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    USA, scorte petrolio settimanali scendono più delle attese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 13 dicembre 2024, sono scesi di circa 0,9 milioni di barili a 421 MBG, contro attese per un decremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 3,2 milioni, arrivando a 118,2 MBG, contro attese per un variazione di +0,8 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,3 milioni a quota 222 MBG (era atteso un incremento di 2 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 393,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    Alantra nominata Corporate Broker di Distribuzione Elettrica Adriatica

    (Teleborsa) – Alantra, banca d’affari spagnola specializzata nel segmento mid-market, è stata nominata Corporate Broker di Distribuzione Elettrica Adriatica (DEA), operatore quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione nel Centro e Nord Italia. Fornirà ricerche azionarie e assisterà la società nei rapporti con investitori istituzionali italiani e internazionali.Fondata nel 2015, DEA ha rapidamente ampliato i suoi Points of Delivery (PoD) da 29k nel 2015 a circa 90k oggi, sfruttando una solida strategia di M&A per affermarsi come un hub di aggregazione leader nel mercato regolamentato della distribuzione di energia elettrica in Italia. Dopo la sua IPO di luglio 2024 all’EGM, che ha raccolto 8 milioni di euro, DEA si è concentrata sul consolidamento degli operatori di piccola scala che gestiscono meno di 25.000 PoD, che non sono idonei al rinnovo della concessione. Con un obiettivo strategico di superare i 100.000 PoD entro il 2025, DEA sta consolidando la sua leadership nel consolidamento del settore e rafforzando il suo posizionamento di mercato. LEGGI TUTTO

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    AIE: elettricità in aumento da rinnovabili e nucleare, cala da fonti fossili

    (Teleborsa) – Cala l’elettricità generata da fonti fossili nelle economie che aderiscono all’Ocse, mentre aumenta quella ottenuta dalle rinnovabili e dal nucleare. E’ la fotografia scattata dall’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) nel suo ultimo rapporto sulla generazione di elettricità nell’area Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), in cui evidenzia che a fare da capofila in queste dinamiche sono i paesi europei. Complessivamente lo scorso settembre la produzione di elettricità di tutti i paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è stata di 882,1 Twh, in aumento dell’1,2% su base annua. Nei primi nove mesi dell’anno, la produzione di elettricità è aumentata del 2,5%. Secondo l’AIE le fonti fossili hanno contribuito per poco meno della metà del totale della produzione di elettricità: il 49,6% – pari a 437,5 Twh – con un calo del 3,3% rispetto al settembre del 2023. A causare la diminuzione di elettricità da fonti fossili, spiega l’AIE, ha contribuito il carbone, con una flessione del 4,6%, la cui quota di produzione sul totale a settembre risultava ridotta al 16,3%. In Europa si è registrato il calo più consistente con un -10,8%. Quanto alle rinnovabili l’Ocse riporta che a settembre la loro quota sulla produzione totale di elettricità ha raggiunto il 33,6%, con un aumento del 9,2% su base annua. Nei primi nove mesi l’incremento complessivo è stato dell’8,6%, trainato prevalentemente da solare (+18,5%) e eolico (+7,8%). L’elettricità prodotta da centrali nucleari è stata pari al 16,4% per l’insieme dell’area a settembre, in aumento dello 0,3% su base annua. Nel totale dei primi nove mesi dell’anno l’aumento è stato del 2,8% e anche in questo caso l’incremento più forte è stato quello registrato nei paesi europei (+5%). LEGGI TUTTO

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    Phillips 66 vende quota del Gulf Coast Express Pipeline per 865 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Phillips 66, multinazionale statunitense dell’energia, ha stipulato un accordo definitivo per vendere DCP GCX Pipeline, che detiene una quota azionaria non gestita del 25% in Gulf Coast Express Pipeline, a una società affiliata di ArcLight Capital Partners, per un totale di 865 milioni di dollari di proventi in contanti al lordo delle imposte.”Con questa transazione, abbiamo superato il nostro obiettivo di cessione di asset di 3 miliardi di dollari stabilito nelle nostre priorità strategiche – ha affermato il CEO Mark Lashier – Intendiamo continuare a ottimizzare il portafoglio e razionalizzare gli asset non core in futuro”.Gulf Coast Express Pipeline è un sistema di condotte lungo circa 500 miglia che trasporta circa 2 miliardi di piedi cubi al giorno di gas naturale dal bacino del Permiano all’area di Agua Dulce, in Texas. Dopo la transazione, Gulf Coast Express Pipeline sarà di proprietà congiunta di sussidiarie di Kinder Morgan e ArcLight Capital Partners. LEGGI TUTTO

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    A2A, slitta al 24 dicembre la scadenza dell’esclusiva ad Ascopiave

    (Teleborsa) – Slitta al 24 dicembre la scadenza dell’esclusiva concessa ad Ascopiave da parte di A2A per trattare la cessione di 490 mila pdr in Lombardia. Le società informano che “in data odierna è stata convenuta un’estensione tecnica del periodo di esclusiva dal 15 dicembre al 24 dicembre 2024 compreso, per consentire alle parti di ultimare la negoziazione”. LEGGI TUTTO

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    Alia Multiutility: diffusi dati errati e privi di fonte, bilanci in crescita

    (Teleborsa) – Alia Multiutility, società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nella Toscana centrale, ha affermato che le affermazioni di Paolo Bambagioni, Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze e consigliere comunale di minoranza della Lista civica Eike Schmidt, contengono informazioni, numeri e documenti “privi di fonte e in alcuni casi del tutto erronei”, che “non rappresentano in modo veritiero la effettiva situazione economica e finanziaria della società”.La società sottolinea di essere un soggetto emittente obbligazioni su mercati regolamentati e che la diffusione e l’uso di informazioni economiche e finanziarie acquisite impropriamente e destituite di fondamento, tali da turbare l’attività d’impresa e condizionare l’andamento dei mercati, è sanzionato dalla legge.Alia Multiutility ha sottolineato che la modalità di iscrizione dei ricavi nel bilancio di Alia, con particolare riferimento a ciò che viene definito un “escamotage contabile”, è invece in linea con le pratiche comunemente e diffusamente adottate dai principali operatori nazionali nel settore dei servizi pubblici, che correlano economicamente costi e ricavi nell’anno di competenza.I dati relativi al 2023 e al 2024 mostrano una costante e significativa crescita della redditività del Gruppo, a testimonianza della solidità del piano industriale e delle sue proiezioni. Tutte le business unit, a partire dal settore ambiente, sono su un sentiero di efficienza operativa grazie ad un piano di investimenti che ha realizzato e realizzerà infrastrutture rilevanti per la gestione ordinata dei servizi, affrancando così la Toscana dalla dipendenza da infrastrutture di terzi e contenendo le tariffe. Il debito contratto dalla società è stato prevalentemente impiegato a finanziare tali opere, incrementando significativamente il valore patrimoniale degli asset gestiti dall’impresa.Viene anche evidenziato che, in linea con gli indirizzi ricevuti dagli azionisti, il piano industriale di Alia non è affatto orientato all’acquisizione di partecipazioni di natura finanziaria, ma si concentra su iniziative industriali. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana in calo più delle attese

    (Teleborsa) – Scendono gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 6 dicembre 2024 sono risultati in diminuzione di 190 BCF (billion cubic feet). Le stime degli analisti erano per un calo di 175 BCF.La settimana prima si era registrato un decremento di 30 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.747 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento dell’1,8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.680) e in crescita del 4,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.582 BCF. LEGGI TUTTO

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    Saipem, due contratti da 650 milioni di euro per trasporto e stoccaggio CO2

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, ha ricevuto l’aggiudicazione definitiva dei due progetti Northern Endurance Partnership (NEP) e Net Zero Teesside Power (NZT) per lo sviluppo delle strutture offshore per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 nell’East Coast Cluster nel Regno Unito. Il valore complessivo dei due progetti, della durata di 30 mesi, è di circa 650 milioni di euro. Lo scorso 15 marzo Saipem aveva comunicato di aver firmato per i suddetti progetti una lettera di intenti.Il primo progetto è stato assegnato da Net Zero North Sea Storage Limited, società della Northern Endurance Partnership (NEP), una joint venture tra l’operatore bp, Equinor e Total Energies. Il secondo progetto è stato assegnato da Net Zero Teesside Power Limited, una joint venture tra bp ed Equinor. Lo scopo del lavoro di Saipem comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di una condotta offshore da 28 pollici lunga circa 143 km, con i relativi approdi e strutture a terra di controllo e ispezione per il progetto NEP, e l’EPCI della linea di evacuazione dell’acqua per il progetto NZT.L’installazione offshore della condotta sarà eseguita dalla nave ammiraglia Castorone di Saipem e le operazioni vicino alla costa saranno eseguite dal Castoro 10, nave posatubi di Saipem specializzata in attività in acque poco profonde. LEGGI TUTTO