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    ESI approva nuovo piano. Vede EBITDA 2026 a 6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il CdA di ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha approvato il piano di sviluppo industriale per il periodo 2024-2026, finalizzato a cogliere il forte trend di crescita della capacità fotovoltaica istallata a livello globale, e con l’obiettivo di continuare a creare valore per la società e gli azionisti.Il piano prevede la costruzione di impianti fotovoltaici per conto dei propri clienti per una potenza installata pari a complessivi 164 MW di cui circa 119 MW derivanti dalle B.U. EPC e System Integrator e 45 MW sviluppati attraverso la nuova B.U. Development & Construction. In particolare, l’obiettivo della nuova B.U. Development & Construction è lo sviluppo e la costruzione in proprio di impianti fotovoltaici da poter cedere ai main clients, già connessi alla rete e funzionanti.Al completamento del piano, ESI prevede di raggiungere un Valore della Produzione di 69,3 milioni di euro, con un CAGR (2022A-2026E) pari al +23%. L’EBITDA atteso al fine 2026 è pari a 6 milioni di euro con un EBITDA margin del 8,7%. L’EBIT atteso è pari a 5,6 milioni di euro con un EBIT margin del 8,1%. La Posizione Finanziaria Netta, a fine 2026, è prevista essere cash negative per 3,5 milioni di euro, con un indebitamento funzionale allo sviluppo del business e alla realizzazione della nuova Business Unit Development & Construction.”Il piano approvato dal CdA evidenzia la volontà e l’impegno incessante della ESI nel consolidare la propria leadership di mercato facendo leva sulle proprie competenze e sulla propria capacità tecnica al fine cogliere le opportunità derivanti da un contesto fortemente favorevole allo sviluppo delle energie rinnovabili – ha commentato l’AD Riccardo Di Pietrogiacomo – In questa ottica si inserisce la nuova Business Unit Development & Construction il cui obiettivo è di sviluppare e realizzare in proprio campi fotovoltaici di media dimensione da cedere già connessi alla rete e funzionanti ad operatori di riferimento del settore”.ESI ha anche comunicato che il CdA ha provveduto alla sostituzione del consigliere Raffaele Vanni dimissionario, nominando al suo posto l’attuale direttore generale Stefano Plocco. La nomina è avvenuta per cooptazione, previo parere favorevole del collegio sindacale.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 83,40 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 83,40 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Erg, al via lunedì il riacquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Erg ha conferito a Mediobanca mandato per l’acquisto di azioni ordinarie dell’azienda a partire dal 16 ottobre e non oltre il 12 aprile 2024, in linea con quanto previsto dalla delibera sul buyback dell’assemblea.L’acquisto delle azioni Erg avverrà in Borsa sino ad un numero massimo di 3.758.000 azioni, ovvero complessivamente pari al 2,5% del capitale con un esborso massimo di 100 milioni di euro.Erg risulta già titolare di 782.080 azioni proprie pari al 0,52% del capitale. LEGGI TUTTO

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    Edison, completata cessione partecipazione nella licenza Reggane Nord in Algeria

    (Teleborsa) – Edison, tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, ha comunicato che è divenuta efficace la cessione della partecipazione dell’11,25%, detenuta nella licenza Reggane Nord in Algeria, a Repsol (6,75%) e a Wintershall Dea (4,50%). L’annuncio è arrivato dopo l’approvazione da parte delle autorità algerine degli accordi sottoscritti il 4 maggio e il 29 giugno 2022.Il campo di Reggane Nord produce gas che è interamente venduto a Sonatrach in virtù di un contratto a lungo termine. Edison ha sottolineato che rimane invariato il valore dell’operazione precedentemente comunicato, pari a circa 100 milioni di dollari (alla data di riferimento del 1/1/2022), così come tutti gli altri termini e condizioni. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza cessione di parte della controllata greca di Enel

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della società greca Enel Green Power Hellas (EGPH) da parte di Macquarie GIG Renewable Energy Fund 2 ed Enel Green Power (EGP).L’operazione prevede principalmente lo sviluppo degli asset, la produzione e la successiva vendita di energia rinnovabile. L’operazione era stata annunciata da Enel a luglio.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società risultanti dall’operazione proposta. L’operazione è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni.(Foto: © andreykuzmin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Energia: ENEA presenta il primo impianto algovoltaico in Italia

    (Teleborsa) – ENEA, in collaborazione con Enel Green Power, ha realizzato il primo impianto algovoltaico in Italia, in grado di abbinare energia elettrica da fotovoltaico con la produzione di microalghe per uso alimentare, cosmetico e farmaceutico. L’impianto algovoltaico, appena completato presso il Centro Ricerche ENEA di Portici (Napoli) nell’ambito di un accordo tra ENEA ed Enel Green Power, consente una produzione annua di circa 30 chilogrammi di alghe essiccate a fronte di una superficie dei moduli di 40 mq e una potenza di 7 kWp (kilowatt picco).L’impianto algovoltaico di Portici – spiega ENEA in una nota – permette di coltivare microalghe a elevato valore commerciale, da 100 a 600 €/kg per uso farmaceutico o cosmetico, grazie a un sistema di coltura completamente automatizzato e integrato con l’impianto fotovoltaico.”I vantaggi dell’approccio adottato sono molteplici – evidenzia Carmine Cancro, ricercatore del laboratorio ENEA di Smart grid e reti energetiche presso il Centro Ricerche di Portici – Innanzitutto le alghe consentono di sfruttare l’energia proveniente dal sole meglio delle colture tradizionali poiché hanno una maggiore efficienza fotosintetica; inoltre, hanno elevato valore ambientale in quanto consumano anidride carbonica trasformandola in biomassa tramite fotosintesi e rilasciando ossigeno puro in atmosfera. Non ultimi gli aspetti pratici, come il fatto che la soluzione tecnologica sviluppata ben si presta anche a interventi di’‘retrofit’ di impianti fotovoltaici esistenti”.In sintesi, le microalghe crescono in una soluzione acquosa che scorre all’interno di fotobioreattori, tubi trasparenti in vetro non esposti direttamente al Sole, ma collocati sotto i moduli fotovoltaici, organizzati in due schiere verticali parallele e collegati tra loro in modo da creare una serpentina continua in cui circola il fluido. Grazie alla fotosintesi innescata dall’energia solare e al conseguente assorbimento dell’anidride carbonica, le microalghe crescono all’interno della soluzione fino a quando non raggiungono una densità e uno stato di maturazione tale da poter essere raccolte, attraverso una potente centrifuga che le separa dall’acqua.L’innovazione è stata realizzata da un team interdisciplinare di tecnici specializzati nel campo delle microalghe, da ricercatori ENEA con competenze specifiche nella realizzazione di sistemi solari per la ricerca – tra questi Alessandra Scognamiglio, esperta di fotovoltaico integrato, Paola Delli Veneri, specializzata in dispositivi fotovoltaici avanzati e Cancro – e da un team di tecnici di Enel Green Power che si è occupato della progettazione dell’impianto fotovoltaico e che contribuirà alla valutazione delle prestazioni e della scalabilità dell’applicazione integrata su impianti di grandi dimensioni. Il layout di integrazione dell’impianto microalgale potrà assicurare i migliori risultati in termini di resa produttiva, sulla base delle specifiche di progetto dell’impianto fotovoltaico, sistema fisso con moduli mono e bifacciali; la sperimentazione è stata avviata nel mese di settembre, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. L’impianto algovoltaico è una delle novità che ENEA presenta a Zero Emission Mediterranean 2023, la manifestazione dedicata alle tecnologie green, in programma alla Fiera di Roma fino al 12 ottobre, che in questa edizione vedrà la concomitanza con Blue Planet Economy Expoforum, l’appuntamento dedicato all’economia blu.ENEA sarà presente con uno stand a Blue Planet Economy Expoforum (E23-25) e vari interventi di ricercatori in entrambe le manifestazioni. Tra i temi al centro della partecipazione dell’Agenzia: agrivoltaico; fotovoltaico; comunità energetiche rinnovabili; sistemi di accumulo di energia; economia circolare; sistemi alimentari sostenibili; materiali compositi sostenibili per i settori della nautica e della produzione di energia da rinnovabili offshore. LEGGI TUTTO

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    Gas e petrolio, Ue: “monitoriamo aumento dei prezzi”

    (Teleborsa) – Dopo i fatti in Israele “ovviamente stiamo monitorando tutti gli sviluppi da tutte le possibile angolazioni”. “Abbiamo visto i report di aumenti dei prezzi del petrolio e del gas e questo è ovviamente qualcosa che stiamo tenendo d’occhio”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Eric Mamer nel corso del briefing quotidiano con la stampa. Intanto, secondo quanto si legge nei dati diffusi dalla piattaforma Agsi di Gie, l’Associazione europea dei gestori delle reti del gas, le scorte di gas hanno superato il 97% della capacità di stoccaggio in Italia e nell’Ue. Allo scorso 8 ottobre nell’Ue risultano stoccati 1.103,19 TWh di gas, pari al 97,01% della capacità complessiva.In Italia le scorte sono al quota 190,24 TWh, pari al 97,22% della capacità dei serbatoi. Prima per stoccaggi è come sempre la Germania (97,28% a 247,33 TWh), e terzi i Paesi Bassi (96,68% a 137,68 TWh). Segue la Francia (95,82% a 128,33 TWh). (Foto: © Andrii Yalanskyi | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Var Energi (Eni) cede a Petrolia il 12% del giacimento di Brage

    (Teleborsa) – Var Energi, società energetica quotata a Oslo e controllata da Eni, ha firmato un accordo con Petrolia per la cessione della partecipazione del 12,2575% nel bacino di Brage. Si tratta di un giacimento situato nel Mare del Nord centrale gestito da OKEA (35,2%). Il giacimento ha iniziato la produzione nel 1993 e comprende una piattaforma di produzione, perforazione e trasporto di petrolio tramite il terminale OTS/Sture e prelievo di gas tramite Gassled.”L’operazione fa parte del continuo processo di ottimizzazione del portafoglio di Var Energi, in linea con i fattori strategici a lungo termine e i parametri di performance dichiarati per ridurre i costi e aumentare la creazione di valore”, ha affermato Stefano Pujatti, CFO di Var Energi.La produzione netta di Var Energi dal giacimento è stata di 1,0 Kboepd nella prima metà del 2023 e le riserve nette rimanenti ammontavano a 1,9 milioni di boe alla fine del 2022. LEGGI TUTTO