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    Rinnovabili, Cingolani: accelerazione importante su autorizzazioni

    (Teleborsa) – Sulle autorizzazioni per l’energia rinnovabile c’è stata negli ultimi mesi una “accelerazione importante”. Lo ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani al Question time. “In particolare dall’inizio del 2022, la commissione Via-Vas ha processato progetti per 1060 Mgw di energie rinnovabili. Dal suo insediamento nel maggio del 2020 sono arrivate 688 istanze sottoposte a vario titolo al suo esame e ne sono state concluse 170, nel periodo 2013-109 sono pervenute 244 istanze e ne sono state concluse 155. Quindi sulla via convenzionale c’è stata una accelerazione importante”, ha spiegato il ministro.”La commissione Via ha concluso nell’ultimo biennio un numero di valutazioni superiore a quello precedentemente svolto in 6 anni. Con riferimento alla commissione Via per il Pnrr-Pniec, quella nuova, a marzo 2022 risultano pervenuti 480 progetti per un totale di 9 GW complessivi e pur avendo avviato l’attività il 18 gennaio scorso, questa ha processato progetti per 2,5 Gw. Il lavoro svolto in 4 mesi è pari al triplo del lavoro svolto nell’anno precedente”. “Attenzione a evitare letture semplificative che sottitendono che tutti i progetti presentati siano ugualmente autorizzabili. La verità è che una parte non è autorizzabile perchè non è della qualità necessaria e un’altra parte, grande non è autorizzabile, perchè essendo sole e vento concentrati in alcune zone, tanti progetti si contendono lo stesso fazzoletto di terra e di mare e quindi uno ne passa e altri no. Ciò nonostante vanno tutti valutati”, ha detto Cingolani in merito alle valutazioni di impatto ambientale.Per il piano dispiegamento della capacità rinnovabile serve una rete smart adeguata e un altrettanto adeguato sistema di accumuli. “Questo grandissimo incremento della potenza rinnovabile – ha detto – se non accompagnato da una smart grid di adeguato dimensionamento e da un sistema di accumulo di adeguato dimensionamento, rischia di essere inutile. Non basta. La strada è in salita ed e’ faticosa ma faremo di tutto per andare più veloci”. “Ad oggi, nonostante le richieste avanzate in sede di osservatorio Ilva dalla riunione del 9 marzo 2021, non risulta ancora trasmesso dai commissari di Ilva spa in amministrazione straordinaria un elenco degli interventi di natura ambientale ripristinatoria ancora da realizzare, esclusi gli interventi ex DPCM 29 settembre 2017, relativi alle prescrizioni Aia, e non è allo stato possibile determinare quale sia il reale fabbisogno economico necessario alla realizzazione degli interventi per la messa in sicurezza e bonifica del sito produttivo ex Ilva e dei territori limitrofi”, ha detto rispondendo a una domanda sullo stato di avanzamento della bonifica dell’ex Ilva. “Prima di venire a conferire, mi sono sentito con alcuni dei rappresentanti mi hanno detto di avere adesso delle stime economiche precise di aver già presentato in una precedente audizione in qualche commissione. Io non le possiedo, me le manderanno, ne prenderemo visione e ne riparleremo a breve”, ha concluso il Ministro. LEGGI TUTTO

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    Consiglio UE, accordo su mandato a negoziare proposta stoccaggio comune gas

    (Teleborsa) – “È stato raggiunto oggi dal Consiglio Ue l’accordo sul mandato per i negoziati con il Parlamento europeo sulla proposta per lo stoccaggio comune del gas. Al fine di migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’attuale contesto geopolitico, la proposta mira a garantire che le capacità di stoccaggio del gas nell’Ue siano riempite prima della prossima stagione invernale e possano essere condivise tra gli Stati membri in uno spirito di solidarietà. Il mandato è stato concordato dai rappresentanti degli Stati membri in seno al Coreper”. È quanto comunica il Consiglio Ue al termine della riunione degli ambasciatori dei 27. La presidenza del Consiglio Ue avvierà ora i negoziati con il Parlamento europeo, al fine di concordare rapidamente una versione finale del testo. Le due istituzioni adotteranno poi formalmente il regolamento.Nel dettaglio il mandato specifica le regole per lo stoccaggio sotterraneo del gas e le possibilità di conteggio degli stock di gas naturale liquefatto (Gnl), limitando gli obblighi a un determinato volume del consumo annuo di gas degli Stati membri negli ultimi cinque anni, al fine di evitare un impatto sproporzionato su alcuni Stati membri con una grande capacità di stoccaggio. Dal momento che non tutti gli Stati membri dispongono di strutture di stoccaggio sul proprio territorio, il mandato prevede che gli Stati membri senza strutture di stoccaggio avranno accesso alle riserve di stoccaggio del gas in altri Stati membri e dovranno condividere l’onere finanziario degli obblighi di riempimento.Gli Stati membri hanno inoltre concordato una certificazione obbligatoria per tutti i gestori dei sistemi di stoccaggio al fine di evitare potenziali rischi di influenza esterna sulle infrastrutture critiche di stoccaggio, che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dell’approvvigionamento energetico o qualsiasi altro interesse essenziale per la sicurezza. Gli Stati membri hanno convenuto che gli obblighi di riempimento scadranno il 31 dicembre 2026. Infine, il mandato prevede la concessione di una deroga a Cipro, Malta e Irlanda fino a quando non saranno direttamente interconnesse con il sistema del gas di altri Stati membri. LEGGI TUTTO

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    Terna, CFO: pronti a supporto realizzazione infrastruttura accumulo energia

