More stories

  • in

    ENI: Descalzi incontra Presidente Ghana

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica del Ghana, John Dramani Mahama, e l’Amministratore Delegato di Eni , Claudio Descalzi, si sono incontrati oggi ad Accra per discutere delle attività nel Paese.Descalzi – spiega la nota – ha illustrato i risultati del progetto Offshore Cape Three Points (OCTP), il più grande investimento fatto da un’azienda privata in Ghana, completato prima del previsto e al di sotto del budget stimato, con la prima produzione di olio nel 2017 e di gas nel 2018. Il gas di OCTP è interamente destinato al consumo interno del Ghana, garantendo una fonte energetica sicura e affidabile per soddisfare il fabbisogno interno, contribuendo a circa il 70% della produzione domestica di gas del Paese.Inoltre, Eni ha portato all’attenzione del Presidente alcune nuove opportunità di esplorazione e sviluppo a breve e medio termine.L’incontro è stato anche l’occasione per discutere i progetti di Eni per la diversificazione economica in Ghana. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, stoccaggi gas ultima settimana -174 BCF

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 31 gennaio 2025 sono risultati in diminuzione di 174 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-167 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 321 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.397 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.605) e del 4,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.508 BCF. LEGGI TUTTO

  • in

    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 79,75 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 79,75 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 8,7 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 31 gennaio 2025, sono saliti di circa 8,7 milioni di barili a 423,8 MBG, contro attese per un incremento di 2,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 5,5 MBG, arrivando a 118,5 MBG, contro attese per un calo di 2,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,2 milioni a quota 251,1 MBG (era atteso un calo di 0,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 395,1 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    Unicredit: finanziamento di 40 milioni di euro a Matrix Renewables

    (Teleborsa) – UniCredit supporta Matrix Renewables, la piattaforma globale di energia rinnovabile sostenuta da TPG Rise, mediante un finanziamento di 40 milioni di euro per lo sviluppo e la costruzione di sei impianti solari fotovoltaici (impianti fotovoltaici). Gli impianti sono situati: 3 in Sicilia nelle città di Caltagirone (14,65MW), Pachino (4,2MW) e Gela (2,9MW); 2 in Lombardia, entrambi a Castel Goffredo (uno da 7MW e l’altro da 6 MW) e uno in Campania a Cancello e Arnone (7,5MW). Hanno una capacità complessiva di 40 MW, fornendo un contributo significativo alla produzione di energia rinnovabile e alla riduzione delle emissioni di carbonio.Il finanziamento è funzionale alla realizzazione di sei impianti solari fotovoltaici ed è pienamente in linea con le politiche ambientali, sociali e di governance (ESG) di Matrix. La costruzione degli impianti è iniziata nel settembre 2024. Si prevede che le strutture, durante la fase di costruzione, creeranno circa 67 posti di lavoro a tempo pieno e fungeranno da driver economici per le tre regioni in cui verrannosituati. Si prevede che le operazioni inizieranno nel primo trimestre del 2025. Una volta operativi, gli impianti saranno in grado di generare energia pulita sufficiente ad alimentare circa 27.500 famiglie italiane ogni anno (stima propria), evitando circa 24.500 tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti ogni anno (secondo le stime ai fattori di emissione IFI 2021 per paese). UniCredit ha agito in qualità di Sole Global Coordinator & Bookrunner.Nicolas Navas, CFO di Matrix Renewables, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo per l’azienda. “Questa chiusura finanziaria senza ricorso – ha detto Navas – non solo rafforza la posizione di Matrix Renewables come leader nel settore delle energie rinnovabili, ma segna anche un passo cruciale nella nostra strategia di espansione. Questo è il nostro primo finanziamento in Italia, una pietra miliareentusiasmante mentre entriamo in un mercato nuovo e strategicamente significativo. L’aggiunta di questi sei impianti solari al nostro portafoglio è un risultato importante e siamo grati per il supporto dedicato del team di Unicredit durante tutto questo processo”.”Siamo orgogliosi di aver supportato Matrix Renewables nella sua prima operazione in Italia – ha affermato Marco Bortoletti, direttore regionale Lombardia di UniCredit –. Questo accordo sottolinea il nostro impegno nel dare maggiore potere sia ai clienti che alle comunità fornendo soluzioni innovative che contribuiscono all’indipendenza energetica del Paese.”Nell’ambito dell’operazione, Matrix è stata assistita da Greenhorse per la consulenza legale e UniCredit da Legance. Fitchner ha assistito la parte tecnica e Baringa la consulenza di mercato. LEGGI TUTTO

  • in

    Gas, Aera: a gennaio sale la bolletta. Prezzo per vulnerabili +1,1%

    (Teleborsa) – Sale a gennaio la bolletta del gas per gli utenti vulnerabili nel servizio di tutela regolato dall’Arera, circa 2,36 milioni. Il prezzo di riferimento è 126,63 centesimi di euro per metro cubo, in aumento dell’1,1% su dicembre. Nell’aggiornamento mensile, l’Autorità di Regolazione per energia reti e ambiente spiega che a gennaio le quotazioni all’ingrosso sono salite rispetto a quelle di dicembre. Il prezzo della sola materia prima gas è stata 49,87 euro a megawattora. La bolletta media, nell’ipotesi di prezzi costanti, aumenta così di 16 euro annui per il nuovo utente tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas, rispetto a dicembre, a 1.394 euro, dicono i consumatori. Sommando la bolletta della luce, il conto totale arriva a 2.237 euro, calcola il Codacons avvertendo che la situazione “potrebbe peggiorare nelle prossime settimane visto che i prezzi dell’energia sui mercati internazionali stanno salendo”. “Un rialzo meno alto di quanto era atteso, viste le speculazioni verificatesi nei mercati all’ingrosso, a cominciare dal famoso Ttf di Amsterdam. Da quando Zelensky il 19 dicembre ha annunciato che non avrebbe rinnovato il contratto con la Russia, anche se l’interruzione della fornitura via Ucraina era nota da tempo, c’è chi come al solito ha pensato bene di guadagnarci sopra, incassando extra profitti che nessuno tassa. Vale la pena precisare, poi, che il prezzo che pagano i vulnerabili resta molto più conveniente di quelli del mercato libero, salvo eccezioni che si contano sulle dita delle mani, meno dell’1% di quelle disponibili” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il +1,1% significa spendere 16 euro (15,51 euro) in più su base annua. La spesa totale nel 2025 (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1393 euro, che sommati ai 626 euro della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all’anno, determinano una stangata complessiva pari, per quest’anno, a 2019 euro.”Se il prezzo del gas sale oggi dell’1,1% su dicembre 2024, nel confronto con i tempi pre-crisi del gennaio 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, il prezzo – prosegue l’Unc – è oggi superiore del 78,7%, rispetto al picco del gennaio 2022 è inferiore dell’8%, mentre rispetto allo scorso anno, al gennaio 2024, quando il Governo Meloni aveva già tolto lo sconto dell’Iva al 5% è oggi superiore del 21,1 per cento. LEGGI TUTTO

  • in

    Epico perfeziona vendita di impianti fotovoltaici a Dolomiti Energia per 15 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il gruppo energetico Epico ha perfezionato il closing per la vendita al gruppo Dolomiti Energia del 100% di Hydrowatt SHP, è proprietaria di 14 impianti fotovoltaici ubicati fra Marche, Abruzzo, Lazio e Molise, con una potenza complessiva di 13,1 MW. L’Enterprise Value relativo al perimetro oggetto dell’operazione è pari a 15 milioni di euro. L’operazione era stata annunciata a inizio dicembre.”L’operazione si inserisce nella nostra strategia di crescita che, oltre all’aumento della potenza installata e della produzione di energia da fonte idrica e solare, prevede il consolidamento dei ricavi della business line di fornitura di servizi a investitori industriali e finanziari tramite accordi di valorizzazione dell’attività di sviluppo di pipeline, di costruzione e di gestione di impianti fotovoltaici”, ha dichiarato Valerio Andreoli Bonazzi, AD di Epico.”Questa operazione si inserisce nel nostro piano di crescita e ci consentirà di creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder – ha commentato Stefano Granella, AD di Dolomiti Energia – Le sinergie derivanti da questa operazione contribuiranno a ottimizzare la nostra catena del valore, generando nuove opportunità per i business del Gruppo. Questa acquisizione ci permetterà di sviluppare nuovi servizi per i nostri clienti, rafforzando il nostro ruolo di abilitatore della transizione energetica e consolidando la nostra leadership nella produzione rinnovabile”(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

  • in

    Exxon Mobil, utile 2024 scende a 33,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – ExxonMobil, compagnia petrolifera statunitense, ha annunciato utili per il quarto trimestre del 2024 pari a 7,6 miliardi di dollari, ovvero 1,72 dollari ad azione (rettificato a 1,67 dollari, sopra le attese degli analisti di 1,56 dollari).Il flusso di cassa dalle attività operative è stato di 12,2 miliardi di dollari e il free cash flow è stato di 8 miliardi. Le spese in conto capitale e di esplorazione e le spese in conto capitale in contanti sono state entrambe pari a 7,5 miliardi di dollari nel quarto trimestre, portando le spese per l’intero anno rispettivamente a 27,6 miliardi di dollari e 25,6 miliardi di dollari, entrambe in linea con le previsioni per l’intero anno. Per l’intero anno 2024, la società ha registrato utili pari a 33,7 miliardi di dollari, ovvero 7,84 dollari ad azione, in calo dai 36 miliardi di dollari del 2023.”La nostra azienda trasformata ha prodotto un valore senza pari nel 2024 – ha affermato il CEO Darren Woods – La prova è nelle nostre prestazioni. Dal punto di vista operativo, abbiamo prodotto ottimi risultati in termini di sicurezza, affidabilità ed emissioni. Dal punto di vista finanziario, abbiamo prodotto alcuni dei nostri più alti utili e flussi di cassa operativi in ??un decennio. Abbiamo ottenuto rendimenti superiori ai nostri pari e ben al di sopra del nostro costo del capitale, e abbiamo distribuito più denaro agli azionisti di tutte le altre società tranne cinque nell’intero S&P 500.” LEGGI TUTTO