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    Nucleare, realizzato il primo settore europeo del Vacuum Vessel di ITER

    (Teleborsa) – Fusion for Energy (F4E), in collaborazione con Ansaldo Nucleare, Westinghouse e Walter Tosto, ha completato la produzione del primo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, il più grande esperimento internazionale sulla fusione. In una cerimonia tenutasi a Monfalcone, presso lo stabilimento industriale di Westinghouse, alti rappresentanti dell’industria e della politica si sono riuniti per celebrare lo straordinario traguardo tecnico per il progetto ITER. La fabbricazione si basa su dieci anni di lavoro che hanno coinvolto direttamente più di 150 professionisti e almeno 15 aziende di tutta Europa con le loro rispettive forze lavoro. F4E, che gestisce il contributo europeo a ITER, pari a quasi la metà del progetto, ha creato con successo, insieme ai suoi partner industriali, una catena di approvvigionamento unica nel suo genere, sostenuta da competenze e capacità di produrre componenti complessi per i futuri reattori a fusione. “Il primo settore europeo – ha commentato Marc Lachaise, direttore di Fusion for Energy – è il risultato della partnership tra F4E, il consorzio di Ansaldo Nucleare, Westinghouse (Mangiarotti), Walter Tosto e l’Organizzazione ITER. Il nostro impegno a fornire risultati, il lavoro di squadra e il pensiero innovativo sono stati le forze trainanti di questo straordinario risultato. Una testimonianza del know-how europeo nel campo dell’ingegneria di cui possiamo essere orgogliosi e una prova della nostra determinazione a sfruttare il potenziale dell’energia da fusione. ITER ha anche contribuito a rafforzare la competitività dell’Europa e a innalzare il livello di riferimento nel settore manifatturiero”.”La produzione del primo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, realizzato dal Consorzio AMW, dimostra l’eccellente collaborazione tra il Consorzio, il cliente F4E e l’Organizzazione ITER – ha affermato Daniela Gentile, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare –. Siamo orgogliosi della dedizione e del duro lavoro del team di Ansaldo Nucleare nel corso degli anni, poiché il completamento di questo settore segna una pietra miliare significativa non solo per il progetto ITER ma anche per il futuro dell’energia da fusione, dimostrando le capacità della filiera nucleare italiana”.”Westinghouse e i numerosi professionisti del nostro stabilimento di Monfalcone hanno lavorato per anni a questa pietra miliare della produzione per il progetto ITER – ha dichiarato Dan Sumner, presidente di Westinghouse Operating Plant Services –. Siamo orgogliosi che la collaborazione con i nostri preziosi partner Ansaldo Nucleare e Walter Tosto, sotto la guida di F4E, abbia permesso a tutti noi di realizzare questa spedizione di componenti chiave per il continuo sviluppo di energia pulita e affidabile per quella che è davvero una cooperazione globale senza precedenti”.”Oggi è un giorno straordinario. Questo traguardo è il risultato del contributo fondamentale di molte persone che, con dedizione e passione, hanno reso possibile ciò che celebriamo oggi – ha affermato Luca Tosto, CEO di Walter Tosto –. È stato un viaggio pieno di sfide tecnologiche, che abbiamo affrontato e superato con successo, uscendone più forti e più valorizzati. Ora siamo pronti e guardiamo con fiducia alle sfide future”.Il Vacuum Vessel può essere descritto come un massiccio contenitore a doppia parete che ospiterà la reazione di fusione. Fornirà un ambiente pulito che impedirà a polvere, aria, liquidi e impurità di entrare nella sua camera. Grazie a una serie di potenti magneti superconduttori che abbracceranno il contenitore, il plasma galleggerà senza toccare le sue pareti. Il Vacuum Vessel di ITER è composto da nove settori. L’Europa ne fornirà cinque e la Repubblica di Corea i restanti quattro. Il componente ha un diametro di 19,4 m, un’altezza di 11,4 m e un peso di circa 5200 tonnellate. È conforme ai rigidi standard stabiliti dall’Autorità francese per la sicurezza nucleare per operare in sicurezza.È bene ricordare che la sua forma e le sue dimensioni presentano una serie di sfide. Ogni settore conta circa 150 km di cordoni di saldatura. In tutti i siti di produzione, grandi squadre di tecnici, esperti di metrologia, ingegneri e responsabili dell’assicurazione qualità hanno ispezionato continuamente la produzione per ridurre i rischi. Per produrre il primo settore europeo sono state necessarie oltre 20mila ore di lavorazione e almeno 100mila ore di saldatura. Due dei segmenti (1 e 4) sono stati prodotti presso la sede Westinghouse di Monfalcone, mentre gli altri due (2 e 3) sono stati prodotti presso la sede Walter Tosto di Chieti. I segmenti sono stati assemblati e poi saldati. Il settore è in partenza dall’Italia a settembre e per raggiungere via mare Fos-sur- Mer, il porto industriale di Marsiglia. Poi sarà caricato su un enorme rimorchio e trasportato al sito ITER. Gli altri quattro settori europei sono in produzione e saranno consegnati nei prossimi due anni. LEGGI TUTTO

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    ‘Energy Release”, Confindustria: taglio costi fino ad un terzo

    (Teleborsa) – Con l’Energy release “le imprese energivore possono ora abbattere i costi energetici fino a un terzo dei loro consumi annui per i prossimi tre anni e investire in progetti rinnovabili. Sarà fondamentale una grande partecipazione delle aziende per estendere al massimo i benefici della misura”. La platea delle imprese energivore in Italia è di circa 3.800, di cui 400 grandi imprese e 3.400 di dimensione medio-piccola. Si tratta di una platea proveniente da diversificati comparti dell’economia: dall’alimentare, chimico-farmaceutico, automotive, ICT, petrolchimica e raffinazione fino al tessile, vetro, ceramica, cemento e alla lavorazione del legno, dei metalli, della gomma e della plastica. Confindustria ha presentato oggi alle associazioni e alle aziende del sistema confederale la attesa misura Energy release sulla cui definizione ha lavorato con il Mase e il Gse per dare alle imprese un meccanismo pluriennale di fornitura di energia pulita a prezzi competitiviNello specifico “la misura supporta la transizione energetica dei settori industriali esposti alla concorrenza internazionale e, quindi, a maggiore rischio di delocalizzazione, fornendo ai clienti finali energivori una priorità nella concessione di superfici pubbliche per la realizzazione degli impianti in caso gli Enti concedenti ricevessero più richieste per le medesime aree; la facoltà di richiedere per 36 mesi (3 anni) una anticipazione del 50% dell’energia che verrà generata a seguito dei loro investimenti e delle relative Garanzie d’Origine”. “Oggi si sta verificando un preoccupante trend, secondo il quale i differenziali fra l’Italia e le altre borse elettriche europee si stanno allargando: lo scorso mese il prezzo elettrico italiano è stato pari a 128,44 euro/MWh, il 57% in più della Germania, 41% in più della Spagna e 135% in più della Francia”, ha affermato il delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia, Aurelio Regina, che ha poi ribadito come questo provvedimento possa alleggerire la pressione competitiva sulle aziende se risulterà sufficientemente partecipato. LEGGI TUTTO

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    Italgas, riapertura bond febbraio 2029 per 350 milioni attira elevata domanda

    (Teleborsa) – Italgas ha concluso con successo la riapertura dell’emissione obbligazionaria (scadenza 8 febbraio 2029) effettuata in data 8 febbraio 2024. L’operazione ha registrato una domanda superiore di oltre tre volte rispetto all’offerta iniziale, consentendo di incrementare l’importo offerto fino a 350 milioni di euro. I proventi dell’emissione verranno utilizzati per il rifinanziamento di indebitamento bancario di prossima scadenza.Il collocamento, rivolto a investitori istituzionali, è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners da Banca Akros, BNP Paribas, BofA, Citi, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Société Générale. Le obbligazioni saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.La cedola annua è al 3,125%, con un prezzo di re-offer di 99,683 (corrispondente a uno spread di 95 punti base sul tasso mid-swap di riferimento). LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage passa in perdita per 1,9 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 7,7 milioni di euro (21,7 milioni al 30 giugno 2023). La società parla di un forte rallentamento di tutto il settore in Italia che ha subito un arresto della richiesta dovuto a diversi fattori: (i) rialzo progressivo nell’ultimo anno dei tassi di interesse; (ii) inflazione elevata; (iii) abbassamento dei costi dell’energia elettrica e (iv) cessazione degli incentivi da parte del governo.L’EBITDA è negativo per 0,2 milioni di euro (4 milioni di euro al 30 giugno 2023), mentre il risultato di esercizio è pari a -1,9 milioni di euro (2,1 milioni di euro al 30 giugno 2023).L’indebitamento finanziario netto nel corso dell’esercizio 2024 passa da 13.454 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 21.106 migliaia di euro al 30 giugno 2024, evidenziando un incremento del 57%; tale nuova liquidità è stata assorbita dall’acquisto di materie prime a prezzi competitivi.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    eVISO avvia fase commerciale della nuova tecnologia proprietaria “EVISO.GIRO”

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha avviato la fase commerciale, terminata la fase di validazione, della nuova tecnologia proprietaria “EVISO.GIRO” che accumula l’energia generata dalle persone durante le attività sportive per trasformarla in elettricità e farla valere in bolletta semplicemente diventando clienti eVISO.In particolare, è iniziata la fase di promozione commerciale con il lancio dell’App EVISO.GIRO neglistore sia Apple che Android. Da oggi qualsiasi utente nel mondo, già cliente eVISO, può iniziare ad accumulare energia scaricando EVISO.GIRO e connettendolo con i dispositivi già approvati.Le attività sportive che ad oggi possono essere trasformate in elettricità sono: ciclismo, corsa, camminata, vogata indoor, nuoto e ciclismo indoor. Le attività sportive possono essere misurate, ad oggi, usando i dispositivi Garmin e Samsung connessi a STRAVA, la prima App di Health & Fitness con cui è possibile interfacciarsi.”Stiamo già lavorando per permettere agli utenti EVISO.GIRO di connettersi con Apple Health e Google Fit, App che contano oltre 600 milioni di utilizzatori nel mondo, al fine di rendere ancora più facile sincronizzare le proprie attività su EVISO.GIRO – ha commentato l’AD Gianfranco Sorasio – I risultati dei prossimi 6 mesi permetteranno ad eVISO di misurare il tasso di conversione da utente EVISO.GIRO a contratto di fornitura con EVISO e, nella fase successiva, di scalare la proposta in modo massivo sul mercato. L’obiettivo di eVISO.GIRO è di offrire alla clientela Health & Fintness un prodotto unico, che valorizzi le loro passioni e li fidelizzi nel tempo”. LEGGI TUTTO

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    Comal, utile semestrale balza a 4,3 milioni di euro. Valore produzione +163%

    (Teleborsa) – Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Valore della Produzione pari a 123,7 milioni di euro, con una crescita del 163% rispetto a circa 47,0 milioni del 30 giugno 2023. L’aumento deriva sostanzialmente dall’incremento degli ordinativi in esecuzione. I ricavi sono per il 100% realizzati in Italia; per il 99% generati dal settore fotovoltaico e per l’1% dal settore convenzionale.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è stato pari a 9,3 milioni di euro, in crescita del 122% (EBITDA margin pari al 7,5%). Il Risultato Netto si attesta a 4,3 milioni di euro, con un incremento del 163%.”Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questo semestre, il migliore della storia aziendale – ha commentato l’AD Alfredo Balletti – Mi preme sottolineare che l’azienda ha ottenuto una crescita in tripla cifra nei principali indicatori economico-finanziari, in particolare l’utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il semestre è stato positivamente impattato dall’aggiudicazione di nuove commesse per la realizzazione di nuovi impianti nell’ambito dell’attività EPC, che confermano la fiducia che i nostri clienti ripongono nelle capacità realizzative della società”.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 41,1 milioni di euro, rispetto a 30,2 milioni al 31 dicembre 2023, in aumento per effetto del maggior ricorso al credito necessario per sostenere la crescita aziendale.Il portafoglio ordini, che include il valore contrattuale dei progetti aggiudicati o per i quali sono stati stipulati contratti di progetto definitivi e vincolanti firmati dalle parti interessate, si attesta al 30 giugno 2024 a circa 348 milioni di euro, rispetto a circa 328 milioni registrati al 31 dicembre 2023.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Cagliari Calcio, Enel Official Energy Partner per le prossime due stagioni

    (Teleborsa) – Enel è il nuovo Official Energy Partner del Cagliari Calcio e nella stagione sportiva 2024/2025 apparirà su led, maxischermi e backdrop dell’Unipol Domus durante le interviste pre e post-partita. Una collaborazione – fa sapere Enel in una nota – nel segno della sostenibilità che vedrà, per le prossime due stagioni, il Gruppo elettrico al fianco del Club rossoblù e dei suoi tifosi in tutte le partite casalinghe di Serie A e Coppa Italia.”Il Cagliari Calcio – sottolinea Enel – non è solo il simbolo di una città, ma rappresenta un’Isola intera e il suo popolo, e con l’azienda condivide il valore della sostenibilità”. La partnership tra Enel e il Cagliari si aggiunge a quella con altri top Club del campionato: Juventus, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Atalanta e Torino e conferma la posizione del Gruppo come “player dell’energia con più partnership nel calcio italiano”. LEGGI TUTTO

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    Energia, accordo Regione Siciliana-Terna per la realizzazione del collegamento elettrico Italia-Tunisia

    (Teleborsa) – Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’amministratore delegato e direttore generale di Terna Giuseppina Di Foggia hanno siglato oggi a Palazzo d’Orléans a Palermo un protocollo di intesa per l’attuazione delle attività di realizzazione di Elmed, l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia autorizzata lo scorso maggio dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. L’accordo punta a rafforzare la sinergia tra Regione e Terna nelle fasi propedeutiche all’avvio dei lavori e a facilitare tutti gli interventi connessi alla costruzione e all’esercizio dell’opera.L’amministrazione regionale, per quanto di sua competenza, garantirà al Gestore della rete elettrica nazionale il supporto per la finalizzazione delle procedure necessarie alla progettazione esecutiva degli interventi e alla realizzazione delle infrastrutture. A sua volta, Terna si è impegnata a garantire un continuo allineamento sulle attività previste, per limitare al massimo gli impatti che i cantieri avranno sulle comunità locali.La Regione Siciliana e Terna, inoltre, hanno condiviso per la nuova opera un accordo per l’attuazione di opere di riqualificazione territoriale e ambientale di interesse collettivo. Nel dettaglio, Terna erogherà un contributo di un milione di euro per opere di compensazione ambientale che la Regione integrerà con altri 4 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc): in totale 5 milioni di euro che saranno utilizzati per la ricomposizione parziale, con i pezzi originali (c.d. “anastilosi”), delle colonne sud del tempio “G” nel Parco Archeologico di Selinunte, il più grande dell’occidente greco dopo il Tempio di Zeus Olimpio di Akragas. Imponente anche in altezza, il tempio era alto circa 30 metri, con colonne di oltre 16 metri; la sua costruzione iniziò intorno al 530 a. C., ma ancora nel 409 a. C., data della distruzione della città di Selinunte da parte dei Cartaginesi, non era stato completato.Ulteriori contributi saranno erogati dalla Società ai due comuni interessati: 600 mila euro a Castelvetrano e 2 milioni di euro a Partanna.”Il collegamento elettrico tra Italia e Tunisia – afferma Schfani – è un’opera strategica per l’Italia e si inserisce nel processo di transizione energetica in atto. Le positive ricadute della sua realizzazione riguarderanno l’intero ‘sistema Paese’: Elmed è stato infatti inserito dal governo nazionale nel Piano Mattei. In questo contesto, la Sicilia svolge un ruolo di primo piano sia per la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo sia perché si propone come hub energetico, puntando così a uno dei settori più strategici nella creazione di sviluppo economico. Terna, che ringrazio, ha anche accolto la mia richiesta di contribuire finanziariamente per compensare i lavori nell’area. Con le ulteriori risorse che la Regione ha destinato con l’accordo di coesione si realizzerà un intervento concreto nel territorio, cioè la ricostruzione delle colonne del tempio ‘G’ di Selinunte”.”La Sicilia – dichiara Di Foggia – con oltre tre miliardi di euro di investimenti nei prossimi cinque anni per lo sviluppo di reti elettriche tecnologicamente avanzate e sostenibili, è interessata da interventi che daranno un contributo fondamentale al percorso di transizione energetica e decarbonizzazione del Paese. Tra questi, l’interconnessione tra Italia e Tunisia che consentirà di incrementare il livello di adeguatezza del sistema elettrico del nostro Paese e di diversificare le fonti di approvvigionamento collegando l’Europa al Nord Africa. L’accordo di oggi, oltre a essere un passo importante nel percorso di avanzamento dell’opera, conferma l’impegno di Terna nel realizzare infrastrutture strategiche attraverso la stretta collaborazione con le istituzioni locali e i territori interessati”. LEGGI TUTTO