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    Saras, Vitol perfeziona acquisto della quota di Moratti. Franco Balsamo AD

    (Teleborsa) – Vitol ha completato l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta da Massimo Moratti S.a.p.A., Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A. (collettivamente la Famiglia Moratti) in Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, pari al 35,019% del capitale sociale. Pertanto, Vitol detiene ora, direttamente e indirettamente, il 45,48% del capitale.”Per me, i miei figli, i miei nipoti e la mia famiglia è un momento carico di emozioni legato alla felice, lunga storia assieme, ma che viviamo con la certezza che l’ingresso di un protagonista primario del settore energetico come Vitol garantirà alla Società, ai dipendenti e alla comunità locale un grande futuro”, ha dichiarato Massimo Moratti.”Siamo lieti di aver completato questo importante passo – ha detto Russell Hardy, CEO di Vitol – Non vediamo l’ora di mettere a disposizione la nostra esperienza e di lavorare con il team management locale su questo prossimo capitolo di Saras. Siamo consapevoli delle nostre responsabilità, sia nei confronti della Società che dei suoi stakeholder, e rimaniamo impegnati a investire nel futuro di Saras”.A seguito del perfezionamento, Varas promuoverà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sul capitale non attualmente detenuto.Angelo Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia), Angelomario Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia), Gabriele Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia), Giovanni Moratti (membro del Comitato Indirizzo e Strategia e del Comitato Rischi e Sostenibilità), i quali sono tutti amministratori non esecutivi e non indipendenti di Saras, hanno rassegnato, con effetto immediato, le proprie dimissioni.Si è tenuta quindi una riunione del CdA nell’ambito della quale il consiglio ha nominato per cooptazione i seguenti nuovi amministratori: Thomas Baker (membro non esecutivo e non indipendente), Clive Christison (membro non esecutivo e non indipendente), Dat Duong (membro esecutivo e non indipendente) e Ciprea Scolari (membro non esecutivo e non indipendente). Massimo Moratti ha rimesso le deleghe operative e i poteri conferitegli dal CdA, ma continuerà a rivestire la carica di presidente fino al settlment dell’offerta.Il CdA ha anche approvato la nomina di Franco Balsamo come Amministratore Delegato. LEGGI TUTTO

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    ErreDue fornisce impianto idrogeno da 2 milioni di euro ad azienda olandese

    (Teleborsa) – ErreDue, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo degli elettrolizzatori per la generazione di idrogeno pulito, ha siglato un nuovo accordo con una società olandese – attiva nello sviluppo di soluzioni a idrogeno ed elettriche per i veicoli – per la realizzazione di un impianto da 1,5 MW. Il valore della fornitura è di circa 2 milioni di euro.La società si è avvalsa dell’expertise di ErreDue, di cui è cliente dal 2017, per implementare l’esistente impianto di produzione destinato alla produzione di idrogeno per gli ambiti retail e refuelling dei veicoli e mezzi pesanti, si legge in una nota.L’impianto, che sarà consegnato entro dicembre 2024, si compone di un’unità di produzione di idrogeno in container da 1,5 MW, di un sistema di raffreddamento esterno e di un sistema di produzione di azoto per il service.”Rinnovare la collaborazione con un’affermata realtà internazionale rappresenta per noi motivo di orgoglio e un’attestazione ulteriore della validità dei nostri servizi e prodotti”, ha commentato Enrico D’Angelo, presidente di ErreDue. LEGGI TUTTO

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    Trafigura paga 55 milioni di dollari alla CFTC per risolvere accuse di manipolazione

    (Teleborsa) – La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha emesso un’ordinanza che archivia e risolve contemporaneamente le accuse contro Trafigura, uno dei maggiori trader di materie prime al mondo, per molteplici violazioni del Commodity Exchange Act (CEA) e dei regolamenti CFTC associati. L’ordine impone a Trafigura di pagare una sanzione pecuniaria civile di 55 milioni di dollari e di attuare alcune misure correttive per garantire la futura conformità alla CEA.L’ordinanza prevede tre violazioni: tra il 2014 e il 2019, Trafigura ha commerciato benzina pur essendo a conoscenza di informazioni non pubbliche che sapeva o avrebbe dovuto sapere fossero state sottratte indebitamente da un’entità commerciale messicana; a febbraio 2017, Trafigura ha manipolato un benchmark di olio combustibile a beneficio delle sue posizioni in futures e swap, compresi i derivati ??negoziati su entità registrate negli Stati Uniti; tra il 2017 e il 2020, Trafigura ha richiesto ai dipendenti attuali ed ex dipendenti di sottoscrivere accordi di lavoro e/o di separazione contenenti clausole di non divulgazione che vietassero loro di divulgare informazioni aziendali, senza eccezione per le forze dell’ordine o di regolamentazione, che impedivano illegalmente ai soggetti di comunicare volontariamente con Personale della Division of Enforcement (DOE) durante le indagini.”Come risulta dall’ordinanza odierna, Trafigura si è appropriata indebitamente di informazioni materiali non pubbliche e si è impegnata in una condotta manipolativa che ha influenzato i tassi di riferimento – ha affermato Ian McGinley, Director of Enforcement – Questa azione coercitiva è ancora un altro esempio dell’impegno della CFTC nel garantire che i mercati dei derivati ??rimangano liberi da abusi commerciali che ne minano l’integrità”.Trafigura non ha ammesso né negato le accuse dei regolatori nell’accettare di risolvere il caso. “Dal periodo in questione, Trafigura ha volontariamente intrapreso passi significativi per migliorare il proprio programma di conformità”, ha detto la società in una nota. LEGGI TUTTO

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    eVISO, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha alzato il target price (a 7,1 euro per azione da 6,5 euro) e confermato il giudizio (Buy) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, visto il potenziale upside del 39%.Gli analisti fanno notare che il margine EBITDA dei principali rivenditori di energia elettrica è contenuto e il costo del finanziamento rimarrà elevato finché la banca centrale manterrà tassi di interesse alti. In un contesto di mercato in cui il livello medio di debito rispetto alle vendite dei concorrenti è del 58% e il costo medio del finanziamento è del 5%, eVISO non ha debiti finanziari e beneficia di un significativo vantaggio competitivo che le consente di presentare risultati migliori rispetto ai suoi concorrenti.TP ICAP Midcap ha migliorato le stime sulla gestione del capitale circolante, aumentando così la posizione finanziaria netta di fine anno a 12 milioni di euro “cash” (rispetto agli 8,7 milioni di euro precedenti). Inoltre, le favorevoli condizioni di mercato hanno favorito anche società comparabili e di conseguenza i relativi multipli di valutazione. LEGGI TUTTO

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    Altea, completato ABB su 4,33% del capitale. Flottante sopra il 35%

    (Teleborsa) – Dxor Investments, società interamente partecipata da Giovanni Di Pascale, ha completato con successo la vendita di 750.000 azioni ordinarie di Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, detenute direttamente dalla stessa.Le azioni vendute sono pari al 4,33% dell’attuale capitale e sono state collocate ad un prezzo per azione pari a 6,70, per un controvalore complessivo di 5.025.000 euro.Lo sconto rispetto alla chiusura di ieri – a quota 7,37 euro per azione (in calo del 3,66%) – è del 9%.L’operazione è stata effettuata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding (ABB) riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero.Per effetto del completamento dell’operazione, l’azionista venditore deterrà una partecipazione del 58,77% del capitale sociale e il flottante supererà la soglia del 35%, soddisfando così uno dei requisiti per l’accesso al segmento STAR del mercato regolamentato Euronext Milan.La società non riceverà alcun provento dall’offerta. Intesa Sanpaolo ha agito in qualità di Sole Global Coordinator. LEGGI TUTTO

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    Altea, principale azionista colloca 4,33% tramite ABB per avere flottante da STAR

    (Teleborsa) – Dxor Investments, società interamente partecipata da Giovanni Di Pascale e titolare del 63,07%, ha avviato la vendita di massime 750.000 azioni ordinarie di Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili.Le azioni in vendita sono pari al 4,33% dell’attuale capitale e saranno collocate tramite una procedura di accelerated bookbuilding (ABB) riservata ad investitori qualificati in Italia e istituzionali all’esteroIn ipotesi di integrale collocamento delle azioni, la partecipazione di Dxor Investments – che conferma la propria intenzione di supportare nel lungo periodo il progetto di crescita di Altea – deterrà una partecipazione del 58,77% del capitale sociale e il flottante supererà la soglia del 35% del capitale sociale, uno dei requisiti per l’accesso all’Euronext STAR Milan su cui la società ha avviato un translisting.”La scelta di intraprendere questa operazione, come azionista di riferimento, si lega strettamente all’impegno per portare a termine l’annunciato processo di translisting al segmento STAR, proseguendo nel progetto di crescita, nel quale sono fortemente committed insieme al top management della società, delineato per Altea Green Power”, commenta l’AD Giovanni Di Pascale.”Il nostro settore, quello delle energie rinnovabili, grazie alla transizione in atto in Europa e nel mondo, sta vivendo un momento molto dinamico e riteniamo che migliorare la nostra visibilità sui mercati finanziari e accrescere la nostra reputazione con il passaggio sul Mercato Euronext Milan – segmento STAR, possa rappresentare un’opportunità imperdibile per favorire lo sviluppo del nostro business”, ha aggiunto.Intesa Sanpaolo agisce in qualità di Global Coordinator. LEGGI TUTTO

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    Plenitude, Goberti: “Da integrazione sinergie e efficienze che ci fanno crescere”

    (Teleborsa) – Plenitude oggi è una società nata nel 2021 e fortemente diversificata nel campo dell’energia. Il Ceo di Plenitude Stefano Goberti, intervenendo all’evento Energy Infrastructure Partners a Zurigo, ha ripercorso gli “step” della nascita a partire da Eni Gas e Luce e dall’avvio delle attività nelle rinnovabili all’integrazione dei due business avvenuta nel 2021, senza tralasciare l’acquisizione di Be Power, che ha sancito l’ingresso nel business della ricarica elettrica per veicoli.”Nel 2021 abbiamo annunciato la nascita della società ed i target per il 2022, fortemente convinti di poter estratte l’extra valore generato dall’integrazione dei due business, dalle sinergie che si sarebbero sviluppate grazie all’integrazione, ha spiegato Goberti, aggiungendo che questi obiettivi sono stati tutti centrati a fine 2022, a dispetto dell’inizio della guerra in Ucraina e della situazione economica difficile (inflazione, crisi, aumenti die tassi, fallimenti bancari ecc.) ed allo stesso modo sono stati centrati anche i target per il 2023.Plenitude ha 3 GW di capacità rinnovabile in esercizio e 2 GW in costruzione – ha ricordato l’Ad – e gestisce 10 milioni di clienti retail, di cui 8 milioni in Italia ed il resto in Europa, oltre a 20 mila punti di ricarica in Italia e in altri nove Paesi della UE. “Vogliamo ancora estrarre l’extra valore derivante dall’aggregazione dei nostri business e trarne vantaggio per crescere”, ha affermato il manager, ricordando i target per quest’anno che vedono 1 miliardo di euro di Ebitda, il raggiungimento di 24mila punti di ricarica per fine anno e mantenere una base clienti di circa 10-10,5 milioni.”La società è costruita per crescere, grazie alle sinergie sviluppate al suo interno. – ha detto Goberti – Circa il 60% della cassa viene generata dal cash flow che abbiamo generato internamente ed il restante 40% lo prendiamo a prestito facilmente sul mercato grazie anche al rating di investment grade assegnato da Standard and Poor’s. L’Ad di Plenitude ha spiegato che la società è attiva nell’offerta di una serie di servizi ai clienti e sfrutta le efficienze generate dall’integrazione di questi servizi. Il 20% dell’Ebitda deriva da servizi ad alto valore aggiunto. Un’altra leva della gestione sono la gestione dei dati e la digitalizzazione. Per fare un esempio, il manager ha ricordato che Eni vende ai suoi clienti l’energia ad un prezzo fisso per il 50% e questo perché Eni produce energia e può gestire il rischio di volatilità dei prezzi delle commodities. “Plenitude è in prima linea nell’attuazione della strategia di transizione dell’Eni transizione energetica, viogliamo essere i migliori alleati dei nostri clienti nella transizione perché ci imponiamo target ESG molto stringenti. Plenitude è divenuta una benefit company perchè ha a cuore il benessere di tutta la società e non solo dei suoi stakeholder e quindi non guarda solo al ritorno degli investimenti ma anche alla strategie ESG”, ha concluso Goberti. LEGGI TUTTO

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    Matador Resources, acquisizione da 1,91 miliardi di dollari nel bacino del Delaware

    (Teleborsa) – Matador Resources, società energetica statunitense, ha stipulato un accordo definitivo per acquisire una consociata di Ameredev, comprese alcune proprietà di produzione di petrolio e gas naturale e superfici non edificate situate nella contea di Lea, nel Nuovo Messico e nelle contee di Loving e Winkler, in Texas. L’acquisizione di Ameredev comprende anche una partecipazione di circa il 19% in Pinon Midstream, che possiede attività midstream nella contea meridionale di Lea, nel New Mexico. Il corrispettivo per l’acquisizione di Ameredev consisterà in un pagamento in contanti di 1,905 miliardi di dollari, soggetto ai consueti aggiustamenti di chiusura. Ameredev è una società in portafoglio di EnCap Investments.L’acquisizione di Ameredev è soggetta alle consuete condizioni di chiusura e si prevede che si concluderà alla fine del terzo trimestre del 2024.”Matador è molto entusiasta di lavorare nuovamente con EnCap su questa opportunità strategica – ha commentato Joseph Foran , CEO di Matador – Come per l’accordo di successo con Advance Energy che abbiamo completato nell’aprile del 2023, consideriamo la transazione con Ameredev come un’altra opportunità unica per lavorare con EnCap e un’altra opportunità di creazione di valore per Matador e i suoi azionisti”. LEGGI TUTTO