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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 59,14 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 59,14 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Enel, in 2023 record connessioni di produttori e prosumer a reti

    (Teleborsa) – Enel Grids, la business line globale del Gruppo Enel dedicata alla distribuzione di energia elettrica, nel 2023 ha raggiunto una cifra record di quasi 540.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle sue reti, registrando un aumento del 56% rispetto al record precedente realizzato nel 2022[1]. Queste connessioni, di cui il 90% circa si trova in Europa, hanno aggiunto 7,9 GW di capacità rinnovabile ai sistemi di distribuzione nelle regioni in cui Enel opera. L’Italia rimane il mercato più dinamico di Enel e durante tutto il 2023 sono state aggiunte quasi 1.000 nuove connessioni di generazione distribuita al giorno (circa 360.000 nuove connessioni), arrivando a un numero totale di circa 1,5 milioni di connessioni di produttori e prosumer.”Ad oggi, in Enel ogni mese assistiamo a una media di 45.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle reti di distribuzione che gestiamo in tutto il mondo”, ha dichiarato Gianni Vittorio Armani, Direttore Enel Grids e Innovability. “Questi numeri da record evidenziano come la crescita della generazione rinnovabile nel mondo sia guidata non solo dalla produzione a livello industriale, ma anche da iniziative promosse dai clienti a livello locale che contribuiscono in modo significativo a ridurre il consumo di combustibili fossili e a generare elettricità a zero emissioni di CO2. Molti prosumer installano anche delle batterie per rendere i propri consumi più flessibili e modulare domanda e offerta di energia. I prosumer, che rappresentano dei player chiave verso un nuovo paradigma di generazione distribuita, scelgono l’elettrificazione anche per cucinare e per il riscaldamento, oltre che per ricaricare i veicoli elettrici. Nel complesso, questa cultura dell’indipendenza energetica sta producendo un importante cambiamento nel ruolo delle reti di distribuzione dell’elettricità, che stanno diventando dei veri e propri elementi abilitanti per l’elettrificazione e la transizione energetica.”La capacità rinnovabile complessiva di piccola e media taglia collegata alle reti Enel in tutto il mondo – spiega la nota – “attualmente supera i 68 GW, provenienti da circa 2 milioni di connessioni di produttori e prosumer. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla crescente hosting capacity e all’elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione”.Dei 7,9 GW connessi da Enel nel 2023, 4,7 GW sono stati realizzati in Italia. La capacità connessa nel Paese lo scorso anno si è concentrata nelle regioni settentrionali con 2,6 GW, con ulteriori 1,1 GW allacciati nelle regioni centrali. Le regioni meridionali e le isole hanno contribuito anch’esse in modo significativo con 1 GW di nuova capacità. Complessivamente, ad oggi Enel ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia.In Spagna, lo scorso anno Enel Grids ha collegato 2,6 GW di capacità, circa un terzo della capacità aggiunta a livello globale, grazie a circa 125.000 nuove connessioni realizzate nel 2023, per un totale cumulativo di circa 258.000 connessioni di produttori e prosumer, corrispondenti a una capacità totale di circa 27 GW. Tra le regioni spagnole servite da Enel Grids, le connessioni realizzate nel 2023 in Andalusia e Catalogna rappresentano un totale di 1,9 GW, con il resto della capacità aggiuntiva suddiviso tra Aragona, Isole Baleari e Canarie. Le restanti connessioni attivate da Enel Grids nel mondo sono state effettuate in Sud America. LEGGI TUTTO

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    TC Energy venderà pipeline a Portland per 1,14 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – TC Energy e il suo partner Northern New England Investment Company, una controllata di Énergir, hanno stipulato un accordo per la vendita di Portland Natural Gas Transmission System (PNGTS) a BlackRock, attraverso un fondo gestito dalla sua attività Diversified Infrastructure, e fondi di investimento gestiti da Morgan Stanley Infrastructure Partners, per un prezzo di acquisto lordo di 1,14 miliardi di dollari, che include l’ipotesi di 250 dollari milioni di titoli senior in circolazione detenuti presso PNGTS. Questa transazione implica una valutazione di circa 11,0 volte l’EBITDA nel 2023.”L’annuncio di oggi rappresenta un progresso continuo verso il raggiungimento della nostra priorità strategica per il 2024 di rafforzare la nostra solidità patrimoniale attraverso la cessione di circa 3 miliardi di dollari di asset. Ci siamo impegnati a raggiungere il nostro limite massimo di 4,75 volte tra debito e EBITDA entro la fine dell’anno e prevediamo di avere ulteriori annunci di dismissioni di asset nel corso dell’anno”, ha affermato François Poirier, presidente e amministratore delegato di TC Energy.PNGTS è un trasportatore di gas naturale regolamentato dal FERC lungo 475 chilometri (295 miglia) che serve i mercati del New England superiore e del Canada atlantico. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 51,76 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 51,76 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Enel cede a Sosteneo il 49% di Enel Libra Flexsys per 1,1 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Enel ha firmato un accordo con un fondo di Sosteneo SGR, gestore di investimenti controllato da Generali Investments e specializzato in progetti infrastrutturali greenfield, per l’acquisizione da parte di quest’ultimo del 49% del capitale sociale di Enel Libra Flexsys, società interamente posseduta da Enel Italia e costituita per la realizzazione e la gestione di un portafoglio di: 23 progetti di stoccaggio di energia a batteria (Battery Energy Storage Systems, BESS) per una capacità totale pari a 1,7 GW; 3 progetti di rifacimento di impianti a gas a ciclo aperto (Open Cycle Gas Turbines, OCGT) per una capacità totale pari a 0,9 GW.L’accordo prevede il riconoscimento di un corrispettivo da parte di Sosteneo, per l’acquisto del 49% del capitale sociale di Enel Libra Flexsys, di circa 1,1 miliardi di euro. Inoltre, il corrispettivo è soggetto a un meccanismo di aggiustamento tipico di operazioni di questo genere. L’Enterprise Value riferito al 100% di Enel Libra Flexsys e riconosciuto nell’accordo è pari a circa 2,5 miliardi di euro, al completamento del ciclo di investimenti previsto dal progetto.”I sistemi di accumulo di energia rappresentano un asset fondamentale nel percorso di transizione energetica in cui Enel è fortemente impegnata e per questo hanno un ruolo così importante all’interno del nostro Piano Strategico 2024-2026 – ha commentato Stefano De Angelis, CFO di Enel – Questa partnership con un attore di primaria importanza quale Sosteneo ci permette di accelerare ulteriormente lo sviluppo di soluzioni di storage a supporto del sistema energetico del paese, ottimizzando l’allocazione del capitale al fine di creare valore per tutti gli stakeholder”.L’operazione è in linea con il modello di “Partnership” delineato nel Piano Strategico 2024-2026 del Gruppo Enel, con la finalità di mantenere il controllo degli asset strategici e massimizzare la produttività e i ritorni sul capitale investito, si legge in una nota. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro la prima metà del 2024.Si prevede che l’operazione genererà al closing un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto consolidato di Enel pari a circa 1,1 miliardi di euro mentre non sono previsti impatti dell’operazione sui risultati economici, in quanto Enel continuerà a mantenere il controllo di Enel Libra Flexsys e a consolidarla integralmente.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Saipem, utile di 179 milioni di euro nel 2023. Ritorno al dividendo nel 2025

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 11.874 milioni di euro, +19% rispetto al 2022, EBITDA adjusted pari a 926 milioni di euro, +56% rispetto al 2022, e risultato netto pari a 179 milioni di euro, contro la perdita di 209 milioni di euro nel 2022. La posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 al 31 dicembre 2023 è positiva per 216 milioni di euro (Posizione Finanziaria Netta post-IFRS 16 negativa per 261 milioni di euro).L’acquisizione ordini è stata pari a 17.659 milioni di euro durante l’anno (12.941 milioni nel 2022) e il portafoglio ordini si assesta a 29.802 milioni di euro (24.017 milioni di euro al 31 dicembre 2022), e aumenta a 29.892 milioni di euro includendo il portafoglio ordini delle società non consolidate (24.376 milioni di euro al 31 dicembre 2022).”Il 2023 è stato un anno importante di crescita e consolidamento – ha commentato l’AD Alessandro Puliti – Con l’impegno di tutte le persone di Saipem abbiamo conseguito, infatti, l’utile netto più alto degli ultimi dieci anni e chiudiamo il 2023 con una raccolta ordini senza precedenti, pari a 18 miliardi di euro. Ciò è stato possibile grazie alla fiducia da parte degli azionisti, dei clienti e al contributo di tutta l’azienda, che ha lavorato per raggiungere un significativo turnaround operativo e finanziario”. “Il nostro Piano Strategico e il contesto di mercato favorevole consentono ora a Saipem di puntare ad un ulteriore miglioramento degli obiettivi economico-finanziari – ha aggiunto – Oggi guardiamo al futuro concentrandoci sull’eccellenza nell’esecuzione dei progetti, sulla flessibilità operativa e sull’approccio integrato tra aree di business, ampliando ulteriormente la nostra offerta nei segmenti low e zero carbon”.Saipem ha aggiornato le linee strategiche presentate a febbraio 2023 a conferma del progressivo miglioramento della performance e della sua capacità di cogliere pienamente il contesto favorevole di mercato. Nello specifico, con riferimento all’esercizio 2024 prevede: ricavi tra i 12,7-13,3 miliardi di euro; EBITDA margin pari a circa il 10%; Cash Flow Operativo (al netto dei canoni di locazione) tra i 740-780 milioni di euro; investimenti per circa 440-480 milioni di euro.Con riferimento all’intero arco di Piano 2024-2027 la società prevede: acquisizioni di nuovi ordini per circa 50 miliardi di euro; ordini nei segmenti “low/zero carbon” pari a circa un terzo del totale; tasso di crescita composto annuo (CAGR) dei ricavi del 4-5% nel periodo 2023-2027; EBITDA margin pari a circa il 12% nel 2027; Cash Flow Operativo (al netto dei canoni di locazione) per circa 3 miliardi di euro; investimenti pari a circa 1,4 miliardi di euro; dividendi pari a circa il 30-40% del Free Cash Flow (al netto dei canoni di locazione); il pagamento del dividendo nel 2025, a valere sui risultati attesi nel 2024. LEGGI TUTTO

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    L’UE raccomanda agli Stati membri di continuare a risparmiare gas

    (Teleborsa) – Gli sforzi dei paesi UE per risparmiare gas sono andati “ben oltre” l’obiettivo di risparmio del 15% concordato nell’ambito della legislazione di emergenza adottata nell’estate 2022 e sono stati “essenziali” per preservare forniture stabili, stabilizzare i mercati energetici nell’UE e mostrare solidarietà con l’Ucraina. Nonostante ciò, la Commissione europea ha raccomandato oggi agli Stati membri di continuare a risparmiare gas, in vista della scadenza della legislazione di emergenza prevista per il 31 marzo e la situazione più stabile rispetto agli ultimi due anniComplessivamente, l’UE ha ridotto la domanda di gas del 18% tra agosto 2022 e dicembre 2023, risparmiando circa 101 miliardi di metri cubi di gas.Questa raccomandazione della Commissione, che dovrebbe essere adottata dal Consiglio, incoraggia gli Stati membri a continuare ad adottare misure volontarie per mantenere una riduzione collettiva della domanda di gas del 15%, rispetto alla domanda media tra aprile 2017 e marzo 2022. La proposta sarà discussa dal commissario per l’Energia Kadri Simson e dai ministri dell’Energia dell’UE al Consiglio Energia di lunedì 4 marzo.Grazie all’ampia gamma di misure di emergenza messe in atto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le prospettive energetiche dell’UE sono migliorate, secondo la Commissione: le forniture sono più diversificate, è stata installata una maggiore capacità di energia rinnovabile e sono stati realizzati notevoli risparmi energetici, con gli stoccaggi di gas ora a un livello più sano. Ciò è servito ad abbassare e stabilizzare i prezzi in tutta Europa. Tuttavia, “data la persistenza delle tensioni geopolitiche, la rigidità dei mercati globali del gas e l’obiettivo dell’UE di eliminare completamente i combustibili fossili russi, sono ancora necessari continui risparmi energetici”, viene sottolineato. I continui risparmi di gas contribuiranno a sostenere e migliorare l’attuale stabilità del mercato, anche facilitando il rifornimento degli stoccaggi di gas in primavera ed estate. Sosterrebbero inoltre gli sforzi di decarbonizzazione dell’UE.”Oggi l’UE è chiaramente in una posizione migliore rispetto a due anni fa – ha commentato Kadri Simson, Commissaria europea per l’Energia – Tuttavia, permangono incertezze e dobbiamo fare di più per porre fine completamente alle nostre importazioni di gas dalla Russia. Pertanto, incoraggio le famiglie e le imprese europee a continuare a risparmiare gas ogniqualvolta sia possibile. Ciò ci aiuterà a mantenere le nostre bollette energetiche accessibili e l’economia più forte, mentre restiamo al fianco dell’Ucraina mentre Putin continua la sua brutale aggressione”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 51,12 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 51,12 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO