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    Ecomembrane, controllata sigla contratto quadro per fornire inseguitori solari monoassiali

    (Teleborsa) – Ecomembrane, società cremonese quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, ha comunicata che la controllata (al 55%) SBS Solar ha sottoscritto un contratto quadro, di durata triennale, con un primario operatore energetico, per la progettazione e fornitura di inseguitori solari monoassiali “Solaxis” su 9 impianti fotovoltaici, di futura realizzazione, per una potenza installata complessiva di oltre 100MW. Per i primi 4 impianti SBS avrà un diritto di esclusiva mentre per i successivi un diritto di “last call”, ossia di eguagliare eventuali altre offerte ricevute da altri fornitori, spiega una nota. Il valore complessivo dei materiali acquistati in base al contratto quadro, per i primi 4 impianti oggetto di esclusiva, è stimato e non potrà superare l’importo di 6,5 milioni di euro in un periodo di 3 anni.Il contratto “è un primo importante passo verso la strategia di ampliamento dell’offerta del Gruppo nella componentistica per il settore delle energie rinnovabili”, dice l’AD Lorenzo Spedini.La società specifica che l’importo è indicativo e non impegnativo per l’acquirente. LEGGI TUTTO

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    Saipem, Goldman Sachs riduce quota potenziale allo 0,41%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una partecipazione potenziale pari allo 0,41% in Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 13 giugno 2024. Il giorno prima questa quota era al 5,44%.In particolare, la quota comprende un 0,10% in diritti di voto riferibili ad azioni (1,59% il giorno prima) e uno 0,32% di partecipazione potenziale (3,85% il giorno prima). LEGGI TUTTO

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    Enel, collocato Sustainability-Linked Bond multi-tranche da 2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Enel Finance International, società finanziaria controllata da Enel, ha lanciato un Sustainability-Linked Bond multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali nei mercati USA e internazionali per un importo complessivo di 2 miliardi di dollari USA, equivalenti a circa 1,9 miliardi di euro. L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per circa 3 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 5,6 miliardi di dollari USA.Il ricavato dell’emissione sia utilizzato per finanziare l’ordinario fabbisogno del gruppo, incluso il rifinanziamento del debito in scadenza.L’emissione è legata al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione dell’intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica.”L’esito del collocamento sia in termini di domanda sia di costo di emissione ottenuto dimostra ancora una volta la fiducia degli investitori nella nostra strategia di sostenibilità finanziaria e ambientale nonché nel Sustainability-Linked Bond, uno strumento importante a supporto del raggiungimento degli obiettivi strategici di Enel, che mirano alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutta la catena del valore, con la confermata ambizione di raggiungere zero emissioni entro il 2040 – ha commentato il CFO Stefano De Angelis – Proseguiremo con impegno il nostro percorso di creazione di valore di lungo periodo e di transizione energetica, attraverso investimenti in reti, energia rinnovabile e clienti finali”.L’emissione è strutturata nelle seguenti due tranche: 1.250 milioni di dollari USA a un tasso di interesse fisso del 5,125%, con data di regolamento fissata al 26 giugno 2024 e scadenza al 26 giugno 2029; 750 milioni di dollari USA a un tasso di interesse fisso del 5,500%, con data di regolamento fissata al 26 giugno 2024 e scadenza al 26 giugno 2034.L’emissione, che ha una durata media di circa 7 anni, presenta un costo medio in euro di circa il 4%, in linea con il costo di raccolta sul mercato europeo.L’operazione è stata supportata da un sindacato di banche, nell’ambito del quale hanno agito in qualità di joint-bookrunners: Barclays, BNP Paribas, Bank of America, Citigroup, Crédit Agricole, Goldman Sachs, HSBC, Intesa Sanpaolo, JPMorgan, Mizuho, Morgan Stanley, MUFG, Société Générale, SMBC e Wells Fargo. LEGGI TUTTO

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    Saras, al via l’OPA obbligatoria di Vitol a 1,6 euro. Obiettivo delisting

    (Teleborsa) – Varas, che fa capo a Vitol, rende noto che si sono verificati i presupposti per il via dell’OPA obbligatoria su Saras finalizzata a togliere la società, che era dei Moratti, dal listino di Piazza Affari.L’offerta ha per oggetto azioni pari al 54,520% del capitale ossia quel che non è ancora nella mani di Vitol. Il gruppo ha infatti già il 45,48% di Saras. Il prezzo dell’OPA è pari a 1,6 euro per azione.(Foto: Piotr Trojanowski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Saras, Vitol perfeziona acquisto della quota di Moratti. Franco Balsamo AD

