More stories

  • in

    Terna: al via la campagna “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia”

    (Teleborsa) – Dal 21 marzo prende il via, su stampa e mezzi digitali, la nuova campagna istituzionale corporate di Terna, il gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale. Tra gli elementi di novità di quest’anno la menzione del Piano Industriale, che conferisce maggiore solidità e concretezza alla comunicazione corporate. “Abbiamo preso un impegno con il futuro dell’energia” è il claim della campagna che, fino al 14 aprile, sarà declinata sui media per accompagnare i contenuti del nuovo Piano Industriale 2024-2028 presentato agli investitori martedì 19 marzo.”Più rapida. Più digitale. Più sostenibile. Più giusta. È la transizione energetica che vogliamo. Una sfida fondamentale per il futuro di tutti: richiede a noi di Terna una visione più ampia e l’impegno a elevare a nuovi livelli d’eccellenza la nostra missione: trasmettere energia al Paese. Ecco perché il nostro Piano Industriale 2024-2028 segna importanti primati e significative novità. È l’energia che verrà. Oggi”. Queste le parole con cui il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia sostanzia il proprio impegno verso un futuro che pone tutti di fronte a scadenze ineludibili, e verso un’azione efficace e risolutiva per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica.La creatività della campagna, curata dall’agenzia BBDO, porta all’attenzione del pubblico quattro punti di forza del Piano: gli Investimenti più alti di sempre; la Sostenibilità, per la prima volta integrata nel Piano Industriale; la Digitalizzazione per innovare la rete; la Solidarietà, per una transizione più equa per tutti.La centralità delle Persone caratterizza il visual della campagna: l’importanza attribuita al rispetto e all’inclusione sociale, alle competenze e al come i professionisti di Terna lavorano insieme, sono elementi nuovi e originali che esprimono un’attenzione ancora più ampia del Gruppo per le sue professionalità, in particolare per le nuove generazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, Moody’s conferma rating “Baa2” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il long-term issuer rating di Terna a “Baa2”, con outlook “stabile”, a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028, nel quale è previsto un aumento significativo degli investimenti a 16,5 miliardi di euro complessivamente (rispetto ai 10 miliardi di euro dell’ultimo piano industriale 2021-202).”La maggior parte degli investimenti previsti sono focalizzati sul business della rete domestica di Terna – si legge nella nota dell’agenzia di rating – La trasmissione regolata in Italia, Paese con un quadro regolatorio stabile e prevedibile, continuerà a rappresentare oltre il 95% dell’EBITDA di Terna. Il piano manterrà quindi il profilo di rischio d’impresa e la generazione di ricavi di Terna, anche se l’aumento della portata degli investimenti comporta un modesto livello di rischio di esecuzione”.L’outlook stabile riflette l’aspettativa che Terna mantenga parametri finanziari coerenti con il rating attuale. Tiene inoltre conto delle prospettive stabili sul governo italiano dato che la maggior parte degli utili di Terna sono generati in Italia e dei conseguenti legami con il governo sovrano. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, Beccali: metriche rimarranno coerenti con attuali rating nonostante aumento capex

    (Teleborsa) – “Nel nuovo piano di Terna c’è una forte accelerazione degli investimenti, con quelli in attività regolate in aumento del 60% a 15,5 miliardi di euro complessivi al 2028″. Lo ha affermato Francesco Beccali, CFO di Terna, presentando il nuovo piano industriale Piano Industriale 2024-2028.”Grazie a tutti gli investimenti previsti, il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 30,6 miliardi di euro nel 2028, con un CAGR nell’arco di Piano pari all’8% – ha spiegato – Dei 15,5 miliardi di euro complessivi per le attività regolate, l’area Development conta per 10,8 miliardi di euro, Asset Renewal and Efficiency per 2,9 miliardi di euro e Defence per 1,7 miliardi di euro”.La nuova politica dei dividendi intendere “garantire un mix equilibrato di rendimento e crescita”. Il CFO ha evidenziato che nell’arco di piano la nuova politica prevede una crescita annua minima del dividendo per azione (DPS) pari al 4%, assumendo il 2023 come anno di riferimento. Per il 2024, il dividendo per azione (DPS) sarà pari al valore più alto tra la crescita del 4% rispetto al 2023 e un payout del 75%. L’eventuale maggior dividendo distribuito nel 2024 non avrà impatto sui dividendi dal 2025 in poi.Terna intende “mantenere la stabilità finanziaria e un profilo a basso rischio” e “nonostante l’aumento del capex, le metriche rimarranno coerenti con gli attuali livelli di rating”. “Il maggiore fattore che le agenzie di rating tengono in considerazione è il FFO/Net Debt, che a fine piano è previsto si attesti intorno all’11% – ha detto Beccali – Venivamo da tempi dove era nell’intorno del 14%, quindi stiamo ottimizzando la struttura finanziaria”.In merito al rispetto delle metriche, “la cessione di asset è qualcosa che abbiamo fatto, e lo potremmo considerare se fosse necessario, ma non è la priorità al momento perchè vogliamo investire nelle attività non regolamentate”, ha detto rispondendo a una domanda sul tema. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, S&P conferma rating BBB+ con outlook stabile

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating S&P ha confermato il rating “BBB+” con outlook “stabile” su Terna, a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028, nel quale è previsto un aumento significativo degli investimenti a 16,5 miliardi di euro complessivamente. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, digitalizzazione e innovazione pilastri per transizione: 12% dei capex previsti

    (Teleborsa) – Per raggiungere gli obiettivi della Twin Transition, energetica e digitale, in uno scenario sempre più complesso e decentralizzato, Terna ha pianificato un investimento di circa 2 miliardi di euro nel nuovo Piano Industriale 2024-2028, circa il 12% del totale dei capex previsti, per le iniziative di digitalizzazione e innovazione – in crescita in termini assoluti – in linea con l’incidenza percentuale di spesa storica e coerente con l’ambizione di spesa digitale dei principali concorrenti europei e con le previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia a livello globale. Gli investimenti riguarderanno una serie di iniziative ambiziose lungo l’intera catena del valore e interesseranno anche l’organizzazione del Gruppo. Tra le iniziative di rilievo, l’ingegneria di rete introdurrà software a supporto della pianificazione (BIM, Building Information Modelling) per digitalizzare i cantieri e ottimizzare la gestione delle commesse, per contribuire alla realizzazione dei progetti in linea con la tempistica pianificata. Il dispacciamento incrementerà le capacità algoritmiche dei suoi sistemi, inclusi sviluppi in intelligenza artificiale per potenziare la capacità di trasmissione. L’asset management, di fronte all’incremento di complessità previsto per la gestione della rete, continuerà ad avvalersi di tecnologie digitali quali Digital Twin, Internet of Things (IoT) e strumenti predittivi. In ultimo, la digitalizzazione coinvolgerà anche i processi di gestione delle risorse umane.Il Piano introdurrà nuovi strumenti e soluzioni digitali con un forte impegno ad aumentarne il tasso di adozione e di utilizzo, in linea con l’obiettivo di una trasformazione, anche culturale, dei modelli di lavoro e di un aumento dell’efficienza e dell’efficacia nei processi decisionali. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, utile 2023 sale a 885,4 milioni di euro. Dividendo totale di 33,96 centesimi

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 3.186,7 milioni di euro, registrano un aumento di 222,2 milioni di euro (+7,5%) rispetto al 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, ascrivibile principalmente all’incremento della base asset regolata (RAB) del periodo, al netto dell’effetto volume e ai maggiori meccanismi incentivanti output-based. L’EBITDA si attesta a 2.168,6 milioni di euro, in crescita di 109,4 milioni di euro rispetto al 2022 (+5,3%), per un miglior risultato delle Attività Regolate. L’utile netto di Gruppo è pari a 885,4 milioni di euro, in crescita di 28,4 milioni di euro (+3,3%) rispetto agli 857,0 milioni di euro del 2022.Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nell’esercizio sono stati pari a 2.290,0 milioni di euro, in forte crescita (+30,4%) rispetto ai 1.756,8 milioni di euro del 2022.Per finanziare la significativa crescita degli investimenti a sostegno dello sviluppo di Terna e di un sistema elettrico sempre più efficiente che garantisca la sicurezza energetica del Paese, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 si è attestato a 10.494,3 milioni di euro, rispetto agli 8.576,3 milioni di euro a fine 2022.Per il 2024 è previsto che Terna possa conseguire ricavi per 3,55 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,42 miliardi di euro e un EPS pari a 0,49 euro. Con specifico riferimento al Piano Investimenti, il Gruppo ha un target 2024 pari a circa 2,6 miliardi di euro. Tali obiettivi saranno perseguiti mantenendo l’impegno alla massimizzazione della generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria, si legge nella nota sui conti.Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2023 di 682.593.283,20 euro pari a 33,96 centesimi di euro per azione (+8% rispetto al 2022) e la distribuzione – al netto dell’acconto sul dividendo ordinario relativo all’esercizio 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione già posto in pagamento dal 22 novembre 2023 – dei rimanenti 22,50 centesimi di euro per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge, da mettere in pagamento dal 26 giugno 2024 con data stacco 24 giugno 2024 della cedola n. 40 (record date 25 giugno 2024). LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, Di Foggia: piano più investimenti nella storia, crescita delle tecnologie digitali

    (Teleborsa) – “Sono orgogliosa di presentare il Piano Industriale con gli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna: 16,5 miliardi di euro in cinque anni, con circa l’80% delle opere già autorizzate e oltre il 70% già coperto da contratti con i fornitori. Lo sviluppo della rete dovrà essere inevitabilmente accompagnato da una significativa crescita delle tecnologie digitali per sostenere e accelerare il processo di transizione energetica del Paese: una Twin Transition, energetica e digitale, garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva per tutti i nostri stakeholder”. Lo ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, commentando il piano al 2028.”I risultati ottenuti nel 2023 confermano, inoltre, l’eccellenza del lavoro svolto dalle persone di Terna e il loro grande merito nel conseguimento degli obiettivi del Gruppo, generando ulteriore valore per gli azionisti e contribuendo allo sviluppo del Paese – ha aggiunto – Siamo di fronte a una sfida per il futuro di tutti, che richiede a Terna una visione più ampia e l’impegno di elevare la nostra missione a nuovi livelli di eccellenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna approva piano al 2028: EBITDA a 3,25 miliardi e crescita costante del dividendo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Terna ha approvato il Piano Industriale 2024-2028, che punta a consolidare il ruolo strategico dell’azienda quale abilitatore del sistema elettrico italiano e, più in generale, a rafforzare l’impegno a servizio del Paese per la transizione energetica. Terna ha previsto una significativa crescita degli investimenti, i più alti mai registrati nella storia del Gruppo, che nell’arco di Piano saranno pari complessivamente a 16,5 miliardi di euro, +65% rispetto all’ultimo Piano, di cui 2,6 miliardi di euro nel 2024.Le Attività Regolate in ItaliaIl Piano prevede due direttrici strategiche: Attività Regolate in Italia e Attività Non Regolate. Le Attività Regolate in Italia continueranno a rappresentare il core business del Gruppo. Terna ha infatti pianificato il più alto investimento di sempre, pari a 15,5 miliardi di euro complessivi, di cui circa 1,1 miliardi di euro finanziati tramite contributi pubblici a fondo perduto, per rafforzare ed espandere la rete di trasmissione, nonché per sviluppare la capacità di interconnessione con l’estero, al fine di garantire una crescente sicurezza, resilienza ed efficienza del sistema anche di fronte a una sempre maggiore integrazione di energia da fonti rinnovabili.Nel Piano 2024-2028 Terna ha previsto un incremento degli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, che ammontano complessivamente a 10,8 miliardi di euro. I più importanti progetti infrastrutturali del Piano Industriale 2024-2028 includono il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania contribuendo al migliore utilizzo delle rinnovabili e al phase-out delle centrali a carbone e di quelle a olio più inquinanti; l’Adriatic Link, collegamento sottomarino che unirà l’Abruzzo e le Marche, il Sa.Co.I.3, l’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Penisola italiana, e l’elettrodotto a 380 kV Chiaramonte-Gulfi- Ciminna in Sicilia. Avranno un ruolo cruciale anche le interconnessioni con l’estero: su tutte il ponte energetico invisibile Elmed, che unirà Italia e Tunisia favorendo l’ottimizzazione delle risorse tra Europa e Nord Africa.Circa 1,7 miliardi di euro saranno destinati al Piano di Sicurezza, teso a rafforzare e potenziare le funzionalità tecniche e tecnologiche del sistema elettrico. Infine, circa 2,9 miliardi di euro saranno dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza degli asset, principalmente per la razionalizzazione delle infrastrutture esistenti e per la sostituzione delle componenti obsolete.Le Attività Non Regolate Nel Piano Industriale 2024-2028, in continuità con gli anni precedenti, le Attività Non Regolate saranno volte a sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e digitali in coerenza con il ruolo istituzionale del Gruppo Terna, contribuendo a generare nuove opportunità di business. Si prevede che le Attività Non Regolate apporteranno un contributo all’EBITDA del Gruppo pari a circa 600 milioni di euro cumulati nell’arco di Piano, a fronte di un limitato impegno in termini di investimenti e un basso profilo di rischio.I target finanziariI ricavi di Gruppo nel 2028 sono previsti in crescita a 4,60 miliardi di euro e l’EBITDA a 3,25 miliardi di euro, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di Piano di circa l’8% per i ricavi e di oltre l’8% per l’EBITDA. Nel 2024, in particolare, è previsto che i ricavi si attestino a 3,55 miliardi di euro e l’EBITDA a 2,42 miliardi di euro. Previsto in miglioramento, rispetto al consuntivo 2023, anche l’utile netto di Gruppo che porterà a un utile per azione (EPS) di 49 centesimi di euro.La nuova politica dei dividendi garantisce una crescita costante e prevedibile, nonché una piena visibilità. Nel dettaglio, nell’arco di piano la nuova politica prevede una crescita annua minima del dividendo per azione (DPS) pari al 4%, assumendo il 2023 come anno di riferimento. Per il 2024, il dividendo per azione (DPS) sarà pari al valore più alto tra la crescita del 4% rispetto al 2023 e un payout del 75%. L’eventuale maggior dividendo distribuito nel 2024 non avrà impatto sui dividendi dal 2025 in poi.Nonostante l’accelerazione degli investimenti, Terna punta a preservare una solida e sostenibile struttura del capitale, anche attraverso l’emissione di ulteriori strumenti ibridi, con l’obiettivo di mantenere l’attuale livello di rating, con un rapporto Funds From Operations (FFO)/Net Debt che a fine Piano si attesti intorno all’11%. Il costo del debito netto di piano è previsto pari a circa il 3,3%. LEGGI TUTTO