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    A2A, Mazzoncini cambia passo: investimenti su rinnovabili e reti idriche

    (Teleborsa) – L’A2A targata Mazzoncini investirà “con grande determinazione” nelle rinnovabili e compirà “un cambio di passo significativo anche nel modo con cui negli ultimi anni e’ entrata nel settore con il fotovoltaico”. Lo ha affermato il neoeletto Ad Renato Mazzoncini al Forum Ambrosetti.Il manager ha affermato che la multiutility è anche “estremamente interessata” a investire nelle reti idriche, che definisce una “preziosa infrastruttura del paese per gli anni futuri””Presenteremo il nuovo piano industriale tra qualche mese”, ha assicurato l’Ad della compagnia energetica, anticipando che sarà decennale e punterà sulla transizione sostenibile, con importanti investimenti in infrastrutture strategiche per il Paese.Mazzoncini ha affermato che A2A “può giocare un ruolo importante nella partita nazionale” per colmare il i gap che l’Italia sta accumulando in tema di obiettivi europei su fonti rinnovabili, ambiente e ciclo idrico.A Cernobbio, è stato presentato uno studio sul ruolo delle utility per il rilancio del Paese, che mette in luce le carenze dell’Italia. Lo studio mette in evidenza che l’Italia rischia di non raggiungere gli obiettivi 2030. Dal lato rinnovabili l’Italia mostra un gap di oltre 7 punti (22,8% contro un target del 30%). Sul fronte ambiente, c’è un tasso medio di conferimento dei rifiuti urbani in discarica al 21,5% contro il target europeo del 10% e di raccolta differenziata del 58,2% contro l’obiettivo UE del 70%. Ancor peggio sul ciclo idrico, dove l’Italia evidenzia le infrastrutture più obsolete (il 60% ha più di 30 anni) e la metà dell’acqua distribuita viene dispersa (47,9%). LEGGI TUTTO

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    Manager, Starace al top nel settore delle utilities

    (Teleborsa) – Due italiani nella classifica dei migliori manager al mondo stilata da Institutional Investor, che seleziona i migliori Ceo, Cfo e professionisti a livello globale.Secondo la testata spagnola specializzata “El periodico del energia”, Francesco Starace, numero uno di Enel, che controlla anche a spagnola Endesa, è al top del settore delle utilities, davanti ai colleghi Ignacio Galan di Iberdrola e Luis Guerra di EDP.Nel settore petrolifero invece figura al vertice Josu Jon Imaz, Ceo di Repsol, scalzano i concorrenti, l’inglese Ben van Beurden di Shell e Patrick Pouyanné di Total.La classifica vede anche al primo posto del settore automotive Carlos Tavares di Peugeot ed Herbert Diess di Volkswagen, seguiti dallo spagnolo Jesus Maria Herrera di CIE Automotive.E nel settore bancario un altro italiano, Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, davanti a Gonzalo Gortazar di CaixaBank e José Antonio Alvarez di Banco Santander. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund per attuare il Green Deal. EY seleziona 1.000 progetti verdi

    (Teleborsa) – Spendere le risorse del Recovery Fund per attuare il Green Deal e creare immediatamente valore sociale, ambientale ed economico nel quadro della ripresa post-Covid.La proposta arriva da Ernst and Young, che ha pubblicato il rapporto “A Green Covid-19 Recovery and Resilience Plan for Europe”, identificando oltre 1.000 progetti verdi che possono essere messi rapidamente in cantiere grazie alle risorse messe in capo dall’UE. Si tratta di progetti già in fase di sviluppo, che rappresentano solo una frazione di tutti progetti green che sono in fase di sviluppo in Europa.Secondo la società di consulenza questi progetti , che implicano investimenti per circa 200 miliardi pubblici e privati, potrebbero creare occupazione ed accelerare la transizione verso un’economia sostenibile a zero emissioni di gas serra.I beneficiI progetti selezionati dalla società di ricerca potrebbero impiegare in attività produttive e sostenibili tutti i 12 milioni di lavoratori a tempo pieno che hanno perso il loro lavoro a causa del Covid-19 e creare più di 2 milioni di nuovi posti di lavoro.Porteranno inoltre benefici ambientali, evitando le emissioni di 2,3Gt di gas serra, migliorando la qualità dell’aria, riducendo l’inquinamento acustico, garantendo l’indipendenza energetica e la sicurezza alimentare.Circa il 30% dei progetti elencati sono sviluppati da start-up e PMI, molti dei quali sono progetti innovativi, come soluzioni per la mobilità sostenibile, idrogeno verde, bonifica del territorio e materiali da costruzione a bassa emissione di gas serra. E proprio questa caratteristica dimensionale implica che oltre il 20% dei progetti è su piccola scala, in quanto richiede investimenti fino a 5 milioni di euro.L’Europa dell’Est in prima filaI paesi dell’Europa centrale e orientale ottengono ottimi risultati quanto a progetti di decarbonizzazione: la Croazia e la Slovacchia hanno il più alto rapporto di progetti pro capite e hanno superato le grandi economie come la Francia o la Germania nella produzione di progetti.Diversi progetti sono localizzati in aree di transizione dal carbone, suggerendo chiare opportunità per trasformare tali regioni in modo verde e resiliente.L’Italia concorre con 95 progettiIn Italia i progetti individuati sono 95 di cui 29 nel settore energetico, 15 nei trasporti, 13 di progetti di uso del suolo e agricoltura, 23 per l’industria e l’economia circolare, 16 nel settore delle costruzioni. Con questi progetti si stima che si potrebbero creare subito 120mila posti di lavoro.Fra i mille progetti ve ne sono due di Enel per complessivi 1,8 miliardi di euro. Il progetto “3SUN Gigafactory: an Italian sustainable Gigafactory for PV modules” di Enel Green Power e dei suoi partner in Italia richiede un investimento di 400 milioni di euro, per la creazione di una fabbrica che dovrebbe aumentare la produzione di 3SUN di EGP a oltre 3 GW l’anno dagli attuali 200 MW l’anno, cogliendo la straordinaria opportunità offerta dalla tecnologia a eterogiunzione. L’altro progetto è in Spagna, sviluppato dalla controllata Endesa a Teruel, e si propone di convertire una centrale a carbone con 1.585 MW di solare e 140 MW di eolico, insieme a sistemi di accumulo a batteria per un totale di 160 MW, con un investimenti di 1,4 miliardi di euro.(Foto: © malp/123RF) LEGGI TUTTO

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    Energia rinnovabile PMI, Enel X: accordo con piattaforma fintech October

    (Teleborsa) – Servizi finanziari partecipativi che contribuiscono allo sviluppo di progetti legati alle energie rinnovabili. October, una delle piattaforme fintech leader in Europa continentale nel finanziamento online alle aziende, ha siglato un accordo di partnership con Enel X per sostenere i programmi di sviluppo delle piccole e medie imprese italiane.Attraverso l’accordo – – chiarisce la nota ufficiale – “le aziende clienti di Enel X, la business line globale del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e soluzioni digitali, potranno accedere, a determinate condizioni, ai servizi della piattaforma fintech raccogliendo fondi da prestatori privati e investitori istituzionali interessati a sostenere progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di efficientamento energetico quali l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici, caldaie e climatizzatori”.”Grazie alla partnership con October innoviamo implementando le soluzioni finanziarie di crowdfunding per le piccole e medie imprese italiane”, ha affermato Marco Gazzino, responsabile Innovability di Enel X. “Questo sistema partecipato di raccolta fondi permette ai nostri clienti di proporre progetti legati alla sostenibilità e allo sviluppo delle rinnovabili, e ai piccoli investitori di partecipare alla transizione energetica attraverso uno strumento semplice e veloce”.”Ci fa molto piacere che una realtà di primo piano come Enel X si stia mobilitando per far conoscere alle aziende proprie clienti le nuove opportunità di finanziamento digitale. Si amplia così la platea di soggetti che vanno ad alimentare un sistema virtuoso che, nei fatti, ha già aiutato molte aziende a diversificare le proprie fonti di finanziamento. Il Digital Lending può rappresentare senz’altro un valido strumento per agevolare in tempi rapidi la ripresa economica”, sottolinea Sergio Zocchi, Amministratore delegato di October Italia.Le richieste delle aziende clienti di Enel X – conclude la nota – “saranno valutate da October in base al merito del rischio di credito e, una volta pubblicate sulla piattaforma October, potranno essere finanziate dalla community dei prestatori October. In poco tempo sarà possibile ricevere, mediante la piattaforma, un’offerta di finanziamento con la durata e l’importo della rata grazie alla completa automazione del processo di analisi delle richieste”. LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo elettricità in forte crescita

    (Teleborsa) – Sale il prezzo dell’elettricità alla Borsa elettrica, nella settimana da lunedì 24 a domenica 30 agosto 2020. Il prezzo medio di acquisto è aumentato a 44,24 euro/MWh in crescita del 9,7% rispetto a quello della settimana precedente.E’ quanto emerge dai consueti dati settimanali pubblicati dal Gestore dei Mercati elettrici (GME), società responsabile in Italia dell’organizzazione e della gestione del mercato elettrico.Sempre secondo le rilevazioni, crescono anche i volumi di energia elettrica scambiati in borsa, che vedono un incremento del 12.6% a 4,3 milioni di MWh mentre la liquidità del mercato sale al 75,1% (+1,3 punti percentuali).I prezzi medi di vendita, sono variati tra 42,40 euro a MWh del Nord e 558,33 euro a MWh della Sicilia.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Gruppo Toto, operazione da 265 milioni di dollari negli Usa su eolico offshore

    (Teleborsa) – Il Gruppo Toto, a seguito del processo di diversificazione delle attività avviato già nel 2010 con l’ingresso nel settore delle energie rinnovabili per il tramite della controllata Renexia, mette a segno un ulteriore colpo negli Stati Uniti.Renexia, infatti, ha concluso con alcuni fondi gestiti dalla statunitense Apollo Global Management un’operazione finanziaria dal valore complessivo di 265 milioni di dollari. Tale accordo rafforza ulteriormente non solo US Wind Inc., ma anche lo stesso Gruppo Toto, che per la prima volta stringe un patto con un socio esterno.Per Renexia si tratta di un’ulteriore tappa nel percorso di consolidamento della posizione conquistata nel nascente mercato dell’eolico offshore degli Stati Uniti sin dal 2014, anno in cui US Wind Inc. si è aggiudicata una concessione ultra-trentennale per lo sviluppo di un parco eolico (2 GW) nelle acque federali antistanti lo Stato del Maryland. Nel 2016 US Wind ha quindi acquisito una simile concessione marina in New Jersey e, l’anno successivo, ha vinto la gara per la tariffa incentivante OREC lanciata dallo Stato del Maryland. Il tutto continuando in parallelo il processo di sviluppo dei propri parchi offshore.Questa operazione, che permette al Gruppo di concentrarsi ancora di più nel settore delle energie rinnovabili in Italia ed all’estero, prevede un investimento in equity e debito convertibile fino a 265 milioni di dollari, per finanziare tra il 2020 e il 2022 lo sviluppo dei progetti in essere e altri interventi di sviluppo mirati.Riccardo Toto, Presidente di US Wind e Direttore Generale di Renexia ha dichiarato: “È un’ulteriore conferma che le scelte imprenditoriali in materia di internalizzazione e diversificazione del business, con un forte focus sulla green economy, pagano. Oltre all’importanza strategica e finanziaria dell’operazione, la fiducia nel Gruppo dimostrata da un investitore internazionale del calibro di Apollo è un chiaro messaggio che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Il lavoro svolto sin qui ci ha consentito una valorizzazione implicita delle attività americane del Gruppo Toto, ad oggi, di oltre 1 miliardo di dollari se si considera anche l’operazione dello scorso Dicembre 2018. Valore che, come già riconosciuto da importanti analisti, si moltiplicherà all’esito del completamento del permitting e della costruzione dei nostri parchi offshore”.Brad Fierstein, dirigente di Apollo, conferma: “Siamo lieti di avviare la partnership con Riccardo e il suo team di US Wind per far progredire questo importante progetto e raggiungere gli obbiettivi di produzione energetica da fonti rinnovabili dello Stato del Maryland. Il tutto, per di più, creando centinaia di posti di lavoro ben remunerati e attirando notevoli investimenti nella regione di Baltimora”. LEGGI TUTTO

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    Enel, controllata Endesa si aggiudica nuova capacità solare in Portogallo

    (Teleborsa) – Endesa Generación Portugal, controllata dalla spagnola Endesa (Gruppo Enel), si è aggiudicata 99 MW di capacità solare con accumulo di energia in base ai risultati preliminari della seconda gara per le rinnovabili in Portogallo, organizzata dal governo attraverso DGEG (Direzione Generale Energia e Geologia).L’impianto, che sarà sviluppato, costruito e gestito da Enel Green Power, sarà il primo progetto rinnovabile integrato con sistema di accumulo di energia del Gruppo nella penisola iberica.”Con questa aggiudicazione confermiamo la nostra dedizione alla crescita delle energie rinnovabili nella penisola iberica, questa volta in Portogallo, un mercato chiave per la nostra attività e per il nostro impegno nella transizione energetica verso un modello di generazione di elettricità più sostenibile”, ha affermato Antonio Cammisecra, CEO di Enel Green Power e Responsabile Global Power Generation di Enel.Prevista per il 2024 l’entrata in esercizio dell’impianto, che sarà costruito nella regione dell’Algarve, con un investimento di circa 90 milioni di euro.In linea con il regolamento di gara, Enel avrà il diritto di collegare il nuovo progetto solare + storage alla rete nazionale, sulla base di un contratto di 15 anni con il Sistema Elettrico Nazionale del Paese.La gara DGEG è stata lanciata per un massimo di 700 MW di nuovi progetti standalone solari e solare + storage ed è in linea con l’obiettivo del Paese di diventare carbon neutral entro il 2050. Questa aggiudicazione è poi pienamente in linea con la strategia di decarbonizzazione di Enel. LEGGI TUTTO

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    Enel, Goldman Sachs alza target price e conferma giudizio

    (Teleborsa) – Gli analisti di Goldman Sachs confermano il giudizio “buy” sul titolo Enel e rivedono al rialzo il target price. Il prezzo obiettivo è stato portato a 10,20 euro per azione dai 9,69 euro indicati in precedenza.In sostanza gli esperti americani confermano il valore della multinazionale italiana considerata “altamente qualificata e diversificata a livello globale”.Per Goldman Sachs il gruppo guidato da Francesco Starace è ben posizionato per approfittare della crescita delle energie rinnovabili, eolico e solare in testa, che dovrebbe proseguire almeno nei prossimi dieci anni. LEGGI TUTTO