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    Terna, Beccali: deal con Acea subito accrescitivo, non escluse altre piccole operazioni

    (Teleborsa) – “Nei nove mesi abbiamo registrato una crescita a due cifre in tutte le linee di conto economico e capex. Questo conferma ancora una volta i nostri sforzi per accelerare gli investimenti a supporto della transizione green e della resilienza del sistema”. Lo ha affermato Francesco Beccali, CFO di Terna, durante la call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi 2024.Beccali ha parlato delle attività regolamentate come di un “catalyst per la crescita dell’EBITDA”, visto che hanno contato per 316 milioni sul totale di 336 milioni di incremento nel periodo.Per quanto riguarda il debito, Terna ha un Fixed/Floting Ratio di circa l’86% (calcolato sul debito lordo) e una maturity di 6 anni. La società è “on track per quanto riguarda il capex e sta accelerando sugli obiettivi del piano”, anche attraverso l’accordo per l’acquisizione della rete HV di Roma da Acea.Beccali ha sottolineato che il piano di capex per il periodo 2024-2028 è “totalmente sostenibile da un punto di vista finanziario”, come hanno attestano anche le agenzie di rating di recente. “Potremmo essere più precisi sugli eventuali aggiornamenti del capex nei primi mesi dell’anno prossimo”, ha aggiunto.Il CFO ha evidenziato che l’upgrade della guidance per il 2024 è dovuto al maggior contributo dei premi output based relativi allo schema di incentivi MSD, che andrà a terminare a fine anno e non è legato all’andamento generale dei livelli tariffari. “Lo schema si concluderà alla fine della 2024, quindi l’upgrade per il 2024 non ha effetti sugli anni prossimi”. Discorso uguale per la remunerazione: “Un dividendo più alto nel 2024 non avrà impatti su quelli degli anni successivi”. Quando gli è stato chiesto dell’operazione con Acea, Beccali ha detto che “ha un grande razionale industriale ed è accrescitiva dall’inizio”. “Il deal di chiuderà a metà del 2025, quindi l’impatto sull’EPS sarà limitato, ma sarà accrescitivo dal primo anno, con impatto di alcuni milioni”, ha aggiunto.Ad una domanda sul potenziale acquisto di altri asset italiani regolati, ha detto: “non abbiamo altri deal in discussi avanzate, ma altre piccole operazioni non sono escluse in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Acea, per cessione rete Alta Tensione 224 milioni da Terna e 23 milioni da Arera

    (Teleborsa) – Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan, e Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, hanno firmato oggi un accordo vincolante per la cessione a Terna della rete elettrica in Alta Tensione (AT) di Areti (100% ACEA).Gli asset oggetto della cessione comprendono 73 elettrodotti AT per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo), rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nell’accordo, elementi di AT di 3 cabine primarie.L’operazione si inserisce nel processo di razionalizzazione della gestione della rete in AT in Italia, così come indicato da ARERA, il cui completamento è favorito dall’introduzione da parte della stessa Autorità di incentivi per la cessione degli asset a Terna.Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori (Regulated Asset Base – RAB) oggetto di cessione è stimato pari a circa 203 milioni di euro alla fine del 2024.Il corrispettivo totale per la cessione è pari a 247 milioni di euro, di cui circa 224 milioni di euro riconosciuti da Terna e circa 23 milioni di euro relativi al premio riconosciuto da ARERA pari al 4% del costo storico rivalutato (assumendo che il closing avvenga nel 2025). Il multiplo implicito in termini di Enterprise Value/RAB dell’operazione è pertanto superiore a 1,2x.Nel 2024, l’EBITDA pro-forma del perimetro oggetto di cessione è stimabile in 23 milioni di euro.”L’operazione rientra nel programma di valorizzazione e ottimizzazione del portafoglio di asset previsto dal Piano Industriale 2024-2028 e coglie un’opportunità fornita dal quadro regolatorio – ha commentato l’AD di Acea, Fabrizio Palermo – I proventi della cessione contribuiranno all’incremento degli investimenti previsti sulla rete di distribuzione elettrica di Roma, sempre più resiliente e digitale, con un conseguente miglioramento della qualità del servizio. Tali interventi avranno anche un effetto positivo sulla crescita della RAB in arco Piano”. LEGGI TUTTO

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    Terna, accordo con Acea per acquisire parte della rete in alta tensione a Roma

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, e Areti, la società controllata da Acea per la distribuzione di energia elettrica, hanno sottoscritto un accordo (Term Sheet) avente a oggetto l’acquisizione da parte di Terna del 100% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione (NewCo) alla quale Areti conferirà parte delle infrastrutture in alta tensione di sua proprietà localizzate nell’area metropolitana di Roma.Il perimetro dell’operazione comprende: 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo); le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie; rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro, che verrà utilizzata in parte per l’esercizio e il monitoraggio della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale (RTN) e, per la parte eccedente, commercializzata a soggetti terzi.Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori (Regulated Asset Base, RAB) oggetto dell’acquisto è stimato in circa 203 milioni di euro alla fine del 2024.Il prezzo di acquisto previsto nel Term Sheet siglato tra le parti è pari a circa 224 milioni di euro, che corrisponde al predetto valore complessivo degli asset più un premio del 10% sulla RAB provvisoria 2024 ed è comunque soggetto ad aggiustamenti, fra i quali gli adeguamenti in relazione alla futura conferma della RAB 2024 definitiva e gli investimenti sul perimetro effettuati da Areti nel 2025 fino alla data di closing dell’operazione. L’obiettivo è effettuare il closing entro il primo semestre del 2025.”L’accordo siglato oggi consentirà di rendere più efficienti la pianificazione e la gestione operativa della rete elettrica di trasmissione, in particolare nell’area della Capitale, migliorando la continuità e la sicurezza del servizio”, ha dichiarato l’AD Giuseppina Di Foggia – L’operazione è in linea con gli obiettivi delineati dal Piano Industriale 2024-2028 e contribuirà al raggiungimento dei target finanziari e di crescita del Gruppo”.In aggiunta, l’acquisizione degli asset oggetto dell’operazione faciliterà una migliore gestione del processo decisionale degli investimenti di rinnovo e sviluppo della rete elettrica del Centro Italia, generando nuove potenziali opportunità di crescita. L’operazione avrà un impatto limitato sulla leva finanziaria di Terna e neutrale in termini di rating. LEGGI TUTTO

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    Transizione energetica, Enel lancia la nuova edizione di “Energie per la Scuola”

    (Teleborsa) – Fornire ai giovani le competenze necessarie per intraprendere le nuove professioni della transizione energetica ed essere assunti nelle aziende dell’indotto di Enel subito dopo la conclusione del loro percorso di studi. Con quest’obiettivo Enel lancia la quarta edizione di “Energie per la scuola”, programma formativo che promuove la collaborazione tra imprese e istituti tecnici e professionali, favorendo un efficace inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Quest’anno il programma punta a coinvolgere oltre 5mila allievi del quinto anno, più di 110 scuole e circa 70 ditte dell’indotto energetico. Da nord a sud, il calendario degli open day da ottobre a dicembre è ricco di opportunità: studenti dalla Toscana al Lazio, dal Veneto al Piemonte, dalla Lombardia all’Emilia Romagna, dalla Campania alle Isole, scopriranno come possono contribuire al cambiamento grazie alle competenze che acquisiranno con “Energie per la Scuola”.Con il programma Enel vuole dare una risposta concreta al problema del disallineamento tra domanda e offerta di competenze tecniche nel mercato del lavoro, garantendo una formazione mirata alle sfide della transizione energetica. Il progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita su più fronti: per i giovani, che acquisiscono competenze ricercate dal mercato del lavoro; per le scuole, che migliorano la loro offerta formativa; e per le aziende della filiera elettrica e rinnovabile, che, grazie al progetto, potranno contare su personale specializzato che le aiuterà a realizzare progetti cruciali per lo sviluppo del Paese.Il percorso formativo, al via da gennaio, si articola in due fasi: una prima che consiste in 120 ore di formazione teorico/pratica base e una seconda che prevede almeno un corso specialistico pratico post diploma per ottenere una qualifica professionale finalizzata all’assunzione nelle imprese partner di Enel.Dai tecnici di rete agli specialisti che lavorano negli impianti fotovoltaici, eolici, geotermici e di accumulo, numerosi sono i profili che verranno formati grazie a questo programma e che avranno un ruolo chiave nel realizzare reti elettriche sempre più efficienti e dare impulso allo sviluppo delle rinnovabili.Il programma dal 2021 a oggi ha già registrato la partecipazione di oltre 8mila studenti, oltre 110 scuole e 65 aziende agevolando l’inserimento di più di mille ragazzi nel mercato del lavoro. “Dati che – sottolinea Enel in una nota – dimostrano il successo dell’iniziativa, parte del più ampio percorso avviato da Enel per ridurre il gap occupazionale e garantire una formazione di eccellenza ai giovani che desiderano costruire un futuro sostenibile e innovativo per l’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: scorte settimanali sotto attese ma mercato USA resta ben rifornito

    (Teleborsa) – Aumentano poco meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 25 ottobre 2024 sono risultati in crescita di 78 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+79 BCF) ed al di sotto della variaizone registrata la settimana prima, che evidenziava un incremento di 80 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.863 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 2,8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.756) e in crescita del 4,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.685 BCF.Va ricordato che oltre i 3 mila miliardi di piedi cubici, la stagione invernale in USA inizia con un ottimo livello di approvvigionamento di gas. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali calano a sorpresa

    (Teleborsa) – Sono scese a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 25 ottobre 2024, sono scesi di circa 0,5 milioni di barili a 425,5 MBG, contro attese per un incremento di 1,5 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 1 milione, arrivando a 112,9 MBG, contro attese per un variazione di -1,6 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,7 milioni a quota 210,9 MBG (era atteso un incremento di 0,6 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 1,2 milioni a 385,8 MBG. LEGGI TUTTO

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    Rosetti Marino, Intesa: solido backlog fornisce visibilità, trattative per grande contratto

    (Teleborsa) – I risultati del del primo semestre 2024 di Rosetti Marino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella cantieristica navale e negli impianti per l’energia, hanno confermato la significativa crescita registrata nel FY23, con un ulteriore incremento del portafoglio ordini (+36% rispetto a un YE23 già forte) e del fatturato (in particolare, nel settore “Rinnovabili e Carbon Neutrality”), con un miglioramento della redditività a livello di EBIT e utile netto. Lo affermano gli analisti di Intesa Sanpaolo, che hanno un giudizio “No Rating” sul titolo visto il flottante e gli scambi limitati.Il solido portafoglio fornisce visibilità, con il gruppo che raggiunge a fine giugno 2024: i) 662 milioni di euro di portafoglio relativi al business Oil&Gas (+94% rispetto a YE23); ii) 454 milioni di euro relativi a Rinnovabili e Carbon Neutrality (rispetto a 477 milioni di euro a YE23). Inoltre, il trend positivo in termini di intake (243 milioni di euro dopo fine giugno) sembra essere confermato nel secondo semestre per entrambi i settori energetici, con trattative in corso, di cui una per un contratto di dimensioni considerevoli nel Mare del Nord.Il broker sottolinea inoltre che la capogruppo ha promosso e adottato alcune azioni dal punto di vista organizzativo e di governance per consentire alla controllata Fores Engineering di raggiungere il pareggio di bilancio a partire dal 2025.Gli analisti rivedono le stime, ovvero ritoccando i ricavi FY24 e riducendo il margine EBITDA FY24, considerando il mix produttivo e le azioni che la società sta intraprendendo sulle controllate italiane. Tuttavia, aumentano di circa il 33% il valore della produzione sia per FY25 che per FY26, considerando il forte apporto di ordini e le attività commerciali in corso; vedono il margine EBITDA FY25-26 al 7,1%-7,2%. LEGGI TUTTO

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    Acea, 500 milioni di euro da BEI e CDP con garanzia SACE

    (Teleborsa) – Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan, ha ottenuto un finanziamento da 500 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), con la garanzia Archimede di SACE, e da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con provvista messa a disposizione dalla stessa BEI. L’obiettivo è modernizzare, potenziare ed estendere l’infrastruttura elettrica di Areti (società al 100% del gruppo Acea che gestisce la rete di distribuzione elettrica di Roma e Formello).Oggi a Roma sono stati siglati gli accordi che riguardano la prima tranche di finanziamento pari a 320 milioni di euro, di cui 200 milioni concessi direttamente dalla BEI con garanzia Archimede SACE al 70% e 120 milioni di euro da CDP con funding BEI. La seconda tranche da 180 milioni sarà sottoscritta nel 2025.L’operazione conferma BEI e CDP tra i maggiori finanziatori istituzionali del piano di investimenti di Acea e SACE come partner assicurativo finanziario strategico anche su future operazioni del gruppo, si legge in una nota.”Gli accordi firmati oggi con BEI, CDP e SACE rappresentano per Acea un’operazione di sistema di particolare rilevanza strategica e certificano il valore e la qualità degli investimenti che il gruppo ha pianificato per i prossimi anni nelle reti di distribuzione elettrica – ha commentato Fabrizio Palermo, AD di Acea – Gli investimenti contribuiranno ad ottenere una sempre maggiore resilienza e flessibilità delle infrastrutture grazie all’impiego di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale”.”Questo finanziamento conferma l’impegno della BEI a favore della transizione energetica e degli obiettivi di REPowerEU, che ci siamo impegnati ad accompagnare mettendo a disposizione 45 miliardi di finanziamenti aggiuntivi entro il 2027 – ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente BEI – L’ammodernamento delle infrastrutture elettriche è cruciale non solo per rendere la rete più efficiente e resiliente, ma anche per favorire una maggiore integrazione delle energie rinnovabili nel sistema”.”Grazie alla sinergia con le istituzioni europee promossa efficacemente in questi anni – ha detto Dario Scannapieco, AD di Cassa Depositi e Prestiti – CDP oggi riesce a essere promotore di operazioni finanziarie di valore per il territorio e dall’elevato impatto. In quest’ottica il finanziamento a favore di Acea conferma ulteriormente l’impegno di CDP nel sostenere lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture del Paese. La consolidata collaborazione con la BEI, accompagnata in diverse occasioni anche dal contributo di SACE, negli anni ci ha consentito di sostenere investimenti per circa 13 miliardi destinati alla crescita economica dei territori”.”Confermiamo il nostro impegno a sostenere gli investimenti per la competitività sul territorio nazionale attraverso la Garanzia Archimede come il potenziamento dell’infrastruttura elettrica di Acea – ha dichiarato Alessandra Ricci, AD di SACE – Questa nuova operazione consolida la forte sinergia con gli investitori istituzionali BEI e CDP in progetti in grado di produrre un tangibile impatto sul tessuto economico italiano”. LEGGI TUTTO