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    Iren, S&P conferma rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato il merito di credito a lungo termine di Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, a “BBB” con outlook “Stabile”. Lo stesso rating è attribuito anche al debito senior non garantito.Il giudizio arriva a valle dell’aggiornamento del piano industriale al 2030 che mantiene un forte focus sulle attività regolate con una rimodulazione degli investimenti complessivi. L’outlook stabile riflette le aspettative di mantenimento del rapporto debito netto/EBITDA non superiore a 3,5x e l’impegno del management di mantenere l’attuale giudizio di rating e un’attenta disciplina finanziaria. La conferma del rating, dal punto di vista finanziario, esprime lo stato di adeguatezza della liquidità del gruppo, l’elevata credibilità sul mercato dei capitali e la forte relazione con le banche, oltre ad una solida e prudente gestione del rischio, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    OPA Saras, adesioni allo 0,39%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 23 luglio 2024 sono state presentate 343.138 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.059.569, pari allo 0,39% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: Piotr Trojanowski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Var Energi conferma dividendo. EBIT 2° trimestre sotto le attese

    (Teleborsa) – Var Energi, società energetica quotata a Oslo e controllata da Eni, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con un total income di 1.940 milioni di dollari, in calo di 16 milioni di dollari rispetto allo scorso trimestre e in aumento rispetto ai 1.436 milioni di dollari del secondo trimestre 2023. L’EBIT è stato pari a 992 milioni di dollari, rispetto ai 778 milioni di dollari dell’anno precedente, inferiore agli 1,04 miliardi di dollari previsti dagli analisti in un consensus fornito dalla società. L’utile netto è stato di 222 milioni di dollari (vs 100 in Q1 2024 e 98 in Q2 2023).Il dividendo di 270 milioni di dollari (1,184 NOK per azione) per il secondo trimestre sarà distribuito il 6 agosto. La guidance prevede un dividendo di 270 milioni di dollari per il terzo trimestre del 2024, con una distribuzione di dividendi pari a circa il 30% del CFFO al netto delle imposte per l’intero anno.”Siamo lieti di vedere un altro trimestre di delivery, con forti risultati operativi e finanziari – ha commentato il CEO Nick Walker – La produzione nella prima metà dell’anno è stata in media di 293mila barili di petrolio equivalente al giorno, nella fascia alta dell’intervallo guidato per il periodo. Sebbene i prezzi realizzati del gas siano stati mantenuti elevati rispetto a quelli spot, i costi operativi e le spese in conto capitale per l’intero anno si collocheranno nella fascia inferiore dell’intervallo previsto. Di conseguenza, continuiamo a fornire rendimenti interessanti e prevedibili per gli azionisti”.”Var Energi resta sulla buona strada per aumentare la produzione fino a circa 400 kboepd entro la fine del 2025, essendo uno dei centri E&P in più rapida crescita al mondo”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Eni, accordo con KKR per possibile cessione del 20-25% di Enilive

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, ha firmato un accordo temporaneo di esclusiva con KKR, società di private equity statunitense, per l’implementazione della fase di due diligence e il completamento della stesura della documentazione per la cessione di una quota di partecipazione in Enilive tra il 20% e il 25%, sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro.Le parti sono determinate nella negoziazione dei termini di una potenziale transazione, la cui chiusura dipenderà dal raggiungimento di un accordo sulla documentazione definitiva, si legge in una nota.Enilive è la società di Eni dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility, tra cui il car sharing Enjoy, e alla commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità.Enilive ha l’obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, contribuendo all’obiettivo di Eni di raggiungere la carbon neutrality al 2050 anche attraverso gli asset industriali che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela, la bioraffineria St. Bernard Renewables LLC (joint venture partecipata al 50%) in Louisiana (Stati Uniti d’America), 22 impianti per la produzione di biogas in Italia, oltre ai nuovi progetti: a gennaio 2024 Eni ha confermato la trasformazione della raffineria di Livorno in bioraffineria. Inoltre, sono in fase di valutazione ulteriori due nuove bioraffinerie in Malesia e in Corea del Sud. Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 3 milioni di tonnellate entro il 2026 (il doppio rispetto alla fine del 2023) e oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030.Il passo annunciato oggi rappresenta un nuovo esempio dello sviluppo della strategia del modello satellitare di Eni, volta ad attrarre capitale strategico da partner di valore sulla base di multipli attrattivi, finanziando la propria crescita e confermando il valore che la società sta creando nei propri nuovi business.”Il forte interesse manifestato in questo periodo da primari investitori finanziari istituzionali potrebbe portare alla successiva cessione di un’ulteriore quota fino al 10% di Enilive”, viene sottolineato.Lo scorso marzo Plenitude (ex Eni gas e luce) ha perfezionato l’operazione, annunciata a dicembre 2023, relativa all’ingresso nel proprio azionariato di Energy Infrastructure Partners (EIP) attraverso un aumento di capitale di 588 milioni di euro. L’importo è stato pari a una quota pari a circa il 7,6% di Plenitude sulla base di un Equity Value – post aumento di capitale – di circa 8 miliardi di euro e di un Enterprise Value di oltre 10 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Agatos, Michele Rizzo acquista il 3,3% del capitale dall’AD

    (Teleborsa) – Agatos, holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha comunicato che San Giorgio (partner della MR Coperture), entrambe società facenti capo a Michele Rizzo, ha acquistato fuori mercato in data 18 luglio 2024 a 0,10 euro per azione dall’AD di Agatos Umberto Caprara 1,5 milioni di azioni equivalenti al 3,3% del capitale, per un importo complessivo pari a 150.000 euro.L’acquisto della partecipazione rafforza la partnership tra i due gruppi che è già di fatto operativa. Infatti, subito dopo la nomina del nuovo CdA di Agatos, Agatos Energia e San Giorgio hanno siglato un accordo quadro per la fornitura da Agatos di 15 MWp di materiali fotovoltaici per un valore prospettico di fatturato Agatos di circa 3 milioni di euro. Tale accordo ha già prodotto ordini e relative consegne.”L’ingresso di San Giorgio in Agatos dimostra l’intento delle parti di costituire insieme una filiera che possa garantire oltre all’approvvigionamento di materiali ed alla progettazione anche l’installazione, al fine di presentarsi ai clienti con un servizio chiavi in mano – si legge in una nota – A tal proposito, questa collaborazione ha già consentito alle due realtà unite di qualificarsi come fornitori sia a clienti retail che a clienti istituzionali”. LEGGI TUTTO

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    SLB, secondo trimestre sopra le attese. Slancio sui mercati internazionali

    (Teleborsa) – SLB, che prima si chiamava Schlumberger ed è il più grande fornitore al mondo di servizi per giacimenti petroliferi, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi di 9,14 miliardi di dollari, aumentati del 5% su base sequenziale e del 13% su base annua. L’utile netto attribuibile a SLB di 1,11 miliardi di dollari è aumentato del 4% su base sequenziale e dell’8% su base annua. L’EPS di 0,77 dollari è aumentato del 4% su base sequenziale e del 7% su base annua, mentre l’EPS rettificato pari a 0,85 dollari è aumentato del 13% su base sequenziale e del 18% su base annua (superando le stime di Wall Street di 83 centesimi).”Abbiamo ottenuto solidi risultati nel secondo trimestre, con un’ampia crescita dei ricavi internazionali e un’espansione dei margini in tutte le divisioni – ha commentato il CEO Olivier Le Peuch – Il nostro core business ha continuato a sfruttare il suo slancio positivo e il nostro business digitale ha accelerato, ottenendo i nostri ricavi internazionali trimestrali più alti dal 2014. Questi risultati dimostrano la forte posizione di SLB in mercati chiave e resilienti, mentre continuiamo a beneficiare dell’elevata attività in Medio Oriente & Asia, in particolare nel settore del gas, e i maggiori investimenti dei nostri clienti nei bacini di acque profonde, nell’esplorazione e nel digitale”.”Guardando alla seconda metà dell’anno, prevediamo uno slancio continuo sui mercati internazionali, forti vendite digitali e i nostri programmi di efficienza dei costi ci consentiranno di espandere i margini e realizzare la nostra ambizione di aumentare l’EBITDA rettificato per l’intero anno a mid-teens – ha aggiunto – Oltre il 2024, i fondamenti di questo ciclo rimangono in vigore e c’è una lunga serie di opportunità di crescita, inclusi progetti a lungo ciclo per il gas e le acque profonde, attività di produzione e recupero e le tendenze secolari del digitale e della decarbonizzazione. Ciò rappresenta un contesto solido per continuare il nostro percorso di espansione dei margini e di generazione di cassa”. LEGGI TUTTO

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    Eni scende in Borsa con downgrade di Stifel

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso a Piazza Affari per il titolo Eni, colosso energetico italiano, dopo che gli analisti di Stifel hanno abbassato la raccomandazione a “Hold” da “Buy” e tagliato il target price a 14,70 euro per azione dai precedenti 17,30 euro.Il broker stima che l’EPS del secondo trimestre scenderà del 25% su base annua a causa della liquidità più debole e dell’aumento del debito netto. La performance fiacca è causata dal minor EBIT del portafoglio globale del gas e da un risultato più negativo delle attività downstream.La Società del Cane a sei zampe registra una flessione dell’1,48% rispetto alla vigilia e si attesta a 14,08 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 14 e successiva a quota 13,93. Resistenza a 14,18. LEGGI TUTTO

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    Mobilità elettrica, On Charge sigla una partnership con Enel X

    (Teleborsa) – On Charge continua a lavorare sugli accordi di interoperabilità per rendere sempre più accessibili i propri servizi di ricarica. L’obiettivo, grazie alla collaborazione tra i Charging Point Operator (CPO) e i Mobility Service Provider (MSP), – spiega l’azienda in una nota – è semplificare e migliorare l’esperienza degli utenti EV, garantendo un accesso più agevole, rapido e conveniente alle infrastrutture di ricarica in tutta Italia. In questa ottica, On Charge ha siglato un nuovo accordo con Enel X. La collaborazione tra i due operatori permette agli utenti Enel di avere a disposizione su App quasi mille punti di ricarica in più nella sola città di Roma.L’interoperabilità dei servizi di ricarica permette ai conducenti di veicoli elettrici di utilizzare un’unica tessera o app per accedere a più reti di stazioni di ricarica. Grazie a questa piattaforma, gli utenti non sono più limitati a una singola rete, ma possono beneficiare di una copertura più ampia, capillare e flessibile.On Charge ha stretto partnership strategiche con i principali operatori di reti di ricarica in Italia e in Europa, creando una rete integrata e coesa che abbraccia migliaia di punti di ricarica.”Siamo entusiasti di aver intrapreso questa strada che rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile. La nostra missione è rendere la mobilità elettrica più accessibile e conveniente per tutti. Crediamo fermamente che questa iniziativa contribuirà a una rapida diffusione dei veicoli elettrici, favorendo una transizione energetica più efficiente e rispettosa dell’ambiente”, ha dichiarato Claudio Piazza, CEO di On Charge.Tra i vantaggi principali offerti dall’interoperabilità dei servizi di ricarica figurano: accesso semplificato (gli utenti possono accedere a diverse reti di ricarica senza la necessità di registrarsi a più servizi o utilizzare diverse modalità di pagamento); esperienza utente migliorata (una gestione più fluida delle operazioni di ricarica grazie a un’unica app o tessera, riducendo tempi e complessità); copertura estesa (maggiore disponibilità di stazioni di ricarica in tutto il territorio nazionale, garantendo una ricarica sempre a portata di mano); sostenibilità (si promuove l’uso di veicoli elettrici, riducendo le emissioni di CO2 e favorendo una mobilità più ecologica), LEGGI TUTTO