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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 68,76 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 68,76 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio in calo oltre attese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana.L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 1 dicembre 2023, sono scesi di circa 4,6 milioni di barili a 445 MBG, contro attese per un decremento di 1,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una salita di 1,3 milioni arrivando a 112 MBG, contro attese per un aumento di 1,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 5,4 milioni a quota 223,6 MBG (era attesa una crescita di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono salite a 351,9 MBG. LEGGI TUTTO

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    Agatos, accordo con Skyland Energy per rilancio. Resterà quotata

    (Teleborsa) – Il CdA di Agatos, holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha deliberato di approvare il Term-Sheet vincolante proposto da Skyland Energy, operatore italiano attivo nel settore delle energie da fonti rinnovabili e nell’efficientamento energetico che fa capo all’imprenditore cinese Lin Xiaokey.Il Term-Sheet che è organizzato in due operazioni. L’Operazione Agatos prevede un intervento di Skyland in aumento di capitale su Agatos con contestuale accordo con i Soci Storici, mentre l’Operazione Agatos Energia prevede un intervento di Skyland a sostegno di Agatos Energia nell’ambito del piano di risanamento di quest’ultima da effettuarsi nel contesto di una composizione negoziata. LEGGI TUTTO

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    Enel, S&P abbassa rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha mantenuto il rating di breve termine di Enel ad “A-2” e abbassato il rating a lungo termine portandolo a “BBB” dal precedente livello di “BBB+”. L’outlook è stabile.L’agenzia ha affermato che la variazione del rating di Enel riflette principalmente il livello dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo che ha raggiunto il valore massimo nel 2022, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,036 milioni di quote di emissione a 69,94 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,036 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 69,94 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Fine tutela, Pellegrino (A.R.T.E.): polemiche minano reputazione, PMI soffrono di più

    (Teleborsa) – “Tutta questa bagarre sul passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, dove io accuso sia la politica sia la stampa, mi sta lasciando abbastanza basito e anche un po’ indignato, perché da cittadino – conoscendo la materia – mi sento preso molto in giro, soprattutto da tutti questi attacchi senza neanche un dato”. Lo dice a Teleborsa Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E. (Associazione di Reseller e Trader dell’Energia), aggiungendo che le polemiche stanno “minando la reputazione di un comparto intero, perchè noi operatori del mercato libero veniamo demonizzati”.La questione è quella del passaggio dai servizi di tutela, che sono servizi di fornitura di energia elettrica e gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), a un contratto dal mercato libero. Per il gas, da gennaio 2024, i clienti domestici non vulnerabili (per età, difficoltà economiche o disabilità) dovranno passare al mercato libero, scegliendo se restare con lo stesso venditore (ma con offerta diversa) o rivolgersi ad altri venditori. Per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023 (per le piccole imprese era già terminato nel 2021) e per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica terminerà a partire da aprile 2024.I clienti domestici del settore elettrico serviti sul mercato libero sono passati dal 49,4% circa nel 2019 al 71% a giugno 2023 (78,5% dell’energia fornita), e nonostante una certa disomogeneità sul territorio nazionale nella gran parte delle regioni e delle province italiane oltre il 60% dei clienti è uscito dal relativo regime di tutela, riferisce ARERA. Anche se si è ridotta via via negli anni l’attuale consistenza del servizio di maggior tutela risulta ancora significativa, con oltre 9 milioni e mezzo di clienti domestici riforniti, di cui circa 4 milioni e mezzo vulnerabili.Anche sui termini utilizzati, secondo Pellegrino, si stanno creando equivoci: “La parola mercato di tutela è il più grosso errore fatto dal punto di vista comunicativo. Doveva essere chiamata fornitura di ultima istanza e allora io scommetto che oggi questi quasi 10 milioni che ancora devono fare il passaggio non ci sarebbero stati. La realtà è che è un servizio di ultima istanza, cioè una tariffa amministrata e non tutelata, perché tutti quanti associano alla parola tutela l’idea di una tariffa fissa, ferma, che garantisce protezione, mentre stiamo parlando di una tariffa che segue esattamente gli andamenti del mercato. Il paradosso è che è una tariffa costruita grazie alla legge domanda-offerta sul mercato libero”. Il portavoce di A.R.T.E. critica anche le associazioni dei consumatori, che “stanno facendo grandissimi errori”. “Parlando della tutela, abbiamo visto che a luglio, agosto e settembre è stata volutamente tenuta un pochino più bassa del mercato, ma non bisogna dimenticarsi che sarà perequata dopo, infatti a gennaio ci aspettiamo che sarà super-perequata perché devono recuperare sei mesi. E quindi ipotizzando comportamenti diversi tra persone, potenzialmente viene fatto un sussidio tra un consumatore invernale e un consumatore estivo, a vantaggio di quest’ultimo”, spiega. LEGGI TUTTO

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    USA, nuove sanzioni per violazioni del price cap su petrolio russo

    (Teleborsa) – L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a tre entità che gestiscono tre navi che hanno trasportato petrolio russo a un prezzo superiore al price cap stabilito dalla comunità internazionale come sanzione contro l’invasione russa dell’Ucraina.”L’applicazione del price cap al prezzo del petrolio russo è una priorità assoluta per gli Stati Uniti e i nostri partner della coalizione – ha affermato il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo – Prendendo di mira queste compagnie e le loro navi, stiamo sostenendo il duplice obiettivo del tetto massimo dei prezzi, limitando i profitti della Russia derivanti dal petrolio e promuovendo nel contempo la stabilità dei mercati energetici globali”. LEGGI TUTTO

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    Greenthesis acquista ramo d’azienda per produzione di energia da biogas

    (Teleborsa) – Greenthesis, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ha comunicato che la controllata Agromet Barbianello ha perfezionato l’acquisto del ramo d’azienda della società Alfalfa Energia volto alla produzione di biogas, trasformato poi in energia elettrica verde, tramite l’utilizzo di biomasse agricole, reflui zootecnici, sottoprodotti di origine vegetale e end of waste generati dal trattamento degli scarti del settore agroalimentare.Oltre che dall’impianto per la produzione di energia elettrica da biogas con capacità produttiva pari a 999kWh/h, dalle attrezzature accessorie e dai terreni su cui insiste, il ramo si compone delle autorizzazioni necessarie al suo esercizio, della convenzione con il Gestore Servizi Energetici (GSE) avente scadenza nel 2027, di tutti i contratti necessari a garantire all’impianto un’adeguata continuità nellagestione e del rapporto di lavoro subordinato con due dipendenti.Al ramo, il cui prezzo è stato quantificato tra le parti in circa 3,2 milioni di euro, è associato un fatturato annuo superiore ai 2 milioni di euro. LEGGI TUTTO