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    Petrolio, prezzi riprendono a correre. Resta tensione crisi ucraina

    (Teleborsa) – Tornano a salire i prezzi del greggio dopo che il Cremlino ha detto che “non ha ancora piani concreti” per un vertice tra il presidente russo, Putin e, quello degli Stati Uniti, Biden. Nella notte, il presidente francese Emmanuel Macron aveva annunciato che i due leader politici avevano accettato “in linea di principio” la sua proposta di vedersi presto in un summit bilaterale.Il future aprile sul WTI sale dell’1,10% a 92,07 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent guadagna l’1,27% a 94,73 dollari. (Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Eni, Descalzi: mi aspetto 2022 importante per risultati strategici

    (Teleborsa) – Eni si aspetta “nel 2022 un altro anno importante di performance e risultati strategici”. Lo ha detto Claudio Descalzi, Amministratore Delegato del Gruppo del cane a 6 zampe, aprendo la conference call con gli analisti sui dati del preconsuntivo 2021 che ha evidenziato un utile netto adjusted ai massimi dal 2012. “Siamo in un contesto di business sempre più solido” ha aggiunto il top manager. “La nostra politica di dividendo e di buy back saranno illustrati alla presentazione del nostro piano strategico il 18 marzo. Chiaramente lo scenario è cambiato completamente – ha spiegato – e quindi noi dobbiamo adattare la nostra politica di distribuzione”.”Siamo aperti e pronti a investire sul fronte del gas in Italia” – ha detto poi Descalzi – rispondendo ad un analista in conference call -. “Siamo aperti al dialogo e in caso a sviluppare nuove risorse, abbiamo capacità di aumentare la produzione”. LEGGI TUTTO

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    TERNA, a gennaio consumi elettrici +1,5%

    (Teleborsa) – A gennaio i consumi di energia elettrica in Italia hanno fatto registrare un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2021, crescita meno sostenuta rispetto ai mesi precedenti (+5,6% a dicembre e +3,8% a novembre). Secondo i dati di Terna il fabbisogno di elettricità nel nostro Paese è stato pari a 27,5 miliardi di kWh. Queste le principali evidenze emerse dal nuovo “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico” relativo al mese di gennaio 2022 pubblicato dalla società che gestisce la rete di trasmissione nazionale.Nel dettaglio, gennaio quest’anno ha avuto un giorno lavorativo in più (20 vs 19) e una temperatura media mensile in linea rispetto a gennaio del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, – rileva Terna – risulta in crescita dello 0,9%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio è stata ovunque positiva: +1% al Nord, +1,5% al Centro e +2,5% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, invece, il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una flessione dell’1,8% rispetto al mese precedente (dicembre 2021).Nel mese di gennaio 2022, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 91% con produzione nazionale e per la quota restante (9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 25 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 30% della domanda elettrica. In forte crescita la produzione fotovoltaica (+40%), dovuta principalmente a un maggior irraggiamento solare. Positive anche le produzioni da fonte termica (+13,4%) e geotermica (+3%); in flessione le fonti di produzioni idrica (-34%) ed eolica (-2,8%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a -24,3% per un effetto combinato di un aumento dell’export (+27%) e di una diminuzione dell’import (-17,6%), fenomeno che si è registrato già nei mesi di novembre e dicembre 2021.L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivore’, ha fatto registrare una flessione dell’1,8% rispetto a gennaio del 2021 (e dello 0,7% rispetto a dicembre 2021, con dati destagionalizzati e corretti dall’effetto calendario). Il dato riflette un’attenuazione della produzione nei comparti della siderurgia, della meccanica e della chimica; in crescita, invece, i consumi dei settori dei mezzi di trasporto, dei materiali da costruzione e degli alimentari. LEGGI TUTTO

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    Caro bollette, i 20 consigli ENEA per risparmiare e aiutare l'ambiente

    (Teleborsa) – Contro il caro-bollette e gli sprechi di energia, in occasione della Giornata internazionale del risparmio energetico del 18 febbraio Enea presenta una guida in 20 punti per risparmiare sui consumi e aiutare l’ambiente. La guida contiene suggerimenti su buone pratiche da applicare ed errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia.Nel dettaglio 10 consigli riguardano l’uso efficiente del riscaldamento (Decalogo riscaldamento) e altri 10 l’uso intelligente dell’energia. Ma non solo. Secondo l’Enea bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta: ad esempio spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi. Fra le mosse più efficaci per tagliare consumi (e spese) le lampadine a LED, con le quali si può ottenere un risparmio energetico di circa l’85%. Anche gli elettrodomestici di elevata classe energetica sono un antidoto efficace al caro-energia: la differenza di spesa fra avere in casa frigorifero + lavatrice + asciugatrice + lavastoviglie + forno + pompa di calore di classe energetica elevata e la classe energetica più bassa arriva fino al 40%. Attenzione – avverte l’Enea – anche a piccoli gesti come schermare le finestre durante la notte con persiane, tapparelle o tende per ridurre la dispersione di calore e a spegnere gli stand-by: infatti, quelle che sembrano innocue lucine possono pesare fino al 10% sulla bolletta se lasciate accese tutto il tempo. “È bene usare appositi dispositivi come gli standby stop – spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile Laboratorio Enea di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano –. Ma sono possibili azioni ancora più incisive come la manutenzione degli impianti, il check-up dell’immobile (la diagnosi energetica), il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti fino a interventi più strutturali per migliorare la coibentazione. Un intervento, questo, per il quale sono previsti diversi incentivi che lo rendono economicamente più sostenibile”.Fra gli errori da evitare, dimenticarsi di sbrinare frigo e congelatore: se accumulano troppo ghiaccio i consumi corrono; allo stesso modo, – sottolinea l’Enea – attenzione ai panni stesi ad asciugare sul radiatore o il divano davanti al termosifone e alle luci accese quando si esce da una stanza. Altre soluzioni taglia-spesa riguardano il tipo di caldaia: i modelli a condensazione consentono di risparmiare fino al 22% di gas metano rispetto a quelli tradizionali (in un appartamento di 130 metri quadri) mentre le valvole termostatiche sui radiatori consentono di ottenere un risparmio di circa il 13% del consumo di gas metano.RISPARMIO ENERGETICO IN 20 PUNTI – Questi i 20 consigli dell’Enea per risparmiare e aiutare l’ambiente: Utilizzare lampadine a risparmio energetico; Migliorare la coibentazione dell’abitazione; Isolare tetto e soffitto; Utilizzare serramenti a doppi vetri; Ridurre l’utilizzo di acqua calda; Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore; Utilizzare ciabatte multipresa; Non lasciare la luce accesa inutilmente; Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile; Effettuare la manutenzione degli impianti; Controllare la temperatura degli ambienti; Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti; Schermare le finestre durante la notte; Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo; Fare il check-up dell’immobile; Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura; Utilizzare valvole termostatiche; Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore; Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione; Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori. LEGGI TUTTO

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    Gas, Razov assicura forniture stabili all'Italia. Prezzo? Non dipende dalla Russia

    (Teleborsa) – L’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, dice un no “categorico” a “tutte le insinuazioni secondo cui la Russia vuole rovinare l’economia dell’Italia e degli altri Paesi con le forniture di gas”. Partecipando al IX seminario Italo-Russo a Milano, organizzato dall’asociazione Conoscere Eurasia e da Intesa Sanpaolo, il diplomatico ha assicurato che “nella telefonata con il presidente Draghi, il presidente Putin ha detto che se l’Italia ha bisogno di più gas noi siamo pronti a fornirlo”.”Rappresento a tutti gli effetti la Federazione Russa e parlo a nome del presidente della Federazione Russa e quindi vi prego di credermi”, ha ribadito Razov, precisando che la garanzia riguarda la fornitura, mentre il prezzo scaturisce dal gioco di mercato fra operatori russi ed italiani.A proposito delle tariffe del gas, l’ambasciatore ha escluso che possa essere considerata colpevole la Russia, che “per decenni ha continuato a rispettare i suoi obblighi”, ma la situazione “dipende da altre cause che riguardano la politica energetica generale dell’Unione Europea: troppo veloce la transizione verso l’economia green, il passaggio dai contratti a lungo termine a quelli spot e tante altre cause”. “Noi stimiamo e apprezziamo tantissimo gli italiani e la posizione del governo italiano, che vogliono favorire il dialogo e i rapporti con la Russia”, ha concluso Razov, ribadendo “altri partner europei non dovrebbero mettere i puntini rossi verso la Russia e usare parole del dizionario come sanzioni. Dobbiamo fare del nostro meglio per migliorare i nostri rapporti bilaterali”. LEGGI TUTTO

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    Centrale di Montalto di Castro, intesa tra Enel e Comal per realizzare fabbrica di tracker solari

    (Teleborsa) – Una fabbrica di tracker, i dispositivi che permettono ai pannelli fotovoltaici di orientarsi e seguire il sole nel corso della giornata, all’interno della centrale di Montalto di Castro. Questo il risultato dell’intesa tra Enel e Comal, società che si occupa di realizzare impianti fotovoltaici che ha sede proprio nel comune del viterbese.La fabbrica di Tracker Sun Hunter di Comal, le cui attività propedeutiche per la realizzazione saranno già avviate nei primi mesi dell’anno, sarà collocata all’interno di un’area di oltre 30mila metri quadri, non più utilizzata per le attività energetiche dell’impianto, impegnando fino a 70 lavoratori al massimo della produzione, generando una potenziale opportunità anche per il reimpiego del personale proveniente dall’indotto di impianti termoelettrici in dismissione nell’alto Lazio. L’obiettivo – spiegano Enel e Comal in una nota congiunta – è produrre tracker completamente italiani per supportare una produzione energetica da fotovoltaico fino a 1 GW all’anno, contribuendo così alla crescita di una filiera nazionale delle rinnovabili e riportando in Italia la produzione di dispositivi che fino ad oggi venivano importati.”L’accordo con Comal e il nuovo sviluppo del sito di Montalto di Castro – commenta Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power and Thermal Generation Italia – dimostrano concretamente le ricadute positive della transizione energetica per le imprese, per i territori e per il Paese. Il circolo virtuoso che vede insieme la crescita delle fonti rinnovabili, lo sviluppo di una filiera a livello nazionale di tecnologie sostenibili e il riutilizzo di asset in chiave di economia circolare permette di generare valore condiviso e nuove opportunità”.”Con Enel – commenta il sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci – abbiamo intrapreso un percorso che rende concreta la transizione energetica presente nei programmi nazionali e comunitari. È palese come man mano, in accordo con il territorio, si sta trasformando il sito industriale di Montalto di Castro. Ancor di più mi inorgoglisce che un’azienda del posto, che ha investito molte delle sue energie nel fotovoltaico e nella ideazione ingegneristica di elementi a servizio di esso, abbia deciso di realizzarli sul posto, utilizzando un’area della ex centrale termoelettrica. Comal ci ha stupiti di nuovo, dopo il suo ingresso alla Borsa di Milano, ora regala un’opportunità di sviluppo e di lavoro che al momento non ha precedenti. Ringrazio Guido Paolini che, avendo l’intuizione di puntare sui giovani, oltre a portare vantaggio alla sua azienda ed ai propri dipendenti, sta dando una grande opportunità alla nostra comunità”.”Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione con Enel, tra i principali protagonisti della transizione energetica in Italia. La centrale di Montalto di Castro anche grazie a questo accordo – sottolinea Alfredo Balletti, amministratore delegato di Comal – potrà vivere una nuova stagione industriale, un beneficio che ricadrà anche sul territorio grazie alla creazione di numerosi nuovi posti di lavoro diretti e indiretti. Ringraziamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale che si è resa sempre disponibile a sostenere questo importante progetto di riqualificazione industriale che consentirà di produrre i Tracker Sun Hunter completamente italiani riportando in Italia la produzione di dispositivi che fino ad oggi venivano importati da mercati stranieri. La produzione interna dei Tracker ha un enorme potenziale, basti pensare alle ultime installazioni realizzate nel 2021 per una potenza totale di oltre 250 MWp”.La centrale di Montalto di Castro è al centro di un importante sviluppo a partire dalle necessità del sistema elettrico e dalle opportunità create dalla transizione energetica, piano che vedrà la realizzazione di un nuovo polo energetico integrato tra iniziative nel settore energetico, sviluppate da Enel, e nuove soluzioni imprenditoriali sviluppate da terzi. L’iniziativa rientra nel più ampio impegno del Gruppo Enel per un nuovo sviluppo dei siti dei propri impianti in dismissione, secondo una strategia di riqualificazione che pone come priorità la valorizzazione delle strutture esistenti e l’integrazione con nuovi impianti di produzione rinnovabile e sistemi di accumulo, combinati con nuovi progetti imprenditoriali in ambiti differenti. Nel sito sono in corso le demolizioni dei gruppi ad olio già dismessi. Enel ha avviato l’iter autorizzativo necessario per poter realizzare nel sito un nuovo impianto fotovoltaico su una superficie di circa 20 ettari, per una potenza di circa 10 MW. Altre aree in fase di sviluppo (6 ettari) saranno destinate a ospitare sistemi di accumulo di energia per circa 245 MW, fornendo così un ulteriore contributo all’utilizzo delle energie rinnovabili e alla stabilità del sistema elettrico: anche in questo caso sono già in corso gli iter autorizzativi. In linea con le indicazioni del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e per favorire l’uscita dell’Italia dal carbone, all’interno della Alessandro Volta resteranno attivi impianti turbogas rinnovati e resi più efficienti. Per completare lo sviluppo del sito, che sarà il più esteso dei poli energetici multifunzionali che Enel sta realizzando in Italia, sono in fase di studio ulteriori soluzioni, attualmente oggetto di dialogo con le istituzioni del territorio e che permetteranno di valorizzare asset e strutture esistenti garantendo ricadute positive per il territorio. Tra queste, – fa sapere Enel – un innovativo progetto di serra idroponica, per il quale sono in corso analisi di fattibilità tecnico economiche e che potrà beneficiare delle aree e di parte delle strutture esistenti. LEGGI TUTTO

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    USA, EIA: scorte petrolio settimanali salgono a sorpresa

    (Teleborsa) – Sono aumentate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni all’11 febbraio 2022, sono salite di 1,1 milioni, contro attese per una discesa di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 1,5 milioni a fronte di attese per una flessione di 1,4 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 1,3 milioni (era atteso un aumento di 0,5 milioni). LEGGI TUTTO

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    Borsa elettrica, prezzo energia in calo del 6,7% nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Cala il prezzo dell’elettricità alla Borsa elettrica, nella settimana da lunedì 7 a domenica 13 febbraio 2022. Il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (PUN) è sceso a 207,43 euro/MWh in diminuzione del 6,7% rispetto a quello della settimana precedente. E’ quanto emerge dai consueti dati settimanali pubblicati dal Gestore dei Mercati elettrici (GME), società responsabile in Italia dell’organizzazione e della gestione del mercato elettrico.Sempre secondo le rilevazioni, calano anche i volumi di energia elettrica scambiati in borsa, registrando un decremento dell’1,8% a 4,4 milioni di MWh mentre la liquidità del mercato si assesta al 74,5% (-0,1 punti percentuali).I prezzi medi di vendita, sono variati tra 203,25 euro per MWh della Calabria e 208,46 euro/MWh di Nord e Centro Nord. LEGGI TUTTO