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    Italia è unico paese UE con prezzi delle case in calo dal 2010 ad oggi

    (Teleborsa) – Nel secondo trimestre del 2024, i prezzi delle case nell’Unione europea sono aumentati dell’1,9% e gli affitti dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2024. Rispetto al secondo trimestre del 2023, i prezzi delle case sono aumentati del 2,9%, mentre gli affitti sono aumentati del 3,0%. Lo comunica Eurostat.I prezzi delle case e gli affitti nell’UE hanno seguito un andamento simile tra il 2010 e il secondo trimestre del 2011, ma da allora si sono evoluti in modo diverso. Mentre gli affitti sono aumentati costantemente, i prezzi delle case hanno seguito un andamento più variabile, combinando periodi di calo seguiti da rapidi aumenti. Tra il 2010 e il secondo trimestre del 2024, i prezzi delle case sono aumentati del 52% e gli affitti del 25%.Confrontando il secondo trimestre del 2024 con il 2010, tra i paesi dell’UE per i quali sono disponibili dati, i prezzi delle case sono aumentati più degli affitti in 20 paesi. I prezzi delle case sono più che triplicati in Estonia (+232%) e Ungheria (+218%) e sono più che raddoppiati in Lituania (+178%), Lettonia (+146%), Repubblica Ceca (+131%), Austria (+111%), Portogallo (+106%), Lussemburgo (+103%) e Bulgaria (+102%). I prezzi delle case non sono cambiati a Cipro e sono diminuiti in Italia (-5%).Nello stesso periodo, gli affitti sono aumentati in 26 paesi dell’UE, con gli aumenti più elevati registrati in Estonia (+203%), Lituania (+178%), Irlanda (+106%) e Ungheria (+104%). L’unica diminuzione dei prezzi degli affitti è stata registrata in Grecia (-18%). LEGGI TUTTO

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    Mattone a Roma: trilocale in vendita tipologia di abitazione preferita da chi cerca casa

    (Teleborsa) – Come nel 2019, a Roma è ancora il trilocale in vendita l’immobile più desiderato da chi cerca casa. L’interesse per questa tipologia di abitazione è cresciuto di un punto percentuale (dal 22% al 23%) rispetto al pre-pandemia, mentre ha perso un punto percentuale – dal 20% al 19%, pur rimanendo comunque al secondo posto – il bilocale in affitto. Il bilocale in vendita è invece la tipologia ad aver sperimentato il rialzo più importante nel medesimo arco temporale, pari a ben 3 punti percentuali, passando dal 15% al 18%. È questo uno dei temi al centro dell’incontro organizzato oggi da ASPESI Roma in collaborazione con Immobiliare.it e Intesa Sanpaolo.Chi desidera comprare una casa a Roma deve spendere di media, oggi, il 5,2% in più rispetto al 2019, con il prezzo al metro quadro medio che ha superato i 3.429 euro, tornando ai livelli di 10 anni fa. I canoni di affitto hanno conosciuto però un aumento ben più consistente, salendo quasi del 17% nello stesso arco temporale e sfondando il tetto dei 16 euro/mq.Tutti dati che evidenziano quanto il mercato immobiliare romano stia comunque attraversando un momento di buona salute, come testimoniato anche dai dati sulla domanda, che ha fatto segnare, nel confronto con il pre-pandemia, un +55,6% per le compravendite, per uno stock disponibile che invece si è di conseguenza fortemente ridotto, registrando un -77,7%. “L’andamento del mercato immobiliare romano presenta alcune peculiarità rispetto a quello di altre grandi città italiane – commenta Paolo Giabardo, direttore generale di Immobiliare.it –. Soprattutto, se quasi ovunque l’interesse per l’affitto oggi prevale sull’acquisto, con un cambiamento repentino rispetto a quanto accadeva nel pre-Covid, nella Capitale si sta evidenziando, al contrario, un continuo incremento della domanda da parte di chi intende acquistare. Ciò è dovuto principalmente all’aumento considerevole dei canoni, che negli ultimi anni a Roma sono cresciuti a un ritmo ben più sostenuto rispetto ai prezzi di vendita, disincentivando la ricerca di immobili in locazione”. Nonostante un rinnovato interesse per l’acquisto, però, rispetto al pre-Covid è calata notevolmente l’affordability – ovvero l’accessibilità al mercato di single e coppie considerando il reddito medio della città – come effetto più immediato dell’aumento diffuso dei prezzi. Se nel 2019 una persona che puntava ad acquistare un bilocale tutto per sé poteva permettersi il 26% di quelli in offerta, oggi questa percentuale si è abbassata al 15%.Situazione che migliora sommando i redditi di una coppia: la percentuale di accessibilità arriva infatti oggi fino al 71%, comunque in calo dal 2019, quando ammontava all’81% dei bilocali disponibili sul mercato.Sono soprattutto gli immobili nelle classi energetiche più alte a far lievitare i prezzi. A Roma, acquistare una casa in classe A o superiore, e quindi già pienamente efficiente, costa in media il 18% in più che comprarne una usata o da riqualificare, e quindi appartenente alle classi F o G, le meno performanti. In particolare, è il quartiere del Centro Storico quello più oneroso per chi desidera un’abitazione in classe A, con il costo medio al metro quadro che sfiora i 9.300 euro.”Trovo particolarmente significativo nel Report di Immobiliare.it su Roma la polarizzazione dell’andamento dei prezzi dal 2010 – dichiara Federico Filippo Oriana, presidente di ASPESI Unione Immobiliare – con il nuovo che in 14 anni arriva a +25% e l’usato a -15%. Trovo che questa sia l’ennesima conferma che in Italia si costruiscono pochissime residenze nuove perché sfavorite sia dalla normativa fiscale che da quella urbanistica. Con grande danno per l’ambiente, la qualità del lavoro, l’occupazione e il PIL”.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Commissione UE avvia procedura infrazione contro Italia su assicurazioni

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione, inviando una lettera di costituzione in mora, a Germania, Italia e Austria per non aver recepito correttamente le disposizioni della direttiva sulla distribuzione assicurativa. La direttiva sulla distribuzione assicurativa stabilisce standard minimi per la distribuzione di prodotti assicurativi nel mercato unico per garantire un elevato livello di professionalità, trasparenza e tutela dei consumatori. Le lettere di costituzione in mora sono relative alle disposizioni sugli intermediari assicurativi controllati da persone di paesi terzi nel caso di Austria e Germania, sugli intermediari assicurativi accessori che vendono prodotti assicurativi come aggiunta ai loro prodotti e servizi e sulla pubblicazione delle sanzioni nel caso della Germania e alle norme sulle attività transfrontaliere degli intermediari assicurativi in ??regime di libera prestazione di servizi nel caso dell’Italia. Germania, Italia e Austria hanno ora due mesi per rispondere e risolvere le carenze sollevate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di emettere un parere motivato. LEGGI TUTTO

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    Intelligenza artificiale e ‘gemelli digitali’ per lo sviluppo infrastrutturale dei territori

    (Teleborsa) – L’utilizzo dei gemelli digitali e dell’intelligenza artificiale è diventato ormai decisivo per lo sviluppo infrastrutturale dei territori. Verificare attraverso un modello virtuale di un oggetto fisico tutto il ciclo di vita di una struttura e le sollecitazioni che riceve (vedi ponti, strade, acquedotti, linee ferroviarie, edifici) dà un vantaggio enorme al committente pubblico (ma anche alle società destinatarie di commesse pubbliche) nel pianificare gli interventi infrastrutturali. Le prospettive, anche a breve termine, di queste ormai fondamentali innovazioni digitali sono state al centro del Convegno organizzato da Esri Italia, in collaborazione con Assinter, svoltosi alla Camera dei Deputati. Tra le tante personalità intervenute, oltre a Dean Angelides, Corporate Director di Esri Inc., l’Amministratore delegato di Esri Italia, Emilio Misuriello, Mario Nobile direttore generale di AgiD, Agenzia per l’Italia Digitale, soggetto attuatore delle risorse PNRR per la transizione digitale; Giampiero Strisciuglio, Ad Rfi-Rete Ferroviaria italiana; Pietro Pacini presidente Assinter Italia.”Il digital twin – ha detto l’amministratore delegato di Esri Italia, Emilio Misuriello, nel corso del convegno – ormai sta diventando uno strumento che può essere dato in mano alla pubblica amministrazione per governare il territorio e avere un’intelligenza superiore a quella che c’è stata fino ad oggi. E’ ovvio che si tratta di un’integrazione data sia dall’acquisizione di dati, che devono essere tridimensionali per poter fare un vero digital twin, sia dalla parte di intelligenza artificiale, che riesce a darci anche la parte predittiva del modello. Una novità fondamentale rispetto alle tecnologie fino ad oggi proposte. La pubblica amministrazione ha una grande sfida che deve sapere affrontare” ha chiuso sul punto l’Amministratore delegato di Esri Italia.”Station land – ha detto l’Ad di Rfi, Gianpiero Strisciuglio intervenendo al convegno organizzato da Esri Italia – è uno strumento evoluto con cui l’azienda ha l’obiettivo di migliorare il processo di pianificazione dello sviluppo delle infrastrutture, quindi la qualità e l’affidabilità del servizio stesso. Abbiamo investito su questo processo, e abbiamo in azienda un importante numero di persone che non solo lo utilizzano nel loro modo di lavorare ma anche un numero elevato di persone che si occupano dello sviluppo delle prestazioni di questo strumento. Per noi è la chiave per progredire nella pianificazione e nella gestione delle infrastrutture” ha sottolineato l’Amministratore delegato di Rfi.L’utilizzo dei gemelli digitali “rappresenterebbe un vantaggio per tutti. Per i cittadini e per le imprese. Questi modelli – ha detto il direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale, Mario Nobile – consentono di operare a fondo non solo un singolo elemento, come un ponte o una strada o un edificio, ma tutti gli elementi ad esso collegati. Tutte le reti, quella idrica o quella elettrica hanno delle interazioni tra loro. E’ possibile farlo e lo abbiamo fatto in diverse realtà, come ad esempio il nuovo ponte di Genova dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi. Quello che va incentivato è la propensione allo scambio dei dati che spesso per gelosia o per timore, non è messa in pratica da tutti gli attori” ha chiuso sul punto il Direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale.”Parlare di intelligenza artificiale e gemelli digitali, in questo momento credo sia una grande opportunità – ha detto il presidente Assinter Italia, Pietro Pacini – attraverso l’intelligenza artificiale noi potremmo cambiare in tempi rapidissimi il rapporto con i cittadini, l’efficienza della pubblica amministrazione e creare modelli di sviluppo anche per le pmi. Queste riflessioni, a cui partecipano le imprese e le istituzioni, rappresentano un momento fondamentale verso quelle soluzioni che nei prossimi anni accompagneranno il Paese” ha concluso il Presidente di Assinter Italia. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, LVMH nuovo partner globale per 10 anni

    (Teleborsa) – La competizione motoristica Formula 1, controllata da Liberty Media, e il colosso francese del lusso LVMH hanno siglato una storica partnership globale di 10 anni. LVMH diventerà Global Partner dal 2025 e diverse Maison iconiche del gruppo saranno coinvolte nella partnership, tra cui Louis Vuitton, Moot Hennessy e TAG Heuer, si legge in una nota. Ulteriori dettagli sulla partnership saranno annunciati all’inizio del 2025.L’accordo è stato siglato da Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1, Greg Maffei, Presidente e CEO di Liberty Media, Bernard Arnault, Presidente e CEO di LVMH Group e Frédéric Arnault, CEO di LVMH Watches.”Le persone, la ricerca dell’eccellenza e la passione per l’innovazione sono al centro dell’attività delle nostre Maison e della Formula 1 – ha commentato Bernard Arnault – Negli sport motoristici come nella moda, nell’orologeria o nei vini e liquori, ogni dettaglio conta sulla strada del successo. Sia nei nostri laboratori che sui circuiti di tutto il mondo, è questa incessante ricerca di superare i confini che ispira la nostra visione, ed è questo il significato che vogliamo dare a questa grande e unica partnership tra la Formula 1 e il nostro Gruppo”.”Il nostro sport si fonda sulla ricerca incessante dell’eccellenza, un valore che è anche al centro di LVMH, quindi sono lieto di annunciare che questa partnership storica inizierà nel 2025 – ha detto Stefano Domenicali – Mentre la Formula 1 continua la sua crescita globale, attraendo un pubblico nuovo e più diversificato, la forza e l’ampiezza di LVMH lo rendono il partner perfetto con cui lavorare mentre cerchiamo di migliorare continuamente l’esperienza dei nostri fan e l’eredità del nostro incredibile sport”. LEGGI TUTTO

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    Banche, “progressi significativi” in implementazione elementi finali di Basilea III

    (Teleborsa) – Le giurisdizioni membri del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS) hanno compiuto “progressi significativi” nell’adozione delle riforme di Basilea III nell’ultimo anno. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento sui progressi del Comitato pubblicato oggi.Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria è stato fondato alla fine del 1974 in seno alla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) di Basilea, ed è composto dai rappresentanti delle banche centrali e dalle autorità di vigilanza bancaria di 27 paesi. Sulla scorta degli insegnamenti tratti dalla recente crisi finanziaria, nel 2010 il Comitato di Basilea ha pubblicato un pacchetto di riforme, denominato Basilea III, teso a inasprire le prescrizioni in materia di fondi propri e liquidità. Alcune di esse sono entrate in vigore a partire dal 2013, mentre altre hanno subito ritardi.Dall’ultimo riepilogo di fine settembre 2023, “il processo di implementazione ha acquisito slancio e la maggior parte delle giurisdizioni membri ha ora pubblicato le regole definitive per la maggior parte degli elementi finali di Basilea III”, si legge nel documento odierno. In particolare, negli ultimi 12 mesi circa la metà delle 27 giurisdizioni membri ha pubblicato le regole definitive per gli standard rivisti di rischio di credito, rischio di mercato e rischio operativo, nonché l’output floor. Inoltre, tre giurisdizioni membri hanno emanato le regole definitive per la definizione rivista di esposizione al leverage ratio. Come risultato di questi progressi, più di due terzi delle giurisdizioni membri hanno ora pubblicato le regole definitive per tutti gli elementi finali di Basilea III e questi standard sono in vigore (vale a dire implementati dalle banche) in più di un terzo delle giurisdizioni membri.Il Comitato di Basilea e il suo organo di controllo, il gruppo dei governatori delle banche centrali e dei responsabili della vigilanza (GHOS), hanno stabilito come priorità assoluta l’implementazione di tutti gli aspetti del quadro di Basilea III in modo completo, coerente e il prima possibile. Ciò include le riforme post-crisi di Basilea III finalizzate, pubblicate dal Comitato nel 2017-19 e destinate a entrare in vigore dal 1° gennaio 2023 con una fase di introduzione di cinque anni per alcuni elementi.Nella riunione del GHOS del 13 maggio 2024, i membri hanno ribadito all’unanimità la loro aspettativa di implementare tutti gli aspetti del quadro di Basilea III in modo completo, coerente e il prima possibile. Hanno osservato che la serie di shock sui mercati finanziari degli ultimi anni ha evidenziato ancora una volta l’importanza di disporre di un quadro normativo globale prudente e hanno incaricato il Comitato di continuare a monitorare e valutare l’implementazione completa e coerente di Basilea III. LEGGI TUTTO

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    UE, richieste di informazioni a YouTube, Snapchat e TikTok su algoritmi

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inviato una richiesta di informazioni a YouTube, Snapchat e TikTok ai sensi del Digital Services Act (DSA), chiedendo alle piattaforme di fornire maggiori informazioni sulla progettazione e sul funzionamento dei loro sistemi di raccomandazione. Ai sensi del DSA, le piattaforme devono valutare e mitigare adeguatamente i rischi derivanti dai loro sistemi di raccomandazione, inclusi i rischi per la salute mentale degli utenti e la diffusione di contenuti dannosi derivanti dalla progettazione “engagement-based” di questi algoritmi.YouTube e Snapchat sono tenuti a fornire informazioni dettagliate sui parametri utilizzati dai loro algoritmi per raccomandare contenuti agli utenti, nonché sul loro ruolo nell’amplificazione di determinati rischi sistemici, inclusi quelli relativi al processo elettorale e al discorso civico, al benessere mentale degli utenti e alla protezione dei minori. Le domande riguardano anche le misure delle piattaforme per mitigare la potenziale influenza dei loro sistemi di raccomandazione sulla diffusione di contenuti illegali, come la promozione di droghe illegali e l’incitamento all’odio.TikTok è stata invitata a fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per evitare la manipolazione del servizio da parte di malintenzionati e per mitigare i rischi correlati alle elezioni, al pluralismo dei media e al discorso civico, che potrebbero essere amplificati da determinati sistemi di raccomandazione.YouTube, Snapchat e TikTok devono fornire le informazioni richieste entro il 15 novembre.”Questa mattina abbiamo ricevuto una richiesta di informazioni da parte della Commissione Europea, che ora esamineremo. Collaboreremo con la Commissione durante l’intero processo di RFI”, ha detto un portavoce TikTok. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, Aimaretti e Ferrone entrano nel Consiglio di Indirizzo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT ha nominato Gianluca Aimaretti e Vincenzo Ferrone come nuovi membri. Entrambi sono stati selezionati dalle terne proposte dal Comitato Regionale Universitario del Piemonte, rafforzando così la rappresentanza territoriale dell’organismo, dopo le dimissioni di Gianluca Gaidano e il posto reso vacante dalla nomina di Anna Maria Poggi alla presidenza.”Il percorso di rinnovamento della Fondazione CRT procede in piena collaborazione con tutte le componenti della struttura e nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – ha affermato la presidente Anna Maria Poggi – Il Consiglio di Indirizzo continuerà a sostenere le numerose realtà del territorio, promuovendo una sinergia sempre più efficace con le istituzioni locali. Come Presidente è mia responsabilità statutaria quella di garantire l’autonomia e l’indipendenza della Fondazione. Il lavoro avviato è e sarà coerente con questo impegno, per una maggiore trasparenza e inclusione nelle decisioni e nelle attività della Fondazione”.Ieri è emerso che ci sono due nuovi indagati nell’inchiesta della procura di Torino che ruota intorno al presunto “patto occulto” fra consiglieri di indirizzo e di amministrazione della Fondazione CRT. Si tratta di Davide Canavesio, che si è dimesso dal CdA lo scorso 7 agosto ma che resta presidente e amministratore delegato delle OGR, e Anna Maria Di Mascio, che il 25 giugno ha lasciato la delega di sindaco delle OGR ma resta nel CdA della Fondazione CRT. LEGGI TUTTO