More stories

  • in

    Energia, TERNA investe 240 milioni di euro per lo sviluppo infrastrutturale della Valtellina

    (Teleborsa) – Terna investe 240 milioni di euro per lo sviluppo energetico della Valtellina. Il ministero della Transizione Ecologica ha avviato l’iter autorizzativo del progetto di razionalizzazione che interesserà otto comuni in provincia di Sondrio. In particolare, – fa sapere Terna in una nota – è prevista la realizzazione di nuove stazioni elettriche a 380 kV, 13,5 km di nuove linee in cavo a 380 kV; 2,8 km di nuovi raccordi in cavo a 220, 150 e 132 kV e 4,2 km di raccordi aerei di collegamento alle nuove stazioni elettriche. Gli interventi, una volta realizzati, consentiranno di demolire oltre 34 km di elettrodotti aerei esistenti, per un totale di 100 tralicci e 137 ettari liberati.Il piano di riassetto rientra nel quadro dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2003 da Terna, regista e abilitatore della transizione energetica, con tutti gli Enti Locali coinvolti. A livello regionale, il gruppo guidato da Stefano Donnarumma gestisce oltre 8mila km di linee in alta e altissima tensione e 134 stazioni elettriche. Nell’ambito del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” da circa 9 miliardi, Terna investirà in Lombardia oltre 520 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale, in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista. Le attività coinvolgeranno oltre 120 imprese e circa 600 addetti alle lavorazioni.Le opere che verranno realizzate in Valtellina consentiranno di aumentare la magliatura e, dunque, l’efficienza della rete elettrica dell’area, favorendo anche l’integrazione dell’energia prodotta dagli attuali impianti idroelettrici. Inoltre, grazie al vasto piano di riassetto della rete in alta tensione, diminuirà l’impatto sul territorio delle infrastrutture elettriche esistenti con benefici a livello ambientale e paesaggistico. La scelta localizzativa del nuovo progetto è il risultato di un lungo e proficuo percorso di dialogo che Terna ha portato avanti in questi anni con le amministrazioni locali, finalizzato alla condivisione degli interventi in ottica di sostenibilità, driver strategico del business di Terna. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, Cingolani: ogni paese sceglie proprio energy mix

    (Teleborsa) – La tassonomia Ue della fonti energetiche non stabilisce come i paesi dell’Unione dovranno produrre l’energia che consumano, perchè il mix energetico è scelto da ciascun Paese. Lo ha ricordato il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendo ad Atreju.”La tassonomia dice solo quello che è proibito, dove non bisogna investire, poi dice per tutte le altre tecnologie che livello di verde hanno” ha spiegato. “E’ ovvio che qui si parla di gas climateranti, e nucleare e gas hanno sfumature di verde elevate, il nucleare non produce Co2” ha sottolineato ancora il ministro. “La tassonomia non dice ai Paesi “dovete usarlo” ma dice “se volete potete farlo” ha ricordato. La commissione Ue è stata molto chiara, ha aggiunto: “ogni stato sceglierà il proprio energy mix, l’unica cosa certa è che nella tassonomia le tecnologie siano sufficientemente verdi, dopodichè ogni anno la aggiorneremo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Tassonomia Ue, Dombrobskis: la Commissione inserirà anche gas e nucleare

    (Teleborsa) – Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis ha confermato l’inserimento di gas e nucleare nella tassonomia Ue. “È una questione che è stata sollevata da vari ministri. Per il mix energetico del futuro abbiamo bisogno di più rinnovabili ma anche di fonti stabili e la Commissione adotterà una tassonomia che copre anche il nucleare e il gas”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa al termine dell’Ecofin. “Stiamo preparando il nuovo atto delegato, non abbiamo una data concreta per la proposta della Commissione ma sarà fatto nel prossimo futuro senza indugi”, ha aggiunto Dombrovskis.A fronte di una inflazione che nell’area euro è salita al 4,9% a novembre “le nostre politiche devono restare agili e pronte ad aggiustarsi alle necessità”, ha sottolineato inoltre il vicepresidente della Commissione europea Dombrovskis. LEGGI TUTTO

  • in

    L'UE si prepara a inserire nella tassonomia gas e nucleare

    (Teleborsa) – L’UE so prepara a rivedere la sua posizione sulla tassonomia verde, per includere gli investimenti in nucleare e gas nell’ambito delle attività economiche sostenibili. La decisione dovrebbe essere presa a giorni e l’Ecofin di domani potrebbe essere l’ultima occasione per gli Sati membri di inviare un segnale contrario. “E’ il momento di decidere con il nuovo governo tedesco e prima della presidenza francese dell’Ue”, ha sollecitato il presidente della commissione Ambiente dell’Europarlamento Pascal Canfin, riproponendo come compromesso l’inserimento del gas e del nuclearecome fonti energetiche di transizione, a patto che consentano di soppiantare l’uso del carbone e riducano le emissioni di CO2, e con la possibilità per gli investitori di non considerare entrambe le alternative.Canfin come noto ha una posizione molto vicina all’Eliseo, con la Francia, principale potenza del nucleare in Europa, che sta portando avanti la sua crociata pro nucleare in Europa. Proprio di recente il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciaot nuovi investimenti in reattori nucleari ed il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha ribadito “stiamo combattendo questa battaglia con determinazione a livello europeo, il nucleare ha il suo posto tra le energie a basse emissioni di carbonio che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050”.Contro il nucleare l’opinione pubblica e le Ong, come il WWF, Greenpeace, Legambiente e Transport & Envoronment, che ribadiscono “la tassonomia serve a promuovere la diffusione di tecnologie verdi ed innovative, non a finanziare le tecnologie fossili o in altro modo dannose per l’ambiente”.L’Austria e la Germania puntano invece sul gas come elemento di transizione a fianco delle rinnovabili, poiché qualche anno fa Berlino, come fatto tempo pria dall’Italia, ha scelto di dire stop al nucleare a partire dal 2022. Stesso esempio seguono Belgio, Lussemburgo e Bulgaria, mentre la Gran Bretagna come la Francia vede di nuovo occhio un compromesso sul nucleare.(Foto: © Pete Linforth / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Arera, UNC: “Calo interruzioni elettricità ottima notizia ma devono salire gli indennizzi”

    (Teleborsa) – Nel 2020 prosegue il calo della durata e del numero delle interruzioni senza preavviso di elettricità. Complessivamente ai consumatori verranno restituiti oltre 9 milioni di euro dagli operatori come penalità per i disservizi. “Bene, ottima notizia” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Arera. Tuttavia per Vignola sono necessarie azioni più incisive a tutela degli utenti.”Il problema – spiega Vignola – è che gli indennizzi sono ancora troppo bassi. In caso di interruzioni di durata superiore al tempo previsto dagli standard fissati dall’Autorità, il cliente con potenza inferiore o uguale a 6 kW ha diritto a un indennizzo automatico di 30 euro, aumentato di 15 euro ogni ulteriori 4 ore di interruzione, fino a un tetto massimo di 300 euro. Ebbene, non solo l’importo di 30 euro andrebbe alzato, ma anche il tempo massimo di ripristino è troppo alto. Se nei Comuni con più di 50mila abitanti non deve superare le 8 ore consecutive, un tempo abbastanza congruo, in quelli con meno di 5mila abitanti si sale addirittura a 12 ore, un’eternità. Inoltre, gli indennizzi non sono pagati da tutte le imprese distributrici, ma solo da quelle più grandi con almeno 15mila utenti connessi in bassa tensione. Da tempo – sottolinea Vignola – chiediamo una razionalizzazione del numero dei distributori e un monitoraggio della qualità del servizio allargato per verificare il rispetto dei requisiti di qualità”.(Foto: © pejo / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Clima e transizione: la parola d'ordine è “cooperazione”

    (Teleborsa) – “Un nuovo sistema energetico globale sta emergendo, lo vediamo ogni giorno, il 90% di tutte le centrali istallate nel 2021 è da fonti rinnovabili ed il solare ha la leadership nel nuovo mercato elettrico”. Lo ha detto il Direttore esecutivo dell’AIE, Fatih Birol, in occasione della sua visita a Roma per un evento organizzato dall’Eni intitolato “World Energy Outlook 2021 – L’Italia e la transizione energetica tra Cop26 e scenari globali”.Il messaggio che l’ultima edizione del WEO vuole dare – ha spiegato Birol – è che “dobbiamo preparare le nostre economie ed industrie, senza escludere nessuno, ed abbiamo bisogno di tutte le tecnologie esistenti, auto elettriche, carbon capture e così via, per centrare l’obiettivo di riduzione delle emissioni”.Il Direttore dell’AIE ha tenuto anche a sottolineare che il cambiamento non sarà improvviso, “dal giorno alla notte”, ma sarà progressivo e stabile nel tempo. Birol ha anche riconosciuto l’importanza della leadership dell’UE ed il suo ruolo chiave per la decarbonizzazione.L’evento si è tenuto al Gazometro, a Roma, un luogo simbolo per l’Eni. L’Amministratore delegato Claudio Descalzi ha ricordato che il processo di transizione dell’Eni è iniziato nel 2014, in coincidenza con la crisi dell’oil&gas, che ha stimolato la ricerca di “alternative” al core business. Una scelta che nel tempo ha visto il gruppo impegnato con importanti investimento per lo sviluppo di diverse tecnologie – dalle bioraffinerie alla carbon capture – per arrivate a delineare una strategia che ha come obiettivo il Net Zero.A proposito del problema della carbon tax, Descalzi ha sottolineato che c’è bisogno di una sistema più equilibrato, dove tutti pagano la tassa sulle emissioni, a partire da Cina, Stati Uniti e Russia, altrimenti ne va della competitività di Paesi come l’Europa che hanno una carbon tax che ha raggiunto circa 70 dollari.Il tema della cooperazione internazionale è stato condiviso da tutti gli ospiti all’evento, compreso il Vicepresidente europeo Paolo Gentiloni, che ha parlato della leadership europea nel campo della transizione energetica e della necessità di esercitarla dentro e fuori i suoi confini. Il commissario ha messo il punto anche su un altro aspetto cruciale, il bilanciamento fra la transizione climatica e la sua accettabilità sociale, sottolineando “quello che nn dobbiamo fare è rendere la transizione difficile da realizzare perché non accettata”.A Proposito del PNRR, Gentiloni ha riconosciuto la difficoltà di mettere a terra risorse ingenti e l’impegno richiesto per farlo, ma ha sottolineato che “senza transizione climatica, la forza e competitività della manifattura italiana sarà messa a rischio e l’utilizzo delle risorse sarà fondamentale per il futuro del Paese”.Anche il Ministro degli esteri Luigi Di Maio ha parlato dell’importanza di un coordinamento globale ed ha fatto cenno alla Cop 26 ed al fondo di 100 miliardi di dollari per sostenere la transizione dei Paesi in via di Sviluppo, che necessariamente andrà a favorire la sponda a Sud del Mediterraneo, con implicazioni anche sul fronte geopolitico e delle migrazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Enertronica Santerno, siglato contratto da 0,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Enertronica Santerno, società quotata su Euronext Growth Milan e che opera nel settore dell’energia e dell’elettronica di potenza, ha sottoscritto un contratto di fornitura di power station con STE Energy, primario EPC italiano con cui ha rapporti da molti anni. Le power station saranno destinate alla realizzazione di un importante impianto fotovoltaico italiano, evidenzia una nota.La fornitura, della potenza complessiva di circa 20MW, ha un controvalore di circa 0,9 milioni di euro. La consegna delle power station è prevista per il 2022, con gli effetti economici del contratto che avranno effetti sul bilancio dello stesso anno.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    A2A e Ardian prolungano periodo di esclusiva per lavorare a partnership

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha comunicato aggiornamenti in merito al progetto di partnership previsto dal term sheet non vincolante sottoscritto con Ardian l’8 giugno 2021. In particolare, A2A e Ardian hanno provveduto ad estendere il periodo di esclusiva dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022. Secondo quanto comunicato all’epoca, la partnership diventerà il veicolo esclusivo per i futuri investimenti di A2A e Ardian nel settore della generazione di energia rinnovabile in Italia e il veicolo preferito dalle parti per investimenti congiunti nel settore della generazione di energia in Italia. È prevista la costituzione di una società controllata da A2A (NewCo), in cui Ardian farà un importante investimento. LEGGI TUTTO