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    A2A, Mazzoncini: abbiamo rafforzato il nostro impegno nella decarbonizzazione del Paese

    (Teleborsa) – “I risultati dei primi nove mesi confermano la nostra solidità e capacità di generare valore attraverso investimenti mirati e sostenibili”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, commentando i risultati al 30 dicembre 2025.”Abbiamo aumentato del 15% le risorse destinate alla crescita organica per potenziare reti e impianti, dare un ulteriore impulso alla generazione da fonti rinnovabili, ai business dell’economia circolare e alla trasformazione digitale del Gruppo – ha spiegato – Abbiamo rafforzato il nostro impegno nella decarbonizzazione del Paese: dall’inizio dell’anno abbiamo fornito 8,3 TWh di energia verde, in crescita del 43% rispetto al 2024, e sottoscritto un PPA da 2,7 TWh di energia eolica per ampliare il portafoglio rinnovabile e offrire maggiore stabilità dei prezzi a famiglie e imprese”. “A ottobre abbiamo varato A2A Life Ventures, il primo veicolo integrato di open innovation in Italia, una piattaforma che ambisce a diventare un benchmark europeo nell’innovazione applicata alla transizione ecologica, anticipando i trend globali e generando valore nel lungo periodo”, ha sottolineato Mazzoncini. LEGGI TUTTO

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    A2A, margine 9 mesi in calo con normalizzazione della produzione idro. Guidance confermata

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha chiuso i primi 9 mesi del 2025 con ricavi pari a 10.170 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto ai nove mesi dell’anno precedente (9.097 milioni di euro). La variazione è riconducibile principalmente all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail, del teleriscaldamento e dello smaltimento dei rifiuti, ai maggiori volumi venduti ai clienti finali e intermediati all’ingrosso nel segmento elettrico, nonché all’apporto del consolidamento della società Duereti.Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.729 milioni di euro, in riduzione del 4%, rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.804 milioni di euro) a seguito prevalentemente di una produzione idroelettrica più in linea con le medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA risulta in crescita del 3%. L’incidenza delle attività regolate sull’EBITDA di Gruppo si attesta al 30% (24% nei primi nove mesi del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti, pari a 68 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025 che ha ampiamente compensato l’effetto del deconsolidamento del ramo gas afferente alle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi. Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 128 milioni di euro, in incremento rispetto ai 95 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente.L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 581 milioni di euro in riduzione del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (713 milioni di euro). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’Utile Netto è in riduzione del 7%.Gli Investimenti organici effettuati nei primi nove mesi del 2025 sono pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto allo stesso dell’anno precedente) e hanno riguardato per circa il 60% interventi di sviluppo, principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, all’ulteriore sviluppo di asset eolici, nonché alla crescita dei business legati alla Circular Economy e alla digitalizzazione del Gruppo.La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2025 risulta pari a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), sostanzialmente in linea al 30 giugno 2025. Escludendo la variazione di perimetro intervenuta nell’arco del periodo in esame, pari a -381 milioni di euro, relativa principalmente alla cessione del ramo gas ad Ascopiave con efficacia dal 1° luglio 2025 per 430 milioni di euro, parzialmente compensata dalle acquisizioni del periodo, e l’acquisto di azioni proprie per 10 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.688 milioni di euro, dopo la piena copertura di investimenti per 1.037 milioni di euro e dei dividendi per 313 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 147 milioni di euro.Per l’esercizio 2025 si conferma la previsione di un EBITDA nella parte alta del range compreso tra 2,17-2,20 miliardi di euro e di un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Brasile, BEI: a Neoenergia 300 milioni di euro per modernizzare la rete elettrica di Bahia

    (Teleborsa) – La rete di distribuzione elettrica nello stato brasiliano di Bahia sarà potenziata grazie a un prestito di 300 milioni di euro da parte di BEI Global, la divisione sviluppo del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti, a Neoenergia Coelba, un distributore che serve oltre 6 milioni di clienti in 415 comuni di Bahia.Il finanziamento sarà utilizzato per espandere la rete elettrica, realizzare nuove connessioni e investire in apparecchiature di automazione, contribuendo alla modernizzazione della rete di distribuzione. L’azienda utilizzerà il prestito globale della BEI per realizzare progetti che consentiranno a un maggior numero di persone, soprattutto nelle comunità a basso reddito, di accedere all’energia pulita a Bahia, il quinto stato più grande del paese, con una popolazione di quasi 15 milioni di abitanti. Il progetto è inoltre in linea con gli obiettivi del Brasile di migliorare l’efficienza energetica e ampliare l’uso di fonti rinnovabili nel prossimo decennio.L’accordo è stato annunciato durante la conferenza ONU sui cambiamenti climatici COP30 a Belém, in Brasile. LEGGI TUTTO

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    Germania, Ministero economia chiede a SEFE di chiudere accordo a lungo termine per il GNL russo

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia tedesco ha dichiarato che SEFE, l’ex unità di Gazprom nazionalizzata dal governo tedesco dopo l’invasione dell’Ucraina, deve porre fine all’accordo di importazione di gas con la Russia.Un modo per porre fine al contratto preesistente per il gas naturale liquefatto russo sarebbe dichiarare la forza maggiore, ha affermato il Ministero in una dichiarazione datata lo scorso ottobre ma pubblicata questa settimana. La clausola legale, che consente alle aziende di eludere gli obblighi contrattuali, potrebbe entrare in gioco date le ultime sanzioni dell’Unione Europea contro Mosca e la spinta del blocco a eliminare gradualmente l’energia russa, ha affermato.SEFE ha in essere un accordo a lungo termine per l’approvvigionamento di GNL dall’impianto di Yamal in Siberia. Il costo per la cancellazione è stato stimato in circa 10 miliardi di euro (11,6 miliardi di dollari). La società ha dichiarato il mese scorso che avrebbe valutato le implicazioni delle ultime sanzioni sul contratto, ma finora non ha preso alcuna azione.L’accordo di importazione, per 2,9 milioni di tonnellate all’anno, è valido fino al 2040, senza possibilità di recesso, ha affermato il Ministero. LEGGI TUTTO

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    eVISO, l’AD Gianfranco Sorasio riorganizza la propria partecipazione

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha reso noto che l’azionista Iscat ha attuato un’operazione discissione non proporzionale asimmetrica (a favore, indirettamente, dei propri soci), scendendo dal precedente 12,2% del capitale sociale (corrispondente al 6,5% dei diritti di voto) a un livello inferiore alla soglia di rilevanza del 5% dei diritti di voto.In particolare, nell’ambito della scissione, 1.295.250 azioni ordinarie sono state assegnate a Santiago, società il cui capitale sociale è interamente detenuto dall’AD Gianfranco Sorasio, il quale (prima della scissione) deteneva una partecipazione pari al 43,34% del capitale sociale di Iscat.In tale contesto, la società ha inoltre ricevuto comunicazione da parte dell’azionista Gianfranco Sorasio dell’avvenuto superamento della soglia di rilevanza del 66,6% dei diritti di voto della società, risultando titolare di una partecipazione complessiva (tramite O Caminho e Santiago) pari al 57,10% del capitale sociale e al 68,14% dei diritti di voto. LEGGI TUTTO

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    Data center, UE autorizza joint venture tra Echelon DC e Iberdrola

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra l’irlandese Echelon DC e la spagnola Iberdrola. L’operazione riguarda lo sviluppo e la gestione di diversi data center in tutta la Spagna.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che la joint venture svolge attualmente attività trascurabili nello Spazio economico europeo e che le società non operano negli stessi mercati o in mercati verticalmente correlati. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni.Con questa approvazione accelerata, la Commissione “apre la strada a entrambe le società per investire in importanti infrastrutture digitali e di intelligenza artificiale, in particolare data center sostenibili e ad alte prestazioni – si legge in una nota – Progetti come questo contribuiscono a sostenere le più ampie priorità politiche della Commissione, tra cui la transizione al digitale e alla sostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, Mediobanca alza target price: titolo ancora sottovalutato

    (Teleborsa) – Mediobanca ha incrementato a 3,80 euro per azione (dai precedenti 3,75 euro) il target price di Ascopiave, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, confermando la raccomandazione “Outperform”.Gli analisti ricordano che Ascopiave è una delle società a cui sono stati assegnati gli asset di distribuzione gas di proprietà di Italgas nell’ambito della procedura di cessione imposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) a seguito dell’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas. Ad Ascopiave sono stati assegnati gli asset di distribuzione gas di Italgas nelle concessioni Padova 2 e Padova 3. Durante la conference call, il management di Ascopiave ha spiegato che la società ha acquisito circa 30.000 PDR con una RAB di circa 22 milioni di euro. Mediobanca stima che l’acquisizione comporterebbe un cash-out per la società di circa 30 milioni di euro. Il closing dell’operazione è previsto entro febbraio/marzo 2026.Il management ha sottolineato che sono in corso discussioni per accelerare le gare del gas. La società ha espresso parere negativo sul possibile aumento delle dimensioni degli ATEM, in quanto ciò creerebbe un settore monopolistico, penalizzando così sia gli operatori che i consumatori. D’altro canto, ha sostenuto che la possibile estensione delle concessioni sarebbe positiva in quanto incentiverebbe gli investimenti.Mediobanca ribadisce l’opinione che l’acquisizione delle concessioni di distribuzione del gas da A2A, unita all’esercizio delle opzioni put sulle restanti quote di EstEnergy e HeraComm, abbia notevolmente semplificato il portafoglio di attività della società e migliorato la visibilità sul valore del titolo. “Riteniamo che il titolo rimanga sottovalutato – si legge nella ricerca – Anche dopo la performance positiva degli ultimi trimestri, l’attuale prezzo delle azioni implica uno sconto rispetto al valore della RAB di circa l’8%, il che, a nostro avviso, non è giustificato. I principali peers scambiano con un premio a due cifre rispetto alla RAB”. LEGGI TUTTO

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    Constellation Energy, utile operativo in crescita ma utile netto in calo nel 3Q25

    (Teleborsa) – Constellation Energy ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un utile netto GAAP in calo a 2,97 dollari per azione dai 3,82 dollari per azione del pari periodo dell’anno precedente. L’utile operativo rettificato (non-GAAP) è aumentato a 3,04 dollari per azione dai 2,74 dollari per azione del trimestre di confronto.L’utile operativo rettificato, spiega la società, riflette principalmente le condizioni favorevoli di mercato e di portafoglio e l’impatto delle interruzioni di servizio nucleare, parzialmente compensate da minori ricavi da PTC nucleare dovuti a maggiori entrate lorde previste per l’anno.La diga di Conowingo ha ricevuto una certificazione di qualità dell’acqua dal Dipartimento dell’Ambiente del Maryland (MDE), aprendo la strada al rinnovo della licenza e alla prosecuzione delle attività dell’impianto idroelettrico della diga.Sul fronte del nucleare, la flotta, inclusa la produzione delle centrali di generazione di Salem e South Texas Project (STP), ha prodotto 46.477 gigawattora (GWh), rispetto ai 45.510 GWh del terzo trimestre del 2024. Escludendo Salem e STP, le centrali nucleari di proprietà hanno raggiunto un fattore di capacità del 96,8%, rispetto al 95,0% del terzo trimestre del 2024. Sul fronte del gas naturale, petrolio e energie rinnovabili, il tasso di corrispondenza della distribuzione per la flotta di gas e di stoccaggio a pompaggio è stato del 95,5%, rispetto al 98,2% nel terzo trimestre del 2024. La cattura di energia rinnovabile per la nostra flotta eolica, solare e idroelettrica ad acqua fluente è stata del 96,8%, rispetto al 96,0% nel terzo trimestre del 2024.Il CFO Dan Eggers ha precisato che la società ristretto l’intervallo di previsione dell’utile operativo rettificato per l’intero anno 2025 a 9,05-9,45 dollari per azione. Il direttore finanziario ha poi aggiunto che “l’energia nucleare è fondamentale per gli obiettivi nazionali di energia pulita e affidabilità, e la solidità della nostra flotta attuale, inclusa la possibilità di estensioni del ciclo di vita e aumenti di prezzo, ci consente di soddisfare la crescente domanda dei clienti. Con l’avvicinarsi della conclusione dell’operazione Calpine, siamo entusiasti di unire queste due grandi aziende e di sfruttare le capacità della nuova società per soddisfare le esigenze dell’America con energia pulita e affidabile e prodotti innovativi per i nostri clienti”. LEGGI TUTTO