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    ENI testa con successo scoperta di Bashrush nel permesso di North El Hammad

    (Teleborsa) – Eni (opertare) BP e Total (partner), hanno testato con successo il pozzo perforato sul prospetto di Bashrush situato nella licenza di North El Hammad, ubicato nelle acque convenzionali egiziane del Delta del Nilo.Il pozzo in fase di test ha prodotto fino a 900.000 metri cubi di gas al giorno. Le portate sono state limitate dalle infrastrutture di superficie. Con i dati acquisiti si stima che il potenziale produttivo del pozzo, in produzione, sia fino a 3 milioni di metri cubi di gas e 800 barili di condensato al giorno.Eni proseguirà, assieme ai partner (BP e Total) e in coordinamento con l’Egyptian Natural Gas Holding Company, la fase di studio delle opzioni di sviluppo di Bashrush, che sarà mirata ad accelerare la rapida messa in produzione mediante la massima sinergia con le infrastrutture già presenti nell’area.Nella concessione di North El Hammad, che è in partecipazione con Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS), Eni, attraverso la sua affiliata IEOC, detiene il 37,5 % di interesse e il ruolo di Operatore, mentre BP detiene il 37,5 % e Total il 25% della quota del gruppo contrattuale.Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera tramite IEOC Production BV. La produzione equity nel Paese è oggi di circa 280,000 boepd. LEGGI TUTTO

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    Eni annuncia nuova scoperta nella Concessione di South West Meleiha in Egitto

    (Teleborsa) – Eni annuncia l’esito positivo della perforazione del pozzo SWM-A-6X localizzato nella Concessione di sviluppo ed esplorazione di South West Meleiha, nel Deserto Occidentale egiziano, a circa 130 km a nord dell’oasi di Siwa.Lo sviluppo della concessione viene portato avanti tramite AGIBA, una Joint Venture paritetica con la Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC). La produzione da South West Meleiha è iniziata nel luglio del 2019 e in un solo anno è salita oggi ad oltre 12.000 barili al giorno di petrolio grazie al contributo di nuove scoperte.Il pozzo SWM-A-6X, perforato nel bacino del Faghur sino a 4,815 metri di profondità, ha incontrato 40 metri di spessore netto mineralizzato di petrolio nelle arenarie paleozoiche della formazione Dessouky. Il pozzo ha una produzione giornaliera di 5000 barili di olio. Il pozzo è stato perforato nelle vicinanze di infrastrutture produttive già esistenti ed è già stato collegato alla produzione. LEGGI TUTTO

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    Emergenza Covid, ARERA: 50 interventi su possibili azioni

    (Teleborsa) – Sono state pubblicate sul sito dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) le memorie finora pervenute dai soggetti che hanno partecipato alla due giorni di audizioni periodiche dell’Autorità, concluse ieri e quest’anno completamente on-line.Circa 50 gli interventi diretti, con rappresentanti delle associazioni di categoria (delle imprese e dei consumatori) e delle principali aziende italiane ed internazionali del settore energetico e ambientale.Le audizioni sono state finalizzate alla raccolta di osservazioni e proposte da parte degli stakeholder, in particolare in materia di servizi pubblici ed emergenza Covid-19, con riferimento alle possibili azioni regolatorie per fronteggiare gli effetti dell’emergenza e rimettere in moto i processi. LEGGI TUTTO

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    Eni, al via produzione parco fotovoltaico di Volpiano

    (Teleborsa) – Eni, attraverso la controllata Eni New Energy, che opera nell’ambito delle attività della nuova direzione generale Energy Evolution, ha avviato la produzione del nuovo parco fotovoltaico di Volpiano, della capacità complessiva di 18 MW. Il progetto, realizzato all’interno del Deposito Carburanti di Eni a Volpiano, è parte del ‘Progetto Italia’ lanciato nel 2016 per la riqualifica di aree dismesse facenti parte del patrimonio industriale di Eni attraverso la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, creando al contempo nuove opportunità per il territorio.Il procedimento autorizzativo, che ha visto il coinvolgimento proattivo del Comune di Volpiano e degli enti locali, si è concluso nel corso del 2019 con l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica da parte della Città Metropolitana di Torino.L’impianto, realizzato su un’area industriale di circa 32 ettari, produrrà annualmente oltre 27 GWh, di cui circa il 10% destinato ad alimentare le utenze del sito Eni, riducendo di oltre il 50% il prelievo dalla rete nazionale. Il resto dell’energia generata sarà valorizzata sul mercato, senza usufruire di meccanismi di incentivazione.L’iniziativa consentirà inoltre di evitare emissioni di anidride carbonica per circa 370.000 tonnellate lungo la vita utile dell’impianto, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima.Con l’avvio dell’impianto di Volpiano, Eni New Energy ha raggiunto una capacità fotovoltaica in esercizio di circa 85 MW, con l’obiettivo di superare i 250 MW entro il 2023.Questa iniziativa è in linea con la visione di Eni che combina sostenibilità economica ed ambientale, consentendo all’azienda di essere leader nel mercato, fornendo prodotti energetici decarbonizzati e contribuendo attivamente al processo di transizione energetica. La strategia di Eni nel settore delle energie rinnovabili mira a raggiungere un portafoglio equilibrato e diversificato nel mondo con oltre 3 GW di energia eolica e solare installata entro il 2023 e fino a 5 GW entro il 2025. LEGGI TUTTO