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    Petrolio, prezzi a picco: Brent ai minimi dal 2021

    (Teleborsa) – Non si arresta la discesa dei prezzi del petrolio che sprofondano dopo l’ordine esecutivo firmato l’altro ieri da Donald Trump sui dazi commerciali e lo spettro di recessione e dalle tariffe al 34% annunciati dalla Cina. Il Brent del Mare del Nord perde circa il 7%, scendendo per la prima volta dall’agosto del 2021, sotto la soglia dei 65 dollari al barile. Il WTI americano crolla invece dell’8% arrivando a 61,3 dollari al barile.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    BP, presidente Helge Lund annuncia intenzione di dimettersi

    (Teleborsa) – Il board di BP, colosso energetico britannico, ha avviato un processo di successione per selezionare un nuovo presidente, dopo che Helge Lund ha informato il consiglio della sua intenzione di dimettersi a tempo debito. Il processo di successione è guidato da Dame Amanda Blanc, nella sua veste di Senior Independent Director, con il supporto del consiglio più ampio.Si prevede che il candidato vincente entri a far parte del consiglio e collabori con Helge per garantire una transizione ordinata prima di assumere il ruolo di presidente, a quel punto Helge si dimetterà dal consiglio, molto probabilmente nel corso del 2026.”Dopo aver fondamentalmente ripristinato la nostra strategia, l’attenzione di BP ora è rivolta a realizzare la strategia al ritmo giusto, migliorando le prestazioni e aumentando il valore per gli azionisti – ha detto Helge – Ora è il momento giusto per avviare il processo per trovare il mio successore e consentire un passaggio di consegne ordinato e senza intoppi. Il consiglio e io ci impegniamo a supportare Murray e il suo team e a supervisionare il raggiungimento da parte di bp dei suoi obiettivi strategici e finanziari come stabilito nel nostro recente Capital Markets Update”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +29 BCF

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 21 febbraio 2025 sono risultati in aumento di 29 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+27 BCF). La settimana prima si era registrato un aumento di 37 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.773 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 21,3% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.264) e del 4,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.853 BCF. LEGGI TUTTO

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    OPEC+, da maggio aumento produzione di 411 mila barili giorno. Petrolio crolla del 7%

    (Teleborsa) – Gli otto paesi OPEC+, che avevano precedentemente annunciato ulteriori aggiustamenti volontari ad aprile e novembre 2023, ovvero Arabia Saudita, Russia, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Kazakistan, Algeria e Oman, hanno deciso di implementare un aggiustamento della produzione di 411 mila barili al giorno, equivalenti a tre incrementi mensili, a maggio 2025.La decisione è arrivata “alla luce dei fondamentali di mercato sani e delle prospettive di mercato positive”, e in conformità con la decisione concordata il 5 dicembre 2024, successivamente riconfermata il 3 marzo 2025, di avviare un ritorno graduale e flessibile dei 2,2 milioni di barili al giorno di aggiustamenti volontari a partire dal 1° aprile 2025.Quanto deciso oggi comprende l’incremento originariamente pianificato per maggio oltre a due incrementi mensili. Gli aumenti graduali possono essere sospesi o invertiti in base all’evoluzione delle condizioni di mercato.Gli otto paesi hanno anche confermato la loro intenzione di compensare completamente qualsiasi volume sovrapprodotto da gennaio 2024 e di presentare piani di compensazione anticipati aggiornati al Segretariato dell’OPEC entro il 15 aprile 2025, che saranno pubblicati sul sito web. Gli otto paesi si incontreranno il 5 maggio per decidere i livelli di produzione di giugno.Dopo l’annuncio dell’OPEC+, il prezzo del greggio ha accelerato i ribassi. Il WTI mostra un ribasso superiore al 7%, scendendo sotto quota 67 dollari al barile, mentre il Brent cala del 6,5% a 70 dollari al barile. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 65,75 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 65,75 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Eni, rumors: Plenitude valutata fino a 13 miliardi in manifestazioni interesse per 15%

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, ha ricevuto le prime manifestazioni di interesse per una quota del 15% in Plenitude (ex Eni gas e luce), per una valutazione tra 12 e 13 miliardi di euro (debito incluso). Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione.Eni possiede circa il 90% di Plenitude dopo aver completato la vendita di una quota del 10% a Energy Infrastructure Partners in un accordo che ha valutato Plenitude a circa 10 miliardi di euro (debito incluso). Plenitude sta attirando l’interesse di Apollo Global Management, Ares Management e Stonepeak. LEGGI TUTTO

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    Iren, esercita opzione call per acquisire restante 47% di Egea Holding

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha comunicato a MidCo 2024 l’esercizio dell’opzione call per l’acquisto del 47,23% del capitale sociale di Egea Holding detenuto da MidCo 2024, al fine di arrivare a detenere il 100% di Egea Holding. Il corrispettivo offerto da Iren per l’esercizio dell’opzione call, determinato sulla base di quanto previsto dagli accordi contrattuali in essere, è pari a 74,8 milioni di euro. Tale prezzo è soggetto ai meccanismi di verifica da parte di MidCo 2024 previsti negli accordi tra le parti. LEGGI TUTTO

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    Plenitude, perfezionato l’aumento della partecipazione di EIP al 10%

    (Teleborsa) – Plenitude (ex Eni gas e luce) ha comunicato il perfezionamento dell’operazione, annunciata lo scorso 11 novembre, relativa all’aumento della partecipazione nel proprio capitale sociale da parte di Energy Infrastructure Partners (EIP), fondo svizzero specializzato sui megatrend dell’industria energetica, che raggiunge così una quota complessiva pari al 10%.L’incremento della partecipazione di EIP è avvenuto attraverso un aumento di capitale di circa 209 milioni di euro che, tenuto conto dei 588 milioni di euro versati a marzo 2024, porta l’investimento complessivo a circa 800 milioni di euro. L’Equity Value ad esito dell’operazione è di circa 8 miliardi di euro con un Enterprise Value di oltre 10 miliardi di euro. L’operazione è stata approvata dalleautorità competenti.”Con soddisfazione annunciamo il completamento di questa operazione, che rafforza ulteriormente la solidità finanziaria della società – Stefano Goberti, AD di Plenitude – Continuiamo il percorso di crescita di Plenitude verso la transizione energetica, forti di un modello di business che anche nel 2024 si è confermato vincente e ci ha consentito di raggiungere e superare gli obiettivi che ci eravamo posti”. LEGGI TUTTO