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    OPA Saras, adesioni oltre il 55,3%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 13 agosto 2024 sono state presentate 4.953.868 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 286.904.069, pari al 55,34% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 16 agosto 2024, come prorogato.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 14 e 16 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, AIE taglia stime domanda 2025 e cita la Cina

    (Teleborsa) – L’Agenzia internazionale dell’Energia (AIE) conferma le stime di incremento della domanda di petrolio, per l’anno im corso, mentre rivede al ribasso le previsioni per il 2025, citando l’effetto di una economia cinese più debole sui consumi. La Cina è primo importatore e secondo consumatore di greggio al mondo.Nel rapporto mensile di agosto, l’aumento della domanda giornaliera è atteso a 970mila barili quest’anno, rispetto ai 974mila del report precedente, mentre per il 2025 scende a +953mila a fronte dei +979mila stimati in precedenza. Anche l’OPEC, la vigilia, ha rivisto al ribasso le stime di incremento della domanda, per il 2024-2025, seppur superiori a quelle annunciate dall’AIE. Il cartello stima +2,1 milioni di barili giornalieri per quest’anno e +1,8 milioni per il 2025.”La debolezza della crescita cinese, dopo il balzo post-Covid nel 2023, ora pesa in modo significativo a livello globale”, ha detto l’agenzia con sede a Parigi, nel suo rapporto mensile sul petrolio, aggiungendo che, per il momento, “l’offerta fatica a tenere il passo con il picco della domanda estiva, portando il mercato in deficit”.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo medio acquisto sale a 128,70 euro/MWh

    (Teleborsa) – Nella settimana dal 5 all’11 agosto 2024 il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica è stato pari a 128,70 euro per MWh, in aumento del 7,1% rispetto alla settimana precedente. Lo comunica il gestore dei mercati energetici (GME), che gestisce la borsa elettrica.I volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME sono stati pari a 4,5 milioni di MWh (-9,9%), con la liquidità al 77,9%.I prezzi medi di vendita hanno oscillato tra 122,42 euro/MWh del Nord e 135,62 euro/MWh della Sicilia. LEGGI TUTTO

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    OPA Saras, adesioni oltre il 54,3%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 12 agosto 2024 sono state presentate 510.633 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 281.950.201, pari al 54,38% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 16 agosto 2024, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: Piotr Trojanowski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Prysmian, FMR LLC ha una partecipazione del 4,779%

    (Teleborsa) – FMR LLC ha una partecipazione pari al 4,779% in Prysmian. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 6 agosto 2024. In precedenza, al 17/11/2023, era pari al 3,020%.La quota è classificata come “indiretta gestione non discrezionale del risparmio”.La comunicazione è stata effettuata dal dichiarante a seguito del superamento al di sopra del 3% della partecipazione direttamente detenuta dalla società controllata Fidelity Management & Research Comoany LLC. LEGGI TUTTO

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    Gas, quotazioni ai massimi da 8 mesi

    (Teleborsa) – Gira al rialzo il prezzo del gas naturale sulla piazza di Amsterdam e si porta su nuovi massimi dagli ultimi otto mesi. A spingere in avanti le quotazioni contribuisce l’attacco ucraino a sorpresa in territorio russo, che fa preoccupare per le forniture di gas che attraversano l’Ucraina.I contratti future sul mese di settembre si sono spunti oltre 3 punti percentuali superando quota 41 euro al MWh, dopo un avvio in calo sotto quota 40 euro. LEGGI TUTTO

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    L’OPEC taglia la stima di crescita della domanda di petrolio nel 2024. Pesa la Cina

    (Teleborsa) – L’Organizzazione dei Paesi Esportatori del Petrolio (OPEC) ha rivisto al ribasso la previsione sulla crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2024 di 135 tb/d rispetto alla valutazione del mese precedente, attestandosi ora a un “sano” 2,1 milioni di barili al giorno (mb/g), ben al di sopra della media storica di 1,4 mb/d registrata prima della pandemia di COVID-19. Questa leggera revisione “riflette i dati effettivi ricevuti per il 1° trimestre 2024 e in alcuni casi il 2° trimestre 2024, nonché le aspettative di ammorbidimento per la crescita della domanda di petrolio della Cina nel 2024”, si legge nel Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato.In termini di regioni, l’OPEC prevede che l’area OCSE si espanderà di circa 0,2 mb/d, anno su anno, nel 2024. Si prevede che l’OCSE America rappresenterà tutta questa crescita, poiché si prevede che l’OCSE Europa e l’Asia Pacifico mostreranno una contrazione. Nei paesi non OCSE, si prevede che la domanda di petrolio aumenterà di circa 1,9 mb/d, anno su anno, guidata dalla Cina con il supporto di altra Asia, India, Medio Oriente e America Latina. L’associazione prevede che la domanda mondiale totale di petrolio raggiungerà i 104,3 mb/d nel 2024, sostenuta dalla forte domanda di viaggi aerei e dalla mobilità su strada, compresi i trasporti su camion, nonché da sane attività industriali, edilizie e agricole nei paesi non OCSE. Le previsioni di crescita globale sono soggette a molte incertezze, tra cui gli sviluppi economici globali.Per il 2025, la crescita della domanda globale di petrolio è prevista a un “robusto” 1,8 mb/d, anno su anno, leggermente rivista al ribasso rispetto alla valutazione del mese precedente. L’OPEC prevede che l’OCSE crescerà di 0,1 mb/d, anno su anno, mentre si prevede che la domanda nei paesi non OCSE si espanderà di 1,7 mb/d.Per quanto riguarda l’andamento del PIL, l’OPEC afferma che la crescita economica mondiale è prevista al 2,9% per il 2024 e al 2,9% per il 2025, entrambe invariate rispetto alla valutazione del mese scorso. Dopo una forte crescita nel 2Q24, le previsioni di crescita economica degli Stati Uniti per il 2024 sono state riviste al rialzo al 2,4%, mentre le previsioni per il 2025 rimangono invariate all’1,9%. La solida performance economica mostrata dall’economia statunitense nel 1H24 è stata in parte compensata da una performance economica più debole in Giappone. Le previsioni di crescita economica del Giappone per il 2024 sono state riviste leggermente al ribasso allo 0,2%, mentre le previsioni per il 2025 rimangono invariate allo 0,9%. Per l’Eurozona, le previsioni di crescita economica rimangono invariate sia per il 2024 che per il 2025, rispettivamente allo 0,7% e all’1,2%. Nei paesi non-OCSE, le previsioni di crescita economica della Cina rimangono al 4,9% nel 2024 e al 4,6% nel 2025. Le previsioni di crescita economica dell’India sono invariate sia per il 2024 che per il 2025, rispettivamente al 6,6% e al 6,3%. Le previsioni di crescita economica del Brasile sono invariate all’1,8% per il 2024 e all’1,9% per il 2025. Le previsioni di crescita economica della Russia rimangono al 3,1% nel 2024 e all’1,5% nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI in ribasso a 41,73 euro/MWh

    (Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 12 agosto è pari a 41,73 €/MWh, in ribasso rispetto al 11 agosto attestatosi a 42,64 €/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO