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    Energia, Enea: nuove batterie calcio-ione per mobilità elettrica e smart grid

    (Teleborsa) – Nuove batterie calcio-ione in alternativa a quelle litio-ione per applicazioni nella mobilità elettrica e per lo stoccaggio di energia nelle smart grid, saranno messe a punto nell’ambito del progetto “ACTEA”, condotto da ENEA e Sapienza Università di Roma (coordinatore) e finanziato dalla Regione Lazio. Il team di ricercatori si propone di sviluppare sistemi di accumulo elettrochimico di nuova generazione caratterizzati da bassi costi di produzione e standard sempre più elevati di efficienza, sostenibilità e sicurezza, aprendo la strada a una nuova filiera industriale lungo l’intero ciclo del valore, dalla produzione di materie prime al riciclo di componenti esausti a fine vita.”La tecnologia calcio-ione è ancora ai primi stadi di sviluppo e l’obiettivo è quello di contribuire a una migliore comprensione del suo funzionamento anche se, in linea di principio, i processi elettrochimici che stanno alla base sono analoghi a quelli delle batterie litio-ione dove, però, il calcio sostituisce il litio nel ruolo di shuttle, ossia di portatore della carica elettrica”, spiega Laura Silvestri, ricercatrice del Laboratorio Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA.Il progetto si muove in ambiti pressoché inesplorati, ma i vantaggi chiave – spiega ENEA in una nota – sono già ben chiari: l’utilizzo del calcio è un’opzione promettente per migliorare le densità energetiche delle batterie riducendo al contempo i costi di produzione grazie al basso costo della materia prima e, soprattutto, alla sua abbondanza sulla crosta terrestre. “Attraverso lo sviluppo di tecnologie di accumulo elettrochimico calcio-ione sarà possibile – aggiunge Silvestri – risolvere le principali criticità legate all’approvvigionamento, alla sicurezza e ai costi di produzione. Non solo: si disporrà di un’alternativa ecosostenibile ai sistemi litio-ione, una tecnologia di accumulo matura che ha quasi raggiunto il limite teorico delle sue prestazioni”.La metodologia progettuale di ACTEA si focalizza sullo sviluppo di processi e materiali con un ridotto impatto ambientale e sull’impiego di elementi molto comuni quali il ferro, il silicio o il titanio (oltre al calcio), attraverso la minimizzazione dell’uso di materie prime tossiche e critiche come, ad esempio, il cobalto e il litio. “Questa strategia potrebbe declinare in modo innovativo e sostenibile lo scenario di una transizione da un paradigma tecnologico ad alto impatto ambientale (batterie litio-ione) ad uno nuovo più green (batterie calcio-ione). Inoltre, l’introduzione del calcio e dei materiali ad esso correlati nella catena del valore delle batterie aprirebbe un nuovo mercato per tutti i produttori di materie prime tradizionali quali il carbonato di calcio e l’ossido di calcio, ampiamente utilizzati in edilizia e nei pigmenti”, conclude Giulia Monteleone, responsabile della Divisione ENEA di Produzione, storage e utilizzo dell’energia del Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA. LEGGI TUTTO

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    CME Group lancia microfutures e opzioni su gas naturale statunitense

    (Teleborsa) – CME Group, il principale marketplace mondiale di derivati, ha annunciato che lancerà futures e opzioni Micro Henry Hub il 6 novembre. Questi nuovi micro-contratti saranno un decimo della dimensione dei futures e delle opzioni Henry Hub di riferimento e saranno regolati in contanti, si legge in una nota.”I nostri nuovi contratti futures e opzioni Micro Henry Hub forniranno ai trader energetici globali una flessibilità aggiuntiva per gestire con precisione la loro esposizione al gas naturale – ha affermato Peter Keavey, Global Head of Energy and Environmental Products presso CME Group – Il lancio di questi contratti più piccoli è particolarmente opportuno in quanto l’importanza di Henry Hub come punto di riferimento globale continua a crescere”.Il volume medio giornaliero del contratto futures Henry Hub a grandezza naturale è aumentato del 14% rispetto allo scorso anno. Anche il volume proveniente al di fuori degli Stati Uniti è cresciuto quest’anno del 3%, raggiungendo il 21% del volume totale. Anche l’open interest medio è aumentato del 16% rispetto allo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Energy, target 2023 non totalmente raggiungibili dopo 1° semestre negativo

    (Teleborsa) – Energy, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi di vendita pari a 39,3 milioni di euro, in diminuzione del 26,3% rispetto al primo semestre 2022; l’azienda spiega che il fatturato sensibilmente inferiore al previsto è stato causato dal blocco delle installazioni fotovoltaiche nei mesi di marzo e aprile 2023, causato dalla crisi degli installatori e innescata a sua volta dal blocco del meccanismo di cessione dei crediti.L’EBITDA è stato pari a 8,5 milioni di euro, rispetto a 14,8 milioni del primo semestre 2022, con un margine pari a 21,8% (27,7% primo semestre 2022). L’utile netto è stato pari a 5,5 milioni di euro, rispetto a 10,7 milioni del primo semestre 2022 con una marginalità pari al 13,9% (20,0% primo semestre 2022).”Il primo semestre 2023 ha rappresentato un momento di grave incertezza nel quadro economico e regolamentare, a livello europeo e mondiale – ha commentato il CEO Davide Tinazzi – Nella storia della società il 2023 rappresenta un unicum dalla fondazione. Riteniamo che le direttrici strategiche già delineate negli anni precedenti e presentate al mercato al momento della quotazione, in particolare l’internazionalizzazione del business, spostamento del mix e internalizzazione di fasi produttive si siano confermate decisamente valide, anche in un contesto più complesso; oggi la loro implementazione necessita di tempi più rapidi ed Energy si è attrezzata prima di molti propri competitor perché questo avvenisse. “È prevedibile quindi che il secondo semestre dell’anno e gli anni a seguire vedano un forte focus verso l’export, verso nuovi clienti del segmento industriale, agrivoltaico e grandi edifici – ha aggiunto – Dovremo continuare a mantenere una organizzazione interna adeguata e snella in grado di supportare un rinnovato e crescente portafoglio clienti, operante in un contesto commerciale e finanziario in continua evoluzione”.Il management ritiene che, stante il quadro di attuale incertezza, i target per il 2023 non siano totalmente raggiungibili, mentre rimane confidente sul raggiungimento degli obiettivi di medio periodo per gli anni a venire pur in un arco temporale maggiore rispetto a quanto dichiarato in fase di IPO. LEGGI TUTTO

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    Energia, Lanzetta: “Più che giusto pensare a una proroga in questa fase”

    (Teleborsa) – “Pensare a una proroga” del regime di maggior tutela nel mercato dell’energia sarebbe “più che giusto”. E’ quanto dichiarato da Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel riferendosi, domandando “non vale la pena prendersi un po’ di tempo affinché questo processo venga metabolizzato e compreso?”. Per il manager è “giusto consentire di avere un cliente più consapevole della scelta ed evitare uno shock in questo momento, dove anche la questione economia dei prezzi à molto ballerina, e probabilmente non è il momento migliore” per passare al mercato libero. LEGGI TUTTO

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    Iren, inaugurato a Ferrandina il parco fotovoltaico più grande della Basilicata

    (Teleborsa) – Iren, attraverso Iren Green Generation, società del Gruppo dedicata allo sviluppo delle rinnovabili, ha inaugurato oggi il parco fotovoltaico realizzato a Ferrandina, in provincia di Matera: l’impianto, con la potenza di 30 MWp è in esercizio dal mese di luglio, ed è il più grande della Basilicata. Hanno partecipato all’evento il sindaco di Ferrandina, Carmine Lisanti, l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, l’assessore della Provincia di Matera e il sindaco di Pomarico Francesco Mancini. Presenti per il Gruppo Iren Giuseppe Bergesio, amministratore delegato di Iren Energia, e Paolo Mezzera, amministratore delegato di Iren Green Generation.Il parco fotovoltaico, che sorge su una superficie di 37 ettari, è composto da due impianti, rispettivamente da 10 MWp e 20 MWp e, grazie a 55 mila pannelli, raggiunge una produzione annuale di 50 GWh, pari al consumo medio di elettricità di 18 mila famiglie. I pannelli sono installati su strutture ad inseguimento solare, mono-assiali, che permettono di ottimizzare l’irraggiamento e massimizzare la produzione energetica. A completare l’impianto sono 122 inverter, 8 cabine di trasformazione e conversione in media tensione, e un cavidotto di 16 Km, che permettono di trasformare l’energia solare in energia elettrica e trasmettere quest’ultima alla rete nazionale di Terna, nello specifico alla sottostazione, realizzata sul territorio del comune di Garaguso, adiacente alla stazione elettrica di Terna.Per il parco fotovoltaico di Ferrandina è stato messo in campo un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, che comprende l’acquisizione delle autorizzazioni e dei diritti per lo sviluppo degli impianti, avvenuto nel corso del 2022, nonché la realizzazione degli stessi. Il sito di Ferrandina, per la cui realizzazione sono stati impiegati fino a 100 lavoratori, rappresenta un esempio concreto di collaborazione e sinergia fra azienda, enti e stakeholder locali a vantaggio dello sviluppo e della crescita economica del territorio. “Il parco fotovoltaico di Ferrandina conferma l’impegno di Iren per la transizione energetica, con l’obiettivo di installare 2,5 GW di nuova potenza rinnovabile entro il 2030, così come definito all’interno del Piano Industriale del Gruppo – commenta Bergesio –. Un progetto strategico che si inserisce in una pipeline di impianti rinnovabili già realizzati o in via di realizzazione in diverse regioni d’Italia e pari, a oggi, a 210 MWp”. “Favorire l’introduzione sul territorio comunale di fonti di energia rinnovabili (fotovoltaico ed eolico), e in generale di vettori energetici decarbonizzati, nonché di sistemi diffusi di autoproduzione elettrica, attraverso la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – afferma Lisanti – rimane un obiettivo strategico di questa Amministrazione Comunale. Tali investimenti garantiscono energia pulita e rinnovabile, riducendo le emissioni e l’inquinamento, stimolano l’occupazione locale e promuovono l’innovazione, contribuendo alla sostenibilità energetica e ambientale”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 82,44 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 82,44 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente.(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    eVISO chiude esercizio al 30 giugno in perdita di 1,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha chiuso l’esercizio luglio 2022-giugno 2023 con un valore della produzione pari a 225,7 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto all’esercizio precedente, un EBITDA a 2,1 milioni di euro, in riduzione del 57%, e un risultato netto a -1,2 milioni di euro, dopo 0,7 milioni di “Contributo sugli extraprofitti” straordinario e non deducibile (rispetto a -1,1 milioni del precedente esercizio”.L’Indebitamento Finanziario Netto risulta negativo (cassa disponibile) per 9 milioni di euro, rispetto a un Indebitamento Finanziario Netto positivo di circa € 4 milioni (indebitamento) al 31 dicembre 2022 e negativo di 8 milioni di euro (cassa disponibile) al 30 giugno 2022.”L’esercizio 2022-2023 appena concluso è stato il più sfidante dalla nascita di eVISO – ha commentato l’AD Gianfranco Sorasio – L’instabilità nel prezzo dell’energia registrato nel trimestre luglio-settembre 2022 e le manovre messe in atto dallo stato italiano hanno inciso negativamente sulla marginalità della società durante il primo semestre luglio-dicembre 2022. Nonostante l’influenza di fattori esogeni, il secondo semestre ha registrato un trend opposto permettendo ad eVISO di recuperare parte della propria marginalità, soprattutto nel canale reseller con un incremento del gross margin del 17% rispetto all’esercizio precedente, crescita che sale al 105% considerando le nuove condizioni contrattuali applicate a partire da gennaio 2023″. LEGGI TUTTO

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    CdM approva decreto energia da 1,3 miliardi: introdotto bonus carburante

    (Teleborsa) – Su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti è stato approvato dal CdM il decreto energia con interventi per il quarto trimestre dell’anno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023, a sostegno delle famiglie per mitigare gli aumenti delle bollette e del prezzo dei carburanti. In totale sono stati stanziati circa 1,3 miliardi di euro. Lo si legge in una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Viene rifinanziata con ulteriori 100 milioni per il 2023 la carta “Dedicata a te” per i nuclei familiari con almeno tre componenti e Isee fino a 15 mila euro e potrà essere utilizzata anche per l’acquisto di carburante. Le modalità e l’ammontare del bonus, che sarà accreditato sulla carta elettronica, saranno definite con un decreto interministeriale.Il governo ha inoltre deciso di rifinanziare il bonus trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito: un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale.Il decreto rafforza il contributo per i nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro (30 mila euro con almeno 4 figli) che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. La misura, che sarà nuovamente prorogata, è potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare (300 milioni di euro).Inoltre, è stata confermata anche per il quarto trimestre dell’anno la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali.Prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.Tra le altre misure viene rifinanziato con circa 7 milioni di euro il fondo borse di studio per l’accesso alla formazione superiore.In materia fiscale, i contribuenti potranno regolarizzare con il ravvedimento operoso, entro il 15 dicembre 2023, le mancate certificazioni dei corrispettivi dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2023. LEGGI TUTTO