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    Eni firma accordi strategici con aziende statali kazake

    (Teleborsa) – L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Presidente del Consiglio di Amministrazione di KazMunayGas (KMG), Magzum Mirzagaliyev, hanno firmato oggi a Roma un accordo relativo all’innovativo progetto di centrale ibrida gas-rinnovabili da 250 MW nella città di Zhanaozen, regione di Mangystau, in Kazakistan. La firma è avvenuta in occasione della visita ufficiale del Presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym Jomart Tokayev, in Italia. Eni e KMG hanno confermato la loro disponibilità a procedere alla fase di implementazione del progetto, che fornirà ad impianti di KMG elettricità stabile e a basse emissioni di carbonio prodotta da energia solare ed eolica, e sarà bilanciato con capacità aggiuntiva da una centrale elettrica a gas, si lege in una nota.Eni ha inoltre firmato un Memorandum di Cooperazione con il Fondo Sovrano Samruk-Kazyna (SK) su ulteriori progetti nell’ambito della transizione energetica, tra cui la potenziale replica del modello di centrale ibrida gas-rinnovabili in altre regioni del Kazakistan, nonché la valutazione di iniziative sui minerali e lo sviluppo di altre tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio.Infine, Eni ha firmato un Accordo di Cooperazione strategica con la compagnia nazionale del gas del Kazakistan, QazaqGaz (società nel portafoglio di SK), incentrato sullo scambio di esperienze tra centri scientifici, tecnici e di ricerca per sviluppare innovazioni tecnologiche e formare capitale umano, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio nelle operazioni dell’industria del gas. LEGGI TUTTO

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    Gas, Unc: “Troppi dubbi dei consumatori su fine tutela”

    (Teleborsa) – Troppi i dubbi che hanno ancora oggi i consumatori sulla fine tutela del gas. I 75enni sono vulnerabili o bisogna avere da 76 anni compresi in su per esserlo? Posso rientrare tra i vulnerabili anche se ero già nel mercato libero? Che differenza c’è tra Placet ordinaria e Placet in deroga? Dove trovo i codici della Placet dedicata? Sono solo alcune delle domande che i consumatori, non avendo trovato una risposta ufficiale, hanno rivolto allo Sportello energia dell’Unione Nazionale Consumatori. Le risposte ai quesiti sono state raccolte dall’Unc in una guida pubblicata sul sito dell’associazione. “Interrogativi – commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc – che avrebbero dovuti essere chiariti con la campagna informativa che il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica avrebbe dovuto fare e non ha ancora fatto. Ci si è limitati a riciclare il vecchio spot sull’uso del Portale offerte e nessuna informazione per spiegare al consumatore che fine avrebbe fatto non facendo alcuna scelta sul gas prima del 10 gennaio. Molti credono di essere vulnerabili, perché hanno ricevuto nel 2023 il bonus sociale, ma avendo un Isee tra 15 mila a 9.530 euro e non avendo il Governo rinnovato l’estensione della soglia reddituale per usufruire dei bonus per chi ha un disagio economico, non lo sono più, ma ancora non lo sanno. Un fatto molto grave!”.Le risposte dell’Unc ai dubbi dei consumatori – 1) Chi ha un Isee tra 15 mila euro a 9.530 euro non è più considerato vulnerabile dato che per il 2024 non vale più l’estensione della soglia Isee di accesso alle agevolazioni che per l’anno 2023 era stata elevata a 15mila euro. Se il Governo deciderà di rialzare nuovamente le soglie Isee, tornerà ad essere vulnerabile.2) Nel Dl Aiuti Bis è stato definito vulnerabile chi ha una “età superiore ai 75 anni”. Ma cosa si intende esattamente? Di età pari o superiore a 75 anni oppure da 76 anni compresi in su? Arera, in un comunicato del 4 dicembre agli operatori, ha specificato che vale la prima ipotesi, ossia basta aver compiuto 75 anni. Insomma, quando trovate scritto over 75, è fuorviante, perché anche chi ha 75 e non 76 anni è vulnerabile. Il processo di identificazione automatico del vulnerabile è mensile. A partire da febbraio 2024, quindi, saranno identificati come vulnerabili tutti i clienti che nel mese precedente, ossia a gennaio, hanno compiuto 75 anni.3) Chi è vulnerabile, se è già nel mercato libero, ci passa o ci passerà, potrà comunque tornare tra i vulnerabili. Se compite 75 anni tra qualche mese, pur essendo nel frattempo passato al mercato libero, potete tornare nel servizio di maggior tutela della luce e nel Servizio di tutela della vulnerabilità del gas.4) Gas. Se siete vulnerabili non potete avere la placet in deroga, essendo destinata solo ai non vulnerabili.5) Gas. Chi ha già sottoscritto un’offerta nel mercato libero non può accedere alla placet in deroga.6) Voltura gas. Considerato che nella Placet in deroga destinata a chi non è vulnerabile, alla quota energia, data dalla somma delle componenti di approvvigionamento e commercializzazione al dettaglio già definite per il servizio di tutela attuale, si aggiunge una componente in quota fissa (€/anno) stabilita liberamente dal venditore, è evidente che il prezzo della placet in deroga, con molta probabilità, sarà peggiore o al massimo uguale rispetto al prezzo che pagheranno i vulnerabili che finiranno nel servizio di tutela della vulnerabilità. Se, quindi, avete deciso di non passare al mercato libero e non siete vulnerabili, non avendo 75 anni, ma un altro componente del nucleo familiare ha già 75 anni o più, e quindi è invece vulnerabile, allora, previa verifica sul Portale offerte, vi suggeriamo di fare una voltura, ossia cambiare l’intestatario del contratto di fornitura, della bolletta, al componente più anziano della famiglia. Anche se siete nel mercato libero o siete già passati alla placet in deroga, se fate la voltura e siete un vulnerabile avete diritto alle condizioni previste per il servizio di tutela della vulnerabilità.7) Quali sono le isole minori non interconnesse che danno diritto ad essere considerati vulnerabili? Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene.8) Attenzione a non confondere la Placet ordinaria da quella in deroga, ossia quella dedicata solo ai clienti domestici non vulnerabili gas attualmente serviti in tutela che non hanno ancora effettuato la scelta di un’offerta nel mercato libero. Mentre nella PLACET ORDINARIA il prezzo è determinato liberamente dal venditore del mercato libero, sia per la quota energia che la quota fissa di commercializzazione, sia la componente fissa che quella variabile, nella placet in deroga solo la quota fissa annuale (Pfix) è determinata dal venditore. Sul Portale offerte, quindi, per il gas potete confrontare le offerte del mercato libero con quelle della placet in deroga, solo inserendo il suo specifico codice offerta che trovate sul nostro sito. LEGGI TUTTO

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    Acea, commessa da 2,1 milioni di euro per opere idrauliche nel Centro Sud

    (Teleborsa) – Acea Infrastructure, la società del gruppo Acea che si occupa di progettazione e di servizi ingegneristici e tecnologici, si è aggiudicata due gare d’appalto in Molise e in Puglia per un totale di circa 2,1 milioni di euro.La prima, indetta dalla società Grim, che gestisce il servizio idrico integrato in Molise, riguarda la progettazione e l’attuazione di tutte le opere per la tutela del territorio e della risorsa idrica attraverso la riduzione delle perdite nelle condotte, la loro digitalizzazione e il monitoraggio delle reti in tutto il territorio regionale. L’intervento interesserà 98 comuni, dei 136 della regione molisana, in cui tutti i vecchi contatori saranno sostituiti con misuratori di ultima generazione, i cosiddetti smart meter.La seconda gara, indetta dall’Acquedotto Pugliese che gestisce 254 comuni, divisi tra Puglia, Basilicata e Campania, e porta l’acqua nelle case di circa quattro milioni di persone, riguarda il supporto tecnico, nella fase di esecuzione, a opere idrauliche, come serbatoi, camere di manovra, torrini piezometrici, impianti di depurazione, di trattamento dei rifiuti, di potabilizzazione, di sollevamento idrico e fognario, pozzetti di ispezione nonché la realizzazione di nuove reti idriche e fognarie. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 63,20 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 63,20 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    FNM acquista Viridis Energia per entrare nella produzione di energie rinnovabili

