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    Petrolio, OPEC prevede aumento domanda grazie ai trasporti

    (Teleborsa) – L’OPEC conferma la previsioni di crescita della domanda di petrolio, per quest’anno e, per il prossimo esercizio, grazie soprattutto ai trasporti e all’aumento del traffico aereo. Lo rivela l’ultimo rapporto mensile dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio che riporta una stima invariata rispetto al mese scorso. Il cartello, con sede a Vienna, prevede ancora una crescita della domanda di 1,45 milioni di barili al giorno, quest’anno e, di 1,43 milioni di barili al giorno, per il 2026, con un forte aumento dei viaggi aerei e della mobilità su strada che incrementeranno il consumo di carburante per i trasporti.Il mondo, secondo il rapporto, consumerà 105,1 milioni di barili al giorno (mb/d) nel 2025 dopo i 103,75 mb/d del 2024. Il consumo dovrebbe aumentare per tutto il 2025, nella misura di 104,2 mb/giorno nel primo trimestre di quest’anno. Per il 2026, la previsione è di un consumo globale di 106,6 mb/d. L’OPEC ha posto, poi, l’accento sulla politica commerciale della nuova amministrazione degli Stati Uniti, sottolineando che aggiunge “ulteriore incertezza nei mercati” e dunque maggiore volatilità. “Sia nelle economie sviluppate che nei mercati emergenti, si legge nel report, le incertezze commerciali hanno aumentato le aspettative di inflazione oltre gli obiettivi delle principali banche centrali e hanno reso più difficile tagliare i tassi di interesse nel 2025. L’impatto della politica commerciale degli Stati Uniti sulla crescita macroeconomica globale resta da vedere”.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, in crescita la generazione di elettricità da fonti rinnovabili. Stabile il nucleare

    (Teleborsa) – La crescente domanda di elettricità negli Stati Uniti sta stimolando una maggiore generazione. Lo afferma la U.S. Energy Information Administration (EIA) nel suo rapporto Short-Term Energy Outlook. Nel 2024, la generazione di elettricità dal settore elettrico statunitense è cresciuta del 3%. L’aspettativa è che le centrali elettriche statunitensi genereranno circa 4.240 miliardi di kilowattora (kWh) di elettricità nel 2025, in aumento del 2% rispetto all’anno scorso, con una crescita di un altro 1% nel 2026. Se la generazione di elettricità negli Stati Uniti crescerà in ciascuno dei prossimi due anni, segnerà i primi tre anni di crescita consecutiva dal 2005-2007.L’aumento della generazione da energia rinnovabile è il principale fattore che contribuisce alla crescita della generazione di elettricità negli Stati Uniti secondo le previsioni di Short-Term Energy Outlook. In particolare, la quota di generazione totale statunitense da energia solare su scala industriale cresce nelle previsioni dal 5% nel 2024 al 7% nel 2025 e all’8% nel 2026 come risultato di un aumento previsto del 45% della quantità di capacità di generazione solare tra il 2024 e il 2026. La quota prevista di generazione da eolico rimane relativamente stabile nel 2025 all’11%, ma cresce al 12% nel 2026. La generazione totale da rinnovabili salirà al 25% nel 2025 dal 23% nel 2024, prima di crescere al 27% nel 2026.L’aumento relativamente rapido della quota di generazione statunitense da solare probabilmente ridurrà la generazione da fonti fossili tradizionali. La maggior parte della riduzione nella generazione di combustibili fossili sarà da gas naturale, attualmente la principale fonte di elettricità statunitense, a causa degli aumenti previsti nei prezzi del gas naturale. L’EIA si aspetta che la quota di generazione statunitense da gas naturale scenda dal 43% nel 2024 al 40% nel 2025 e al 39% l’anno prossimo. Il carbone ha fornito il 16% dell’elettricità degli Stati Uniti lo scorso anno e ci si aspetta che continui a fornire tra il 15% e il 16% nelle previsioni. Stabile al 19% la generazione da energia nucleare.(Foto: Marek Piwnicki on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gas a 58 euro, Assoutenti: nel 2025 tariffe in bolletta più alte del 21%

    (Teleborsa) – I consumatori italiani stanno subendo le tensioni delle quotazioni all’ingrosso del gas, al punto che le tariffe praticate in bolletta risultano oggi più elevate in media del 21,1% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno. Lo denuncia Assoutenti, commentando i nuovi rialzi delle quotazioni del gas sui mercati internazionali.”A causa dell’escalation dei prezzi sui mercati, una famiglia tipo che consuma 1.400 metri cubi di gas si ritrova a pagare circa 309 euro in più rispetto al 2024 – afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Una situazione che rischia di peggiorare nelle prossime settimane se i rincari sui mercati proseguiranno a questi livelli. Il governo deve ora intervenire adottando misure tese a contrastare ulteriori rialzi in bolletta, e per aiutare i cittadini a risparmiare sulle forniture energetiche, ad esempio promuovendo nel settore dell’energia elettrica il passaggio dei vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali, attraverso il contributo delle associazioni dei consumatori per una campagna informativa a tappeto”.(Foto: photoiron – stock.adobe.com) LEGGI TUTTO

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    Saipem, Norges Bank riduce partecipazione al 2,958%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha una partecipazione pari al 2,958% in Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 4 febbraio 2025. Il giorno prima la quota era del 3,190%. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, il 13 febbraio CdA per l’approvazione del nuovo piano al 2028

    (Teleborsa) – Ascopiave, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione è stato convocato in data 13 febbraio 2025 per l’approvazione del piano strategico 2025-2028.In caso di approvazione, verrà divulgato un comunicato stampa indicativo dei principali elementi del Piano e delle relative assunzioni, e il medesimo Piano sarà presentato, subito a valle del Consiglio di Amministrazione, il 13 febbraio 2025 alle ore 14.30 nel corso di un evento rivolto agli investitori e analisti finanziari. LEGGI TUTTO

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    ENI: Descalzi incontra Presidente Ghana

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica del Ghana, John Dramani Mahama, e l’Amministratore Delegato di Eni , Claudio Descalzi, si sono incontrati oggi ad Accra per discutere delle attività nel Paese.Descalzi – spiega la nota – ha illustrato i risultati del progetto Offshore Cape Three Points (OCTP), il più grande investimento fatto da un’azienda privata in Ghana, completato prima del previsto e al di sotto del budget stimato, con la prima produzione di olio nel 2017 e di gas nel 2018. Il gas di OCTP è interamente destinato al consumo interno del Ghana, garantendo una fonte energetica sicura e affidabile per soddisfare il fabbisogno interno, contribuendo a circa il 70% della produzione domestica di gas del Paese.Inoltre, Eni ha portato all’attenzione del Presidente alcune nuove opportunità di esplorazione e sviluppo a breve e medio termine.L’incontro è stato anche l’occasione per discutere i progetti di Eni per la diversificazione economica in Ghana. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -174 BCF

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 31 gennaio 2025 sono risultati in diminuzione di 174 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-167 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 321 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.397 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.605) e del 4,4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.508 BCF. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 79,75 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 79,75 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO