piano del governo è quello di puntare molto sulle politiche di risparmio energetico, ma anche “sulle azioni pensate per incentivare l’autoproduzione di energia elettrica”, ha spiegato ancora il ministro, sottolineando che da questo punto di vista “le comunità energetiche sono fondamentali”.Ma non è la sola insidia, all’elenco si aggiungono assicurazioni, mutui passando scuola ed alimentari. Rincari che peseranno sulle tasche degli italiani e una stima di certo non incoraggiante è arrivata nei giorni scorsi da Assoutenti che ha preso in esame 5 voci di spesa, calcolando in +1.600 euro a famiglia il maggior esborso per gli italiani. Anche se una speranza potrebbe arrivare dal “trimestre anti inflazione” con il piano del Governo per calmierare i prezzi. Tra poco poi riapriranno le scuole, e già si preannuncia un aumento sulla spesa legata al materiale scolastico: i prodotti di cartoleria registrano un incremento medio del 9,2% su base annua, a causa dei rincari delle materie prime e dei maggiori costi di produzione. LEGGI TUTTO

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    Bruxelles approva acquisizione Enel Green Power Australia da INPEX e EGP

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato l’acquisizione del controllo congiunto dell’australiana Enel Green Power Australia da parte della giapponese INPEX Corporation e dell’italiana Enel Green Power (EGP).Enel Green Power Australia – ricorda Bruxelles – investe in progetti di energia rinnovabile, fornendo una piattaforma end-to-end per le energie rinnovabili che parte dallo sviluppo dei progetti sono alla vendita al dettaglio ed al trading di energia. INPEX è attiva nella ricerca, esplorazione, sviluppo, produzione e vendita di petrolio e gas naturale, mentre EGP opera a livello mondiale nella produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.La Commissione ha ritenuto perciò che l’acquisizione non solleva problemi di concorrenza, poiché Enel Green Power Australia non ha attività all’interno dello Spazio economico europeo. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Enel Green Power Australia da parte di Inpex

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della società australiana Enel Green Power Australia da parte della giapponese Inpex e dell’italiana Enel Green Power (EGP). L’operazione era stata annunciata dal gruppo energetico italiano a luglio 2023.L’esecutivo UE ricorda che Enel Green Power Australia investe in progetti di energia rinnovabile, fornendo una piattaforma end-to-end per le energie rinnovabili che sviluppa e gestisce progetti, nonché opera nella vendita al dettaglio e trading di energia; Inpex è attiva nella ricerca, esplorazione, sviluppo, produzione e vendita di petrolio, gas naturale e altri minerali; EGP opera a livello mondiale nella produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.La Commissione ha concluso che l’acquisizione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, dato che Enel Green Power Australia non ha attività all’interno dello Spazio economico europeo. L’operazione è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata. LEGGI TUTTO