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    Ansaldo Energia si aggiudica contratto di service in Egitto

    (Teleborsa) – Ansaldo Energia, azienda attiva nel campo della generazione di energia e controllata all’88% da Cassa Depositi e Prestiti, si e` aggiudicata un contratto di durata ventennale per la manutenzione delle turbine a gas della centrale elettrica 6th October, di proprieta` di Cairo Electricity Production Company, sita nella periferia industriale del Cairo. L’impianto – spiega la società in una nota – e` composto da una fase a ciclo aperto e una a ciclo combinato, realizzate da Ansaldo Energia a partire dal 2014. Le due fasi sono equipaggiate ciascuna con quattro turbine a gas AE 94.2 realizzate nel sito di Ansaldo Energia, a Genova. Le turbine erano gia` coperte da due contratti di service Frame Agreements in scadenza. Il nuovo accordo e` un contratto Long Term Service Agreements “chiavi in mano” e copre tutte le otto turbine a gas della centrale, prevedendo la fornitura completa di parti, le attivita` di service per manutenzione programmata, la riparazione palette, i ricambi, la strumentazione e le attivita` di formazione del personale locale che opera in centrale.”Il Service e` un asset strategico per Ansaldo Energia, che rafforza ulteriormente rapporti consolidati con clienti strategici e apre la strada per continuare a migliorare i nostri prodotti” commenta Giuseppe Marino, amministratore delegato di Ansaldo Energia.”Il raggiungimento di questo obiettivo ha per noi un valore strategico: significa infatti un concreto apprezzamento da parte di Cairo Electricity Production Company del nostro lavoro, tanto da confermarci per la manutenzione del cuore del loro impianto – afferma Stefano Gianatti, executive vice president for Global Service di Ansaldo Energia –. L’acquisizione di questo contratto dimostra inoltre come il Service sia un asset strategico per la nostra azienda: la capacita` di essere scelti come partner di lungo termine per la manutenzione di asset critici come le turbine a gas e` un evidente riconoscimento della nostra professionalita` e delle nostre competenze, in un settore estremamente competitivo. Siamo lieti di aver corrisposto alle loro aspettative”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, allarme Opec su rischi legati a calo scorte

    (Teleborsa) – L’Opec rivede al rialzo le stime di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2021, ma avverte sui rischi legati al calo delle scorte. Nel report mensile, il Cartello stima una richiesta di 17.000 barili al giorno, a quota 5,7 milioni di barili, confermando le previsioni della domanda del 2022 a 4,2 milioni di barili al giorno. Il Monthly Oil Market Report evidenzia che le scorte, nei Paesi più ricchi che fanno parte dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), sono calate di 31,2 milioni di barili a 2,72 miliardi di barili, rispetto al mese precedente. L’Organizzazione dei Paesi esportatori rileva che le scorte nelle nazioni sviluppate sono di circa 202 milioni di barili al di sotto della loro media nel quinquennio 2015-2019 mentre l’economia è in ripresa con il PIL che ha già raggiunto i livelli pre-pandemia sostenuto dagli stimoli fiscali. LEGGI TUTTO

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    Energia, Arera: nel I trimestre 2022 bolletta più cara del 55% per l'elettricità e del 42% per il gas

    (Teleborsa) – Nei servizi di tutela il costo dell’energia per famiglia nel corso del primo trimestre 2022 è aumentato del 55% per la bollettadell’elettricità e del 41,8% per quella del gas rispetto al trimestre precedente. Sono i numeri presentati dal Presidente di Arera, Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori, sottolineando che questi incrementi risultano “ancora più significativi se valutati rispetto ai livelli del corrispondente trimestre dell’anno scorso”. Infatti per quel che riguarda l’energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo “è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2021 “a 46,03 centesimi di euro per kWh” nel primo trimestre 2022 e, per il gas naturale, “da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro”. Quest’anno, ha affermato Bessegini, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente “darà attuazione” alla legge che ha lasciato immutata la scadenza dell’1 gennaio 2023 per la rimozione del servizio di maggior tutela per le microimprese, mentre, per “i clienti domestici di energia elettrica, ha introdotto un percorso di graduale superamento della tutela di prezzo, che si concluderà entro il mese di gennaio 2024”. “Ciò permette di porre in essere le misure prodromiche e strumentali per portare avanti nel migliore dei modi questo processo, in funzione sia dell’entità dei clienti finali domestici ancora serviti in tutela (a oggi circa 12 milioni) sia della attuale struttura di mercato, caratterizzata da un livello di concentrazione ancora particolarmente elevato”, ha aggiunto il Presidente di Arera.(Foto: © baloon111 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, EIA: scorte petrolio settimanali scendono a sorpresa

    (Teleborsa) – Sono calate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 4 febbraio 2022, sono scese di 4,7 milioni, contro attese per una crescita di 0,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 0,9 milioni a fronte di attese per una flessione di 1,7 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 1,6 milioni (era atteso un aumento di 1,6 milioni). LEGGI TUTTO

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    ENI, siglato accordo tra Be Charge e l'Associazione dei Paesi Bandiera Arancione

    (Teleborsa) – Incentivare la mobilita` elettrica delle realta` comunali piu` piccole del territorio italiano fornendo infrastrutture che consentano di scoprire la bellezza di tanti borghi con spostamenti a emissioni zero. Questo l’obiettivo alla base dell’accordo tra Be Charge, societa` di Eni gas e luce (che presto cambiera` nome in Plenitude), e l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione, che comprende i Comuni che possono fregiarsi della “Bandiera arancione” del TCI (Touring Club Italiano).La “Bandiera arancione” del TCI e` un marchio di qualita` turistico-ambientale che identifica quei piccoli borghi eccellenti, con popolazione al di sotto dei 15mila abitanti, dove la qualita` dell’accoglienza, la sostenibilita` ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Si tratta di borghi che accolgono i viaggiatori grazie a comunita` ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni. Grazie all’accordo con Be Charge, – spiega una nota – verranno installate colonnine di ricarica all’interno nei territori facenti parte dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione. “Siamo lieti di prendere parte a un’iniziativa che ben esemplifica la nostra mission, ovvero quella di diventare protagonisti di un importante percorso di transizione verso nuove forme di mobilita` sostenibile a livello nazionale – ha dichiarato Paolo Martini, amministratore delegato di Be Power- Be Charge. – Accordi come quello con l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione sono fondamentali perche´ migliorano i servizi, ampliano le possibilita` di scoprire la capacita` attrattiva di alcuni luoghi e offrono cosi` vantaggi sia ai residenti che ai turisti”.”La sostenibilita` ambientale e il rispetto per l’ambiente sono valori importanti del Marchio Bandiera Arancione – spiega Fulvio Gazzola, presidente dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione – e l’accordo con Be Charge consente di perseguire l’obiettivo della tutela ambientale. I nostri Comuni rappresentano l’eccellenza dell’entroterra italiano in termini di cultura, storia, tradizioni ed eccellenze agroalimentari che insieme al paesaggio caratterizzato da colture e boschi hanno la necessita` di essere tutelati e sostenuti”. LEGGI TUTTO

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    Bolletta, Arera: confermate agevolazioni per le popolazioni colpite da terremoto nel 2016 e 2017

    (Teleborsa) – Prorogate a tutto il 2022 le misure di agevolazione in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia e nei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio (Ischia), negli anni 2016 e 2017. Lo annuncia ARERA ricordando che la legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2022: le esenzioni previste a favore delle utenze e forniture site nelle “zone rosse”, istituite mediante apposita ordinanza sindacale emessa nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e la data del 25 luglio 2018; le agevolazioni previste a favore dei titolari di utenze e forniture relative a immobili inagibili che entro il 30 aprile 2021 abbiano dichiarato all’Agenzia delle entrate e dell’Istituto nazionale della previdenza sociale territorialmente competenti, l’inagibilità del fabbricato, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell’azienda o la permanenza dello stato di inagibilità già dichiarato. I venditori di energia e i gestori idrici dovranno continuare a riconoscere in bolletta, nell’ambito del normale ciclo di fatturazione, le agevolazioni per i clienti e gli utenti che ne avevano gia’ beneficiato nel corso del 2021. A garanzia dell’equilibrio economico e finanziario delle gestioni coinvolte dagli eventi sismici, è stato previsto, inoltre, l’adeguamento dei meccanismi di compensazione dei minori ricavi conseguenti al riconoscimento della proroga delle agevolazioni per l’anno 2022. LEGGI TUTTO

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    Energia, ARERA: “Sempre più famiglie e imprese passano al mercato libero. Si riducono contratti push”

    (Teleborsa) – Aumentano i clienti serviti nel mercato libero: nel settore elettrico il 59,7% delle famiglie (+ 2,4% in sei mesi) e il 70,4% delle imprese (+2,4%), nel settore gas il 62,0% dei clienti domestici (+1,8%) e il 71,3% dei condomini (+1,4%) uso domestico con consumi inferiori ai 200mila Smc. Un passaggio che, nella maggior parte dei casi, i clienti hanno effettuato in maniera proattiva, chiamando l’azienda oppure online. Diminuisce, inoltre, significativamente la quota di utenti che dichiara di aver sottoscritto il contratto dopo aver ricevuto la chiamata di un call center: rispetto all’analisi precedente sono scesi del -26,8% tra i domestici e del -36,9% tra i non-domestici. Questi i principali risultati emersi dal secondo “Rapporto monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas”, previsto dal decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 30 dicembre 2020 (“Prime modalità per favorire l’ingresso consapevole dei clienti finali nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas”). L’analisi di Arera , trasmessa al Ministro della Transizione ecologica (MITE) e alle Commissioni parlamentari competenti, scatta una fotografia aggiornata del mercato dell’energia: percentuali di clienti nel mercato libero e in quello tutelato, cambio di fornitore, tipologia di contratti scelti, prezzi offerti, canali di ricerca e sottoscrizione più utilizzati.”L’analisi di dati statistici e la comparazione con le serie storiche è il modo migliore per valutare situazioni emergenziali come quelle che stiamo vivendo in questi mesi – afferma il presidente di Area, Stefano Besseghini –. Quando sarà passata la fase di prezzi altissimi nel gas e nell’elettricità, saranno i numeri a mostrarci se e come si modificheranno i nostri comportamenti di consumo e le nostre scelte di mercato. I rapporti periodici di Arera , al Governo e al Parlamento, continueranno a fornire elementi di valutazione per eventuali politiche strutturali”.Alti i cambi di fornitore, soprattutto per la luce. I giovani preferiscono il mercato libero – Prosegue a ritmo costante l’uscita dei clienti finali dalle tutele. Nonostante persista una certa disomogeneità nel territorio nazionale, nella grande maggioranza delle regioni e delle province italiane più della metà dei clienti, domestici e non, è uscito dal relativo regime di tutela, scegliendo un contratto di libero mercato per entrambi i settori (dati aggiornati a settembre 2021). Da una analisi di dettaglio del settore elettrico, l’83,1% (+ 2,1%) dei contratti siglati da clienti tra i 18 e 29 anni è nel mercato libero. La scelta del mercato libero resta maggioritaria fino alla fascia 70-79 anni, anche se con il crescere delle fasce di età, cresce la percentuale di clienti serviti in maggior tutela. I clienti domestici hanno cambiato fornitore ad un ritmo piuttosto elevato rispetto ai primi anni monitorati. Se la tendenza registrata fino a settembre sarà confermata per l’ultimo trimestre del 2021, il tasso annuo sarà del 17,4% per la luce e del 12,4% per il gas. Andamento che invece non si registra per condomini e imprese. Per tutte le tipologie di cliente e per entrambi i settori, si conferma che la stragrande maggioranza dei cambiamenti di gestore, avviene all’interno nell’ambito del mercato libero, quindi da clienti usciti dalla tutela già in precedenza. Si mantiene sopra al 50% la quota di clienti che, uscendo dalla maggior tutela, sceglie un contratto di libero mercato con lo stesso venditore (o con società dello stesso gruppo). Non sembra essere scalfito, pertanto, il vantaggio competitivo nell’acquisire clienti sul libero mercato in capo ai gruppi industriali che operano anche nel servizio di maggior tutela. Riguardo alla consapevolezza del consumatore, un’indagine commissionata Arera evidenzia una sostenuta percentuale di clienti (21% famiglie, 12% imprese) che pensa erroneamente che al momento del cambio del fornitore “sia necessario sostituire il contatore” o che teme “possano verificarsi delle interruzioni nella fornitura” (32% famiglie, 25% imprese). Diminuisce il numero di offerte disponibili e il “prezzo bloccato”. Aumentano le possibilità di risparmio – Il Portale Offerte dell’ Arera contiene, al 31 dicembre 2021, circa 3.881 offerte (a luglio erano 4.855), disponibili alla consultazione e alla comparazione della spesa. Per il settore elettrico: 1.062 offerte per i clienti domestici (passano dal 61% al 41% quelle a prezzo fisso); 974 per i clienti non domestici (dal 56% al 36% quelle a prezzo fisso). Per il settore gas naturale: 786 per i clienti domestici (di cui il 41% a prezzo fisso), 409 offerte per i condomini uso domestico (di cui il 44% a prezzo fisso) e 619 per i non-domestici (di cui 41% a prezzo fisso). Per le “dual fuel” (luce e gas): 36 per i clienti domestici (di cui l’83% a prezzo fisso) e 1 per i non- domestici (a prezzo fisso). Per garantirne la trasparenza, l’Autorità effettua – anche avvalendosi di Acquirente Unico – circa 700 controlli specifici al mese sul Portale, che si sommano alle verifiche sulla pubblicazione delle medesime offerte (delle Condizioni Tecniche ed Economiche) sui siti web dei venditori. Con riferimento ai tipi di clienti analizzati, le opportunità di risparmio rispetto alla tutela sono aumentate nel corso del 2021, sia in termini di numero di offerte più vantaggiose che di importi risparmiabili. Certamente influenzate dall’aumento straordinario dei prezzi all’ingrosso di questi mesi, tali opportunità – conclude l’Arera – sono cresciute in modo significativo dallo scorso luglio. Per la famiglia tipo (residente con consumo da 2.700 KWh e 3 kW di potenza) nei 12 mesi analizzati erano disponibili nel libero 122 offerte di elettricità più convenienti della maggior tutela (erano 58 nel 2020). Con riferimento invece al settore del gas, per il cliente domestico (consumo annuo di 1.400 Smc) erano disponibili 113 offerte più convenienti del servizio di tutela (64 nel 2020). LEGGI TUTTO

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    USA, in calo stoccaggi gas ultima settimana

    (Teleborsa) – Diminuiscono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 28 gennaio 2022, sono risultati in diminuzione di 268 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela peggiore del consensus (-216 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 219 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.323 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 14,5% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.716) e in diminuzione del 5,8% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (2.466 BCF). LEGGI TUTTO