More stories

  • in

    Terna: lancia nuovo green bond per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Terna ha lanciato oggi con successo un’emissione obbligazionaria green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a 500 milioni di Euro.L’emissione, che ha ottenuto grande favore da parte del mercato con una richiesta di oltre 2 miliardi di euro, quattro volte l’offerta, e che è caratterizzata da un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori, è stata realizzata nell’ambito del proprio Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da Euro 8.000.000.000, a cui è stato attribuito un rating “BBB+” da Standard and Poor’s, “(P)Baa2” da Moody’s e “BBB+” da Fitch e “A-” da parte di Scope.Il green bond avrà una durata di dodici anni con scadenza 24 luglio 2032 ed un prezzo pari a 99,623% con uno spread di 90 punti base rispetto al midswap. Pagherà una cedola dello 0,75%. Il tasso effettivo sarà dello 0,78%, e sarà inferiore rispetto al costo medio complessivo del debito consolidato di Piano pari all’1,4%. Per il green bond sarà presentata richiesta per l’ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo.L’emissione obbligazionaria è stata collocata da un sindacato di banche composto da Banca Akros, Banca IMI, BNPP, Citi, Credit Suisse, JP Morgan, Mediobanca, Santander e UniCredit nel ruolo di joint lead managers e joint bookrunners LEGGI TUTTO

  • in

    Relazione annuale ARERA: i dati 2019

    (Teleborsa) – Sono stati anticipati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle commissioni parlamentari e da lunedì saranno pubblici e scaricabili dal sito dell’Autorità, i due volumi della Relazione Annuale ARERA sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta.La tradizionale presentazione con la relazione del Collegio dell’Autorità al Parlamento e al Governo, si terrà invece a settembre.Gli elementi contenuti nei due volumi riguardano i 12 mesi dell’anno solare 2019 e non contemplano i primi mesi di quest’anno e l’impatto nazionale e internazionale della pandemia Coronavirus.A proposito di questo ARERA ha sottolineato in una nota l’importante sforzo compiuto da tutti gli operatori che, anche in situazione di emergenza, hanno collaborato con impegno e partecipazione alla trasmissione dei dati per la realizzazione dei volumi. Per quasi tutti i settori, infatti, i dati sono completi.Tra le tante informazioni e tabelle, contenute nei volumi, spiccano i dati generali che riguardano la totalità dei consumatori, che il presidente Stefano Besseghini ha commentato così: “I dati 2019 dimostrano una buona vicinanza degli strumenti predisposti da ARERA alle esigenze dei consumatori. Nel periodo di forzato lockdown, molti cittadini hanno valutato con maggiore attenzione le proprie utenze e i propri contratti di fornitura. Questo è il coretto atteggiamento anche per il futuro. Un cittadino consapevole dei costi e del funzionamento dei servizi pubblici è la miglior garanzia per il funzionamento corretto del sistema”.Nel 2019, così come già avvenuto negli ultimi anni, si è assistito alla crescita, lenta ma costante del numero complessivo dei beneficiari di bonus, ossia di compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua previste per le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica o in grave stato di salute. In particolare, nel 2019 sono risultate destinatarie del bonus per disagio economico elettrico 837.598 famiglie: 558.514 per il bonus gas e 447.213 il bonus idrico, 41.000 famiglie hanno ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico.Nello stesso anno l’attività sanzionatoria dell’Autorità ha continuato a rivestire un ruolo rilevante a garanzia dell’attuazione della regolazione. Il numero di avvii e di chiusure di procedimenti sanzionatori e prescrittivi, rispettivamente pari a 50 e 37 (cui vanno aggiunte le chiusure con procedura semplificata, pari a 20) è in linea con quello degli anni precedenti.Fra i 57 procedimenti conclusi – comprensivi dei 20 avviati con procedura semplificata andati a buon fine –, 47 sono terminati con l’accertamento delle responsabilità e la conseguente irrogazione di sanzioni (di questi, 4 anche con l’adozione di un provvedimento prescrittivo), 3 procedimenti si sono chiusi con l’archiviazione e, infine, 7 si sono conclusi con l’approvazione di impegni.L’ammontare complessivo delle 47 sanzioni irrogate, di cui soltanto 5 sono state impugnate, è di circa 63 milioni di euro, cui concorrono in massima parte (oltre 55 milioni) le 4 sanzioni irrogate nei confronti delle società di un primario gruppo a livello mondiale attivo nel settore dell’attività siderurgica per mancato acquisto di certificati verdi. LEGGI TUTTO

  • in

    GSE con Fondazione per lo Sviluppo sostenibile per la ripresa “green” nel Paese

    (Teleborsa) – Supportare le Istituzioni nazionali e le Amministrazioni regionali e locali nell’adozione di politiche e progetti che favoriscano lo sviluppo sostenibile del Paese, anche come chiave di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria.Questo lo scopo principale della collaborazione avviata dal Gestore dei Servizi Energetici- GSE SpA, società pubblica che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile attraverso l’incentivazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica e la Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, ente senza fini di lucro che ha come scopo la promozione della green economy, dello sviluppo tecnologico e dell’alta formazione tecnologica, finalizzate ad una elevata qualità ecologica.L’accordo, sottoscritto da Francesco Vetrò, Presidente del GSE, e da Edo Ronchi, Presidente dalla Fondazione, prevede la collaborazione nelle iniziative per il monitoraggio dei trend energetici e climatici del Paese, l’elaborazione di studi sulle ricadute economiche e sociali, nonché la redazione di appositi rapporti annuali. Attività i cui risultati saranno divulgati attraverso l’organizzazione di eventi istituzionali, e resi disponibili negli incontri con gli stakeholder di settore.Nell’ottica di ripartenza dopo l’emergenza Covid-19, l’accordo tra il GSE e la Fondazione prevede inoltre il supporto alle Amministrazioni regionali nei settori particolarmente colpiti, contribuendo a individuare le misure più idonee a fronteggiare la crisi. Un’azione che sarà portata avanti anche attraverso la realizzazione di studi e analisi sull’impatto che l’emergenza epidemiologica ha avuto sui settori energetico e ambientale.“Dopo la sottoscrizione del Manifesto, la collaborazione tra la Fondazione e il GSE concretizza una convergenza di intenti volti alla promozione dello sviluppo sostenibile del Paese e, quindi, a beneficio del Paese stesso, che conducono ad azioni particolarmente rilevanti, specie in una fase di emergenza economica e sociale come quella che stiamo attraversando”, ha sottolineato il Presidente del GSE, Francesco Vetrò, ringraziando “Edo Ronchi per l’attività intrapresa dalla Fondazione, alla quale il GSE conferma il proprio supporto, nel suo ruolo di Istituzione preposta a promuovere lo sviluppo sostenibile del Paese”.“Nella promozione di un nuovo Green Deal per l’Italia e della transizione energetica verso la neutralità carbonica, mi pare di grande importanza il coinvolgimento, il confronto e la collaborazione con i soggetti istituzionali interessati, da parte degli stakeholder, dei territori, delle città così come di soggetti competenti della società civile”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Edo Ronchi, ringraziando il Presidente Francesco Vetrò per il suo forte impegno a favore di uno sviluppo sostenibile. “La collaborazione fra il GSE, una delle realtà più qualificate e rilevanti per le tematiche di nostro maggiore interesse e la Fondazione è per noi motivo di soddisfazione e di impegno in nuovi progetti comuni”, ha poi concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna: a giugno -13,4% i consumi di energia elettrica in Italia

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2020 secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 24 miliardi di kWh, in diminuzione del 13,4% rispetto allo stesso mese del 2019. Questo valore è stato ottenuto con un giorno lavorativo in più (21 vs 20) e una temperatura media mensile inferiore di 2,6°C rispetto a giugno dello scorso anno.A giugno la riduzione dei consumi ha risentito in maniera minore rispetto ai mesi precedenti dell’impatto delle misure introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, mostrando graduali segnali di ripresa. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -10,4%.La domanda del primo semestre del 2020 risulta in flessione dell’8,9% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione resta sostanzialmente invariata (-9%). Nei primi sei mesi dell’anno le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 40,5% della domanda elettrica, rispetto al 35,5% del corrispondente periodo del 2019.A livello territoriale la variazione tendenziale di giugno 2020 è risultata ovunque negativa: -14,3% al Nord, -12,7% al Centro e -11,6% al Sud.In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a giugno 2020 ha fatto registrare una variazione positiva (+1%) rispetto al mese precedente (maggio 2020).Nel mese di giugno 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 97,8% con produzione nazionale e per la quota restante (2,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 48,9% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (41,9%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,6 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-3,9%) rispetto a giugno 2019. In crescita la fonte di produzione eolica (+58,9%), in calo tutte le altre (idroelettrica -8%; termica -7,2%; geotermica -5,6%; fotovoltaica -0,9%). LEGGI TUTTO

  • in

    Snam: perfezionata acquisizione del 49% di ADNOC Gas Pipelines

    (Teleborsa) – Il consorzio composto da Snam e dai fondi di investimento Global Infrastructure Partners (GIP), Brookfield Asset Management, GIC (il fondo sovrano di Singapore), Ontario Teachers’ Pension Plan e NH Investment & Securities, a seguito del verificarsi di tutte le condizioni sospensive previste, ha perfezionato oggi l’acquisizione del 49% di ADNOC Gas Pipeline Assets LLC (ADNOC Gas Pipelines) da The Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC), annunciata lo scorso 23 giugno.L’operazione valuta il 49% di ADNOC Gas Pipelines, società che detiene per 20 anni i diritti di gestione di 38 gasdotti negli Emirati Arabi Uniti, circa 10,1 miliardi di dollari. Per Snam, che è l’unico operatore industriale del consorzio, si tratta di un’importante opportunità di investimento in un’infrastruttura strategica, anche nel quadro di possibili future collaborazioni nella transizione energetica nell’area del Golfo. LEGGI TUTTO

  • in

    Lendlease seleziona E.ON ed Enel X come partner Energetici per MIND Milano Innovation District

    (Teleborsa) – Lendlease, gruppo internazionale che opera nel real estate, infrastrutture, asset management e rigenerazione urbana, ha reso noto di aver definito le linee guida strategiche per lo sviluppo dell’intera infrastruttura energetica di MIND Milano Innovation District e di aver selezionato E.ON e Enel X (società del Gruppo Enel) come Energy Partner – a seguito di una procedura competitiva di natura privatistica avviata a inizio anno – con cui andrà a definire nei prossimi mesi un accordo di sviluppo di lungo periodo – 25 anni – finalizzato alla costituzione di due società operative che progetteranno, realizzeranno e gestiranno le nuove infrastrutture energetiche a servizio dell’area di MIND in concessione a Lendlease per i prossimi 99 anni.E.ON ed Enel X, player leader del settore Energy & Utilities su scala internazionale, spiega in una nota Lendlease, si sono distinti per il carattere altamente innovativo delle soluzioni energetiche proposte, riflettendo inoltre la visione di MIND come ecosistema che guida e fa convergere innovazione, connessione e ricerca.E.ON, aggiudicataria del lotto Heating & Cooling, relativo alla generazione e distribuzione dei vettori termici di riscaldamento e raffrescamento per gli edifici, porterà a MIND la propria esperienza di Energy Provider consolidata nei centri urbani del Nord e Centro Europa.Enel X, aggiudicataria del lotto Power, guiderà lo sviluppo della smart grid privata del sito svolgendo inoltre un ruolo strategico nella messa a terra di servizi innovativi per il sito, come la ricarica dei veicoli elettrici e soluzioni smart per l’illuminazione delle aree private di MIND.”MIND vuole essere sostenibile oggi e per le generazioni future. L’impegno di Lendlease è quello di creare un distretto carbon neutral, a zero emissioni e dotato di soluzioni energetiche all’avanguardia che contribuiscano al benessere della comunità che lo vivranno. La nostra strategia passa dalla ricerca di partner che condividano una visione di lungo termine, con i quali andremo a lavorare per sviluppare MIND secondo principi di sostenibilità – ha commentato Francesco Mandruzzato, Commercial Director del progetto MIND, Lendlease – La scelta di selezionare E.ON e Enel X come partner della strategia energetica rappresenta un passaggio fondamentale nel progresso del progetto. Questo accordo segna infatti l’incontro di due operatori leader nei settori property ed energy, come pochi a livello europeo per l’impegno in progetti di rigenerazione urbana di questa scala. Insieme a loro lavoreremo nei prossimi anni per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità di MIND e renderlo il luogo dell’innovazione anche sul piano energetico e ambientale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Terna, 38 milioni per elettrodotto in cavo interrato nel novarese

    (Teleborsa) – Terna, in seguito all’avvio del procedimento autorizzativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico dell’intervento di interramento parziale e conseguente demolizione dell’elettrodotto 132 kV Mercallo – Cameri, pubblicherà domani l’avviso contenente l’elenco delle particelle relative alle aree potenzialmente interessate situate nei Comuni di Borgo Ticino, Cameri, Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio e Bellinzago Novarese.L’opera, per cui Terna investirà circa 38 milioni di euro, è l’attuazione di quanto previsto dal Protocollo di Intesa legato alla realizzazione dell’elettrodotto Trino – Lacchiarella, e consentirà, a valle della realizzazione di un nuovo collegamento in cavo tra Cameri e Borgo Ticino, della lunghezza di circa 22 Km, la demolizione di un tratto aereo di circa 21 km.È previsto, inoltre, lo smantellamento di ulteriori 3 Km dell’elettrodotto 220 kV Magenta – Pallanzeno che insiste nel Comune di Borgo Ticino. Complessivamente, saranno oltre 100 i sostegni elettrici dismessi. Gli interventi di demolizione interesseranno anche il Parco Naturale del Ticino dove Terna provvederà alla rimozione 28 tralicci per un totale di 5 km di linea aerea. La realizzazione dell’intervento, oltre rendere più efficiente il servizio di trasmissione dell’energia nell’area, consentirà di restituire alla collettività oltre 60 ettari di territorio pari a circa 87 campi da calcio.Il tracciato del nuovo elettrodotto in cavo interrato è frutto del proficuo confronto tra Terna e tutti i soggetti coinvolti; un percorso che ha consentito di individuare le migliori soluzioni progettuali e di siglare, nel maggio 2019, un verbale d’intesa con le amministrazioni comunali.I cittadini, e in particolare i proprietari delle particelle interessate dalle opere, possono prendere visione del progetto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e i Comuni coinvolti. Entro il termine di 35 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, è possibile anche presentare osservazioni scritte ai sopracitati Ministeri e, per conoscenza, a Terna. LEGGI TUTTO

  • in

    Arera: 15 luglio webinar su Tari durante l'emergenza Covid

    (Teleborsa) – Analizzare le ultime novità in tema TARI, partendo dall’analisi dell’evoluzione del metodo tariffario sui rifiuti alla luce dei recenti provvedimenti approvati durante l’emergenza Covid-19. È questo l’obiettivo principale del webinar “Rifiuti: il metodo tariffario e i provvedimenti in fase Covid-19” organizzato da ARERA domani 15 luglio 2020 dalle ore 10.00.Il nuovo Metodo Tariffario di ARERA (MTR) è stato delineato nell’ottica di favorire l’adeguamento dei sistemi per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti agli obiettivi fissati dalle direttive europee, in applicazione del principio “chi inquina paga”, verso una visione che promuova lo sviluppo dell’economia circolare, spiega l’Autorità in una nota. Tutto questo tenendo conto delle necessità della finanza locale per la definizione della TARI e degli obiettivi di trasparenza e sviluppo delle infrastrutture.In questa fase di avvio della regolazione nel settore dei rifiuti, inoltre, l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha aggiunto una serie di difficoltà lungo il percorso intrapreso che, in prospettiva, potrebbero rappresentare un’occasione di ulteriore miglioramento della governance del settore rifiuti nel Paese.I lavori saranno aperti dal Presidente di ARERA, Stefano Besseghini, con la prima parte dell’evento che sarà dedicata al dibattito tra i rappresentanti del Parlamento e delle istituzioni, in particolare della Commissione Territorio del Senato, con il senatore Paolo Arrigoni, della Commissione ambiente della Camera, con l’onorevole Chiara Braga, e della Commissione di inchiesta sulle ecomafie, con l’onorevole Rossella Muroni.La seconda sessione, moderata dal giornalista Gianni Trovati (Sole 24 Ore), si aprirà con un intervento di Lorenzo Bardelli (direttore Divisione Ambiente ARERA) e, a seguire, vedrà la partecipazione di Andrea Ferri (ANCI), Marisa Abbondanzieri (ANEA), Dario Giardi (Confcommercio), Chicco Testa (Fise Assoambiente), Alessandro Della Valle (Confindustria Cisambiente), Filippo Brandolini (Utilitalia), Raffaele Cattaneo (Regione Lombardia). Previsto, infine, l’intervento del Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Andrea Baldanza. Le conclusioni saranno affidate al componente del Collegio di ARERA, Gianni Castelli. LEGGI TUTTO