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    Caro energia, la Polonia accusa Gazprom: aumento del gas artificiale, pesa sul prezzo dei fertilizzanti

    (Teleborsa) – La delegazione della Polonia presenterà al Consiglio Agricoltura e Pesca in corso in Lussemburgo in cui accusa la compagnia energetica russa Gazprom di aver bloccato la vendita di gas per alzarne artificialmente i prezzi. Una decisione che avrebbe inciso secondo i rappresentanti polacchi anche sul prezzo dei fertilizzanti, “cresciuti del 79% rispetto all’anno scorso”.L’ostilità della Polonia alle azioni delle compagnie russe non è nuova. Anche la scorsa settimana Varsavia nel corso del Consiglio Ambiente aveva puntato il dito contro le speculazioni e la Russia. Oggi sottolinea che gli aumenti dei prezzi del gas che impattano sui fertilizzanti “mettono a rischio il raggiungimento dei presupposti chiave dell’Unione europea derivanti dal Green Deal europeo”. “L’impatto della crisi dei fertilizzanti si estenderà a tutta l’economia – prosegue la nota – il che, a sua volta, provocherà tensioni sociali”. Per tali ragioni la Polonia chiede compensazioni per gli agricoltori per “stabilizzare i prezzi alimentari”. LEGGI TUTTO

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    Caio (Saipem): per transizione energetica servono competenze e coinvolgimento comunità

    (Teleborsa) – “La transizione energetica rappresenta una grande sfida che si vince con le competenze e il coinvolgimento delle persone: dai giovani ingegneri alle comunità locali. Questo potrebbe portare a una fase di crescita sostenibile non solo nel settore energetico ma anche all’economia dell’intero continente africano. Lo ha affermato Francesco Caio, amministratore delegato di Saipem, intervenendo alla conferenza ministeriale Incontri con l’Africa in corso a Roma ed organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.”La transizione energetica è una sfida tecnologica, sociale e finanziaria – ha continuato – L’Africa potrebbe diventare il continente leader da cui tutti possiamo imparare. Saipem opera nel continente africano da oltre 50 anni ed è stata tra i primi gruppi industriali italiani a investire a lungo termine in quest’area. Siamo attivi su tutta la catena del valore dell’energia e delle infrastrutture con un modello di business sostenibile basato su una grande attenzione alla sicurezza sul lavoro, alla tutela ambientale e allo sviluppo di competenze e industrie locali”.”Il cambiamento climatico – ha aggiunto – richiederà tempo, investimenti, l’impiego di nuove tecnologie e un’enorme quantità di idee. In Saipem abbiamo la fortuna di avere circa 7000 ingegneri che ogni giorno lavorano per realizzare impianti e infrastrutture sostenibili. C’è bisogno di individui e di idee per progettare e realizzare il percorso da dove siamo oggi a dove vogliamo essere in futuro”. LEGGI TUTTO

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    I prezzi del gas frenano la loro corsa dopo l'intervento di Putin

    (Teleborsa) – Il rally dei prezzi del gas, che in due giorni aveva mostrato un aumento del 60% sulle piazze europee, ha registrato una battuta d’arresto dopo che il presidente russo Putin ha affermato che il suo Paese è pronto a contribuire a stabilizzare i mercati energetici globali. La materia prima ha reagito in calo a queste parole: il future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) è sceso a 105,5 euro a megaWatt all’ora (-7,2%), dopo avere toccato oltre i 160 euro, e l’inglese Ice Npb (National balance point) a 274 pence (-6,8%). Crollo anche negli USA: il future sul Henry Hub Natural gas è in calo del 7,4% a 5,84 dollari per milione di Btu, dopo essersi stabilizzato al livello più alto in 12 anni nella giornata di ieri.Il presidente russo ha puntato il dito contro l’Europa per l’attuale crisi energetica che sta affrontando il Vecchio Continente. Per Vladimir Putin, infatti, “è una somma di diversi fattori, comprese azioni affrettate, ad aver portato a uno squilibrio dei mercati energetici europei”. “La Russia – ha sottolineato – è un fornitore di gas affidabile per l’Asia e l’Europa e rispetta gli impegni in pieno”. “Gazprom – ha aggiunto – non ha mai rifiutato di aumentare le forniture di gas all’Europa, se richiesto”. Semmai sarebbe “la politica dei contratti di breve termine” ad essersi rivelata “errata”.”Tutte le attività della precedente Commissione Europea erano volte a limitare i cosiddetti contratti a lungo termine e si puntava al passaggio al commercio presso la borsa del gas: si è scoperto, e oggi è diventato assolutamente ovvio, che questa politica era sbagliata”, ha evidenziato Putin durante una riunione sulle questioni dello sviluppo energetico.Nonostante il balzo dei prezzi dell’energia stia portando molti leader del Vecchio Continente a pensare che sia necessario avere uno stoccaggio e un acquisto congiunto di gas a livello europeo, i Paesi UE hanno abbastanza scorte di gas per superare l’inverno, secondo quanto ha detto il commissario europeo all’energia Kadri Simson. “Lo stoccaggio sotterraneo di gas in Europa è superiore al 73% – ja speigato – Questo livello è inferiore alla media decennale, ma è adeguato a coprire le esigenze della stagione invernale”.Nel pomeriggio Mario Draghi ha inoltre detto che la Commissione europea presenterà presto un piano per l’acquisto congiunto di energia tra tutti gli Stati membri. “La Commissione al vertice di Atene aveva ventilato la possibilità che l’UE potesse acquisire il ruolo di acquirente comune per conto di tutti gli altri Paesi – ha evidenziato – Questo concetto è stato accolto molto favorevolmente da tutti. La Commissione presenterà una proposta da discutere in occasione del prossimo Consiglio europeo”. LEGGI TUTTO

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    “Svolte giuste”, A2A presenta il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia

    (Teleborsa) – “Il sesto assessment report dell’IPCC – Intergovernamental Panel on Climate Change conferma che senza una decisa svolta sulla decarbonizzazione subiremo le gravi conseguenze del climate change. L’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la Terra esaurisce le proprie risorse rigenerabili, si avvicina sempre di più: quest’anno in Italia è stato il 13 maggio. Da queste consapevolezze e con la volontà di dare un contributo allo sviluppo sostenibile, A2A ha disegnato nel 2021 il suo piano strategico decennale che prevede investimenti per 16 miliardi di euro su transizione energetica ed economia circolare”. È quanto ha affermato Marco Patuano, presidente del Gruppo A2A, in occasione dell’incontro “Le svolte giuste – Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”, evento di chiusura del percorso di ascolto, avviato lo scorso giugno, degli stakeholder dei territori in cui il Gruppo A2A opera. “Completare la transizione ecologica – a proseguito Patuano – è una priorità globale, ma si tratta di una sfida di fronte a cui aziende e istituzioni non possono ambire a farcela da sole. In questo scenario si colloca il progetto ‘Le Svolte Giuste: il Punto di vista dei Territori sul futuro della Transizione Ecologica In Italia’, perché i territori sono fondamentali ed è cruciale coinvolgerli e ascoltarli. Metterne a fuoco le specificità, la predisposizione al cambiamento e il profilo culturale, infatti, è il punto di partenza per individuare le leve abilitanti più adatte a disegnare una transizione ecologica su misura”. Da queste considerazioni sono nati gli incontri “I Territori della sostenibilità”, un percorso di ascolto e dialogo, realizzato con il supporto di The European House-Ambrosetti, in 6 territori dove A2A è presente (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valtellina e Valchiavenna, Bergamo, Brescia e Milano). “Il progetto – spiega A2A in una nota – parte dalla consapevolezza che la transizione ecologica pone aziende, istituzioni e territori di fronte a delle scelte, veri e propri bivi. Gli incontri si sono focalizzati su 10 ‘Svolte Giuste’ da intraprendere per favorire la transizione ecologica, scelte e bivi che sono stati sottoposti agli stakeholder di ciascun territorio per indicare la strada da intraprendere per il futuro. Le decisioni hanno riguardato: Innovazione Tecnologica vs Comportamenti Individuali, Generazione Z vs Boomer, Istituzioni vs Stakeholder, Smart Cities vs Smart Land, Cambiamenti Radicali vs Cambiamenti Incrementali, Pubblico vs Privato, Ambiente vs Società, Filantropia vs valore condiviso, Crescita vs Decrescita e infine Decisione collettiva vs Decisione dei competenti”. A commentare i risultati di questo percorso sono intervenuti, tra gli altri, anche il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti e Jeffrey Sachs, economista statunitense, presidente dell’UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e direttore del Center for Sustainable Development della Columbia University.Transizione ecologica e stakeholder di A2A – Dall’analisi è emerso che gli stakeholder di A2A sono futuristi, proiettati verso l’innovazione tecnologica (per il 60,4%), pur consapevoli che l’implementazione delle innovazioni non sarà possibile senza il contributo dei comportamenti individuali, e molto attenti ai diritti delle nuove generazioni (per il 92%). Sono accoglienti più che esclusivi, ovvero convinti che le decisioni necessarie a promuovere la transizione ecologica vadano prese coinvolgendo tutti gli attori (per il 73,7%) e non solo le Istituzioni. Inoltre si dimostrano focalizzati sulla tutela dell’ambiente (per il 73,5%), delle sue risorse e della biodiversità, anche a scapito dei bisogni della società. Infine, gli stakeholder coinvolti sono più prudenti che rivoluzionari: per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, si orientano verso i cambiamenti incrementali (per il 70%), piuttosto che verso i cambiamenti radicali, che rischiano di creare spaccature e conflitti nella società. A valle del percorso realizzato, A2A ha sintetizzato alcuni spunti raccolti in 6 raccomandazioni per il futuro del Paese: sostenere l’innovazione tecnologica nei settori ad alto impatto ambientale; amplificare il cambiamento senza lasciare indietro nessuno; coinvolgere nelle decisioni una platea sempre più ampia di interlocutori; favorire l’inclusione delle nuove generazioni nei processi decisionali; rendere la trasparenza un tratto distintivo della transizione ecologica; promuovere il dibattito per la semplificazione normativa. LEGGI TUTTO

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    UE, Dombrovskis: “Allo studio inserimento nucleare tra fonti green”

    (Teleborsa) – Sul tavolo della Commissione europea l’ipotesi di catalogare l’energia nucleare tra le fonti energetiche “green”. È quanto ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.”Come sapete sul nucleare ci sono stati diversi studi. La Commissione – ha affermato Dombrovskis – sta riflettendo su questi studi. In ogni caso penso che sia molto importante riconoscere il ruolo del nucleare, quale fonte di energia a basse emissioni, nel nostro mix energetico e nei nostri sforzi per la decarbonizzazione”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, Opec+ va avanti con rialzi graduali. Brent oltre 81 dollari

    (Teleborsa) – L’Opec+ ha trovato l’accordo per un aumento graduale della produzione di greggio di 400.000 barili al giorno per novembre, come stabilito lo scorso luglio. Alla vigilia del meeting odierno si erano diffusi rumors su un possibile aumento dell’output dopo gli aumenti del prezzo del greggio degli ultimi giorni. Oggi, il comitato Opec+, aveva raccomandato di mantenere il graduale incremento come previsto. Il prossimo incontro sarà il 4 novembre secondo quanto riferito dalle agenzie internazionali.Il Brent subito dopo le notizie sul mantenimento dei livelli produttivi già fissati nella precedente riunione ha superato gli 80 dollari al barile e quota ora a 81,53 dollari, mentre il WTI quota a 77,92 dollari al barile. LEGGI TUTTO

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    Petrolio vola ai massimi dal 2014. Comitato Opec+ raccomanda rispetto rialzi previsti

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli petroliferi, con i prezzi del greggio in aumento, dopo che il comitato Opec+ ha raccomandato di procedere con l’attuale piano che prevede un aumento della produzione di 400.000 barili al giorno. Lo riporta l’agenzia Bloomberg che cita alcuni delegati del Joint Ministerial Monitoring Committee, secondo i quali la raccomandazione è mantenere invariato il piano definito per un aumento graduale delle forniture. L’invitato del comitato arriva nel giorno in cui è prevista la riunione del Cartello che dovrà discutere di aumentare la produzione in un contesto in cui la forte domanda di prodotti energetici sta facendo correre i prezzi del greggio, oltre a quelli del gas. Nel frattempo, il WTI americano, scadenza novembre, vola a 76,99 dollari al barile (+1,44%), ai massimi dal 2014, mentre il Brent londinese, di dicembre, balza a 80,62 dollari al barile (+1,69%).A Piazza Affari, gli acquisti interessano Eni che guadagna l’1,43% e Tenaris che balza del 2%. (Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Carburanti, balza in avanti il prezzo di Gpl e metano

    (Teleborsa) – Balzo in avanti del prezzo del gas per autotrazione. In particolare il metano auto in alcuni impianti dell’Italia del centro-nord ha superato i 2 euro al kg dopo l’impennata delle quotazioni di gas. In crescita anche il prezzo del Gpl per effetto dell’aumento dei prezzi di contratto per ottobre. Più contenuta invece la salita del prezzo di benzina e diesel stando all’elaborazione di Quotidiano Energia in base ai dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise.Il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, sale infatti a 1,691 euro/litro (venerdì 1,686) con i diversi marchi compresi tra 1,682 e 1,705 euro/litro (no logo 1,676). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, cresce a 1,544 euro/litro (venerdì 1,536) con le compagnie posizionate tra 1,534 e 1,558 euro/litro (no logo 1,526). Per quel che riguarda il Gpl, il prezzo varia da 0,724 a 0,745 euro/litro (no logo 0,725), mentre quello medio praticato del metano auto si posiziona tra 1,157 a 1,631 euro/kg (no-logo 1,257). LEGGI TUTTO