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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 56,94 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 56,94 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Equita rivede rating su utilities italiane con scenario più conservativo su prezzi

    (Teleborsa) – Gli analisti di Equita hanno rivisto le stime e le raccomandazioni sulle utilities italiane, con l’introduzione di uno scenario più conservativo sui prezzi elettrici elettrici (-17 €/MWh avg. nel periodo 2024-30).Su A2A hanno ridotto le stime a causa del peggioramento dello scenario energetico, con la stima di EBITDA 2026 rivista in ribasso del 4% e un target price ridotto dell’8% a 1,97 euro per azione. La raccomandazione è stata tagliata a Hold. “Anche se ci piace l’esposizione bilanciata di a2a alle attività di mercato/semi-regolate (Energia e Waste) e quelle regolate (smart grids), che consente alla società di generare una buona cash generation nell’attuale scenario di debolezza dei prezzi dell’energia elettrica, preferiamo sovrappesare titoli con una maggiore esposizione ai clienti retail come Enel (minore sensitivity ai prezzi della powergen di breve termine) e con dividend yields più elevati”, si legge nella nota.Per Acea, su cui c’è un rating Hold e un target price di 16,6 euro per azine, gli analisti miglioreranno le stime visti i target di crescita dell’EBITDA (cagr del 5% vs +3%) e di utile netto (cagr 5% attesa -4%) e soprattutto l’impegno della società a distribuire un DPS in crescita del 4% annuo (nostra stima flat), che assicura un dividend yield attraente del 6,1% che sale al 6,9% nel 2026 per una società esposta ad assets regolati nella Water ed electricity distribution.Equita ha confermato la view positiva (Buy) su Enel, con un nuovo target price di 7,3 euro per azione (-4% principalmente a causa della riduzione delle stime) che offre un upside del 24% sul prezzo attuale e che implica un PE di 10,7x e un Ev/Ebitda di 6,4x sul 2026. Enel: è molto ben posizionata per trarre vantaggio dal processo di decarbonizzazione in corso, offre tassi di crescita interessanti, ha un approccio più equilibrato all’allocazione del capitale, tratta a multipli interessanti.Nonostante le incertezze di breve (sia per la volatilità nei prezzi energetici che per l’attesa di revisione al ribasso del consensus per i minori prezzi elettricità) Equita ha deciso di confermare il Buy su Erg con un nuovo target di 31 euro per azione (-4% alla luce di una riduzione del -7% dell’EBITDA nel periodo 2025-26). Erg: offre una crescita interessante, ha un profilo bilanciato, ha una valutazione ragionevole .Inoltre, conferma la view positiva su Iren (Buy) con un nuovo target price di 2,5 euro per azione (-3% principalmente a causa delle minori stime P&L). Iren ha un ottimo mix di asset, ha tassi di crescita interessanti nei prossimi anni e tratta a multipli interessanti.(Foto: Anton Dmitriev on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Acinque comunica risultati dell’offerta in opzione e prelazione

    (Teleborsa) – Acinque, utility quotata su Euronext Milan, ha comunicato che in data 29 febbraio 2024 si è concluso il periodo di offerta in opzione e prelazione delle azioni Acinque rivenienti dal recesso esercitato da alcuni soci di Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna.A esito del periodo di adesione sono stati esercitati complessivi 45.980 diritti di opzione e sottoscritte 220 azioni. Sono state richieste in prelazione 13 azioni. A seguito di quanto sopra, il numero complessivo di azioni sottoscritte in opzione e prelazione è pari a 233 azioni e pertanto residuano 939.802 azioni. LEGGI TUTTO

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    Encavis conferma di essere in trattativa con KKR per potenziale accordo

    (Teleborsa) – Il board di Encavis, gestore tedesco di parchi eolici e solari quotato alla Borsa di Francoforte, ha confermato di essere stato in contatto con il colosso statunitense del private equity KKR in merito all’interesse per una potenziale transazione con la società. Poiché i colloqui sono in una fase iniziale, non vi è alcuna garanzia che una potenziale transazione venga proposta o portata a termine, si legge in una nota. Encavis non intende rilasciare ulteriori commenti né rispondere ad alcuna domanda fino a quando non sarà stata presa una decisione.Oggi pomeriggio Bloomberg ha scritto che KKR è in trattative per acquisire Encavis in un accordo che, secondo persone a conoscenza della questione, potrebbe valutare la società tedesca più di 2 miliardi di euro.Le azioni di Encavis sono crollate di oltre la metà da quando hanno raggiunto il record nel gennaio 2021, dando alla società un valore di circa 1,9 miliardi di euro a mezzogiorno di mercoledì. Le azioni Encavis hanno chiuso in rialzo del 18% a 13,40 euro dopo le indiscrezioni pubblicate da Bloomberg News, portando la capitalizzazione a 2,2 miliardi di euro.Encavis acquisisce e gestisce parchi eolici e solari (onshore) in dodici paesi europei. All’interno del gruppo Encavis, Encavis Asset Management offre servizi a investitori istituzionali. Un’altra società del gruppo è Stern Energy S.p.A., con sede a Parma, che è un fornitore specializzato di servizi tecnici per l’installazione, il funzionamento, la manutenzione, il revamping e il repowering di impianti fotovoltaici in tutta Europa. LEGGI TUTTO

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    Idrogeno, MASE: chiusa consultazione pubblica per incentivi a produzione

