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    Borsa elettrica, prezzo ancora in crescita nell'ultima settimana (+9,7%)

    (Teleborsa) – Continua a crescere il prezzo medio d’acquisto dell’energia nella borsa elettrica. Nella settimana al 9 gennaio 2022 è stato di 208,53 euro/MWh, segnando un aumento del 9,7% (+18,48 euro per MWh) rispetto ai sette giorni precedenti, secondo quanto comunicato dal GME (Gestore dei mercati energetici). Il picco è stato di 228,46 euro/MWh.In aumento i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME, pari a 4 milioni di MWh (+14,2%), con la liquidità al 76,5% (+3,8 punti percentuali). I prezzi medi di vendita, ovunque in ribalzo, sono variati tra i 208,26 euro/MWh delle zone centrali, meridionali e della Sardegna ed i 212,16 euro/MWh della Sicilia. (Foto: © pejo / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Vendite sui titoli petroliferi con greggio in calo

    (Teleborsa) – Seduta all’insegna delle vendite per il comparto petrolifero con i prezzi del greggio in discesa dopo aver accelerato nei giorni scorsi in scia alla riunione dell’OPEC+, del 4 gennaio.Il future febbraio sul WTI cede lo 0,41% a 78,58 dollari al barile, mentre la consegna marzo sul Brent perde lo 0,34% a 81,47 dollari. Tra i player del settore, Tenaris arretra dello 0,16% mentre Eni cede lo 0,41%. LEGGI TUTTO

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    USA, Blackstone investe 3 miliardi di dollari in Invenergy

    (Teleborsa) – Blackstone, la più grande società mondiale di private equity, ha annunciato che fondi gestiti da Blackstone Infrastructure Partners hanno stipulato un accordo definitivo con Caisse de dépôt et placement du Québec (CDPQ) e Invenergy per un investimento azionario di circa 3 miliardi di dollari in Invenergy Renewables. L’investimento di Blackstone fornirà capitale per accelerare le attività di sviluppo di Invenergy, una delle più grandi aziende non quotate che sviluppano progetti di energia rinnovabile nel Nord America. Invenergy Renewables ha sviluppato oltre 175 progetti, per un totale di quasi 25.000 megawatt in quattro continenti, incentrati su partnership durature con utilities, istituzioni finanziarie e clienti commerciali e industriali. I progetti di generazione sviluppati dall’azienda alimentano l’equivalente di 8,5 milioni di case. “Blackstone si impegna a investire nella transizione energetica e Invenergy è il chiaro leader indipendente nel settore delle energie rinnovabili – ha commentato Sean Klimczak, Global Head of Infrastructure di Blackstone – Aderiamo con entusiasmo a una partnership a lungo termine con i team di Invenergy e CDPQ, e siamo entusiasti di investire insieme a loro per supportare la costruzione accelerata del portafoglio di energia pulita di Invenergy”. LEGGI TUTTO

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    Caro bollette, la Germania pensa ad aiuti economici per le famiglie più povere

    (Teleborsa) – Anche il governo tedesco sta valutando la possibilità di introdurre sostegni per le famiglie più povere a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia nonostante gli ultimi dati sull’inflazione abbiano mostrato una leggera flessione. La conferma è arrivata direttamente dal ministro delle Finanze, Christian Lindner. “Dobbiamo fare qualcosa”, ha affermato il ministro in una riunione del partito a Stoccarda, “Prometto che, con i mezzi che ho a disposizione, forniremo tale sostegno solidale alle persone particolarmente colpite”. Francia, Spagna e Italia sono già impegnate in un’azione simile.Il ritmo annuale della crescita dei prezzi in Germania è stato del 5,7% a dicembre, secondo l’indice armonizzato dei prezzi al consumo pubblicato giovedì, in leggero calo rispetto al 6% di novembre, il livello più alto da poco dopo la riunificazione del paese all’inizio degli anni ’90. I prezzi dell’energia in Germania sono però saliti del 18,3% in più rispetto all’anno precedente spingendo il governo a ragionare su aiuti finanziari per compensare l’aumento dei costi di riscaldamento per le famiglie più povere questo inverno. LEGGI TUTTO

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    Acquisti sui titoli petroliferi con greggio in rialzo

    (Teleborsa) – Seduta all’insegna degli acquisti per il comparto petrolifero con i prezzi del greggio in salita e già in accelerazione nei giorni scorsi dopo l’esito della riunione dell’OPEC+, del 4 gennaio. Il contratto sul WTI scadenza marzo sale dello 0,94% a 80,21 dollari al barile mentre quello di pari scadenza sul Brent scende dello 0,93% a 82,75 dollari al barile.Tra i player del settore, Tenaris avanza dello 0,67% mentre Eni guadagna lo 0,60%.L’OPEC+ (la formulazione allargata dei produttori di greggio che comprende membri del cartello e membri esterni) ha approvato l’aumento di 400.000 barili al giorno previsto per febbraio. La decisione non ha sorpreso il mercato che si aspettava questo esito. L’alleanza delle 23 nazioni, guidata da Arabia Saudita e Russia, ha già riavviato circa i due terzi della produzione interrotta nelle prime fasi della pandemia. L’obiettivo dell’OPEC+ è aumentare l’offerta a un ritmo che soddisfi la ripresa dei consumi di carburante e riesca a scongiurare nuovi crolli del mercato.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Festività, Terna: consumi elettrici in crescita

    (Teleborsa) – Nel periodo delle festività natalizie i consumi elettrici italiani hanno registrato una sostanziale crescita, confermando il trend positivo che ha caratterizzato il 2021 e che ha visto il fabbisogno energetico tornare sui livelli pre-Covid.Secondo le stime di Terna la società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 20 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, i consumi elettrici italiani sono aumentati dell’8,7%, rispetto allo stesso periodo del 2020-2021, e del 13,7% rispetto a quello del 2019-2020, facendo misurare dati in linea con quelli registrati nel 2016-2017. La dinamica in flessione non si discosta da quella tipica del periodo natalizio e, come di consuetudine, fa toccare valori assoluti in energia tra i più bassi dell’anno. In termini destagionalizzati, nelle due settimane in esame, caratterizzate da temperature miti rispetto alle medie stagionali, il livello della produzione rinnovabile corretto dagli effetti di calendario e temperatura è aumentato del 3,6% rispetto all’anno precedente. Le fonti pulite hanno raggiunto i 9,3 TWh, con l’idroelettrico e l’eolico che hanno contribuito per i due terzi della produzione complessiva. In particolare, in Italia il 25 dicembre 2021 le fonti rinnovabili hanno coperto il 43% della domanda elettrica giornaliera. LEGGI TUTTO

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    Caro bollette, Lanzetta (Enel Italia): soluzione? Più rinnovabili

    (Teleborsa) – “L’aumento attuale dell’energia elettrica deriva, quasi esclusivamente, dall’aumento del gas, che è il vero colpevole”. Così il direttore Italia di Enel Nicola Lanzetta, spiegando – in una conversazione con l’Ansa – che “oggi il sistema-Italia ha poco meno del 50% di energia prodotta da varie forme e 50% prodotta dal gas” per cui “all’aumentare del costo del gas aumenta il prezzo di produzione dell’energia elettrica”. Alla luce del fatto che l’Italia importa il 90% di gas, la soluzione al caro-bollette è “l’utilizzo di energie rinnovabili. Tanto più come Paese produciamo da fonti rinnovabili tanto più il prezzo si abbasserà”. “Oggi c’è un paradosso che come cittadini non abbiamo mai vissuto, non abbiamo un problema economico ma di permessi. Come Italia e come azienda abbiamo corposi investimenti da fare sia per lo sviluppo di impianti rinnovabili sia per lo sviluppo della rete per supportare il nuovo carico di energia elettrica ma purtroppo siamo bloccati per aspetti burocratici”, prosegue spiegando che “noi che lavoriamo esclusivamente sulle rinnovabili stiamo facendo grosse attività e pressioni affinché si possa realizzare la transizione energetica”.Lanzetta ricorda che “oggi in Italia ci sono centinaia e centinaia di impianti bloccati”, sia dalla burocrazia, sia dalla sindrome Nimby (Non nel mio giardino, ndr) “ognuno ha il suo piccolo interesse”. “Purtroppo è lontano quello che abbiamo realizzato con successo nel 2012-2013 quando abbiamo avuto una capacità di realizzazione da rinnovabili che se riuscissimo a riportarla oggi ci consentirebbe di raggiungere al 2030 l’obiettivo del 70% di energia elettrica da rinnovabili” come Paese. Essendo quindi “il mondo delle infrastrutture complesso”, ha aggiunto Lanzetta, “lo stesso discorso, si potrebbe applicare alla possibilità di estrarre gas in Italia”.Per contenere gli aumenti delle bollette energetiche famiglie e imprese dovrebbero “iniziare a stipulare contratti pluriennali, a lungo termine e a prezzo fisso”. Questo “l’indirizzo nel breve periodo” che arriva dal direttore Italia di Enel secondo cui in questomodo “il rischio diminuisce. Nel medio periodo” l’indirizzo “come nazione è di accelerare in maniera enorme la realizzazione di generazione da fonti rinnovabili” ha aggiunto.Dopo l’inverno i prezzi dovrebbero avere una discesa – ha detto ancora Lanzetta – purtroppo però l’aleatorieta di questo mercato continuerà a essere tale. Per l’estate potremo usufruire del prezzo più basso del gas e dell’energia ma questo non ci deve far dormire sonni tranquilli perché in ogni caso la volatilità di questo mercato ci sarà sino a che avremo il 90% del gas importato, su cui non abbiamo leve”. LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo energia crolla del 44% nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Dopo l’ulteriore aumento della settimana precedente, inverte la rotta il prezzo medio d’acquisto dell’energia nella borsa elettrica. Nella settimana al 2 gennaio 2022 è stato di 190,05 euro/MWh, segnando una flessione del 43,9% rispetto ai sette giorni precedenti, secondo quanto comunicato dal GME (Gestore dei mercati energetici). Il picco è stato di 226,21 euro/MWh.Ancora in flessione i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME, pari a 3,5 milioni di MWh (-11,6%), con la liquidità al 72,7% (+1 punto percentuale). I prezzi medi di vendita, ovunque in ribasso, sono variati tra i 189,47 euro/MWh di Sud e Calabria e 190,19 euro/MWh di Centro Sud e Sardegna.Un anno fa, nella settimana dal 28 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021, il prezzo medio d’acquisto dell’energia nella borsa elettrica era stato di 48,31 euro/MWh. Negli ultimi 12 mesi c’è stato quindi un aumento del 293%, su cui ha inciso l’andamento della pandemia e il rally dei prezzi dell’energia sui mercati internazionali. LEGGI TUTTO