    (Teleborsa) – Il CdA di FNM, società quotata su Euronext Milan e attiva nella mobilità integrata in Lombardia, ha deliberato di accettare la proposta vincolante di Term Sheet per l’acquisto da parte di FNM di una quota dell’80% in Viridis Energia da Lagi Energia 2006 e HNF, che ne detengono il 66,7% e il 33,3% rispettivamente.Viridis è un produttore indipendente di energia elettrica con un portafoglio impianti costituito da circa 47 MW di impianti già operativi localizzati in Nord e Centro Italia (di cui 45 MW fotovoltaici e 2 MW a biogas), circa 7 MW di impianti fotovoltaici in costruzione, che si prevede entreranno in produzione entro i primi mesi del 2024, e 16 MW di impianti fotovoltaici ready to build. Con l’operazione FNM acquisisce inoltre una struttura operativa dotata di oltre 38 FTE (numero di risorse a tempo pieno).L’acquisizione della partecipazione di maggioranza in Viridis rappresenta un investimento industriale in asset già operativi capaci sin da subito di generare un cash flow positivo e che non modifica materialmente il valore complessivo dei capex previsti nel piano strategico.Il prezzo complessivo atteso che sarà corrisposto al closing è pari a 59,2 milioni di euro per l’acquisizione della quota dell’80% di Viridis ed include una quota a titolo di anticipo dell’Earn Out pattuito per lo sviluppo di un portafoglio di impianti, da realizzarsi entro 6 anni dal closing. I conti consolidati di Viridis riferiti al perimetro dell’operazione al 30 giugno 2023 presentano ricavi pari a 8,5 milioni di Euro, EBITDA di 4,9 milioni di euro e una Posizione Finanziaria Netta di 16,2 milioni di euro.La firma dell’offerta vincolante è attesa entro il 16 gennaio mentre l’esecuzione del contratto di compravendita, che sarà subordinata alle consuete attività di due diligence e alle condizioni sospensive tipiche di questo tipo di operazioni, è prevista entro il 19 febbraio 2024. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Quadra Energy da parte di TotalEnergies

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Quadra Energy, con sede in Germania, da parte di TotalEnergies, con sede in Francia. L’operazione riguarda principalmente il settore delle energie rinnovabili.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società interessate. L’operazione è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Chesapeake Energy, fusione da 7,4 miliardi di dollari con Southwestern Energy

    (Teleborsa) – Chesapeake Energy e Southwestern Energy, aziende statunitensi attive nell’estrazione del petrolio, hanno stipulato un accordo per la fusione in una transazione interamente azionaria del valore di 7,4 miliardi di dollari, o 6,69 dollari per azione. Secondo i termini dell’accordo, gli azionisti di Southwestern riceveranno 0,0867 azioni ordinarie di Chesapeake per ciascuna azione ordinaria di Southwestern in circolazione alla chiusura. Pro forma, gli azionisti di Chesapeake deterranno circa il 60% e gli azionisti di Southwestern deterranno circa il 40% della società combinata, su base completamente diluita.La nuova società, che assumerà un nuovo nome al closing, sarà posizionata in modo unico per fornire energia a prezzi accessibili e a basse emissioni di carbonio per soddisfare la crescente domanda nazionale e internazionale con rendimenti di cassa significativi e sostenibili per gli azionisti attraverso i cicli, si legge in una nota.”Questa potente combinazione ridefinisce il produttore di gas naturale, formando il primo produttore indipendente con sede negli Stati Uniti che può veramente competere su scala internazionale. L’unione crea un vasto inventario di asset vantaggiosi adiacenti a mercati ad alta domanda, consentendo l’applicazione di pratiche operative comprovate e il potere di un bilancio di qualità Investment Grade per generare sinergie significative a vantaggio sia dei consumatori di energia che degli azionisti”, ha affermato Nick Dell’Osso, CEO di Chesapeake. ” LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo medio acquisto in calo a 100,01 euro/MWh

    (Teleborsa) – Nella prima settimana del 2024 (da lunedì 1 a domenica 7 gennaio) il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica è stato pari a 100,01 euro per MWh, in diminuzione del 13,9% rispetto alla settimana precedente. Lo comunica il gestore dei mercati energetici (GME), che gestisce la borsa elettrica.I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME sono stati pari a 3,6 milioni di MWh, con la liquidità al 79,9%.I prezzi medi di vendita si sono attestati tra 99,20 euro/MWh di Calabria e Sicilia e 100,15 euro/MWh del Nord, Centro Nord, Centro Sud e Sardegna. LEGGI TUTTO