    (Teleborsa) – Si è conclusa la consultazione pubblica sullo schema di decreto finalizzato a definire gli incentivi tariffari per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio. Lo comunica il Mase spiegando che “la consultazione – si legge nella nota – ha riscosso un grande interesse da parte di imprese e associazioni, con oltre 40 operatori che hanno risposto, a conferma dell’attenzione nei confronti del vettore idrogeno e dei combustibili gassosi a basse emissione di CO2 per la decarbonizzazione dell’economia nazionale”.Il Mase, con il supporto del GSE, ha già avviato l’analisi dei pareri e delle proposte formulate dagli operatori, con l’obiettivo di predisporre uno schema di decreto condiviso in grado di stimolare in modo efficace la produzione di idrogeno da destinare alle industrie “hard to abate” e ai trasporti. Successivamente lo schema di decreto sarà sottoposto alla dg Concorrenza della Commissione Europea per la verifica della compatibilità con la disciplina sugli aiuti di Stato. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 59,14 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 59,14 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Enel, in 2023 record connessioni di produttori e prosumer a reti

    (Teleborsa) – Enel Grids, la business line globale del Gruppo Enel dedicata alla distribuzione di energia elettrica, nel 2023 ha raggiunto una cifra record di quasi 540.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle sue reti, registrando un aumento del 56% rispetto al record precedente realizzato nel 2022[1]. Queste connessioni, di cui il 90% circa si trova in Europa, hanno aggiunto 7,9 GW di capacità rinnovabile ai sistemi di distribuzione nelle regioni in cui Enel opera. L’Italia rimane il mercato più dinamico di Enel e durante tutto il 2023 sono state aggiunte quasi 1.000 nuove connessioni di generazione distribuita al giorno (circa 360.000 nuove connessioni), arrivando a un numero totale di circa 1,5 milioni di connessioni di produttori e prosumer.”Ad oggi, in Enel ogni mese assistiamo a una media di 45.000 nuove connessioni di produttori e prosumer alle reti di distribuzione che gestiamo in tutto il mondo”, ha dichiarato Gianni Vittorio Armani, Direttore Enel Grids e Innovability. “Questi numeri da record evidenziano come la crescita della generazione rinnovabile nel mondo sia guidata non solo dalla produzione a livello industriale, ma anche da iniziative promosse dai clienti a livello locale che contribuiscono in modo significativo a ridurre il consumo di combustibili fossili e a generare elettricità a zero emissioni di CO2. Molti prosumer installano anche delle batterie per rendere i propri consumi più flessibili e modulare domanda e offerta di energia. I prosumer, che rappresentano dei player chiave verso un nuovo paradigma di generazione distribuita, scelgono l’elettrificazione anche per cucinare e per il riscaldamento, oltre che per ricaricare i veicoli elettrici. Nel complesso, questa cultura dell’indipendenza energetica sta producendo un importante cambiamento nel ruolo delle reti di distribuzione dell’elettricità, che stanno diventando dei veri e propri elementi abilitanti per l’elettrificazione e la transizione energetica.”La capacità rinnovabile complessiva di piccola e media taglia collegata alle reti Enel in tutto il mondo – spiega la nota – “attualmente supera i 68 GW, provenienti da circa 2 milioni di connessioni di produttori e prosumer. Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla crescente hosting capacity e all’elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione”.Dei 7,9 GW connessi da Enel nel 2023, 4,7 GW sono stati realizzati in Italia. La capacità connessa nel Paese lo scorso anno si è concentrata nelle regioni settentrionali con 2,6 GW, con ulteriori 1,1 GW allacciati nelle regioni centrali. Le regioni meridionali e le isole hanno contribuito anch’esse in modo significativo con 1 GW di nuova capacità. Complessivamente, ad oggi Enel ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia.In Spagna, lo scorso anno Enel Grids ha collegato 2,6 GW di capacità, circa un terzo della capacità aggiunta a livello globale, grazie a circa 125.000 nuove connessioni realizzate nel 2023, per un totale cumulativo di circa 258.000 connessioni di produttori e prosumer, corrispondenti a una capacità totale di circa 27 GW. Tra le regioni spagnole servite da Enel Grids, le connessioni realizzate nel 2023 in Andalusia e Catalogna rappresentano un totale di 1,9 GW, con il resto della capacità aggiuntiva suddiviso tra Aragona, Isole Baleari e Canarie. Le restanti connessioni attivate da Enel Grids nel mondo sono state effettuate in Sud America. LEGGI TUTTO

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    TC Energy venderà pipeline a Portland per 1,14 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – TC Energy e il suo partner Northern New England Investment Company, una controllata di Énergir, hanno stipulato un accordo per la vendita di Portland Natural Gas Transmission System (PNGTS) a BlackRock, attraverso un fondo gestito dalla sua attività Diversified Infrastructure, e fondi di investimento gestiti da Morgan Stanley Infrastructure Partners, per un prezzo di acquisto lordo di 1,14 miliardi di dollari, che include l’ipotesi di 250 dollari milioni di titoli senior in circolazione detenuti presso PNGTS. Questa transazione implica una valutazione di circa 11,0 volte l’EBITDA nel 2023.”L’annuncio di oggi rappresenta un progresso continuo verso il raggiungimento della nostra priorità strategica per il 2024 di rafforzare la nostra solidità patrimoniale attraverso la cessione di circa 3 miliardi di dollari di asset. Ci siamo impegnati a raggiungere il nostro limite massimo di 4,75 volte tra debito e EBITDA entro la fine dell’anno e prevediamo di avere ulteriori annunci di dismissioni di asset nel corso dell’anno”, ha affermato François Poirier, presidente e amministratore delegato di TC Energy.PNGTS è un trasportatore di gas naturale regolamentato dal FERC lungo 475 chilometri (295 miglia) che serve i mercati del New England superiore e del Canada atlantico. LEGGI TUTTO