    (Teleborsa) – Terna “è pronta a dare il maggior supporto possibile alla realizzazione di una infrastruttura per l’accumulo di energia” di cui “c’è bisogno per il sistema elettrico e per contribuire alla transizione energetica”. Lo ha detto il direttore finanziario di Terna, Agostino Scornajenchi rispondendo ad un analista durante la conference call sui risultati del primo trimestre. Il periodo ha evidenziato risultati economici in crescita, imprimendo una ulteriore forte accelerazione agli investimenti, pur in un periodo di grande incertezza a causa dello scoppio della guerra in Ucraina.”Più rinnovabili si installano più c’è bisogno di strutture per l’accumulo – ha aggiunto il CFO -. E’ importante che qualcuno costruisca e siamo qui per dare il maggior supporto affinché ciò sia realizzato”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 8,5 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per un calo, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 6 maggio 2022, sono aumentati di circa 8,5 milioni di barili a 424,2 MBG, contro attese per un decremento di circa 0,5 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 0,9 milioni a 104 MBG, contro attese per un calo di 1,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 3,6 milioni a quota 225 MBG (era atteso un calo di 1,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 7 milioni a 543 MBG. LEGGI TUTTO

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    OPA Falck Renewables, adesioni oltre il 79% nell'ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Green BidCo (veicolo di Infrastructure Investments Fund) sulle azioni Falck Renewables, risulta che oggi, 10 maggio 2022, sono state presentate 40.844.752 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 76.272.980, pari al 79,6% dell’offerta.L’offerta, iniziata l’11 aprile 2022, termina oggi, 10 maggio 2022. LEGGI TUTTO

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    UE valuta un Recovery bis. Cingolani: “Siamo in un'economia di guerra”

    (Teleborsa) – La Commissione europea sta pensando al lancio di un secondo Recovery, perché “si sta facendo avanti una questione europea” ed “alcuni Paesi saranno molto più colpiti da queste scelte energetiche di altri”. E’ quanto affermato dal il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendo al Festival Città Impresa a Vicenza, aggiungendo che “siamo in un’economia di guerra”.”Il rigassificatore lo piazzeremo nel posto che ci permetterà di fare più in fretta”, ha precisato Cingolani, spiegando che a Piombino o Ravenna la scelta è “meramente tecnica” e ribadendo che “nel primo semestre del 2023 dovrà essere al lavoro”.Il Ministro ha spiegato che negli ultimi vent’anni abbiamo quasi azzerato la produzione di gas, passando dal 21% del gag prodotto in Italia del 2001 al 3% del 2021, ma “non è servito a nulla: l’abbiamo sostituito con il gas importato”. Il titolare del MITE ha aggiunto “non solo non abbiamo decarbonizzato nulla, ma abbiamo avuto un impatto maggiore sull’ambiente per il trasporto, abbiamo finanziato altri Paesi e abbiamo indebolito le imprese”. Cingolani ha ricordato che il momento più critico saranno i prossimi 6-8 mesi, perché in caso di stop del gas russo, “arrivare all’inverno con gli stoccaggi vuoti sarebbe un problema”. Il Ministro ha ricordato che sono state assicurate forniture per 25 miliardi di metri cubi di gas, ma “ci vorrà un po’ per far partire queste forniture. Dal 2024 in poi si raggiungerà il valore di regime”. LEGGI TUTTO

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    Idrogeno, Bruxelles si impegna a sostenere aumento capacità elettrolizzatori

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha offerto il suo sostegno all’industria europea dell’idrogeno con l’obiettivo di aumentare di dieci volte la capacità di produzione di elettrolizzatori. E’ quanto emerso a seguito di un incontro, ieri a Bruxelles, fra il Commissario per il Mercato interno Thierry Breton ed gli amministratori delegati di 20 produttori europei di elettrolizzatori.Si è discusso di come aumentare la capacità degli elettrolizzatori, al fine di produrre più idrogeno pulito. A tal proposito è stata firmata una dichiarazione congiunta in cui l’industria si è impegnata ad aumentare di dieci volte la sua capacità di produzione di elettrolizzatori entro il 2025. Ciò consentirà la produzione annuale di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell’UE entro il 2030, un obiettivo fissato dal Piano REPowerEU lanciato a marzo 2022, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia, che punta alla creazione di una unione europea dell’energia. Il piano in quesitone migliorerà l’approvvigionamento di energia sostenibile e sicura e ridurrà la dipendenza dell’UE dal gas russo. Bruxelles si è impegnata dal canto suo a stabilire un quadro normativo favorevole, facilitare l’accesso ai finanziamenti e promuovere catene di approvvigionamento efficienti. “L’idrogeno pulito è essenziale per ridurre le emissioni industriali di CO2 e contribuire alla nostra indipendenza energetica dalla Russia”, ha affermato il Commissario Breton, aggiungendo “non abbiamo tempo da perdere, per questo il vertice europeo sugli elettrolizzatori è stato così tempestivo. L’industria ha accettato di moltiplicare per dieci le capacità di produzione di elettrolizzatori in Europa e la Commissione sosterrà questa significativa espansione industriale per assicurarsi la leadership nelle tecnologie per l’energia pulita di domani”. LEGGI TUTTO

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    OPA Falck Renewables, adesioni oltre il 12,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da Green BidCo (veicolo di Infrastructure Investments Fund) sulle azioni Falck Renewables, risulta che oggi, 5 maggio 2022, sono state presentate 3.047.893 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 12.304.388, pari al 12,83% dell’offerta.L’offerta, iniziata l’11 aprile 2022, terminerà il prossimo 10 maggio 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie di Falck Renewables acquistate sul mercato nei giorni 9 e 10 maggio 2022 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO