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    ESI, semestrale torna in utile. Valore produzione a 12,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Valore della Produzione pari a 12,14 milioni di euro, in crescita rispetto al semestre precedente (9,94 milioni). Nel primo semestre sono state completate tre commesse EPC per un importo pari a 8,57 milioni di euro e una commessa Revamping per 1,48 milioni di euro.L’EBITDA, pari a 1,38 milioni di euro, registra un’importante crescita rispetto al semestre precedente, in cui era negativo per 1,08 milioni di euro. L’EBITDA Margin risulta essere pari a +11,35% rispetto al -10,87% del semestre precedente. Il Risultato netto è positivo per 0,79 milioni di euro, rispetto al risultato conseguito al 30.06.2023 negativo per 1,08 milioni di euro.”I risultati del primo semestre 2024 riflettono chiaramente le scelte strategiche fatte da ESI nel 2023 – ha commentato l’AD Stefano Plocco – L’anno scorso, l’azienda ha riportato una perdita, dovuta soprattutto al rallentamento nell’acquisizione di nuovi progetti. Questo rallentamento, però, è stato una decisione consapevole: ESI ha preferito focalizzarsi su progetti con margini di guadagno più alti, puntando a una crescita più solida e duratura nel tempo. Al 30 giugno 2024, il portafoglio ordini residuo ammonta a 44,14 milioni di euro, una base che permette all’azienda di guardare con fiducia alla fine dell’anno. Inoltre, sono in corso trattative per nuovi contratti con grandi player internazionali del settore energetico, il che potrebbe consolidare ulteriormente la posizione di ESI sul mercato”La Posizione finanziaria netta al 30.06.2024 risulta essere cash negative per 0,71 milioni di euro. La variazione rispetto all’esercizio precedente (cash negative per 0,81 milioni) è legata principalmente all’incremento dell’utilizzo della cessione dei crediti ad istituti di factoring, 1,3 milioni, e all’aumento delle disponibilità liquide per 1,35 milioni.Con un portafoglio ordini al 30 giugno di circa 44,41 milioni di euro, previsto in gran parte per il secondo semestre del 2024 ed il primo semestre del 2025, e una domanda di energia rinnovabile in costante aumento, ESI prevede una crescita significativa per il prossimo esercizio, nonostante le sfide attuali, come l’approvazione di progetti su larga scala e la gestione della congestione delle reti.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    2i Rete Gas, l’utile semestrale balza a 113 milioni di euro. Ricavi +18%

    (Teleborsa) – 2i Rete Gas, secondo operatore italiano nel settore della distribuzione del gas, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi adjusted pari a 455,3 milioni di euro (386,1 milioni di euro nel 2023). L’incremento del 17,9% è dovuto sia all’aggiornamento del tasso di remunerazione tariffaria riconosciuto ai fini regolatori (aumentato al 6,5% per l’anno 2024) sia ai ricavi per minusvalenze su contatori elettronici di prima generazione riconosciuti grazie alla Determina 1/2023.Il Margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted) ammonta a 305,0 milioni di euro, in aumento di 58,3 milioni di euro (+23,6%) rispetto al 30 giugno 2023Il Risultato netto adjusted ammonta a 112,5 milioni di euro, in aumento di 39,1 milioni di euro (+53,3%) rispetto al 30 giugno 2023 principalmente a causa dell’incremento del Risultato operativo adjusted e delle imposte di periodo. Il Risultato netto, che include le poste straordinarie, è pari a 112,7 milioni di euro.La Posizione finanziaria netta passa da 3.363,7 milioni di euro del primo semestre 2023 a 3.267 milioni di euro del 30 giugno 2024 (-2,9%) grazie principalmente alla riduzione del capitale circolante netto (derivante principalmente dai crediti per IVA verso Erario).Tra gli highlights operativi, vengono segnalati: 2.225 comuni serviti; 4.859.130 (-0,02% rispetto al 30 giugno 2023) punti di riconsegna attivi; 3.023 (-3,5%) milioni di mc di gas distribuito; 1.992 Km (+0,3% rispetto al 30 giugno 2023) di reti gestite. LEGGI TUTTO

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    Nucleare, realizzato il primo settore europeo del Vacuum Vessel di ITER

    (Teleborsa) – Fusion for Energy (F4E), in collaborazione con Ansaldo Nucleare, Westinghouse e Walter Tosto, ha completato la produzione del primo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, il più grande esperimento internazionale sulla fusione. In una cerimonia tenutasi a Monfalcone, presso lo stabilimento industriale di Westinghouse, alti rappresentanti dell’industria e della politica si sono riuniti per celebrare lo straordinario traguardo tecnico per il progetto ITER. La fabbricazione si basa su dieci anni di lavoro che hanno coinvolto direttamente più di 150 professionisti e almeno 15 aziende di tutta Europa con le loro rispettive forze lavoro. F4E, che gestisce il contributo europeo a ITER, pari a quasi la metà del progetto, ha creato con successo, insieme ai suoi partner industriali, una catena di approvvigionamento unica nel suo genere, sostenuta da competenze e capacità di produrre componenti complessi per i futuri reattori a fusione. “Il primo settore europeo – ha commentato Marc Lachaise, direttore di Fusion for Energy – è il risultato della partnership tra F4E, il consorzio di Ansaldo Nucleare, Westinghouse (Mangiarotti), Walter Tosto e l’Organizzazione ITER. Il nostro impegno a fornire risultati, il lavoro di squadra e il pensiero innovativo sono stati le forze trainanti di questo straordinario risultato. Una testimonianza del know-how europeo nel campo dell’ingegneria di cui possiamo essere orgogliosi e una prova della nostra determinazione a sfruttare il potenziale dell’energia da fusione. ITER ha anche contribuito a rafforzare la competitività dell’Europa e a innalzare il livello di riferimento nel settore manifatturiero”.”La produzione del primo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, realizzato dal Consorzio AMW, dimostra l’eccellente collaborazione tra il Consorzio, il cliente F4E e l’Organizzazione ITER – ha affermato Daniela Gentile, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare –. Siamo orgogliosi della dedizione e del duro lavoro del team di Ansaldo Nucleare nel corso degli anni, poiché il completamento di questo settore segna una pietra miliare significativa non solo per il progetto ITER ma anche per il futuro dell’energia da fusione, dimostrando le capacità della filiera nucleare italiana”.”Westinghouse e i numerosi professionisti del nostro stabilimento di Monfalcone hanno lavorato per anni a questa pietra miliare della produzione per il progetto ITER – ha dichiarato Dan Sumner, presidente di Westinghouse Operating Plant Services –. Siamo orgogliosi che la collaborazione con i nostri preziosi partner Ansaldo Nucleare e Walter Tosto, sotto la guida di F4E, abbia permesso a tutti noi di realizzare questa spedizione di componenti chiave per il continuo sviluppo di energia pulita e affidabile per quella che è davvero una cooperazione globale senza precedenti”.”Oggi è un giorno straordinario. Questo traguardo è il risultato del contributo fondamentale di molte persone che, con dedizione e passione, hanno reso possibile ciò che celebriamo oggi – ha affermato Luca Tosto, CEO di Walter Tosto –. È stato un viaggio pieno di sfide tecnologiche, che abbiamo affrontato e superato con successo, uscendone più forti e più valorizzati. Ora siamo pronti e guardiamo con fiducia alle sfide future”.Il Vacuum Vessel può essere descritto come un massiccio contenitore a doppia parete che ospiterà la reazione di fusione. Fornirà un ambiente pulito che impedirà a polvere, aria, liquidi e impurità di entrare nella sua camera. Grazie a una serie di potenti magneti superconduttori che abbracceranno il contenitore, il plasma galleggerà senza toccare le sue pareti. Il Vacuum Vessel di ITER è composto da nove settori. L’Europa ne fornirà cinque e la Repubblica di Corea i restanti quattro. Il componente ha un diametro di 19,4 m, un’altezza di 11,4 m e un peso di circa 5200 tonnellate. È conforme ai rigidi standard stabiliti dall’Autorità francese per la sicurezza nucleare per operare in sicurezza.È bene ricordare che la sua forma e le sue dimensioni presentano una serie di sfide. Ogni settore conta circa 150 km di cordoni di saldatura. In tutti i siti di produzione, grandi squadre di tecnici, esperti di metrologia, ingegneri e responsabili dell’assicurazione qualità hanno ispezionato continuamente la produzione per ridurre i rischi. Per produrre il primo settore europeo sono state necessarie oltre 20mila ore di lavorazione e almeno 100mila ore di saldatura. Due dei segmenti (1 e 4) sono stati prodotti presso la sede Westinghouse di Monfalcone, mentre gli altri due (2 e 3) sono stati prodotti presso la sede Walter Tosto di Chieti. I segmenti sono stati assemblati e poi saldati. Il settore è in partenza dall’Italia a settembre e per raggiungere via mare Fos-sur- Mer, il porto industriale di Marsiglia. Poi sarà caricato su un enorme rimorchio e trasportato al sito ITER. Gli altri quattro settori europei sono in produzione e saranno consegnati nei prossimi due anni. LEGGI TUTTO

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    ‘Energy Release”, Confindustria: taglio costi fino ad un terzo

    (Teleborsa) – Con l’Energy release “le imprese energivore possono ora abbattere i costi energetici fino a un terzo dei loro consumi annui per i prossimi tre anni e investire in progetti rinnovabili. Sarà fondamentale una grande partecipazione delle aziende per estendere al massimo i benefici della misura”. La platea delle imprese energivore in Italia è di circa 3.800, di cui 400 grandi imprese e 3.400 di dimensione medio-piccola. Si tratta di una platea proveniente da diversificati comparti dell’economia: dall’alimentare, chimico-farmaceutico, automotive, ICT, petrolchimica e raffinazione fino al tessile, vetro, ceramica, cemento e alla lavorazione del legno, dei metalli, della gomma e della plastica. Confindustria ha presentato oggi alle associazioni e alle aziende del sistema confederale la attesa misura Energy release sulla cui definizione ha lavorato con il Mase e il Gse per dare alle imprese un meccanismo pluriennale di fornitura di energia pulita a prezzi competitiviNello specifico “la misura supporta la transizione energetica dei settori industriali esposti alla concorrenza internazionale e, quindi, a maggiore rischio di delocalizzazione, fornendo ai clienti finali energivori una priorità nella concessione di superfici pubbliche per la realizzazione degli impianti in caso gli Enti concedenti ricevessero più richieste per le medesime aree; la facoltà di richiedere per 36 mesi (3 anni) una anticipazione del 50% dell’energia che verrà generata a seguito dei loro investimenti e delle relative Garanzie d’Origine”. “Oggi si sta verificando un preoccupante trend, secondo il quale i differenziali fra l’Italia e le altre borse elettriche europee si stanno allargando: lo scorso mese il prezzo elettrico italiano è stato pari a 128,44 euro/MWh, il 57% in più della Germania, 41% in più della Spagna e 135% in più della Francia”, ha affermato il delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia, Aurelio Regina, che ha poi ribadito come questo provvedimento possa alleggerire la pressione competitiva sulle aziende se risulterà sufficientemente partecipato. LEGGI TUTTO

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    Italgas, riapertura bond febbraio 2029 per 350 milioni attira elevata domanda

    (Teleborsa) – Italgas ha concluso con successo la riapertura dell’emissione obbligazionaria (scadenza 8 febbraio 2029) effettuata in data 8 febbraio 2024. L’operazione ha registrato una domanda superiore di oltre tre volte rispetto all’offerta iniziale, consentendo di incrementare l’importo offerto fino a 350 milioni di euro. I proventi dell’emissione verranno utilizzati per il rifinanziamento di indebitamento bancario di prossima scadenza.Il collocamento, rivolto a investitori istituzionali, è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners da Banca Akros, BNP Paribas, BofA, Citi, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Société Générale. Le obbligazioni saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.La cedola annua è al 3,125%, con un prezzo di re-offer di 99,683 (corrispondente a uno spread di 95 punti base sul tasso mid-swap di riferimento). LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage passa in perdita per 1,9 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 7,7 milioni di euro (21,7 milioni al 30 giugno 2023). La società parla di un forte rallentamento di tutto il settore in Italia che ha subito un arresto della richiesta dovuto a diversi fattori: (i) rialzo progressivo nell’ultimo anno dei tassi di interesse; (ii) inflazione elevata; (iii) abbassamento dei costi dell’energia elettrica e (iv) cessazione degli incentivi da parte del governo.L’EBITDA è negativo per 0,2 milioni di euro (4 milioni di euro al 30 giugno 2023), mentre il risultato di esercizio è pari a -1,9 milioni di euro (2,1 milioni di euro al 30 giugno 2023).L’indebitamento finanziario netto nel corso dell’esercizio 2024 passa da 13.454 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 21.106 migliaia di euro al 30 giugno 2024, evidenziando un incremento del 57%; tale nuova liquidità è stata assorbita dall’acquisto di materie prime a prezzi competitivi.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    eVISO avvia fase commerciale della nuova tecnologia proprietaria “EVISO.GIRO”

    (Teleborsa) – eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha avviato la fase commerciale, terminata la fase di validazione, della nuova tecnologia proprietaria “EVISO.GIRO” che accumula l’energia generata dalle persone durante le attività sportive per trasformarla in elettricità e farla valere in bolletta semplicemente diventando clienti eVISO.In particolare, è iniziata la fase di promozione commerciale con il lancio dell’App EVISO.GIRO neglistore sia Apple che Android. Da oggi qualsiasi utente nel mondo, già cliente eVISO, può iniziare ad accumulare energia scaricando EVISO.GIRO e connettendolo con i dispositivi già approvati.Le attività sportive che ad oggi possono essere trasformate in elettricità sono: ciclismo, corsa, camminata, vogata indoor, nuoto e ciclismo indoor. Le attività sportive possono essere misurate, ad oggi, usando i dispositivi Garmin e Samsung connessi a STRAVA, la prima App di Health & Fitness con cui è possibile interfacciarsi.”Stiamo già lavorando per permettere agli utenti EVISO.GIRO di connettersi con Apple Health e Google Fit, App che contano oltre 600 milioni di utilizzatori nel mondo, al fine di rendere ancora più facile sincronizzare le proprie attività su EVISO.GIRO – ha commentato l’AD Gianfranco Sorasio – I risultati dei prossimi 6 mesi permetteranno ad eVISO di misurare il tasso di conversione da utente EVISO.GIRO a contratto di fornitura con EVISO e, nella fase successiva, di scalare la proposta in modo massivo sul mercato. L’obiettivo di eVISO.GIRO è di offrire alla clientela Health & Fintness un prodotto unico, che valorizzi le loro passioni e li fidelizzi nel tempo”. LEGGI TUTTO

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    Comal, utile semestrale balza a 4,3 milioni di euro. Valore produzione +163%

    (Teleborsa) – Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Valore della Produzione pari a 123,7 milioni di euro, con una crescita del 163% rispetto a circa 47,0 milioni del 30 giugno 2023. L’aumento deriva sostanzialmente dall’incremento degli ordinativi in esecuzione. I ricavi sono per il 100% realizzati in Italia; per il 99% generati dal settore fotovoltaico e per l’1% dal settore convenzionale.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è stato pari a 9,3 milioni di euro, in crescita del 122% (EBITDA margin pari al 7,5%). Il Risultato Netto si attesta a 4,3 milioni di euro, con un incremento del 163%.”Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questo semestre, il migliore della storia aziendale – ha commentato l’AD Alfredo Balletti – Mi preme sottolineare che l’azienda ha ottenuto una crescita in tripla cifra nei principali indicatori economico-finanziari, in particolare l’utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il semestre è stato positivamente impattato dall’aggiudicazione di nuove commesse per la realizzazione di nuovi impianti nell’ambito dell’attività EPC, che confermano la fiducia che i nostri clienti ripongono nelle capacità realizzative della società”.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 41,1 milioni di euro, rispetto a 30,2 milioni al 31 dicembre 2023, in aumento per effetto del maggior ricorso al credito necessario per sostenere la crescita aziendale.Il portafoglio ordini, che include il valore contrattuale dei progetti aggiudicati o per i quali sono stati stipulati contratti di progetto definitivi e vincolanti firmati dalle parti interessate, si attesta al 30 giugno 2024 a circa 348 milioni di euro, rispetto a circa 328 milioni registrati al 31 dicembre 2023.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO