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    Terna annuncia closing acquisto linea elettrica in Brasile

    (Teleborsa) – Terna, tramite la controllata Terna Plus che gestisce le attività internazionali del gruppo, ha perfezionato il closing con Costrutora Quebec, società di costruzione nel settore energetico attiva in Brasile, per l’acquisizione della linea elettrica Linha Verde I, seconda delle due concessioni acquisite da Terna nel Paese sudamericano e annunciate al mercato nell’aprile 2019.Il valore dell’operazione, che comprende i costi di sviluppo e di realizzazione delle opere, è di circa 50 milioni di dollari e sarà finanziato in gran parte attraverso un’operazione di project financing.(Foto: Fre Sonneveld on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    E.On, utile netto adjusted 1° semestre cala a 933 milioni

    (Teleborsa) – E.On ha chiuso il 1° semestre con un utile netto in calo a 933 milioni di euro rispetto agli 1,05 miliardi dell’anno precedente e con un EBIT in flessione a 2,2 miliardi dai 2,3 miliardi del 2019.I conti hanno subito parzialmente l’impatto della crisi innescata dalla pandemia di Covid-19 ed il gruppo energetico tedesco conferma per l’anno in corso che l’effetto negativo non recuperabile dovuto all’emergenza nel 2020 sarà limitato al 2% dell’EBITDA.”Ora possiamo formulare previsioni più chiare che alla fine del primo trimestre e possiamo guardare avanti alla seconda metà dell’anno in corso con maggiore fiducia”, ha affermato lil Ceo Johannes Teyssen, aggiungendo “siamo stati in grado di limitare le ripercussioni della pandemia, che finora sono state lievi” e “questo ci consente di riaffermare pienamente i nostri obiettivi a medio termine e la nostra politica dei dividendi “.E.On infatti conferma i target della strategia di medio termine annunciati all’ultimo Capital Market Day e l’intenzione di aumentare il pagamento dei dividendi fino al 5% per anno a partire dall’esercizio 2022. E.ON ha poi rivisto le sue previsioni per quest’anno, tenendo conto degli effetti della pandemia ed indica un EBIT adjusted di 3,6-3,8 miliardi dai 3,9-4,1 segnalati in precedenza ed un utile netto adjusted di 1,5-1,7 miliardi dagli 1,7-1,9 miliardi precedenti. LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzi in forte calo nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Scende il prezzo dell’elettricità alla Borsa elettrica, nella settimana da lunedì 3 a domenica 9 agosto 2020. Il prezzo medio di acquisto è calato a 37,18 euro/MWh in contrazione del 16,5% rispetto a quello della settimana precedente.E’ quanto emerge dai consueti dati settimanali pubblicati dal Gestore dei Mercati elettrici (GME), società responsabile in Italia dell’organizzazione e della gestione del mercato elettrico.Sempre secondo le rilevazioni, continuano scendono i volumi di energia elettrica scambiati in borsa, che vedono un decremento del 12,6% a 4,2 milioni di MWh e la liquidità del mercato che si attesta al 75% (-1,7 punti percentuali).I prezzi medi di vendita, sono variati tra 34,93 euro a MWh del Sud e 49,20 euro a MWh della Sicilia. LEGGI TUTTO

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    Marsiglia (FederPetroli Italia): con incidente Beirut compromesso export petrolifero italiano

    (Teleborsa) – “Con il Porto di Beirut devastato, gran parte dell’export italiano derivato dalla raffinazione con destinazione Libano sarà compromesso con forti perdite”. Lo ha dichiarato il Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia.”Diverse raffinerie italiane – prosegue Marsiglia – fanno partire petroliere con destinazione Beirut. Il Libano è un Paese che ha sempre rappresentato un mercato proficuo per l’Oil & Gas italiano. Parliamo non solo di Raffinazione ma siamo in gara per diversi asset nell’OffShore a largo di Beirut. Con la chiusura del porto lo scalo di Tripoli più a nord non sarà una sostituzione ottimale per lo scarico e la logistica dei prodotti”.In merito ad una possibile inchiesta internazionale per accertare le cause dell’accaduto il Presidente di FederPetroli Italia si dice contrario “Riteniamo che la verità la debbano trovare i libanesi e non Paesi esterni, con l’intrusione di altri rischiamo di far diventare il Libano una seconda Libia con la Turchia che è già pronta a tendere la mano, come dimostrato con la disponibilità del Porto di Mersin”.(Foto: skeeze / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Enel e Legambiente insieme: al via “Alleva la speranza+”

    (Teleborsa) – Un impegno concreto e sempre più ad ampio raggio, sotto il segno del più: Più rinascita, più sostegno alle imprese, più turismo, più ospitalità. “Alleva la speranza”, la campagna di crowdfunding promossa da Legambiente ed Enel attraverso la piattaforma PlanBee per aiutare allevatori e apicultori delle zone ferite dagli eventi sismici del 2016-2017, continua il suo impegno nel territorio del Centro Italia con una importante novità: la nuova call “Alleva la speranza+” amplia il campo d’azione dell’iniziativa alle aziende operanti nel settore turistico extralberghiero, che hanno subito ulteriori perdite del proprio fatturato anche a causa degli impatti negativi causati negli ultimi mesi dall’emergenza Covid-19.In questo modo – chiarisce la nota – “si intende supportare concretamente il turismo rurale e sostenibile nell’area del Cratere, con effetti positivi su tutto il tessuto sociale circostante, tutelando e promuovendo nel contempo il patrimonio naturalistico e paesaggistico, le risorse idriche ed energetiche, la biodiversità e la qualità dei prodotti impiegati nei servizi di ristorazione o nella vendita diretta”.“Le aree colpite dal terremoto – spiega Enrico Fontana, coordinatore della campagna per Legambiente – sono ancora in profonda sofferenza. La ricostruzione fatica a decollare e in più l’emergenza coronavirus, che nei mesi scorsi ha colpito l’Italia, ha inferto un altro pesante colpo a queste zone, soprattutto dal punto di vista economico e turistico. Stiamo parlando di un terremoto dentro il terremoto. Con questa call vogliamo aiutare anche quelle imprese che operano nel settore turistico e che hanno scelto di continuare a lavorare nelle loro terre, coniugando ospitalità e turismo di prossimità per far conoscere e apprezzare un territorio unico nel suo genere con le sue tante eccellenze e bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storiche”.Alla call “Alleva la Speranza+” possono partecipare le aziende con sede sociale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno subito danni o perdite economiche a causa degli eventi sismici 2016-2017 o dell’emergenza covid-19, condotte da under 35 o imprese familiari con giovani attivamente impegnati. In caso di candidatura nell’ambito dell’emergenza covid-19 occorre allegare documenti che attestino un ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2019, con esclusione delle imprese che operano in una delle zone colpite da eventi sismici e metereologici tra il 2016 e il 2017. Le domande saranno valutate sulla base di tre criteri: l’ordine di arrivo, la regione di appartenenza e le finalità della donazione che s’intende ottenere attraverso la campagna “Alleva la speranza+”.L’oggetto della raccolta fondi – precisa il comunicato – dovrà obbligatoriamente riguardare i seguenti ambiti: Per le aziende colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 interventi di riqualificazione, acquisto macchinari o di ammodernamento e implementazione dell’attività produttiva: per il settore extra alberghiero: interventi di riqualificazione energetica e ambientale e/o interventi di adeguamento alle misure di sicurezza legate all’emergenza coronavirus. La call sarà attiva dal 10 agosto al 13 settembre.Alle donazioni che arriveranno attraverso PlanBee – si legge – “si sommeranno quelle di Enel e di Legambiente, perché i progetti di rinascita possano diventare realtà”.Con “Alleva la Speranza” verranno sostenuti venti progetti in due anni, puntando sulla continuità dell’impegno solidale. Fino ad oggi, grazie alla generosità di oltre 400 donatori, questa campagna di crowdfunding ha già raccolto un importo complessivo di 133.500 euro, destinato a investimenti sui progetti di 8 allevatori, resi possibili grazie alla solidarietà sostenuta da Legambiente ed Enel e necessari per rilanciare economia e sviluppo locale sostenibile. LEGGI TUTTO

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    Terna, consumi elettrici a luglio -7%

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio 2020 la domanda di elettricità in Italia è diminuita del 7% rispetto allo stesso mese del 2019 a 29 miliardi di kWh. Lo rende noto Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, precisando che questo valore è stato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi (23) e una temperatura media mensile inferiore di 0,9 C° rispetto a luglio dello scorso anno.”A luglio la riduzione dei consumi ha risentito in maniera minore rispetto ai mesi precedenti dell’impatto delle misure introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, mostrando graduali segnali di ripresa” ha sottolineato Terna aggiungendo che il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta ad un decremento più contenuto (-5,9%).La domanda dei primi sette mesi del 2020 risulta in flessione dell’8,6% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati il dato resta sostanzialmente invariato (-8,4%). Nei primi sette mesi dell’anno le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 40% della domanda elettrica, rispetto al 35,7% del corrispondente periodo del 2019.A livello territoriale la variazione tendenziale di luglio 2020 è risultata ovunque negativa: -8,6% al Nord, -5,5% al Centro e -4,7% al Sud (secondo la suddivisione geografica Istat).In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a luglio 2020 ha fatto registrare una variazione positiva (+3,1%) rispetto al mese precedente (giugno 2020).Nel mese di luglio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89,5% con produzione nazionale e per la quota restante (10,5%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 37,9% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (36,8%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (26,1 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-6,1%) rispetto a luglio 2019. In crescita la fonte di produzione fotovoltaica (+12%), in calo tutte le altre (geotermica -3,5%; termica -6,7%; idroelettrica -10,8%; eolica -21,5%). LEGGI TUTTO

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    Emendamento blocca-trivelle, sindacati: a rischio posti di lavoro e indipendenza energetica

    (Teleborsa) – Perdita di decine di migliaia posti di lavoro e sudditanza energetica dagli Stati esteri. A lanciare l’allarme in merito ad un’eventuale approvazione dell’emendamento proposto nel decreto Semplificazioni in merito al Pitesai (il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee) sono le sigle sindacali Femca-Cisl e Filctem Cgil.”Il Governo non permetta questo scempio e non consenta il blocco delle trivellazioni – ha commentato così la proposta la segretaria generale della Femca-Cisl, Nora Garofalo – è il frutto di un approccio che è solo ideologico davanti ad una problematica che investe tutti i cittadini, perchè si parla dell’autosufficienza del nostro Paese sul fronte delle politiche energetiche. Alcune forze politiche, invece di assecondare gli istinti più bassi, come emerso palesemente nel corso della campagna referendaria dell’aprile di 4 anni fa e nella discussione sul Milleproroghe, dovrebbero riflettere sulle conseguenze delle loro proposte”.Per il segretario generale della Filctem Cgil, Marco Falcinelli, “sbagliare è umano, perseverare è diabolico. L’emendamento inserito nel decreto semplificazioni dal Governo, sul tema delle ‘trivellazioni’, rischia di affossare definitivamente l’attività di upstream nel nostro paese con il bel risultato di provocare la dismissione della produzione industriale di un settore strategico”.”Gli impianti di Ravenna, di Gela e della Val D’Agri – ha aggiunto Falcinelli – rischiano di chiudere e l’impatto negativo sul versante occupazionale colpirebbe non meno di 20.000 persone tra diretti e indotto. Oltre che continuare a far precipitare il Paese in uno stato di assoluta dipendenza energetica dall’estero. Riscontriamo un accanimento miope e sciagurato da parte del Governo, frutto di incompetenza e furore ideologico”. LEGGI TUTTO

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    Superbonus 110%, ANCE: online sito per informare cittadini

    (Teleborsa) – Grazie ad Ance, Anaci, Federcostruzioni, ai Consigli nazionali di Architetti, Geologi, Geometri, Ingegneri, alle società di ingegneria (Oice) ed all’Associazione ISI Ingegneria Sismica Italiana da oggi è on line l’aggiornamento del sito ecosismabonus.it per aiutare i cittadini, le imprese ed i professionisti a utilizzare i nuovi incentiviCompletate le procedure per rendere operativo il nuovo strumento che consente di utilizzare la leva fiscale del 110% per interventi di messa in sicurezza sismica e di efficientamento energetico.Un traguardo visto con favore dalle associazioni imprenditoriali, gli Ordini professionali, le Società di ingegneria e l’Associazione ISI Ingegneria Sismica Italiana che concordano col metodo di lavoro utilizzato dal Governo per portare a termine le ultime fasi decisive per rendere operativo il superbonus in tempi rapidi.Per contribuire alla diffusione e alla conoscenza dei nuovi strumenti le stesse sigle hanno proceduto, nella medesima ottica di collaborazione con le istituzioni, oggi all’aggiornamento del sito ecosismabonus.it, con tutte le ultime informazioni utili per accedere al superbonus. LEGGI TUTTO