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    Eni, Descalzi: su cessione quota Enilive speriamo entro l’anno

    (Teleborsa) – “Stiamo parlando”. Così Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni in merito all’accordo di esclusiva con KKR per la potenziale cessione di una quota di minoranza in Enilive. Si chiuderà entro fine anno? “Questo è quello che mi auguro, ma fino a che le cose non sono fatte è meglio non parlarne. E’ la nostra speranza”, afferma Descalzi, a margine di un convegno di Molto Economia del Messaggero e Università Luiss. Enilive e Plenitude – aggiunge il top manager – “sono due realtà che stanno suscitando un interesse importante, stanno crescendo soprattutto nell’ultimo anno. Fondi esteri si stanno interessando sia a Plenitude e che a Enilive. Dobbiamo essere molto selettivi e trovare un compagno di viaggio, rispettando quelli che abbiamo già trovato, e pensare che l’obiettivo è la quotazione”. “Dobbiamo vedere – sottolinea Descalzi – quanto si può cedere perché vogliamo comunque tenere la maggioranza, sono nostri strumenti per la transizione, strumenti che consolidiamo per essere efficienti ed efficaci nella transizione. È tutto un processo di analisi che va fatto con attenzione e prudenza, scegliendo gli interlocutori e i compagni di viaggio corretti” LEGGI TUTTO

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    Reti gas europee, Fitch: outlook stabile con supporto regolamentazione, rischi a lungo termine

    (Teleborsa) – È probabile che gli operatori delle reti del gas europee abbiano rating stabili, ipotizzando politiche finanziarie invariate e quadri normativi di supporto continui. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema. L’eccezione è Czech Gas Networks Investments, che è in Rating Watch Positive a seguito dell’acquisizione annunciata da parte della più forte CEZ. Le reti del gas “beneficiano di una buona visibilità dei ricavi poiché prevediamo che le prossime revisioni normative per gli operatori dei sistemi di distribuzione nel Regno Unito, in Italia e nella Repubblica Ceca adotteranno un approccio generalmente di supporto”, si legge nel documento.Tuttavia, Fitch vede rischi a lungo termine correlati al calo dei consumi di gas naturale e alla scarsa visibilità sui gas rinnovabili e sullo sviluppo dell’idrogeno, che potrebbero comportare una crescente pressione normativa.I profili regolamentati delle reti del gas EMEA, con rischi minimi di materie prime e volume, supportano una redditività prevedibile e una generazione di flussi di cassa. La diversificazione aziendale passata aveva aggiunto un certo rischio di credito in alcuni casi, ma la cessione di Tallgrass da parte di Enagas e la negoziazione esclusiva di Italgas per l’acquisizione di 2iRete Gas mostrano che le reti del gas mirano a rafforzare le attività nazionali e optano per opportunità di spesa in conto capitale correlate alla transizione energetica, anche se sono relativamente limitate nel breve termine.Fitch prevede che la spesa in conto capitale a breve termine sarà principalmente focalizzata sulla garanzia della sicurezza e dell’efficienza delle infrastrutture del gas, con investimenti a lungo termine focalizzati sulla transizione energetica e sulla miscelazione dell’idrogeno.”L’Europa ha fatto progressi nel sostenere le iniziative sull’idrogeno e ha assegnato lo status di progetti di interesse comune ad alcuni corridoi dell’idrogeno – si legge nel report – La direttiva sul pacchetto H2 e gas fornisce alcune indicazioni normative ed è probabile che venga recepita nella legislazione nazionale a partire dal 2025. Tuttavia, l’idrogeno green è ancora molto lontano dall’essere competitivo in termini di costi e l’ambito della sua prevista applicazione a medio termine si sta riducendo in modo sostanziale rispetto agli obiettivi eccessivamente ambiziosi stabiliti dall’UE per il 2030″. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power, Intesa alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 11,4 euro per azione (da 11,2 euro) il prezzo obiettivo su Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 62%.Gli analisti scrivono che i risultati del primo semestre 2024 di Altea Green Power hanno mostrato una forte crescita dei ricavi (+45% anno su anno), con il margine EBITDA in aumento a un record del 56%, presumibilmente grazie al contributo dello sviluppo congiunto di sistemi di accumulo.”Riteniamo che la domanda di impianti di energia rinnovabile in Italia rimanga ben supportata, confermando le buone prospettive per un mercato di accumulo BESS sviluppato – si legge nella ricerca – L’intenzione del management di accelerare la pipeline BESS da 2 GW verso il processo di autorizzazione prima della fine dell’anno sembra supportare un’ulteriore accelerazione nel secondo semestre, nonché le nostre attuali stime 2024; queste indicano la fascia bassa della guidance sui ricavi del 2024, mentre sono in linea con l’EBITDA”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +47 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 20 settembre 2024 sono risultati in crescita di 47 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+52 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 58 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.492 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 4,8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.333) e in crescita del 7,1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.259 BCF. LEGGI TUTTO

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    Lemon Sistemi, perdita semestrale da 1,7 milioni. Accelera su parchi fotovoltaici

    (Teleborsa) – Lemon Sistemi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva in campo energetico, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Valore della Produzione pari a 4,4 milioni di euro, rispetto a 6,4 milioni registrati al 30 giugno 2023 (-32%). L’EBITDA è negativo per 0,4 milioni di euro, rispetto a 0,8 milioni di euro al 30 giugno 2023 (contrazione di circa 1,2 milioni di euro). La riduzione è attribuibile anche all’impiego della maggior parte delle risorse aziendali di elevato valore professionale verso lo sviluppo del business dei Parchi Fotovoltaici, portando ad un contestuale rallentamento delle attività tradizionali.Gli oneri finanziari si attestano a 1,1 milioni di euro, rispetto a 0,01 milioni di euro di proventi finanziari al primo semestre 2023. Il risultato netto di esercizio è negativo per 1,7 milioni di euro, rispetto ai positivi 0,5 milioni di euro al 30 giugno 2023.”Il primo semestre 2024 ci ha visti impegnati ad accelerare alcune decisioni strategiche di business volte a compensare il rallentamento delle vendite B2B, dovuto principalmente alle incertezze generate dai ritardi nell’attivazione di strumenti di incentivazione e sostegno, come il bando “Transizione 5.0″ e alla assenza sul mercato di prodotti in linea con le prescrizioni del bando”, hanno commentato Maria Laura Spagnolo, Presidente e Co-CEO e Danilo Palazzolo Co-CEO. “Questi incentivi hanno l’obiettivo di sostenere la trasformazione energetica e digitale delle imprese attraverso crediti d’imposta che arrivano fino al 65% per le PMI e di conseguenza i nostri clienti hanno rallentato le decisioni in attesa dell’avverarsi di condizioni favorevoli per la presentazione di progetti compliant con le prescrizioni del bando – hanno aggiunto – Per affrontare queste sfide e rafforzare la nostra linea di business B2B, abbiamo avviato una ricerca attiva di personale specializzato in progettazione e urbanistica. Inoltre, abbiamo deciso già quest’anno di potenziare lo sviluppo della linea dedicata ai parchi fotovoltaici accelerando uno sviluppo importante inizialmente previsto tra il 2026 e il 2027”.L’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) è pari a 2,2 milioni di euro di debito, rispetto a 1,6 milioni di euro di debito al 31 dicembre 2023. Al 30 giugno 2024 è stata completata la costruzione del Parco Lemon 1 e il 92% dei costi di costruzione del parco sono stati sostenuti entro il semestre, ma l’incasso è subordinato all’atto notarile che sarà sottoscritto entro il mese di ottobre 2024. LEGGI TUTTO

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    Altea, semestrale in netta crescita. Rivede piano per nuovi principi contabili

    (Teleborsa) – Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con ricavi totali pari a 14,5 milioni di euro, rispetto a 10 milioni di euro al 30 giugno 2023, registrando un significativo incremento del 45%. Tale incremento è legato principalmente alla chiusura del contratto di co-sviluppo dei 9 impianti BESS Storage in Italia per la cessione delle controllate Green BESS e Blue BESS.L’EBITDA è pari a 8,1 milioni di euro, in aumento del 57%, mentre l’EBITDA margin è in crescita e si attesta al 56% rispetto al 52% del primo semestre 2023, nonostante maggiori costi del personale per effetto delle premialità pluriennali riconosciute e contabilizzate secondo i principi contabili internazionali a partire dal primo semestre 2024. Il risultato netto di periodo si attesta a 5,3 milioni di euro, con una crescita del 53%.”Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre 2024 e dei risultati conseguiti che attestano una continua crescita double digit degli indicatori economici e una marginalità che arriva a sfiorare il 60% – ha commentato l’AD Giovanni Di Pascale – Le azioni e l’impegno costante del nostro team hanno contribuito a mantenere elevata la competitività e a confermare, una volta di più, la solidità del nostro modello di business. Per quanto riguarda il futuro, siamo fiduciosi di concludere presto nuove collaborazioni, già oggetto di discussione, specialmente negli Stati Uniti, dove potremo cogliere significative opportunità. Il trend positivo, che da diverso tempo accompagna il nostro business, ha rappresentato una leva importante per farci intraprendere il passaggio al mercato regolamentato, segmento STAR, nel breve termine”.L’Indebitamento Finanziario Netto complessivo è pari a 1,3 milioni di euro (cash negative) rispetto a 4,4 milioni (cash negative) al 31 dicembre 2023. L’applicazione del principio contabile IFRS 16 ha determinato una riclassificazione al rialzo dell’indebitamento finanziario. Sulla base dei principi contabili OIC, lo stesso sarebbe stato al 30 giugno 2024 pari a 0,6 milioni e pari a 3,6 milioni al 31 dicembre 2023.Il CdA ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, Piano già approvato in data 15 gennaio 2024. L’aggiornamento si è reso necessario alla luce dell’intervenuta recente adozione, da parte della società, dei principi contabili internazionali IFRS.La nuova guidance 2024 prevede Valore della produzione a 31-34 milioni (vs precedente di 28-31 milioni), EBITDA a 17-19 milioni (vs 17-19 milioni), EBITDA Margin superiore al 50% (vs circa il 60%), Posizione Finanziaria Netta negativa per circa 1 milione (vs cash positive per 5 milioni).I target 2028 sono: Valore della produzione a 60-73 milioni (vs precedente 60-67 milioni), EBITDA a 35-42 milioni (vs 37-43 milioni), EBITDA Margin superiore al 50% (vs superiore al 60%), Posizione Finanziaria Netta cash positive per circa 57 milioni (vs cash positive per circa 48 milioni). LEGGI TUTTO

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    ESI, semestrale torna in utile. Valore produzione a 12,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Valore della Produzione pari a 12,14 milioni di euro, in crescita rispetto al semestre precedente (9,94 milioni). Nel primo semestre sono state completate tre commesse EPC per un importo pari a 8,57 milioni di euro e una commessa Revamping per 1,48 milioni di euro.L’EBITDA, pari a 1,38 milioni di euro, registra un’importante crescita rispetto al semestre precedente, in cui era negativo per 1,08 milioni di euro. L’EBITDA Margin risulta essere pari a +11,35% rispetto al -10,87% del semestre precedente. Il Risultato netto è positivo per 0,79 milioni di euro, rispetto al risultato conseguito al 30.06.2023 negativo per 1,08 milioni di euro.”I risultati del primo semestre 2024 riflettono chiaramente le scelte strategiche fatte da ESI nel 2023 – ha commentato l’AD Stefano Plocco – L’anno scorso, l’azienda ha riportato una perdita, dovuta soprattutto al rallentamento nell’acquisizione di nuovi progetti. Questo rallentamento, però, è stato una decisione consapevole: ESI ha preferito focalizzarsi su progetti con margini di guadagno più alti, puntando a una crescita più solida e duratura nel tempo. Al 30 giugno 2024, il portafoglio ordini residuo ammonta a 44,14 milioni di euro, una base che permette all’azienda di guardare con fiducia alla fine dell’anno. Inoltre, sono in corso trattative per nuovi contratti con grandi player internazionali del settore energetico, il che potrebbe consolidare ulteriormente la posizione di ESI sul mercato”La Posizione finanziaria netta al 30.06.2024 risulta essere cash negative per 0,71 milioni di euro. La variazione rispetto all’esercizio precedente (cash negative per 0,81 milioni) è legata principalmente all’incremento dell’utilizzo della cessione dei crediti ad istituti di factoring, 1,3 milioni, e all’aumento delle disponibilità liquide per 1,35 milioni.Con un portafoglio ordini al 30 giugno di circa 44,41 milioni di euro, previsto in gran parte per il secondo semestre del 2024 ed il primo semestre del 2025, e una domanda di energia rinnovabile in costante aumento, ESI prevede una crescita significativa per il prossimo esercizio, nonostante le sfide attuali, come l’approvazione di progetti su larga scala e la gestione della congestione delle reti.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    2i Rete Gas, l’utile semestrale balza a 113 milioni di euro. Ricavi +18%

    (Teleborsa) – 2i Rete Gas, secondo operatore italiano nel settore della distribuzione del gas, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi adjusted pari a 455,3 milioni di euro (386,1 milioni di euro nel 2023). L’incremento del 17,9% è dovuto sia all’aggiornamento del tasso di remunerazione tariffaria riconosciuto ai fini regolatori (aumentato al 6,5% per l’anno 2024) sia ai ricavi per minusvalenze su contatori elettronici di prima generazione riconosciuti grazie alla Determina 1/2023.Il Margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted) ammonta a 305,0 milioni di euro, in aumento di 58,3 milioni di euro (+23,6%) rispetto al 30 giugno 2023Il Risultato netto adjusted ammonta a 112,5 milioni di euro, in aumento di 39,1 milioni di euro (+53,3%) rispetto al 30 giugno 2023 principalmente a causa dell’incremento del Risultato operativo adjusted e delle imposte di periodo. Il Risultato netto, che include le poste straordinarie, è pari a 112,7 milioni di euro.La Posizione finanziaria netta passa da 3.363,7 milioni di euro del primo semestre 2023 a 3.267 milioni di euro del 30 giugno 2024 (-2,9%) grazie principalmente alla riduzione del capitale circolante netto (derivante principalmente dai crediti per IVA verso Erario).Tra gli highlights operativi, vengono segnalati: 2.225 comuni serviti; 4.859.130 (-0,02% rispetto al 30 giugno 2023) punti di riconsegna attivi; 3.023 (-3,5%) milioni di mc di gas distribuito; 1.992 Km (+0,3% rispetto al 30 giugno 2023) di reti gestite. LEGGI TUTTO