    (Teleborsa) – Vitol ha completato l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta da Massimo Moratti S.a.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A. (collettivamente la Famiglia Moratti) in Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, pari al 35,019% del capitale sociale. Pertanto, Vitol detiene ora, direttamente e indirettamente, il 45,48% del capitale.”Per me, i miei figli, i miei nipoti e la mia famiglia è un momento carico di emozioni legato alla felice, lunga storia assieme, ma che viviamo con la certezza che l’ingresso di un protagonista primario del settore energetico come Vitol garantirà alla Società, ai dipendenti e alla comunità locale un grande futuro”, ha dichiarato Massimo Moratti.”Siamo lieti di aver completato questo importante passo – ha detto Russell Hardy, CEO di Vitol – Non vediamo l’ora di mettere a disposizione la nostra esperienza e di lavorare con il team management locale su questo prossimo capitolo di Saras. Siamo consapevoli delle nostre responsabilità, sia nei confronti della Società che dei suoi stakeholder, e rimaniamo impegnati a investire nel futuro di Saras”.A seguito del perfezionamento, Varas promuoverà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sul capitale non attualmente detenuto.Angelo Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia), Angelomario Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia), Gabriele Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia), Giovanni Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia e del Comitato Rischi e Sostenibilità), i quali sono tutti amministratori non esecutivi e non indipendenti di Saras, hanno rassegnato, con effetto immediato, le proprie dimissioni.Si è tenuta quindi una riunione del CdA nell’ambito della quale il consiglio ha nominato per cooptazione i seguenti nuovi amministratori: Thomas Baker (membro non esecutivo e non indipendente), Clive Christison (membro non esecutivo e non indipendente), Dat Duong (membro esecutivo e non indipendente) e Ciprea Scolari (membro non esecutivo e non indipendente). Massimo Moratti ha rimesso le deleghe operative e i poteri conferitegli dal CdA, ma continuerà a rivestire la carica di presidente fino al settlment dell’offerta.Il CdA ha anche approvato la nomina di Franco Balsamo come Amministratore Delegato. LEGGI TUTTO

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    ErreDue fornisce impianto idrogeno da 2 milioni di euro ad azienda olandese

    (Teleborsa) – ErreDue, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo degli elettrolizzatori per la generazione di idrogeno pulito, ha siglato un nuovo accordo con una società olandese – attiva nello sviluppo di soluzioni a idrogeno ed elettriche per i veicoli – per la realizzazione di un impianto da 1,5 MW. Il valore della fornitura è di circa 2 milioni di euro.La società si è avvalsa dell’expertise di ErreDue, di cui è cliente dal 2017, per implementare l’esistente impianto di produzione destinato alla produzione di idrogeno per gli ambiti retail e refuelling dei veicoli e mezzi pesanti, si legge in una nota.L’impianto, che sarà consegnato entro dicembre 2024, si compone di un’unità di produzione di idrogeno in container da 1,5 MW, di un sistema di raffreddamento esterno e di un sistema di produzione di azoto per il service.”Rinnovare la collaborazione con un’affermata realtà internazionale rappresenta per noi motivo di orgoglio e un’attestazione ulteriore della validità dei nostri servizi e prodotti”, ha commentato Enrico D’Angelo, presidente di ErreDue. LEGGI TUTTO

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    Trafigura paga 55 milioni di dollari alla CFTC per risolvere accuse di manipolazione

    (Teleborsa) – La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha emesso un’ordinanza che archivia e risolve contemporaneamente le accuse contro Trafigura, uno dei maggiori trader di materie prime al mondo, per molteplici violazioni del Commodity Exchange Act (CEA) e dei regolamenti CFTC associati. L’ordine impone a Trafigura di pagare una sanzione pecuniaria civile di 55 milioni di dollari e di attuare alcune misure correttive per garantire la futura conformità alla CEA.L’ordinanza prevede tre violazioni: tra il 2014 e il 2019, Trafigura ha commerciato benzina pur essendo a conoscenza di informazioni non pubbliche che sapeva o avrebbe dovuto sapere fossero state sottratte indebitamente da un’entità commerciale messicana; a febbraio 2017, Trafigura ha manipolato un benchmark di olio combustibile a beneficio delle sue posizioni in futures e swap, compresi i derivati ??negoziati su entità registrate negli Stati Uniti; tra il 2017 e il 2020, Trafigura ha richiesto ai dipendenti attuali ed ex dipendenti di sottoscrivere accordi di lavoro e/o di separazione contenenti clausole di non divulgazione che vietassero loro di divulgare informazioni aziendali, senza eccezione per le forze dell’ordine o di regolamentazione, che impedivano illegalmente ai soggetti di comunicare volontariamente con Personale della Division of Enforcement (DOE) durante le indagini.”Come risulta dall’ordinanza odierna, Trafigura si è appropriata indebitamente di informazioni materiali non pubbliche e si è impegnata in una condotta manipolativa che ha influenzato i tassi di riferimento – ha affermato Ian McGinley, Director of Enforcement – Questa azione coercitiva è ancora un altro esempio dell’impegno della CFTC nel garantire che i mercati dei derivati ??rimangano liberi da abusi commerciali che ne minano l’integrità”.Trafigura non ha ammesso né negato le accuse dei regolatori nell’accettare di risolvere il caso. “Dal periodo in questione, Trafigura ha volontariamente intrapreso passi significativi per migliorare il proprio programma di conformità”, ha detto la società in una nota. LEGGI TUTTO

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    eVISO, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha alzato il target price (a 7,1 euro per azione da 6,5 euro) e confermato il giudizio (Buy) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, visto il potenziale upside del 39%.Gli analisti fanno notare che il margine EBITDA dei principali rivenditori di energia elettrica è contenuto e il costo del finanziamento rimarrà elevato finché la banca centrale manterrà tassi di interesse alti. In un contesto di mercato in cui il livello medio di debito rispetto alle vendite dei concorrenti è del 58% e il costo medio del finanziamento è del 5%, eVISO non ha debiti finanziari e beneficia di un significativo vantaggio competitivo che le consente di presentare risultati migliori rispetto ai suoi concorrenti.TP ICAP Midcap ha migliorato le stime sulla gestione del capitale circolante, aumentando così la posizione finanziaria netta di fine anno a 12 milioni di euro “cash” (rispetto agli 8,7 milioni di euro precedenti). Inoltre, le favorevoli condizioni di mercato hanno favorito anche società comparabili e di conseguenza i relativi multipli di valutazione. LEGGI TUTTO