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    Petrolio al top da 14 anni. Atteso stop import USA

    (Teleborsa) – Le aspettative di pesanti contromisure degli Stati Uniti sul fronte energetico, in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, stanno facendo schizzare in alto le quotazioni di petrolio. Intanto qualche segnale di possibile evoluzione del percorso negoziale è arrivato con l’apertura da parte del presidente ucraino Zelensky ad avviare una trattativa su Crimea e Donbass. Il greggio nel frattempo tocca il da 14 anni: la Camera potrebbe votare una legge bipartisan per fermare le importazioni di gas e petrolio dalla Russia e, in tal senso, è atteso nel pomeriggio l’annuncio, secondo i media statunitensi, del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Tale blocco preoccupa molti analisti convinti che potrebbe far aumentare il rischio di una stagflazione, ovvero di un aumento dell’inflazione accompagnato da una crescita bassa o nulla dell’economia. I prezzi del petrolio volano sui massimi di giornata, con il future sul Brent che guadagna oltre il 7% a 132,24 dollari mentre il WTI segna un rialzo del 7,65% a 128,54 dollari.I paesi membri dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) sono pronti a rilasciare altre riserve petrolifere strategiche per allentare la pressione sui prezzi. Lo ha detto Fatih Birol, numero uno dell’agenzia, spiegando in una intervista al Financial Times, che il rilascio coordinato della scorsa settimana da parte degli Stati Uniti e di altre grandi nazioni consumatrici di energia di 60 milioni di barili è stata una “risposta iniziale” e che l’AIE è pronta a fare “tutto” per ridurre la volatilità nei mercati energetici causata dall’invasione russa dell’Ucraina. LEGGI TUTTO

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    Iren luce gas e servizi, inaugurato il nuovo store di Bibbiano

    (Teleborsa) – È stato inaugurato oggi a Bibbiano il nuovo store Iren. All’inaugurazione ha partecipato il sindaco del Comune di Bibbiano Andrea Carletti, la consigliera regionale Stefania Bondavalli, il direttore della Gestione Clienti e Fatturazione di Iren Mercato Maria Greco e Roberto Vezzosi presidente di Wemay. “Lo spostamento dello sportello da via Venturi a Piazza Damiano Chiesa – sottolnea Iren in una nota – è un segno chiaro della vicinanza di Iren ai cittadini e del valore che Iren riconosce allo sviluppo delle realtà territoriali in cui l’azienda opera”. L’evento è stato accompagnato da due spettacoli delle “Bianche Presenze”, una troupe di artisti di strada, sul tema della donna. Il primo, itinerante nelle vie limitrofe allo store, si è tenuto successivamente al taglio del nastro, mentre il secondo è andato in scena nel pomeriggio in piazza Damiano Chiesa.Lo store di Bibbiano, situato nel centro del capoluogo, sarà un punto di servizio per la gestione delle utenze di casa (luce, gas, acqua, Tari), ma anche una vetrina esclusiva per tutti i prodotti di Iren luce gas e servizi, dall’efficientamento energetico (caldaie e climatizzatori) a prodotti di mobilità elettrica (ebike, monopattino, wall box per la ricarica dei mezzi elettrici), fino ai prodotti per la domotica tra cui i kit smart-home Iren (che comprendono smart led, presa smart, webcam e il dispositivo Google home). Il nuovo sportello accoglierà gli utenti dall’area territoriale del comune di Bibbiano e dei centri limitrofi, per un bacino di circa 85mila clienti, offrendo tutti i servizi per i quali la multiutility opera nel territorio (luce, gas, acqua, Tari, soluzioni di efficientamento energetico, domotica, mobilità elettrica). Lo store sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30 e il sabato dalle 8,30 alle 12,30.”Desidero ringraziare Iren – ha sottolineato il sindaco Carletti – per aver accolto positivamente il nostro invito a mettere a disposizione dei cittadini uno spazio rinnovato, più funzionale, accessibile, centrale e vicino ai servizi del paese. Un luogo per la Val d’Enza, di cui rappresenterà un qualificato punto di riferimento, che si arricchisce di innovativi servizi e di significative opportunità e sinergie. Una di queste è rappresentata certamente dalla partnership con una delle aziende leader del settore delle telecomunicazioni, che consentirà di offrire alla comunità nuovi servizi. L’apertura dell’attuale sede si inserisce coerentemente nel più ampio e strategico progetto di riqualificazione e rilancio del centro. Un progetto già partito che prevede importanti investimenti per rendere più belli ed attrattivi gli spazi urbani e i luoghi di incontro ed aggregazione (parco e piazza), nonché l’apertura e la presenza di nuove funzioni”. “L’apertura di uno spazio dedicato all’accoglienza e al dialogo con i cittadini, per altro collocato in un luogo centrale di Bibbiano e a servizio dell’intero territorio della Val d’Enza, rappresenta di certo una buona notizia – ha sottolineato Bondavalli –. La prossimità alle persone, a maggior ragione quando riguarda elementi di utilizzo quotidiano, come sono luce, gas, acqua, è infatti sempre una scelta da salutare con positività. A questo si aggiunge l’importanza della proposta di opzioni inerenti l’efficientamento energetico e la mobilità elettrica, che possono costituire uno stimolo ad adottare o rafforzare scelte e comportamenti funzionali alla sostenibilità ambientale, uno dei grandi obiettivi del mandato in corso della Giunta regionale”. “In coerenza con gli obiettivi del nuovo piano industriale del Gruppo Iren, l’inaugurazione dello store nel centro di Bibbiano è un segno di attenzione alle esigenze quotidiane dei? Clienti e Cittadini, ai territori e alla qualità dei servizi erogati?– ha dichiarato? Gianluca Bufo? amministratore delegato di? Iren luce e gas e servizi? –. Stiamo rendendo la nostra rete di negozi ancor più capillare, perché riteniamo che la presenza fisica sul territorio faciliti l’ascolto e il dialogo con i cittadini che lo abitano e che, grazie a ciò, sia possibile non solo dare un servizio migliore ma anche incentivare nuovi stili di vita sostenibili grazie alla nostra ampia gamma di offerte ?per il risparmio energetico, la smart home e la mobilità elettrica a zero emissioni”.”Questa giornata è un’ulteriore conferma della grande intesa che si è instaurata tra Iren e WeMay – ha rilevato Vezzosi –. Da un lato Iren che si conferma come punto di riferimento importante per i cittadini e dall’altro noi che ci impegnano sempre di più, puntando su innovazione, tecnologia e sostenibilità, a offrire loro un servizio di qualità. Bibbiano per noi è una bella conquista, raggiungiamo così un comune importante della nostra provincia, centro della Val d’Enza e lo facciamo fornendo ai cittadini, oltre ai servizi e prodotti Iren, anche le offerte telco dedicate sia ad utenti finali che ad attività e aziende. Per concludere non posso non dire due parole sul posto individuato per questo store, centrale e comodo da raggiungere per tutti i cittadini che rispecchia a pieno la nostra idea di vicinanza alle persone”. LEGGI TUTTO

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    Forniture gas, Cingolani: “In 24-30 mesi Italia sarà indipendente dalla Russia”

    (Teleborsa) – “Noi dalla Russia importiamo 29 miliardi di mc di gas, questi vanno sostituiti”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani intervistato su Rai3. “Al momento – ha spiegato – abbiamo realizzato una operazione anticipata e rapida e a primavera inoltrata 15 miliardi saranno rimpiazzati. Rimane la metà stiamo lavorando su rinforzo delle infrastrutture, rigassificatori e contratti di lungo termine, e quindi ragionevolmente 24-30 mesi dovrebbero consentirci di essere completamente indipendenti. Ventiquattro, 30 mesi dovrebbero bastare per renderci indipendenti”.Se la fornitura di gas dalla Russia fosse “interrotta completamente le riserve attuali e il piano di emergenza ci darebbero tempo per arrivare alla stagione buona, abbiamo lo stoccaggio. Ad aprile avremo metà della disponibilità che ora importiamo dalla Russia. Dovremo fare sacrifici ma non fermeremo le macchine”, sottolinea Cingolani. “In questo momento il gas si vende altre 300 euro per Mwh e frutta 1 miliardo di euro al giorno. Non sono sicuro che vogliano chiudere. C’è una componente finanziaria che non va sottovalutata”, ha aggiunto.Cingolani ha anche voluto sottolineare che in questo momento il gas dalla Russia sta fluendo pur con i problemi etici di cui vi ho parlato e con i problemi economici di cui vi ho parlato”. “In questo momento siamo in grado di dire che possiamo mantenere la road map al 55% di decarbonizzazione e con un grande sforzo dobbiamo cercare di andare avanti”, ha aggiunto.”Tutta l’Europa importa circa il 46% del suo gas dalla Russia. Quindi in un modo o nell’altro è una scelta europea che negli anni si e’ consolidata, di dipendere dalla Russia. E’ un errore. Alcune nazioni europee hanno scelto un mix energetico diversificato, noi in Italia abbiamo solo il gas e le rinnovabili e questo ci rende più deboli dei colleghi europei”, prosegue Cingolani. “La strada è tracciata e il nostro piano di autosufficienza energetica è molto chiaro. Sulle rinnovabili soprattutto nel breve termine bisogna liberalizzare moltissimo ed è quello che stiamo facendo. A breve – ha spiegato – liberalizzeremo gli impianti fino a 200 Kw e quindi semplificazione formidabile. Poi bisognerà potenziare la nostra capacità di rigassificare, cioè gas liquido che viene da tanti posti del mondo, in gas da rimettere nei gasdotti. Potenziare poi tutte le altre sorgenti ma queste cose richiedono un po’ di tempo e infatti la transizione non si fa in un attimo.Sulle centrali a carbone: “Non riapriamo nulla. Quelle che sono chiuse non si riaprono perchè l’impresa non varrebbe la spesa. Si tratta di una possibilità in caso di un’emergenza molto più forte di quella attuale”. “Quello che ha fatto il governo – ha detto Cingolani – è stato molto semplice. E’ stato detto che qualora ci fosse un’emergenza energetica, in caso di assoluta mancanza di energia si potrebbero mandare a pieno regime le due centrali principali ancora in funzione a carbone, che sono Brindisi e Civitavecchia, che funzionano a scartamento ridotto e potrebbero per un periodo limitato produrre energia in caso di mancanza”. LEGGI TUTTO

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    Benzina, Uecoop: record prezzi incubo per 4 imprese su 10

    (Teleborsa) – Il caro benzina con il record prezzi per l’energia è l’incubo di 4 imprese su 10 (43%) per l’effetto a valanga su investimenti, piani di sviluppo e posti di lavoro. È quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) realizzata a livello nazionale in riferimento alla corsa dei carburanti che, fra diesel e benzina, hanno ormai superato i due euro al litro con un vero e proprio salasso per i bilanci delle aziende e le tasche dei consumatori.”Con l’85% delle merci che viaggia su strada – spiega Uecoop – il caro prezzi minaccia le catene di approvvigionamento di tutti i beni, dagli alimentari alla meccanica, ma pesa anche sui prezzi dei servizi. Una situazione che complica non poco il lavoro di una larga fetta delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli”.Quasi 1 impresa su 5 (19%) – evidenzia Uecoop – ha deciso di investire sul risparmio energetico e su sistemi a basso impatto ambientale per fare fronte all’esplosione del costo dell’energia, fra carburanti elettricità e riscaldamento. Fra le imprese che investono su soluzioni green il 16% ha optato per l’acquisto di auto ibride per ammortizzare l’effetto del caro carburanti il 27% sta puntando sulla coibentazione con isolamento termico delle sedi di lavoro in modo da ridurre il peso delle bollette di luce e gas, il 10% sta creando spazi verdi per la mitigazione dei microclimi urbani e – conclude Uecoop – quasi la metà (47%) ha realizzato pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, messo impianti per il risparmio idrico, comprato attrezzature ed elettrodomestici a basso consumo energetico. LEGGI TUTTO

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    Acquisti sui titoli petroliferi, il prezzo del greggio continua a volare

    (Teleborsa) – Il prezzo del petrolio continua a volare, dopo aver toccato il picco nel weekend a 140 dollari al barile, vicinissimo al massimo di tutti i tempi di 147,50 dollari del 2008. Il WTI per aprile sale del 5,89% a 122,49 dollari al barile mentre il Brent maggio avanza del 5,61% a 124,74 dollari. A spingere in avanti le quotazioni di greggio contribuisce la notizia riportata dal segretario di Stato USA Blinken secondo cui l’amministrazione Biden sta studiando un possibile bando alle importazioni di petrolio russo assieme agli alleati. Nel frattempo, gli investitori valutano con apprensione gli sviluppi della guerra in Ucraina e il peso delle sanzioni imposte alla Russia. Le quotazioni del greggio forniscono spinta ai player del comparto: come Eni che balza del 3,89% e Tenaris che vola dell’11,60% confermandosi in vetta al principale paniere FTSE MIB.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ansaldo Energia, siglato accordo con Energy Dome per soluzioni innovative di accumulo energia

    (Teleborsa) – È stato firmato oggi da Giuseppe Marino, ad di Ansaldo Energia, Daniela Gentile, ad di Ansaldo GreenTech e Claudio Spadacini, ceo e founder di Energy Dome, l’accordo di licenza per l’utilizzo da parte di Ansaldo Energia della tecnologia di energy storage di proprieta` di Energy Dome, basata sulla compressione ed espansione della CO2. Questo – si legge in una nota congiunta – e` il primo accordo di licenza tra Energy Dome e una societa` EPC/ OEM di rilevanza internazionale come Ansaldo Energia, che consentira` ad Ansaldo Energia di commercializzare la CO2 Battery in mercati chiave dove l’azienda ha una storica presenza commerciale. Inoltre, e` prevista anche la licenza di commercializzazione della tecnologia Energy Transition Combined Cycle (ETCC) in combinazione con le turbine a gas. Le due societa` hanno l’obiettivo di avviare la costruzione dei primi impianti commerciali ETCC e CO2 Battery gia` entro l’inizio del 2023: Ansaldo Energia fornira` l’EPC chiavi in mano, incluse le garanzie di performance, sulla base del Front End Engineering Design (FEED) sviluppato da Energy Dome. La firma odierna fa seguito al Memorandum of Understanding sottoscritto lo scorso anno e alla due diligence svolta da Ansaldo Energia sulla tecnologia di Energy Dome che ha confermato la TRL (Technology Readiness Level), le performance e i costi nonche´ il suo potenziale nel mercato dell’accumulo energetico. Ansaldo Energia entra cosi` in un segmento strategico della filiera energetica: “un’operazione cruciale nell’era della transizione ecologica e fondamentale – commenta la società – per garantire affidabilita` nella distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili”.Il sistema di accumulo innovativo di proprieta` di Energy Dome si basa su un ciclo termodinamico che, manipolando l’anidride carbonica (CO2) tra la sua fase gassosa e quella liquida, consente un accumulo energetico efficiente, economico e basato su componenti gia` disponibili sul mercato. Il processo prevede una modalita` di carica, in cui la CO2 viene prelevata da un serbatoio atmosferico, il Dome, compressa e quindi immagazzinata sotto pressione a temperatura ambiente in uno stato liquido. Quando l’energia deve essere rilasciata, la CO2 viene evaporata ed espansa in una turbina, quindi restituita al serbatoio atmosferico, pronta per il successivo ciclo di carica senza che il processo abbia emissioni in atmosfera.”La diversificazione delle fonti e la capacita` di immagazzinare energia sono argomenti cruciali per le strategie energetiche dei prossimi anni e saranno un punto di forza dell’offerta di Ansaldo GreenTech – afferma Marino –. Ansaldo Energia e Ansaldo GreenTech offriranno soluzioni capaci di fornire risposte concrete alle sfide della transizione energetica. Abbiamo ritenuto fortemente innovativa la capacita` di sviluppo di Energy Dome e siamo soddisfatti di aver sugellato oggi questa intesa”. “Oggi Ansaldo GreenTech entra a pieno titolo nel mercato della transizione energetica, con un portafoglio prodotti sia nel campo dell’energy storage (CO2 Battery) sia in quello dello storage accoppiato alla power generation (ETCC – Energy Transition Combined Cycle), altamente sinergico con l’attuale produzione di Ansaldo Energia – dichiara Gentile –. Siamo pronti a offrire questi innovativi prodotti, forti della nostra esperienza e delle nostre competenze maturate in oltre centosessant’anni nel settore della power generation”. “Il nostro accordo con Ansaldo Energia – sottolinea Spadacini – segna un nuovo significativo traguardo per Energy Dome, perche´ rappresenta il nostro primo accordo di licenza e pone le basi per la rapida espansione della nostra societa` a livello globale. Abbiamo l’ambizione e la consapevolezza di poter fornire la risposta di cui il mondo ha disperato bisogno, ovvero una tecnologia concreta e affidabile di accumulo di energia di lunga durata, in grado di decarbonizzare l’industria energetica. Vorrei congratularmi con l’Ing. Marino e l’Ing. Gentile per la loro leadership nell’aver reso possibile questo accordo che riconosce Ansaldo Energia come pioniere nell’adozione di tecnologie innovative per cambiare il mondo e soddisfare le esigenze dei propri clienti”. LEGGI TUTTO

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    “M'illumino di meno”, Itabus aderisce alla campagna

    (Teleborsa) – Itabus aderisce alla diciottesima edizione di “M’illumino di Meno”, la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata da Caterpillar e Rai Radio2 nel 2005. Per il 2022 l’invito è quello a pedalare, rinverdire, spegnere e migliorare: si parte infatti da piccoli gesti come lo spegnimento delle luci per arrivare all’utilizzo di un mezzo green per eccellenza come la bicicletta. Per tutta la prossima settimana quindi, dal 7 al 13 marzo (la campagna M’illumino di Meno culminerà nella giornata celebrativa dell’11 marzo), Itabus permetterà ai suoi viaggiatori di portare gratuitamente le bici con sé. Un incentivo – spiega Itabus in una nota – volto a sensibilizzare tutti i passeggeri, contribuendo attivamente a compiere semplici ma utili gesti per la tutela del pianeta.”Aderiamo con entusiasmo a M’illumino di Meno perché condividiamo i valori che contraddistinguono la campagna – dichiarano Francesco Fiore ed Enrico Zampone, amministratori delegati di Itabus –. Vogliamo fare la nostra parte per sensibilizzare i viaggiatori, dando la possibilità di trasportare gratuitamente le bici per tutta la settimana dell’iniziativa. Li accompagniamo nelle più belle località del Paese che potranno essere riscoperte pedalando”. LEGGI TUTTO