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    Enel Green Power, avvia secondo progetto solare + storage in Nord America

    (Teleborsa) – Enel, attraverso la sua controllata statunitense dedicata alle rinnovabili Enel Green Power North America, ha avviato la costruzione del progetto solare + storage Azure Sky da 284 MW, il suo secondo progetto ibrido in Nord America che integra un impianto a energia rinnovabile con lo stoccaggio a batteria utility-scale. Il progetto costituisce un’altra tappa fondamentale dell’impegno della società, annunciato a luglio, di investire in progetti ibridi rinnovabili + storage negli Stati Uniti. The Home Depot, con oltre 2.100 store in USA per la vendita al dettaglio di prodotti per la manutenzione della casa, acquisterà l’elettricità prodotta da una quota da 75 MW del progetto solare Azure Sky attraverso un accordo di fornitura elettrica (PPA).”Enel Green Power ha progetti importanti per lo stoccaggio in Nord America. L’innovativo progetto Azure Sky, che arriva appena pochi mesi dopo l’annuncio del progetto Lily, rappresenta un ulteriore passo avanti verso un futuro sostenibile con impianti ibridi flessibili che produrranno energia rinnovabile stabilizzando al contempo ancora di più le reti elettriche” ha dichiarato Salvatore Bernabei, recentemente nominato CEO di Enel Green Power e Direttore della business line Global Power Generation di Enel. “Questo progetto testimonia la resilienza della transizione energetica alimentata dall’innovazione e da un costante interesse per le energie rinnovabili da parte dei clienti commerciali”.Attraverso il PPA, l’energia che The Home Depot acquisterà annualmente dal progetto solare Azure Sky sarà sufficiente ad alimentare oltre 150 dei suoi punti vendita. L’accordo rappresenta l’approvvigionamento di energia rinnovabile più consistente di The Home Depot e consentirà al venditore al dettaglio di prodotti per la casa di realizzare notevoli progressi per il raggiungimento del nuovo obiettivo di sostenibilità dell’azienda di produrre o acquisire 335 MW di energia rinnovabile o alternativa, descritto nel Bilancio di responsabilità 2020 pubblicato di recente dalla società.”La collaborazione con Enel Green Power rafforza il nostro impegno per ottenere energia sostenibile prodotta off-site” – ha dichiarato Ron Jarvis, Chief Sustainability Officer di The Home Depot – “Non soltanto aumenta le nostre soluzioni energetiche e riduce la nostra impronta di carbonio, ma quando The Home Depot ottiene o produce energia da fonti rinnovabili, rafforziamo il business case per l’energia pulita, come le fonti alternative”.Il progetto solare + storage Azure Sky, situato a ovest della zona di Dallas-Fort Worth nella contea di Haskell in Texas, comprende un impianto fotovoltaico da 284 MW abbinato a una batteria da 81 MW e dovrebbe essere operativo entro l’estate 2021.I circa 700mila pannelli bifacciali fotovoltaici del progetto solare + storage Azure Sky dovrebbero produrre ogni anno oltre 586 GWh, che alimenteranno la rete e caricheranno la batteria situata nello stesso impianto, evitando così l’emissione annuale dell’equivalente di oltre 386mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Il sistema di stoccaggio a batteria sarà in grado di immagazzinare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, fornendo al tempo stesso anche servizi per migliorare la flessibilità della rete. LEGGI TUTTO

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    Enel X realizza primo corridoio ricarica panamericano al 100% elettrico

    (Teleborsa) – Sarà da oggi possibile salire a bordo di un’auto elettrica, partendo dal Nord America ed arrivando sino all’estremo Sud America, effettuare le ricariche al proprio veicolo ed attraversare ben 11 Paesi sulle coste occidentali delle Americhe e lungo le Ande: Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama e Perù.L’opera imponente di realizzazione del primo corridoio di ricarica elettrica panamericano è stata possibile grazie ad Enel X, società del Gruppo Enel, che ha collocato ben 220 punti di ricarica, visibili sull’app dedicata JuicePass, lungo un percorso di migliaia di chilometri, che attraversa luoghi suggestivi: l’antica città Inca di Cuzco, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e la strada che conduce a Macchu Picchu in Perù, il deserto ed hotel del sale Palacio de Sal in Bolivia e lo splendido carco naizonale Torres del Paine in Cile. A Panama, i conducenti potranno caricare i loro veicoli con l’energia verde prodotta dalla centrale solare di Chiriqui, di proprietà di Enel Green Power.”Questo progetto infrastrutturale di lunga durata – ha affermato il Ceo di Enel X Francesco Venturini – è la prova del nostro impegno a promuovere i veicoli elettrici nel mondo, rendendo la scelta diffusa della mobilità elettrica una possibilità anche in luoghi lontani dove in precedenza non erano disponibili strutture di ricarica per veicoli elettriciIl corridoio di ricarica panamericano al 100% elettrico è in linea con l’impegno del Gruppo Enel nel seguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In questo contesto, Enel X è impegnata nella creazione di infrastrutture di ricarica pubbliche e private e di servizi innovativi per superare le barriere di utilizzo e creare nuovo valore economico, sociale e ambientale per tutti: azionisti, consumatori, imprese e pubbliche amministrazioni.L’Electric Pan-American Charging Corridor, che compare nel documentario Long Way Up, facilita la mobilità elettrica tra Ensenada, la penisola messicana della Bassa California e Ushuaia, una città nel sud dell’Argentina che ora è diventata il punto più meridionale del continente ad avere una struttura di ricarica per veicoli elettrici.Gestire le ricariche sarà possibile con l’App JiucePass, che offre più profili utente, a seconda delle esigenze dei clienti e del caso d’uso: ricarica pubblica, ricarica sul posto di lavoro o ricarica domestica. L’applicazione funziona anche con tutte le reti di ricarica pubbliche compatibili con Enel X. LEGGI TUTTO

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    Enel, Starace: a novembre piano industriale e Outlook per i prossimi 10 anni

    (Teleborsa) – Oltre al piano industriale per il prossimo triennio, a novembre Enel presenterà anche un Outlook per i prossimi dieci anni. Ad annunciarlo nel corso dell’evento “Made in Italy: the Restart del Sole 24 Ore e Financial Times” è direttamente l’amministratore delegato dell’azienda energetica italiana, Francesco Starace.”Vediamo un’espansione delle rinnovabili che non ha limiti nei prossimi anni, limitata soltanto dalla nostra capacità di sostenerla senza fare errori”, ha detto Starace sottolineando che “questa è stato fin dal primo giorno la nostra tensione principale e i risultati che abbiamo ottenuto ci stano dando ragione, ci vedrete accelerare nei prossimi dieci anni”.”Decarbonizzazione per noi significa aumentare la crescita delle rinnovabili – ha aggiunto l’amministratore delegato di Enel – e da 3 anni abbiamo il record mondiale del rinnovabile installato all’interno delle aziende, con oltre 3mila Mw installati l’anno”. Francesco Starace ha dato anche qualche anticipazione sul prossimo piano industriale: “La quota parte che attiene alla crescita e quella che attiene alla sostituzione cambia di anno in anno. Ora siamo più attagliati alla crescita della domanda, penso che nel prossimo triennio saremo a 50/50”.Una battuta, infine, anche sulla mobilità elettrica: “la nostra tecnologia non ci preoccupa per la produzione di punti di ricarica privati, negli Usa li vendiamo anche su Amazon. Il problema sono quelli pubblici con le autorizzazioni ma, una volta superato come nelle autostrade, non è più un problema”. LEGGI TUTTO

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    Energia, Arera: “Trasferire oneri sistema a fiscalità generale”

    (Teleborsa) – È necessario procedere al trasferimento alla fiscalità generale degli oneri generali di sistema presenti in bolletta, altrimenti tale peso può avere un impatto negativo sul processo di liberalizzazione del mercato della vendita al dettaglio. Bisogna, inoltre, investire nel processo di transizione energetica senza che questo implichi un aggravio di spesa per gli utenti. È quanto ha affermato il presidente dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini, in audizione presso la Commissione Industria, commercio, turismo del Senato.”Siamo consapevoli dell’impegnativo, e complesso, contesto economico che il Paese sta vivendo anche a causa dell’emergenza epidemiologica. Tuttavia in esso – ha detto Besseghini – può cogliersi l’occasione per contribuire a una accelerazione della transizione del paradigma energetico, verso un modello sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale, anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Ue. Un corretto ed efficiente funzionamento del mercato, con il contenimento dei costi in capo ai clienti finali, rappresenta il principale obiettivo che l’Autorità intende perseguire”.Attualmente – come ha spiegato il presidente dell’Arera – “la voce ‘Oneri generali’ ha assunto un’incidenza sempre maggiore nella bolletta domestica, attualmente al 21,8% della spesa annua per il cliente domestico tipo servito in regime di maggior tutela. “Tale incidenza – commenta Besseghini – risulta superiore a quella dei corrispettivi dei servizi di rete a copertura di costi di trasmissione, di distribuzione e misura, pari ora al 20,4% della spesa annua”. Un peso considerevole che – ha osservato Besseghini – “può avere un impatto sul processo di liberalizzazione del mercato della vendita al dettaglio, perché riduce la capacità di scelta e di comprensione dell’offerta da parte dei clienti finali. La percezione della possibilità di risparmio per chi cambia fornitore – ha proseguito – risulta fuorviata, considerato che la parte di prezzo determinata dal mercato è molto contenuta, rispetto al totale della spesa sostenuta dal cliente. L’Autorità ha più volte segnalato l’opportunità di un intervento legislativo volto al trasferimento alla fiscalità generale degli oneri generali di sistema”.In particolare, l’Autorità ritiene che debbano essere fin da subito eliminati dalla bolletta elettrica gli oneri non direttamente connessi agli obiettivi di sviluppo ambientalmente sostenibile e quelli finalizzati al contrasto della povertà energetica. “È necessario – ha affermato Besseghini – destinare parte delle risorse finanziarie che si stanno approntando per la ripresa economica e la transizione verde, così come delineata dal Piano nazionale energia clima e dal Green deal, agli investimenti nei settori energetici, senza un aggravio di ulteriori voci in bolletta. Questo permetterebbe, peraltro, di non compromettere la progressiva e graduale diminuzione dell’onere complessivo, i cui effetti inizieranno ad essere percepibili dalla metà di questa decade”. Circa il completamento del processo di liberalizzazione del mercato elettrico “l’Autorità – ha proseguito il presidente dell’Arera – considera di fondamentale rilievo rafforzare innanzitutto gli strumenti di informazione, di formazione e di trasparenza a beneficio dei consumatori, nonché raccogliere le loro esigenze tramite appositi canali di ascolto”.L’obiettivo – ha concluso Besseghini – è quello di “accompagnare il cliente nel processo di completa apertura e di evoluzione del mercato elettrico, potenziando o innovando gli strumenti finalizzati a comprendere meglio le proprie esigenze, in termini quantitativi e qualitativi”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio in ribasso. EIA annuncia aumento scorte oltre attese

    (Teleborsa) – Crescono le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 3 ottobre 2020, sono saliti di circa 0,5 milioni a 492,9 MBG contro attese per un incremento di 0,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un decremento di 1 milione a 171,8 MBG, in linea con le stime di consensus, mentre le scorte di benzine hanno registrato una discesa di 1,4 milioni a quota 226,7 MBG (era atteso un calo di 0,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono scese a 642 MBG da 643,2.Frattanto, il petrolio prosegue gli scambi in forte calo, con il Light Crude statunitense che scambia a 39,57 dollari al barile, in ribasso del 2,70%, mentre il Brent londinese registra una flessione del 4,67% a 39,02 dollari. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, pubblicati in Gazzetta i decreti attuativi

    (Teleborsa) – È arrivata la firma del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ai decreti attuativi sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici previsti dal decreto Rilancio. Le misure sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale nella giornata di ieri.I provvedimenti definiscono sia i requisiti tecnici per il Superbonus e il Sismabonus al 110% sia la modulistica e le modalità di trasmissione dell’asseverazione agli organi competenti, tra cui Enea.In particolare, il Mise ha spiegato in una nota che il decreto sui requisiti tecnici definisce gli interventi che rientrano nelle agevolazioni Ecobonus, Bonus facciate e Superbonus al 110%, i costi massimali per singola tipologia di intervento e le procedure e le modalità di esecuzione dei controlli a campione. “Si tratta di misure che hanno l’obiettivo di favorire gli interventi di efficientamento energetico e antisismici, nonchè l’installazzazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici”, si legge nella nota del ministero.A partire dal prossimo 15 ottobre, conclude il ministero, potrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate la comunicazione che consentirà di optare, al posto della fruizione diretta della detrazione fiscale, per uno sconto da parte dei fornitori dei beni e servizi o, in alternativa, per la cessione del credito. LEGGI TUTTO

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    Bene i titoli oil con rialzo prezzo petrolio

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli petroliferi di Piazza Affari con i prezzi del greggio che continuano a salire, in scia alla rapida dimissione dall’ospedale del presidente USA Donald Trump. L’indice di riferimento FTSE IT Oil & Gas mostra un progresso dello 0,13%.Tra i player del comparto, Eni guadagna lo 0,88% mentre Tenaris sale dello 0,37%.Frattanto, il Light Crude statunitense scambia a 39,67 dollari al barile, in rialzo dell’1,15%. A sostenere le quotazioni anche una ondata di scioperi in Norvegia per rivendicazioni salariali, che hanno paralizzato diversi dei maggiori impianti offshore. LEGGI TUTTO

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    Acea, sanzione Antitrust da 151 mila euro

    (Teleborsa) – L’Antitrust ha sanzionato Acea, Mediterranea Energia e Alma C.I.S. per “mancata comunicazione nell’ambito dell’operazione di acquisizione del controllo congiunto della società Pescara Distribuzione Gas e Alto Sangro Distribuzione Gas”.La sanzione amministrativa, prevista per l’inottemperanza all’obbligo di comunicazione preventiva delle operazioni di concentrazione, è fissata per Acea in 151.109 euro, per Mediterranea Energia in 1.023 euro e per Alma C.I.S. è pari a 1.489 euro.Le sanzioni amministrative – si legge nel bollettino Antitrust – devono essere pagate entro il termine di novanta giorni dalla notificazione del provvedimento. LEGGI TUTTO