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    Rete del futuro, Gridspertise presenta due innovative soluzioni Edge

    (Teleborsa) – Gridspertise, player globale dedicato a supportare i gestori dei sistemi di distribuzione di tutto il mondo nell’accelerare la trasformazione digitale delle reti elettriche, ha appena presentato due nuove soluzioni all’avanguardia in occasione di Enlit Europe 2023, il principale evento dedicato allo scenario energetico europeo. A Parigi, l’azienda ha presentato per la prima volta la sua nuova piattaforma modulare di smart meter, Globy, che offre ai DSO la massima flessibilità hardware e software e diversi moduli di comunicazione, e l’ecosistema di soluzioni per il monitoraggio e il controllo della rete elettrica a bassa tensione (Low Voltage Edge Grid Monitoring and Control) basato sulle tecnologie Quantum Edge® device di Gridspertise, gli alleati perfetti per rendere la rete elettrica a bassa tensione più efficiente e affidabile.Per supportare i DSO nell’affrontare le sfide a livello di rete di bassa tensione, Gridspertise ha progettato le nuove soluzioni presentate a Enlit Europe 2023. La crescente domanda di elettricità, la necessità di gestire e integrare nuovi carichi di energia, inclusi i veicoli elettrici e la diffusione delle risorse energetiche distribuite (DER) hanno reso più complessa la rete a causa dei nuovi flussi di energia bidirezionali e delle fluttuazioni della domanda, pertanto l’interesse dei gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) si è spostato dal monitoraggio dell’alta e media tensione (MT) alla visibilità in tempo reale della rete di bassa tensione (BT).La nuova generazione di contatori intelligenti svolge un ruolo cruciale nel migliorare la visibilità della rete di BT, agendo come sensori intelligenti distribuiti per fornire dati in tempo reale sul consumo di energia, migliorare il monitoraggio remoto delle prestazioni della rete e consentire l’integrazione delle rinnovabili.Sebbene i contatori intelligenti rappresentino un primo importante strumento, i DSO hanno l’esigenza di integrare altre fonti di informazione per determinare se le reti di BT funzionano in modo adeguato: l’estensione del monitoraggio e del controllo remoto dalla MT alla BT è necessaria per migliorare l’affidabilità e la qualità del servizio agli utenti finali, diminuire l’indice di durata media delle interruzioni del sistema (System Average Interruption Duration Index, SAIDI) e ridurre i costi totali.”Con le ultime novità del nostro portfolio, Gridspertise sta facendo un balzo in avanti nella costruzione del sistema energetico digitale e pulito del futuro. La digitalizzazione della rete a bassa tensione è essenziale per integrare un maggior numero di fonti rinnovabili, decarbonizzare la produzione di energia e sfruttare appieno i vantaggi dell’elettrificazione – ha dichiarato Robert Denda, CEO di Gridspertise –. Il nostro nuovo contatore flessibile e modulare Globy e la nostra suite di soluzioni per il monitoraggio e il controllo in bassa tensione condensano una tecnologia all’avanguardia, un approccio orientato al futuro e decenni di esperienza nella digitalizzazione della rete, testimoniata anche dal recente traguardo di 100 milioni di smart meter distribuiti in tutto il mondo. Le nostre soluzioni consentono ai DSO di osservare, riconfigurare e ottimizzare i flussi di energia per integrare un maggior numero di fonti rinnovabili e mantenere stabile la rete, migliorando l’esperienza dell’utente finale e la sostenibilità del sistema”.Globy: un nuovo contatore flessibile e interoperabile, costruito per durare nel tempo – L’ultimo arrivato tra i contatori intelligenti di Gridspertise non solo aiuta ad affrontare le sfide sopracitate a livello di rete elettrica di BT, ma è anche un dispositivo flessibile, adattabile alle esigenze dei clienti e interoperabile secondo gli standard internazionali DLMS. Il nuovo dispositivo è stato progettato tenendo in considerazione un alto numero di requisiti a livello internazionale che lo hanno reso flessibile nell’adattarsi ai diversi contesti e protocolli di comunicazione: per queste ragioni è stato chiamato Globy. A seconda della posizione e delle esigenze del DSO, consente di cambiare o adattare la tecnologia di comunicazione direttamente sul campo, permettendo di scegliere la soluzione più appropriata tra una varietà di protocolli di comunicazione (tra cui G3 Hybrid PLC e RF Mesh, Cellular LTE-M e NB-IoT) per massimizzare la copertura e la connettività anche nelle aree rurali, consentendo ai dispositivi di connettersi in luoghi remoti con segnali deboli. Globy è inoltre interoperabile con le soluzioni di fornitori terzi, consentendo la retrocompatibilità e l’integrazione con le installazioni esistenti, abbattendo i vincoli tecnologici legati a framework proprietari ed ecosistemi specifici dei fornitori. Insieme a Globy, l’offerta di Gridspertise comprende anche Head-End System (HES) e Meter Data Management System (MDMS) compatibili, oltre a un insieme di servizi tecnici e attività di supporto, che comprendono la pianificazione, l’installazione, la logistica, la manutenzione, fino alla piena operatività di una sala di controllo, il reporting dei dati e la fatturazione, con un approccio Metering-as-a-Service.Una suite multifunzione per il monitoraggio e il controllo delle reti di bassa tensione – Oggi, la topologia “as-built” delle reti di distribuzione spesso non è conosciuta in modo completo o accurato. In particolare, molto spesso il segmento che va dalla cabina secondaria alla rete BT collegata a valle non è né monitorato né controllato. Quest’anno, in occasione di Enlit Europe, Gridspertise ha presentato una nuova suite di soluzioni hardware e software per il monitoraggio e il controllo delle reti BT.Gridspertise ha ampliato la famiglia di dispositivi Quantum Edge® con una nuova versione di formato ridotto dell’iconico dispositivo edge, progettato per i DSO che hanno bisogno di una soluzione semplice ed integrata per la gestione della bassa tensione, che incorpori in un’unica soluzione diversi casi d’uso relativi alla cabina di distribuzione MT/BT. Grazie alla sua tecnologia di virtualizzazione, può fungere da: concentratore interoperabile dei dati dei contatori che supporta diversi protocolli RF/PLC (Meters & More, PRIME, G3, DLMS, ecc.), unità terminale remota (RTU) per estendere il controllo remoto alla rete BT, oltre che router virtuale per consentire una comunicazione continua. Grazie all’integrazione con più merging unit, questo dispositivo è in grado di monitorare lo stato degli alimentatori BT e gli eventuali guasti; la temperatura, la corrente e il livello di tensione del trasformatore; i parametri ambientali (temperatura, umidità, allagamenti ecc.). Per sfruttare al meglio le potenzialità cloud-edge della nuova versione del QEd, la soluzione può essere integrata con la nuova piattaforma centralizzata di Gridspertise per il controllo di supervisione e l’acquisizione dei dati in bassa tensione (LV SCADA, Low Voltage Supervisory Control and Data Acquisition). Questo potente software consente di migliorare ulteriormente la visibilità sullo stato della rete elettrica di bassa tensione in tempo reale e di eseguire funzioni di controllo remoto sfruttando la RTU virtualizzata integrata nel dispositivo, senza bisogno dell’intervento del personale sul campo.LV SCADA consente di raccogliere, integrare e visualizzare in tempo reale i dati e le misure provenienti da diversi componenti intelligenti installati sulla rete di bassa tensione (smart street box, interruttori BT, sensori e il last gasp, l’ultimo avviso emesso dagli smart meter prima di spegnersi). Grazie all’interconnessione con il GIS (Geographic Information System) esterno, le reti MT e BT vengono visualizzate su una mappa cartografica, consentendo una sorta di digital twin della rete, che permette di seguire i cambiamenti della sua configurazione in tempo reale. Attraverso gli strumenti di modellazione e analisi della rete BT, LV SCADA può supportare i DSO nell’identificazione dei segmenti critici della rete. Questo software è anche interoperabile con gli strumenti di gestione della forza lavoro, consentendo di ottimizzare le operazioni sul campo e di tenere traccia di qualsiasi modifica della configurazione della rete. La soluzione consente inoltre di eseguire le operazioni direttamente sul campo e di eliminare la gestione su supporto cartaceo, aumentando così l’efficienza operativa. LEGGI TUTTO

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    Dl Energia, via libera del Cdm: non c’è proroga mercato tutelato

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge su “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia e il sostegno alle imprese a forte consumo di energia”. Il provvedimento non contiene misure per la proroga del mercato tutelato di luce e gas perché sul tema – secondo quanto si apprende – è ancora aperto il confronto l’Unione europea. Al centro della riunione a Palazzo Chigi, durata meno di un’ora, anche l’esame preliminare di un decreto legislativo su “Disposizioni in materia di riforma ordinamentale della magistratura”. “Con il decreto Energia vogliamo liberare le grandi potenzialità del nostro Paese, per renderlo riferimento nel Mediterraneo sulle rinnovabili: un provvedimento che vale 27,4 miliardi di investimenti. Vogliamo sostenere famiglie e imprese, per renderle ancor più protagoniste di una transizione bilanciata e realistica – ha affermato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto –. In piena coerenza con il nostro Piano Nazionale Integrato Energia e Clima sosteniamo quei settori produttivi impegnati nel percorso di decarbonizzazione, fornendo ad esempio importanti risposte per migliaia di imprese a forte consumo di energia elettrica e gas. Vogliamo accelerare lo sviluppo delle rinnovabili verso gli obiettivi 2030, spingendo le Regioni a realizzare impianti di rinnovabili con un fondo per opere compensative. Approviamo inoltre una norma per considerare di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, le opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse: una norma importante per impianti come Porto Empedocle e Gioia Tauro. Rafforziamo inoltre – prosegue Pichetto – la sfida sul geotermoelettrico e sul bioetanolo, come anche sull’eolico galleggiante e sul teleriscaldamento, tutte filiere innovative necessarie per il futuro. Tra le nuove norme c’è anche la possibilità che gli enti territoriali non inclusi nella Carta Nazionale delle Aree Idonee possano candidarsi a ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi: un passo necessario – aggiunge – per accelerare i tempi di individuazione di un’area di cui il Paese ha forte bisogno. Approviamo quindi un pacchetto di norme – conclude il Ministro – molto variegato, ma tutte riconducibili a una solida e pragmatica visione energetica”.Con il decreto legge Energia appena approvato dal Consiglio dei ministri, vengono definiti meglio alcuni aspetti per il rilascio di licenze e autorizzazioni allo stoccaggio di Co2 nei siti ritenuti idonei dalla legge, cioè quelli di estrazione di idrocarburi esauriti. In questi siti, il Dl prevede la possibilità di rilasciare licenze di esplorazione, autorizzazione a svolgere programmi sperimentali, autorizzazioni allo stoccaggio geologico di Co2 secondo procedure concorrenziali. Il Mase prevede di realizzare uno studio sulla valorizzazione della filiera della cattura e stoccaggio di carbonio (Carbon Capture and Storage, Ccs), in vista di una successiva revisione normativa del settore. LEGGI TUTTO

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    Energia, EUROfusion: “Nuovi importanti risultati ottenuti su JET”

    (Teleborsa) – EUROfusion – il Consorzio Europeo per lo Sviluppo dell’Energia da Fusione – annuncia il completamento con successo della terza e ultima campagna sperimentale in deuterio e trizio (DTE3) sull’impianto sperimentale a fusione Joint European Torus – JET. Gli esperimenti hanno esplorato processi di fusione e tecniche di controllo in condizioni simili a quelle previste per le future centrali a fusione. Rappresentano pertanto un importante passo avanti nella comprensione dei plasmi di fusione. La campagna sperimentale su JET è stata condotta da oltre 300 scienziati di EUROfusion provenienti da tutta Europa, con una significativa partecipazione di ricercatrici e ricercatori italiani, e da personale tecnico-scientifico dell’Autorità per l’Energia Atomica del Regno Unito (UKAEA).JET è attualmente l’unico impianto in grado di operare con una miscela di combustibile composto da deuterio e trizio, la stessa miscela ad alte prestazioni che verrà utilizzata nelle future centrali a fusione. La maggior parte degli attuali esperimenti a fusione utilizza gas come idrogeno o deuterio, sperimentare il mix deuterio-trizio è essenziale per avvicinarsi il più possibile alle condizioni di una vera e propria centrale a fusione. Gli esperimenti condotti su JET hanno ottimizzato le reazioni di fusione in deuterio-trizio e sviluppato tecniche per gestire la ritenzione del combustibile, l’eliminazione del calore e l’evoluzione dei materiali. Ciò ha fornito importanti informazioni per le operazioni di ITER e lo sviluppo delle future centrali a fusione.Il contributo italiano su JET è stato molto significativo sin dalla sua costruzione. Ha visto l’Italia, con ENEA, CNR e Consorzio RFX e alcune università, impegnata nella realizzazione di numerosi sistemi diagnostici e successivamente nella partecipazione alle campagne sperimentali, con attività di misura e analisi dati, e nel programma di sviluppo delle tecnologie per la fusione.I risultati ottenuti su JET sottolineano il ruolo cruciale che riveste l’Europa nell’avanzamento della ricerca sulla fusione e confermano la sua leadership, dove l’Italia svolge un ruolo di primo piano nella ricerca globale di un’energia pulita e sostenibile.Perché questa campagna sperimentale è importante – Le intuizioni basate sui suoi risultati confermano le conoscenze acquisite nelle passate campagne sperimentali (2021) migliorando la comprensione dei plasmi in deuterio-trizio. Ha consentito di investigare come processi osservati su impianti più piccoli scalino su progetti di fusione futuri di grandi dimensioni. Ha portato ad un progresso significativo nella gestione del trizio, sviluppando nuove tecnologie di monitoraggio e pulizia e innovazioni tecnologiche, come i sistemi diagnostici laser LID (Laser Induced Desorption – Quadrupole Mass Spectrometry) che sono cruciali per la futura sperimentazione su ITER. Un grande successo della campagna DTE3 appena conclusa è stata la capacità di replicare gli esperimenti di fusione ad alta energia condotti nel 2021 (DTE2). Ciò dimostra l’affidabilità e la maturità delle metodologie operative del JET, essenziali per il successo di ITER. La campagna ha incluso test di diversi scenari operativi per gestire efficacemente il calore prodotto dal plasma. Disperdere energia nella regione del bordo mantenendo livelli elevati di energia nel nucleo del plasma è un aspetto critico per il futuro reattore. Ha fornito informazioni importanti sull’effetto dei neutroni (generati dalla fusione a 14,1 MeV che trasportano l’energia prodotta dalle reazioni di fusione fuori dal plasma) sui sistemi di raffreddamento e sull’elettronica, quest’ultimo punto in collaborazione con il CERN. Questa conoscenza è essenziale per progettare le future centrali a fusione sicure ed efficienti. LEGGI TUTTO

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    STM ed ERG, accordo per fornitura di energia rinnovabile in Italia

    (Teleborsa) – STMicroelectronics, colosso italo-francese nel campo dei semiconduttori, ed ERG, primario produttore indipendente italiano di energia da fonti rinnovabili, hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (PPA) della durata di quindici anni per la fornitura di energia da fonti rinnovabili alle sedi operative italiane di ST nel periodo 2024-2038. In Italia, ST gestisce due siti di produzione di semiconduttori in grandi volumi ad Agrate (nei pressi di Milano) e Catania, oltre a vari siti dedicati alla ricerca e sviluppo, alla progettazione e alle attività di vendita e marketing.L’accordo – si legge in una nota – prevede la vendita da parte di ERG di circa 250 GWh annui di energia rinnovabile, equivalente a un volume totale su 15 anni di 3,75 TWh, prodotti dagli impianti siciliani di Camporeale a Palermo e di Mineo-Militello-Vizzini a Catania. Entrambi sono oggetto di repowering, un intervento di rinnovamento tecnologico volto ad aumentare la produzione di energia verde, per una capacità installata totale di 151,4 MW.”Questo accordo segna un altro passo importante verso l’obiettivo di ST di diventare carbon neutral nelle sue attività operative ( emissioni Scope 1, Scope 2 e in parte Scope 3) entro il 2027, che comprende l’approvvigionamento del 100% di energia da fonte rinnovabile entro il 2027 – ha commentato Geoff West, Executive Vice President e Chief Procurement Officer di STMicroelectronics – I PPA giocheranno un ruolo importante nella nostra transizione””Siamo soddisfatti di questo accordo con STMicroelectronics, protagonista tecnologico globale a livello mondiale impegnato, come ERG, nella decarbonizzazione del pianeta attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili nei propri processi industriali – ha dichiarato Paolo Merli, amministratore delegato di ERG – L’accordo ci consente di valorizzare al meglio, dopo Partinico-Monreale, due ulteriori progetti di repowering attraverso meccanismi di vendita di energia in grado di stabilizzare i ricavi a valori in linea con gli attuali livelli di mercato, garantendo la corretta remunerazione del capitale investito”.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Costa d’Avorio, Descalzi (Eni) incontra il Presidente Ouattara: dallo sfruttamento di Baleine all’olio vegetale

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio Alassane Ouattara ha incontrato l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ad Abidjan per celebrare l’avvio della produzione del giacimento di Baleine, situato al largo della costa orientale della Costa d’Avorio e per fare il punto sulle attività di Eni nel Paese.Eni e il suo partner Petroci hanno avviato con successo la produzione di Baleine nell’agosto di quest’anno, raggiungendo un time-to-market inferiore ai due anni dalla scoperta giant. La produzione di petrolio da Baleine si attesta a 20.000 bbl/d, superando di gran lunga i 12.000 bbl/d previsti inizialmente. Il progetto dovrebbe raggiungere il suo plateau di 50.000 barili di petrolio al giorno entro la fine del 2024, con il completamento della seconda fase di sviluppo; si prevede che lo sviluppo completo del campo consentirà di produrre fino a 150.000 bbl/d. La produzione di gas di Baleine è interamente destinata al mercato interno. Il progetto è il primo sviluppo net-zero (emissioni Scope 1 e 2) in Africa.L’incontro è stato anche l’occasione per discutere delle iniziative che Eni sta portando avanti per incentivare la diversificazione economica, oltre che per contribuire al fabbisogno energetico del Paese. Tra queste, si segnala la produzione di olio vegetale per rifornire le bioraffinerie Eni, che fa leva sugli scarti della produzione di gomma. Una iniziativa che offre un reddito aggiuntivo a 100.000 famiglie che hanno già aderito al programma.”Con l’avvio della produzione di olio vegetale in Costa d’Avorio raggiungiamo un traguardo pienamente in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione. Questo progetto alimenterà le nostre bioraffinerie con materie prime sostenibili e allo stesso tempo integrerà la Costa d’Avorio nella catena del valore dei biocarburanti, generando un impatto positivo sulle famiglie degli agricoltori locali con cui collaboriamo attraverso accordi di lungo termine”, ha detto Claudio Descalzi.L’avvio della produzione di olio vegetale in Costa d’Avorio segue quello del Kenya nel 2022; altri progetti agri-feestock sono in fase di sviluppo in Congo, Angola, Mozambico, Ruanda, Italia, Kazakistan e nel Sud-Est asiatico. LEGGI TUTTO

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    Enel, l’Ad Cattaneo ha acquistato 1 milione di azioni

    (Teleborsa) – Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, nella giornata di ieri, ha acquistato 1.000.000 di azioni Enel tramite una società da lui interamente controllata, al prezzo medio ponderato di 6,3996 euro per azione. Considerando i nuovi acquisti, che fanno seguito a quelli del 27 luglio e del 31 maggio 2023, Flavio Cattaneo ha incrementato il suo portafoglio a 2.500.000 azioni Enel, per un valore totale di circa 16 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Endesa rivede al ribasso le stime sugli utili

    (Teleborsa) – Endesa, controllata spagnola del Gruppo Enel, ha rivisto al ribasso la stima sull’utile ordinario 2023. Il risultato è atteso ora a 1,1 miliardi di euro contro il range 1,4-1,5 miliardi indicato in precedenza. La società ha tagliato anche la previsione per il prossimo anno, a 1,6-1,7 miliardi da 1,7-1,8 miliardi. Il titolo alla Borsa di Madrid cede il 2,82%. LEGGI TUTTO

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    Eni, Moody’s conferma rating Baa1 e alza outlook a stabile

    (Teleborsa) – Moody’s Investors Service (Moody’s) ha confermato il rating “Baa1” di Eni e alzato da negativo a stabile l’outlook. La decisione, spiega una nota, è legata al miglioramento dell’outlook sul debito italiano del 17 novembre.L’agenzia ha confermato anche il rating del debito senior non garantito a Baa1, il rating del programma EMTN senior non garantito a (P)Baa1, il Baseline Credit Assessment (BCA) a baa1, il debito subordinato junior a Baa3 di Eni, e i rating del debito della sua controllata garantita, Eni Finance International SA, che includono il rating senior unsecunded Baa1, nonché il rating senior unsecured della società interamente controllata da Eni, Eni Usa, a Baa2. Allo stesso tempo, Moody’s ha confermato il rating Prime-2 dei commercial paper di Eni.L’outlook su tutte le entità è passato da negativo a stabile. LEGGI TUTTO